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Soave, 27 gennaio 2016
Il Soave all’Institute of Masters of Wine racconta il vulcano nel vino
In programma il prossimo 11 febbraio a Londra il Volcanic Wines Seminar & Tasting.
Attesi oltre 80 Master of Wine provenienti da tutto il mondo per scoprirne di più su
questo fenomeno che affascina l’uomo da migliaia di anni.
Comunicato Stampa n°3 /2016 del Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave
Il Soave “sale in cattedra” giovedì 11 febbraio al prestigioso Institute of Masters of Wine di
Londra per il Volcanic Wines Seminar & Tasting, che si terrà alla Chandos House, nel cuore
della capitale britannica.
Il seminario, a cui prenderanno parte ottanta uditori tra studenti iscritti all’istituto e master
of wine provenienti da tutto il mondo, vedrà tra i relatori Giovanni Ponchia, tecnico del
Consorzio del Soave, assieme a Charles Frankel, geologo e autore di Vins de Feu e
Bernard Schoffit di Domaine Schoffit in Alsazia.
Secondo numerosi master of wine i vini prodotti su suoli di origine vulcanica sono
accomunati da caratteristiche quali freschezza, acidità, sapida mineralità e un
importante potenziale di longevità. Sarà questo l’inizio per un focus di approfondimento,
condotto dai tre relatori selezionati dall’Istituto, che dimostrerà l’interazione tra vitigno e
suolo, attraverso l’analisi di fattori quali l’altimetria, il microclima, la disponibilità idrica.
Dopo il seminario è prevista una degustazione con circa 50 vini provenienti da zone
viticole di origine vulcanica da ogni parte del mondo, dal Soave a Santorini, da
Kaiserstuhl ed Etna, passando per Vesuvio, Madeira e Monte St Helens in Oregon.
Una presenza al seminario che è motivo di particolare soddisfazione per il Consorzio del
Soave, da anni impegnato nell’analisi del “fenomeno vulcano” in enologia e ideatore di
Volcanic Wines, il forum internazionale dei vini da suolo vulcanico.
Proprio in vista del seminario di febbraio il Consorzio di Tutela ha editato un volume dal
titolo “Volcanic Wines” che si propone come “sussidiario illustrato” di facile consultazione,
in italiano e inglese. Il lavoro verrà presentato in anteprima a Londra e fungerà da fil rouge
nel corso dell’intero approfondimento. La pubblicazione poi sarà utilizzata nel corso di
tutto il 2016 durante gli appuntamenti per la promozione del Soave all’estero da Vinitaly a
Soave Preview in programma a maggio nel Soave Classico.
Attualmente nel mondo sono 314 i master of wine e negli ultimi dieci anni solo 78 aspiranti
hanno ottenuto il titolo. Tra questi non c’è ancora nessun italiano.
Il percorso di formazione, in media 5 anni, prevede seminari e masterclass da seguire in
giro per il mondo, degustazioni alla cieca, tesine da scrivere in inglese, viaggi tra Londra,
Napa o Sidney, senza contare i libri e le bottiglie da acquistare. Piuttosto costosa anche
la retta da pagare annualmente all’istituto. Il titolo che si ottiene, superato questo
impegnativo percorso di studi, pur non essendo riconosciuto a livello universitario, è molto
prestigioso sul mercato internazionale e gode di particolare considerazione nel mondo
del trade, delle aste vinicole e nel marketing.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave:
Lucia Vesentini
328.4961031 – 045.7681578 - [email protected]
Sito internet: www.ilsoave.com
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