Italian daily news for key players and wine lovers Volcanic Wines "imita" la Francia e fa squadra nel promuovere il Made in Italy Presentato il ricco programma di avvicinamento all'Expo 2015 a Milano. VERONA. Volcanic Wines, lassociazione delle doc di origine vulcanica di tutta Italia, nata nel 2012 e composta da consorzi di tutela, enoteche e comuni, sabato 25 ottobre allAMO, 27 / 10 / 2014 Italian daily news for key players and wine lovers Arena Museo Opera Restaurant di Verona, ha presentato nellambito dellomonimo format "Volcanic Wines" il calendario delle attivit in programma per il prossimo anno, con particolare riferimento ad Expo2015.Emozione, suggestioni evocative, ma anche accoglienza, sviluppo della ricettivit turistica, coordinamento territoriale, condivisione di obiettivi in chiave promozionale sono le mete che la rete delle doc di origine vulcanica, di cui capofila il Consorzio del Soave, si propone di raggiungere attraverso una strategia promozionale condivisa, valida sia per lItalia che per lestero.Il Vulcano in questo senso, oltre a rappresentare una vera e propria "spina dorsale" in grado di collegare tutta lItalia del vino, si rivelata una chiave di comunicazione chiara e vincente in grado di fare breccia tra i consumatori, sia esperti che neofiti, superando cos barriere linguistiche e confini territoriali.Volcanic Wines una intuizione felice ha sottolineato Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentai e Forestali, presente allincontro dal momento che attorno ai vulcani crescono prodotti unici. Avere un marchio unico segna un grande successo soprattutto per lestero. Si tratta di una chiave di comunicazione molto forte che nello stesso tempo garanzia di salubrit e di qualit.E di estero si parlato molto dal momento che proprio la rete delle doc vulcaniche dar vita il prossimo anno ad un calendario di eventi collettivi sotto il segno del Vulcano, a cominciare proprio da Expo. Il Padiglione Vino ad Expo ha sottolineato Giovanni Mantovani, direttore generale di Verona Fiere punta a dare un messaggio dinsieme. Vorremmo che fosse un grande strumento di comunicazione per tutto il patrimonio enologico italiano. Si tratta di un padiglione indipendente di duemila metri quadrati, contiguo allarea della Comunit Europea e proprio di fronte a Palazzo Italia e al Padiglione delle Regioni. Il fil-rouge sar un percorso emozionale che conduce il visitatore alla conoscenza storica, ambientale e di produzione del vino. Questo perch dei due milioni di visitatori previsti del Padiglione (sui 20 milioni di presenze totali stimate da Expo 2015), molti non conoscono, o conoscono poco, il prodotto vino e la cultura millenaria che lo accompagna. Vino stretto a filo doppio col turismo. Il Veneto si propone come porta daccesso per i visitatori di Expo che arriveranno da Est, e Venezia sar la porta daccesso privilegiata. La Regione ha sottolineato Marino Finozzi, assessore al Turismo del Veneto sar a fianco di Verona Fiere durante Expo e avr anche un suo specifico spazio. Lungo la linea Milano-Venezia sar proprio il vino ad agire come comun denominatore dato che il comparto turistico e quello vitivinicolo sono due eccellenze inscindibili.Diventa quindi indispensabile una strategia di marketing territoriale che punti sulla "brand experience". Il vino territorio ha notato Gianni Dal Moro, Commissione Agricoltura alla Camera - ed il territorio vino. In tal senso dobbiamo vendere una esperienza ma dobbiamo anche chiederci come farla durare oltre Expo. Dobbiamo cio far 27 / 10 / 2014 Italian daily news for key players and wine lovers arrivare i turisti sul territorio perch il territorio e i prodotti tipici sono il primo souvenir che si portano a casa.Il Vulcano, sotto legida del marketing territoriale condiviso, ha di fatto unito lItalia del vino che si presenta compatta e pronta per il fitto calendario promozionale. Erano infatti presenti alla conferenza Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio del Soave, Bruno Trentini, presidente del Consorzio Lessini Durello, Edoardo Ventimiglia, presidente del Consorzio Bianco di Pitigliano e Rosso di Sovana, Leonardo Belcapo, presidente Enoteca provinciale della Tuscia, Enzo Barbi, presidente del Consorzio dellOrvieto, Giuseppe Zonin, presidente del Consorzio del Gambellara, Emanuele Calaon, presidente Consorzio Colli Euganei.Per il sistema del vino italiano ha evidenziato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave - c la possibilit di superare le barriere legate ai singoli territori e dare cos unimmagine unica dal Nord, al Sud fino alle isole. Parliamo di vini che sono spesso poco conosciuti e di vitigni autoctoni, raccontando tante storie di persone e di aziende veramente nuove. Come la lava che avanza, per usare unimmagine legata al vulcano ha notato Edoardo Ventimiglia, presidente del Consorzio del Bianco di Pitigliano e Rosso di Sovana cos anche il progetto di Volcanic Wines ha raggiunto gradualmente tutta lItalia enologica. Intanto stata la volta dei produttori, ma presto verranno coinvolti i consumatori.Siamo lultimo consorzio ad aver aderito in ordine di tempo ha evidenziato Enzo Barbi, presidente del Consorzio dellOrvieto e possiamo dire che due sono stati gli elementi che ci sono piaciuti di pi: una comunicazione nuova verso il consumatore, pi fresca e valida per tutta Italia; la capacit di fare squadra tra zone produttive diverse.Siamo di fronte ad un modo nuovo di fare promozione del vino ha sottolineato Leonardo Belcapo dellEnoteca Tuscia - .Oggi servono queste emozioni per raccontare le persone, il luoghi, i paesaggi. Ora grazie alla presenza delle istituzioni possiamo chiudere il cerchio.Volcanic Wines il formatCalendario degli eventi 201526 gennaio 2015 Roma, in collaborazione con AIS 27 gennaio 2015 Milano, in collaborazione con AIS Febbraio 2015 - Volcanic Wines Tasting for The Institute of Masters of Wine - Londra23 marzo 2015 - Italian, indigenous, volcanic Vinitaly, VeronaMaggio - Ottobre 2015 - EXPO 2015 Milano - Milano1-3 maggio 2015 - Volcanic Wines per Concours Mondial de Bruxelles Soave 20-22 maggio 2015 Soave Preview 2014 Soave 23-24 maggio 2015 Montefiascone, Pitigliano - Orvieto 15 giugno 2015 Italian, indigenous, volcanic Vinexpo, Bordeaux19-21 giugno 2015 - Mogoro, Terralba, Sardegna1 settembre 2015 - ViniMilo lassociazioneVolcanic Wines nasce nel 2012 ed Milo (Catania)Volcanic Wines una associazione, di cui capofila il Consorzio del Soave, che raccoglie al suo interno le doc italiane di origine vulcanica, assieme ad enoteche e a comuni che sono accomunati dal "fattore vulcano". Ne fanno parte Consorzio del Soave, Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano, Consorzio Tutela Vini Lessini 27 / 10 / 2014 Italian daily news for key players and wine lovers Durello, Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto, Consorzio Tutela Vini di Gambellara, Enoteca Provinciale della Tuscia, Consorzio Vini doc Colli Euganei, Cantina di Mogoro (Sardegna), Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Comune di Milo, Consorzio di Tutela Vini del Vesuvio, Comune di Pantelleria, Consorzio Tutela Vini Etna doc, Consorzio di Tutela Vini dIschiaI numeri del VulcanoI suoli costituiti o originati da vulcanoclasti ricoprono circa 124 milioni di ettari nel mondo. in termini di paragone, rappresentano 4 volte la superficie dellItalia e 20.000 volte la superficie di vigneto iscritta alla DOC Soave.Questa tipologia di suoli ricopre quindi circa l1% della superficie della Terra, fornendo per sostentamento al 10% della popolazione mondiale: questo dato meglio di molte parole esprime in maniera chiara il concetto di "fertilit" spesso attribuito alla terra dei vulcani in tutto il mondo.I suoli vulcanici sono distribuiti prevalentemente lungo i bordi delle placche tettoniche o in loro prossimit. Tra le principali zone vitivinicole mondiali costituite quasi interamente da questo tipo di suoli possiamo elencare Napa Valley (California), Casablanca Valley (Cile), Santorini (Grecia), Rias Baixas (Spagna), Isole Azzorre (Portogallo), Alture del Golan (Israele), Yarra Valley (Australia). In Italia i principali distretti produttivi di questo tipo si trovano nel Soave, nella zona del Vesuvio e dei Campi Flegrei in Campania, sullEtna e a Pantelleria in Sicilia, oltre che nella zona del Frascati e del viterbese nel Lazio.Per quanto concerne lItalia, presa nel suo complesso, la superficie vitata su cui insistono le doc di origine vulcanica ammonta a 17.050 ettari, per una capacit produttiva di 1.262.923 ettolitri di vino, che in termini di bottiglie corrispondo a 150 milioni di bottiglie. 27 / 10 / 2014