SEDE-1 Dolore somatico superficiale, proveniente dalla cute, molto ben localizzato nello spazio e nel tempo Può assumere carattere di: - iperalgesia: > sensibilità a stimoli nocivi - ipoalgesia: < sensibilità a stimoli nocivi - anestesia: assenza di sensibilità dolorifica - parestesia: risposta sensitiva anomala a stimoli non nocivi - allodinia: dolore provocato da stimoli cutanei non nocivi SEDE-2 • Dolore somatico profondo proviene dai muscoli, tendini e articolazioni, modificato dai movimenti e con caratteristiche di minor localizzazione spazio-temporale rispetto al dolore superficiale • Dolore viscerale la conseguenza di stimoli come distenzione, stiramento e flogosi; è avvertito in profondità, mal descrivibile, mal localizzabile e accompagnato da riflessi neurovegetativi • Dolore riferito è espressione somatica di un dolore viscerale consistente di solito in dolore muscolo-scheletrico con iperalgesia cutanea • Dolore centrale da lesioni talamiche o mesencefaliche DURATA • Dolore acuto: di breve durata che si accompagna a serie di reazioni difensive che talvolta sono di per se stesse causa di danno e che tendono a compensare o ad allontanare la causa del dolore stesso • Dolore cronico: durata > 3-6 mesi, caratterizzato dall’esaurimento progressivo di tutte le reazioni di difesa e dall’automantenimento del dolore anche dopo la risoluzione della noxa patogena TIPI DI DOLORE Il dolore cronico non ha alcun valore biologico Galer & Dworkin, 2000 • RECETTORI • FIBRE NERVOSE • SINAPSI ATTIVAZIONE PERIFERICA Danno tessutale si risolve in • Rilascio mediatori infiammazione • Infiammazione neurogenica • Attivazione diretta o indiretta nocicettori Mediatori infiammazione sono rilasciati da: • Tessuti (bradichinina, metaboliti ac.arachidonico, NO, istamina, serotonina, protoni) • Cellule immunitarie • Fibre nervose (sostanza P, neurochinine A e B, CGP) SENSIBILIZZAZIONE PERIFERICA (iperalgesia primaria - ipersensibilità recettori) • Diminuita soglia al dolore • Aumentata sensibilità nocicettori meccano-termici C e Aδ dopo pressione o danno termico (diminuita soglia recettori) • Attivata da stimoli a bassa intensità (tocco leggero, calore e stimoli meccanici) • Evidente entro pochi minuti da un danno (processi infiammatori, abrasioni, incisioni, ustioni) • Dolore è nella stessa sede dove è stato applicato lo stimolo • Anestesia locale abolisce la risposta dolorosa Bonica, III Edizione Italiana SENSIBILIZZAZIONE CENTRALE (iperalgesia secondaria - ipersensbilità neuroni corna dorsali) • Circonda area di iperalgesia primaria (sito del danno) • Aumento dolore da stimoli applicati in un’area esterna all’area interessata dal danno • Wind up • Afferenze provvenienti dai nocicettori periferici sensibilizzati sono necessarie a mantenere iperalgesia secondaria • Anestesia locale non abolisce la risposta dolorosa SENSIBILIZZAZIONE CENTRALE • Progressivo aumento attività neuroni corna dorsali • Riduzione soglia attivazione neuronale che facilita attivazione II neurone attraverso afferenze non nocicettive a bassa soglia • Dipende da attivazione recettori NMDA • Aumentata risposta a stimoli periferici innocui • Implicazioni cliniche: iperalgesia II, allodinia, riflessi in flessione multisegmentali (blocco articolare, spasmo muscolare) e alterazioni tono simpatico e perfusione regionale CAUSE DI IPERSENSIBILITA’ DEL NEURONE POST-SINAPTICO • IPERATTIVITA’ DELLE FIBRE C • DEAFFERENTAZIONE DEAFFERENTAZIONE (perdita di afferenze da parte di un neurone nocicettivo centrale ) IPERSENSIBILITA’ DELLE FIBRE NERVOSE (dolore neuropatico) • Riduzione della soglia di scarica neuronale • Aumento della frequenza di scarica neuronale • Scarica postuma • Ingrandimento del campo recettoriale NOCICEZIONE è un fenomeno dinamico caratterizzato da plasticità del SN • “Dolore” non è più considerato un sistema rigido con una semplice relazione stimolo-risposta • Elaborazione afferenze periferiche è soggetta a influenze dinamiche che possono alterare la relazione tra informazioni in ingresso e uscita • Lesione SNC può indurre modificazioni a lungo termine nelle connessioni e nell’organizzazione REAZIONI FISIOLOGICHE • • • • • • • • Respiratorie (tachipnea, polipnea o ipoventilazione) Cardiache (tachicardia, bradicardia) Circolatorie (ipertensione o vasocostrizione) Somatiche (contrazione muscolatura) Renali (riduzione diuresi da vasocostrizione) Viscerali (ipofunzione epatica, riduzione motilità gastrointestinale) Metaboliche (iperglicemia, iperpotassiemia, acidosi metabolica) Ormonali (iperincrezione cortisolo, aldosterone, catecolamine, ADH) Pathways Leading to Pain in Peripheral Neuropathy and Potential Sites of Pharmacologic Interventions Ca++ Channel blockers: Gabapentin, pregabalin Descending inhibitory pathways (Cytokine inhibitors) ↑ TCA: Amitriptyline SNRI: Duloxetine µ-Opioids: Oxycodone (NMDA receptor blockers: e.g. Dextromethorphan) (AMPA receptor blockers) Peripheral sensitization Central sensitization Na+ Channels ↑ Na+ Channel blockers (e.g. carbamazepine) Vanilloid receptor agonists TRPV1 ↓ Ectopic neural Cannabinoid receptor agonists CB1 ↓ discharges Modified after Mendell & Sahenk, NEJM, 2003 CONCLUSIONI - TANTI TIPI DI DOLORE - TANTI TIPI PAZIENTI - TANTI TIPI DI CURA