Proprietà fisiche di Alcani e Cicloalcani PUNTI DI EBOLLIZIONE DEGLI ALCANI sono regolati dalla entità delle forze di attrazione intermolecolari gli alcani sono composti non polari per cui non entrano in gioco forze di attrazione dipolodipolo PUNTI DI EBOLLIZIONE a) Aumentano all’aumentare del numero di carboni, l’aumento dei carboni infatti determina un aumento degli elettroni e quindi delle forze di attrazione intermolecolari . b)Diminuiscono con la ramificazione della catena: le molecole ramificate sono più compatte e hanno una minore superficie di contatto PUNTI DI EBOLLIZIONE a) aumentano all’aumentare del numero di carboni l’aumento dei carboni infatti determina un aumento della superficie di contatto e quindi delle forze di attrazione intermolecolari eptano bp 98°C Ottano bp 125°C Nonano bp 150°C PUNTI DI EBOLLIZIONE b) Diminuiscono con la ramificazione della catena le molecole ramificate sono più compatte e hanno una minore superficie di contatto Ottano: bp 125°C 2-Metileptano: bp 118°C 2,2,3,3-Tetrametilbutano: bp 107°C Fonti di Alcani e Cicloalcani Petrolio derivato dalla decomposizione delle piante di milioni di anni fa, è una soluzione di centinaia di idrocarburi (alcani, cicloalcani, alcheni ed aromatici) ed alcuni idrocarburi solforati. L'olio greggio è separato per distillazione in successive frazioni, i residui sono detti asfalti. PETROLIO Fornisce: ●carburante per automobili, aerei, treni ●grassi e lubrificanti per macchinari industriali ●materiale grezzo per la produzione e la lavorazione di fibre sintetiche, plastiche, detergenti farmaci coloranti… Raffineria è il nome di una installazione industriale, genericamente dedicata alla trasformazione di petrolio grezzo varie frazioni commerciabili. i processi fisici e chimici utilizzati sono di due tipi - separazione (distillazione frazionata) reforming (altera la struttura molecolare) Nafta (bp 95-150 °C) Kerosene (bp: 150-230 °C) C12 e oltre benzine (bp: 25-95 °C) C5-C12 gas C1-C4 C12-C15 Petrolio gasolio (bp: 230-340 °C) Residuo (Asfalto) C15-C25 > di C25 Raffinazione del Petrolio Cracking converte idrocarburi ad alto peso molecolare a composti più utili, a basso peso molecolare Reforming Il reforming è un processo di conversione degli idrocarburi, adottato nell'industria petrolifera per trasformare benzine con basso potere antidetonante in benzine ad alto NUMERO D'OTTANO aumenta la ramificazione di catene carboniose che quindi assumono caratteristiche migliori per i motori delle automobili NUMERO DI OTTANO Il numero di ottano NON è indice del RENDIMENTO della benzina!!! Una benzina con un numero di ottano più alto non ha una capacità calorifica più alta di altre, non produce più calore quindi non rende di più! Esso è soltanto un indice che indica la resistenza all'autoaccensione della benzina. Per autoaccensione si intende l'accensione spontanea della benzina nel momento in cui viene sottoposta a una certa pressione, quindi più è alto il numero di ottano nel combustibile più sarà alta la pressione che riesce a sopportare senza autoaccendersi. Numero di ottani, indice usato per esprimere il potere antidetonante di un carburante per motori a scoppio, ossia della tendenza di un carburante a sopportare, sotto forma di miscela con aria nella camera di scoppio del motore, compressioni elevate senza detonare SINTESI DEGLI ALCANI Spesso accade che in laboratorio si ha la necessità di preparare un particolare alcano non estraibile dal petrolio, che rappresenta la principale, ma non l’assoluta, fonte di idrocarburi saturi. Per l’estrazione bisogna ricorrere alla preparazione chimica, cioè alla sintesi diretta dell’idrocarburo. SINTESI DEGLI ALCANI 1- idrogenazione degli alcheni e degli alchini; 2- riduzione degli alogenuri alchilici: la maggior parte degli alogenuri alchilici reagiscono con zinco metallico in presenza di acidi per dare i corrispondenti alcani REAZIONI DEGLI ALCHENI: Idrogenazione IDROGENAZIONE Questa reazione può avvenire solo in presenza di un catalizzatore metallico come Pt, Pd, Ni. Il metallo adsorbe sulla sua superficie sia l'idrogeno sia l'alchene. Questi si vengono così a trovare legati alla superficie del metallo uno di fronte all’altro e possono reagire in modo concertato. Il legame labile che l'alchene realizza inizialmente col metallo viene chiamato complesso p. La reazione è una sin-addizione di idrogeno al doppio legame degli alcheni, infatti i due atomi di H si legano sullo stesso lato del piano dell'alchene. Il meccanismo di reazione è radicalico. Idrogenazione dell’etilene H C H π + C H σ H H—H H H σ H C C H H esotermica ∆H° = –32 kcal/mol Catalizzata da Pt, Pd, Ni finemente suddivisi σ H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H H H C H H C H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H H C C H H H H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H H H C H C H H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H H H C H C H H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H H C H H C H H Meccanismo dell’idrogenazione catalitica H H H C H H H C H H 3- Sintesi di Wurtz: è possibile ottenere un idrocarburo con un doppio numero di atomi di carbonio facendo reagire due molecole di alogenuro alchilico con sodio metallico con l’ottenimento di moecoe sempre a numero pari di atomi di carbonio. 4-Sintesi di Corey –House: è una sintesi versatile che consente di unire due diversi gruppi alchilici, dato che la sintesi di Wurtz permette soltanto di ottenere molecole con un numero pari di atomi di carbonio. REAZIONE DI WURTZ Questa sintesi serve solo per preparare alcani simmetrici a numero pari di atomi di carbonio. 2RX + 2Na R - R + 2NaX Esempi: 2CH3Br + 2Na CH3- CH3 + 2NaBr 2CH3- CH2- Cl + 2Na CH3- CH2- CH2- CH3 + 2NaBr SINTESI DI COREY-HOUSE Consiste nel far reagire derivati di litio degli alcani, con alogenuri alchilici. E’ indicata per sintesi di alcani a numero dispari di atomi di carbonio: CH3-Li + Br-CH2-CH3 ----> CH3-CH2-CH3+ LiBr Proprietà Chimiche. Combustione degli Alcani Tutti gli alcani bruciano all’aria per dare anidride carbonica e acqua CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O COMBUSTIONE DEGLI ALCANI CH3CH2CH3 propano 2 CH2 = CHCH3 propene CH ≡ CCH3 propino H H + 4 O2 H H H H H H + 9 O2 3 CO2 + 4 H2O 6 CO2 + 6 H2O 3 CO2 + 2 H2O H H H + 5 O2 H cicloesano 9 O2 6 CO2 6 H2O Calori di Combustione La combustione è un processo chimico che avviene con sviluppo di calore Il calore di combustione è la quantità di calore sviluppata nella reazione di combustione di una sostanza. Viene indicata come ∆H comb e spesso viene riferita all’unità di massa o di volume della sostanza combusta, pertanto viene indicata come POTERE CALORIFICO. I calori di combustioneaumentano all’aumentare del numero dei carboni, più moli di O2 consumate, più moli di CO2 e H2O formate Calori di Combustione eptano 4817 kJ/mol 654 kJ/mol Ottano 5471 kJ/mol 654 kJ/mol Nonano 6125 kJ/mol Calori di Combustione aumentano all’aumentare del numero dei carboni più moli di O2 consumate, più moli di CO2 e H2O formate diminuiscono con la ramificazione della catena le molecole ramificate sono più stabili (hanno una minore energia potenziale) rispetto agli isomeri non ramificati Calori di Combustione 5471 kJ/mol 5 kJ/mol 5466 kJ/mol 8 kJ/mol 5458 kJ/mol 6 kJ/mol 5452 kJ/mol PUNTO IMPORTANTE Gli isomeri possono differire nella loro stabilità relativa. Ciò equivale a dire che: Gli isomeri hanno differente energia potenziale Differenze di energia potenziale possono essere misurate confrontando i calori di combustione Reazioni di ossido-riduzioni in chimica organica l’ossidazione di un atomo di carbonio corrisponde ad un aumento del numero di legami tra carbonio e ossigeno e/o ad una diminuzione nel numero di legami carbonio-idrogeno. O O aumento dello stato di ossidazione del carbonio O H H H C H -4 H H C H OH -2 H OH +2 H 0 HO C C H C OH +4 HC aumento dello stato di ossidazione del carbonio H H H C C H H -3 H C H H CH C H H -2 -1 MOLTI COMPOSTI CONTENGONO DIVERSI CARBONI, E QUESTI POSSONO AVERE DIFFERENTI STATI DI OSSIDAZIONE Dalla formula molecolare si può ricavare lo stato di ossidazione medio CH3CH2OH -3 -1 C2H6O Stato di ossidazione medio del C = -2 Per fortuna raramente c’è necessità di calcolare lo stato di ossidazione di ogni singolo carbonio in una molecola . Spesso però dobbiamo individuare in un processo se si è verificata una ossidazione o una riduzione In generale l’ossidazione di un carbonio si verifica quando il carbonio, legato ad un atomo meno elettronegativo, durante il processo si lega ad un atomo più elettronegativo. Il processo inverso consiste in una riduzione ossidazione C C X riduzione X meno elettronegativo del carbonio Y più elettronegativo del carbonio Y ESEMPI Ossidazione CH4 + Cl2 CH3Cl + HCl Riduzione CH3Cl + 2Li CH3Li + LiCl