Terapia convenzionale e terapia con farmaci biotecnologici nell’Artrite Reumatoide Dr Rosario Buono Unità Operativa di Reumatologia A.O.R.N. Cardarelli Napoli Terapia tradizionale - Steroide, FANS, Coxib - DMARDs (Disease Modifyng Antirheumatic Drugs) Terapia Biotecnologica DMARDs • • • • • Metotrexate Antimalarici ( Idrossiclorochina) Sulfasalazina Ciclosporina Leflunomide DMARDs: meccanismo d’azione • Metotrexate: inibizione dell’Il-1 e della migrazione cellulare • Antimalarici: inibizione dell’elaborazione dell’antigene • Sulfasalazina: inibizione attività dei linfociti B e della chemiotassi dei PMN • Ciclosporina : inibisce l’attivazione e la proliferazione dei linfociti T • Leflunomide: blocca la proliferazione dei linfociti T attivati METOTREXATE Dose: 7,5 mg fino a 15-20 mg /settimana per os o im o sc Effetti collaterali: tossicità epatica, alveolite fibrosante, leucopenia, alopecia, rash, disturbi gastrointestinali Monitoraggio: AST ALT ed emocromo ogni 2 settimane per i primi 3 mesi poi ogni mese Metotrexate (MTX) In caso di: Nefrotossicità: Dimezzare la dose in pazienti con clearance creatinina <45 ml/min Non utilizzare nei pazienti con CC <20 ml/min Ipertransaminasemia Ridurre la dose se AST/ALT aumentano fino a 2 volte la norma Sospendere per aumenti superiori Le ricerche sierologiche di HBV e HCV dovrebbero essere effettuati in tutti i pz che assumono MTX L’associazione con acido folico puo’ limitare gli effetti collaterali, particolarmente a livello gastroenterico METOTREXATE - è considerato il farmaco di riferimento per la sua efficacia (farmaco ancora) - determina un marcato miglioramento clinico - la maggior parte degli studi concorda nel ritenerlo in grado di diminuire la progressione radiologica - può migliorare l’aspettativa di vita anche in pz con AR in fase avanzata Sokka T et al. Rheum Dis Clin Noth Am 2005; 31;29-44 Buchbinder R et al J Rhematol 1993: 20 ;639-44 Krause D et al Arthritis Rheum 2000; 43; 14-21 IDROSSICLOROCHINA Dose : via orale, 400 mg die per 3-4 mesi poi 200 mg die Effetti collaterali: tossicità retinica, rash, effetti gastrointesinali, possibile ripresa di psoriasi Monitoraggio: visita oculistica ogni 6 mesi Sulfasalazina Dose: via orale 500mg /die, incrementando di 500 mg a settimana fino alla dose massima di 2-3 gr Effetti collaterali: neutropenia, oligospermia, alterazioni epatiche, nausea, rash,Sindrome DRESS Monitoraggio: emocromo, AST ALT ogni 2 settimane per i primi tre mesi, poi 1 volta al mese CICLOSPORINA Dose: 3mgKg/die per os Effetti collaterali: ipertensione arteriosa, disturbi renali, ipertricosi, iperplasia gengivale Monitoraggio: controllo della creatininemia e della pressione arteriosa Ciclosporina In caso di: Nefrotossicità Dimezzare la dose in pazienti con aumento della creatinina > 30 % Non utilizzare nei pazienti con IRC Sospendere in caso di aumento creatinina > 50% Ipertensione: Ridurre la dose se PAD stabilmente > 95 Sospendere per aumenti superiori Disturbi gastroenterici: Assumere a stomaco pieno. Ridurre la dose se iperplasia gengivale LEFLUNOMIDE Dose: somministrazione orale, 10-20 mg/die Effetti collaterali : diarrea, rash, perdita di capelli,ipertensione, tossicità epatica Monitoraggio: funzionalità epatica, renale ed emocromo ogni 2 settimane per i primi tre mesi, poi ogni mese Leflunomide In caso di: Ipertransaminasemia: Somministrazione a giorni alterni se AST/ALT aumentano fino a 2 volte la norma Sospendere per aumenti superiori Diarrea Interruzione di trattamento fino a remissione della sintomatologia. Successivamente riprendere a gg alterni Leucopenia, alopecia, rush cutaneo severo Sospensione del trattamento LEFLUNOMIDE e AR -Negli studi clinici la sua efficacia è risultata superiore al placebo e ad altri DMARD e paragonabile a quella del MTX ( Sharp J et al Arthritis Rheum 2000; Cohen S et al 2001; Scott DL et al Ann Rheum Dis 2001) - La comparsa dei benefici clinici è relativamente rapida con risultati significativi dopo 1-3 mesi di terapia ( Weaver A et al Arthritis Rheum 1998) Experimental drugs procedures other cytotoxics Penicillamine–Methotrexate–Azathioprine Antimalarials – Gold Salicylates or other NSAIDs Terapia della artrite reumatoide negli anni ‘70 I pazienti con AR hanno erosioni precoci in: • circa il 10-26% entro i 3 mesi • circa il 60% entro 1 anno • più del 70% entro 2 anni Van der Heijde DM et al 1995;Machold KP, 2002 Progressione radiologica nell’artrite reumatoide 100 Maximum Score (%) 90 80 70 60 Erosion score (Larsen and Thoen, 1987) Erosion score (Fuchs et al, 1989) Total score (Larsen and Thoen, 1987) Erosion score (Ferraccioli et al, 1989) Joint-space narrowing score (Ferraccioli et al, 1989) Joint-space narrowing score (Fuchs et al, 1989) 50 40 30 20 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Duration of Rheumatoid Arthritis (Years) Fuchs HA, Pincus T, et al. J Rheumatol 1992;19:1655. Ruolo dei DMARDs • I DMARDS sono la principale terapia dell’AR per il loro significativo effetto sull’infiammazione, sul danno e sulla funzione articolare. Meta analisi e analisi retrospettive su grandi coorti di pazienti hanno rivelato che la risposta ai DMARDs è migliore nelle fasi iniziali della malattia Aletaha D & Smolen JS. Rheumatology 2002; Egsmose C et al. J Rheumatol 1995) Trattamento precoce dell’ AR ed obiettivo di prevenzione a lungo termine della disabilità Severità Inflammazione Funzionalità Tempo Interventi Ahmed K, Emery P, Challenge in RA, 1999 La finestra di opportunità I dati disponibili riguardo il trattamento precoce ed aggressivo suggerisono che esiste una “finestra di opportunità”, nella fase precoce del processo di malattia La diagnosi precoce ed il trattamento precoce con DMARDS fornisce l’unica opportunità di cambiare il corso dell’ AR Kalden JR Ann Rheum Dis 2004 Strategie di Trattamento ● Monoterapia Schema sequenziale ● Terapia combinata Approccio a scalare ( step-down) Approccio aggiuntivo ( step-up) Approccio parallelo DMARDs e terapia di combinazione Le combinazioni più efficaci di DMARDs sono: - La triplice terapia con MTX, SSz e HCQ - MTX+ LEF - SSZ+ LEF - MTX+SSZ - MTX+ Ciclosporina Benefici dei DMARDs • Miglioramento di segni e sintomi • Riduzione dell’infiammazione • Miglioramento della funzione/disabilità • Rallentamento della progressione del danno articolare DMARDs: limiti -Non riescono a bloccare la malattia -La remissione raramente prolungata è raggiunta -Soltanto il 5-15% dei pazienti con AR continuano a mantenere la risposta iniziale oltre i 5 anni DMARDs : limiti -Latenza d’azione (1-6 mesi) -Monitoraggio continuo per la tossicità -Trattamento non sempre possibile per lunghi periodi perché tendono ad essere inefficaci e a perdere la loro attività Farmaci Biotecnologici Farmaci ottenuti e “costruiti” mediante tecniche di biologia molecolare e ingegneria genetica I biologici sono farmaci capaci di interferire selettivamente con specifici bersagli cellulari e umorali, coinvolti nel complesso meccanismo patogenetico delle malattie autoimmuni AGENTI BIOLOGICI ANTI-TNFα Anticorpi monoclonali anti-TNFα INFLIXIMAB ADALIMUMAB GOLIMUMAB CERTOLIZUMAB Recettori solubili per il TNF-α ETANERCEPT ( recettore tipo II p75) Three different approaches to TNF inhibition: Fusion protein, antibodies, PEGylated Fab′ fragment Adalimumab Etanercept Infliximab Receptor Golimumab Certolizumab pegol Fab Fab’ PEG IgG1 Fc Recombinant receptor/Fc fusion protein IgG1 Fc Monoclonal antibody PEGylated Fab′ fragment 40 kDa PEG Statkute L, Ruderman EM, Expert Opin.Investig.Drugs. 2010;19(1):105-115 D.E. Furst, Clin Exp Rheumatol 2010; 28 (Suppl. 58): S5-S12. Adalimumab • Struttura mAb umano • Legame • Emivita (giorni) • Somministrazione • Dose Etanercept Recettore solubile Proteina di fusione Infliximab mAb chimerico TNF- TNF- 12-14 4-5 8–9,5 sc sc iv 40 mg a settimane alterne 50 mg ogni settimana TNF- 3-5 mg/kg ogni 8 settimane Golimumab - viene utilizzato per via sc ogni 4 settimane Certolizumab -Induzione 2 fiale sc al tempo 0,2,4 settimane -Mantenimento 1 fiala sc ogni 2 settimane DMARDs vs. antagonisti del TNFα DMARDs Migliorano segni e sintomi dell’artrite Hanno una lenta comparsa d’azione Lenta progressione radiologica Antagonisti TNFα Migliorano segni e sintomi dell’artrite Hanno una rapida comparsa d’azione Inibiscono la progressione radiologica Furst et al. Ann Rheum Dis 2001;60:iii2-iii5 Primer on the Rheumatic Diseases. 12th ed. Atlanta, Ga: The Arthritis Foundation; 2001: 225-231. Principali effetti collaterali • • • • • le reazioni infusionali o nel sito di iniezione infezioni gravi malattia demielinizzante scompenso cardiaco neoplasie Pertanto in previsione di un trattamento con farmaci biologici, in particolare con farmaci a target molecolare, è obbligatorio effettuare uno screening completo per escludere infezioni in atto, tubercolosi latente, scompenso cardiaco III- IV, malattie demielinizzanti, neoplasie Terapia anti-TNF e reazioni da somministrazione Da infusione -reazioni su base vasomotoria durante l’infusione ev con infliximab -avvengono nel corso delle prime 3-5 infusioni -sono caratterizzate da rush cutaneo, dispnea,ipotensione ,tremore -talvolta determinano la sospensione del farmaco Terapia anti-TNF e infezioni - rappresentano l’effetto collaterale più frequente in corso di terapia con anti-TNF -nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni batteriche non gravi trattabili e risolvibili con antibiotici -sono spesso localizzate a livello delle mucose delle alte vie respiratorie e di quelle urinarie Terapia anti-TNF e infezioni -La più temibile si è dimostrata essere quella tubercolare in soggetti con TBC latente, misconosciuta prima della terapia con agenti biologici -l’infezione latente, ricercata con la Rxtorace e la Mantoux prima dell’inizio della cura,va eradicata con farmaci anti-Tbc (da iniziare almeno 1 mese prima della terapia e da protrarsi per 9 mesi) Terapia anti-TNF e infezioni -non vi sono evidenze di evoluzione sfavorevole della infezione da HCV -sono stati invece osservati casi di riacutizzazione della epatite da virus B -nei pz portatori di infezione da virus B e con transaminasi normali è utile associare lamivudina per l’intera durata della esposizione ai biologici anti-TNF C.G. Grijalva, et al. Initiation of tumor necrosis factor-a antagonists and the risk of hospitalization for infection in patients with autoimmune diseases. JAMA. 2011;306:2331-2339. Conclusions: Among patients with autoimmune diseases, compared with treatment with non biologic regimens, initiation of TNF-α antagonists was not associated with an increased risk of hospitalizations for serious infections. Terapia anti-TNF e cardiopatie -evidenze sperimentali e cliniche hanno dimostrato una maggiore mortalità tra i pz scompensati esposti a questi farmaci perchè la terapia anti-TNF altera la cinetica ventricolare -l’impiego dei farmaci anti-TNF nei soggetti con scompenso cardiaco di classe III e IV NYHA è controindicato Terapia anti-TNF e neoplasie -i soggetti con AR esposti agli anti-TNF non hanno una maggiore incidenza di neoplasie solide ma è stato riscontrato un aumentato rischio di linfomi -tuttavia nella AR il rischio di linfoma è di per sè aumentato particolarmente nei pz con malattia attiva, aggressiva e di lunga durata Park HJ, Ranganathan P. TNF-alpha antagonism and cancer risk in rheumatoid arthritis: is continued vigilance warranted? Discov Med 2012 Mar;13(70):229-34. Conclusions: This review will summarize the data from these recent studies on the question of malignancy risk associated with TNF-α inhibitor use in RA. It is comforting that the data from these studies do not support an increased risk of cancer, except non-melanoma skin cancer, with the use of TNF-α antagonists in adults with RA. M.A. Lopez-Olivo, et al. Risk of Malignancies in Patients With Rheumatoid Arthritis Treated With Biologic Therapy A Meta-analysis. JAMA 2012;308(9):898-908 Screening per effettuare la terapia biotecnologica - X torace - ECO addome ECG Hbs Ag, HCV, ANA Intradermoreazione di Mantoux Altri Biologici Disponibili nell’AR Target molecolare ANAKINRA (anti-IL1Ra) TOCILIZUMAB (antiIL6) {1ªLinea {1ªLinea Target cellulare ABATACEPT ( co-stimolazione T cellulare) {1ªLinea RITUXIMAB ( linfocita B CD20) {2ªLinea Anakinra:anti-IL1Ra -farmaco biologico utilizzato nell’AR -dosaggio di 100 mg sc al di -numerosi effetti collaterali -scarsa compliance TOCILIZUMAB: antiIL6 - Anticorpo monoclonale umanizzato che inibisce il legame di Il-6 sia al recettore di membrana sia al recettore solubile -viene utilizzato al dosaggio di 8 mg/Kg ev ogni 4 settimane oppure sc a 162 mg/settimana Tocilizumab Inhibits IL-6R Membrane-bound Signaling and Trans-signaling IL-6 cannot bind sIL-6R mIL-6R Tocilizumab binds mIL-6R and sIL6R gp130 Membrane-bound signaling Adapted from: Jones SA, et al. J Interferon Cytokine Res. 2005;25:241-253. Scheller J, Rose-John S. Med Microbiol Immunol. 2006;195(4):173-183. Mihara M. Int Immunopharmacol. 2005 Nov;5(12):1731-40. gp130 Trans-signaling P-MOA-ND-004 ABATACEPT È una proteina di fusione umana ricombinante che blocca la via di co-stimolazione CD 80/86 – CD 28 realizzando una modulazione della costimolazione T cellulare APC CD80/86 MHC Antigen TCR CD28 T cell Macrofagi TNF-α RANK-L IFN-γ attivati B cellule attivate IL-2 Autoanticorpi, e.g. RF IL-6 TNF-α IL-1 RANK Osteoclasta condrocita MMPs Infiammazione e distruzione Adapted from Choy EH and Panayi GS. N Engl J Med 2001; 344(12): 907–16 IL-6 Abatacept: normalizzazione delle risposte immuni aberranti APC modulazione a monte abatacept Riduzione dell’attivazione e proliferazione della cellula T Diminuzione della secrezione delle citochine pro-infiammatorie dai macrofagi sinoviali attivati Naïve T-cell RANK-L MΦ Riduzione nella produzione di autoAb (e.g. RF) TNF-a IL-1 IL-6 TNF-α IL-1 B IL-6 AutoAb, e.g. RF IL-6 RANK Osteoclasta Condrocita MMPs Impatto a valle Riduzione delle citochine infiammatorie Adapted from .Choy EH and Panayi GS. N Engl J Med 2001; 344(12): 907–16 and from Linsley Exp Med 1991;174(3):561–9 RITUXIMAB Funzioni del Linfocita B Rituximab - trova indicazione nei pz con AR attiva non responder ai DMARDs e ai biologici anti-TNF alfa - agisce sui linfociti B CD20 - viene utilizzato al dosaggio di 1gr ev x 2 infusioni a distanza di 15 gg da ripetere ogni 6 mesi QUANDO? Arthritis Care Res (Hoboken). 2012 Oct 24. 2012 update of the 2008 ACR recommendations for the use of disease-modifying antirheumatic drugs and biologic agents in the treatment of RA: Reply to letter by Graudal et al. Singh JA, Furst D, Saag KG. EULAR recommendations for the management of rheumatoid arthritis with synthetic and biological disease-modifying antirheumatic Smolen JS et al. Ann Rheum Dis 2010;69:964-9 Trattamento della Artrite Reumatoide Raccomandazioni SIR 2011 Caporali R. et al Clin Exp Rheumatol 2011 A chi è rivolto il trattamento? Ai pazienti con malattia attiva e fattori prognostici sfavorevoli quando vi è: 1.Una risposta clinica insufficiente al massimo dosaggio tollerato di MTX (20 mg/week) assunto per almeno tre mesi consecutivi 2.Un fallimento di un DMARDs diverso dal MTX , quando questo sia controindicato e/o non tollerato, assunto al dosaggio ottimale per almeno tre mesi consecutivi A chi è rivolto il trattamento? Ai pazienti con malattia attiva e fattori prognostici negativi quando vi è: Una risposta clinica insufficiente o un fallimento nonostante una terapia di associazione di DMARDs al massimo dosaggio tollerato assunta per almeno tre mesi consecutivi Terapia infusiva –Paziente con bassa compliance alla terapia –Paziente con bassa scolarizzazione –Paziente che teme l’autoiniezione –Paziente con anamnesi di allergie Terapia sottocute –Paziente in grado di comprendere l’importanza di effettuare correttamente la terapia –Paziente che “teme” l’ospedalizzazione –Centri che non dispongono di sale infusive; Fallimento della terapia biologica •Pazienti non responder dopo tre mesi di trattamento con un agente biologico •Pazienti che abbiano presentato eventi avversi ad un agente biologico Fallimento della terapia biologica •Terapia di switch → utilizzo di un farmaco biologico con lo stesso meccanismo d’azione (antiTNFα) Fallimento della terapia biologica •Terapia di swap→ utilizzo di un farmaco biologico con diverso meccanismo d’azione( abatacept, tocilizumab, rituximab) Conclusioni Oggi la remissione dell’artrite reumatoide è possibile in molti pazienti, se essi sono: • • • • Diagnosticati e trattati precocemente in maniera intensiva Valutazione della risposta e windows of opportunity Monitoraggio fattori prognostici negativi Tight control per ottenere la remissione nelle early arthritis e la low disease activity nelle long standing .