L’INCHIESTA La fedeltà che premia In tempi di crisi, fidelizzare il cliente ha la stessa importanza di trovarne uno nuovo. Ecco perché si moltiplicano sempre di più i loyalty program: ecco alcuni esempi del settore turistico ✒Dario Ducasse Le tessere fedeltà sono tra i benefit più diffusi dei loyalty program aziendali 96 6 2013 Fidelizzare il consumatore è da sempre una delle parole d’ordine del marketing, oltre che uno dei programmi più ambiziosi e importanti per le aziende che oggi si trovano a competere su un mercato, turistico e non, nel quale il cliente si configura come la risorsa più importante da cercare e da possedere. Proprio per questo quella del curare il rapporto con la propria clientela è solo una delle fasi della fidelizzazione del cliente, certo una delle più importanti e alla quale dedicare il maggior numero di risorse, ma non si deve dimenticare che la stessa fedeltà, intesa come concetto più ampio, coinvolge anche in modo intenso gli ambiti delle comunicazione e della pubblicità. Vista in un’ottica marketing centrica quindi, la fidelizzazione si presenta come l’insieme delle attività e delle tecniche di comuni- www.mastermeeting.it cazione e informazione che hanno lo scopo di agevolare l’instaurarsi di un rapporto fiduciario e duraturo nel tempo tra un’azienda, o un brand, e il consumatore. Per fare ciò le più importanti società di marketing hanno realizzato diverse strategie di customer relationship management che hanno come punto di partenza la cura del cliente e l’attenzione per le sue esigenze e le sue richieste. Fidelizzare il proprio pubblico allora, vuol dire in primo luogo mettere in atto una serie di processi (dalla pubblicità “classica” al direct marketing) che comportino l’elargizione di vantaggi e benefici per il consumatore. Offrire loro un vantaggio, economico o in termini di qualità maggiore nel servizio, è insomma un comportamento chiave per invogliare i clienti a ritornare in un certo hotel o destinazione di vacanza, come anche a ripetere l’acquisto di un pacchetto o il noleggio di un servizio, magari perfino aumentando la propria propensione di spesa. Secondo una regola che dice che offrire un beneficio al proprio cliente vuol dire stimolarlo ad avere fiducia nelle azioni dell’azienda. Sono diversi tra loro comunque i vantaggi che uno stretto rapporto di fedeltà tra impresa e utente possono generare. Se è vero infatti che un cliente fidelizzato è un cliente che ritorna e ripete i suoi acquisti, ancora meglio è avere un consumatore che riconosce la qualità del prodotto e che per questo rinnova il processo di acquisto o comunque predilige un prodotto dell’azienda che lo ha conquistato rispetto a quello di un concorrente. Per un’azienda, anche turistica, poi, è evidente come un cliente fidelizzato è innanzitutto un risparmio, in primo luogo perché esso ha un costo dalle 3 alle 20 volte inferiore rispetto a quello che si deve invece sostenere per arrivare a un nuovo contatto commerciale. In secondo luogo poi un cliente fedele è ovviamente un guadagno, poiché è portato a spendere mediamente di più, reputando il brand che lo ha fidelizzato come affidabile e portatore di benefici. Certo è che la L’INCHIESTA fidelizzazione del cliente è un processo che si genera nel tempo, ma che una volta solidificato è difficile da scindere, anche se è necessario lavorare molto per ottenerlo. La fidelizzazione tra azienda è cliente è paragonabile al rapporto di fiducia che intercorre tra due persone: una volta che si genera una connessione empatica è difficile scioglierla, ma, allo stesso modo, è necessario spendersi in prima persona per ottenerla. Programmi di mantenimento Che i loyalty program siano uno strumento fondamentale di incentivazione dei consumi e fidelizzazione della clientela è ben noto in Paesi come Stati Uniti e Canada che applicano da tanti anni le teorie di marketing più avanzate nell’ambito commerciale e industriale. Una recente ricerca di un’università a stelle strisce a tal proposito mostra come il 28% dei clienti dei due stati abbia riferito di essere estremamente propenso ad aumentare gli acquisti in aziende che offrono programmi fedeltà. Ma che cosa è esattamente un loyalty program? Innanzitutto va detto che in esso si identificano tutte quelle azioni di marketing volte al mantenimento della clientela già esistente, (prima linea di difesa di ogni azienda), associato all’acquisizione di nuova clientela. Inoltre non si deve dimenticare che il principale obiettivo di un loyalty program è lo sviluppo comportamentale dell’acquisto ripetuto, nei segmenti di clientela scelti dall’impresa ideatrice del progetto. La fidelizzazione della clientela viene così stimolata e promossa studiando particolari progetti di marketing, che prevedono l’elargizione di benefici, vantaggi o premi da parte dell’azienda promotrice nei confronti dei suoi consumatori. Tra i progetti più utilizzati ci sono il rilascio di card o tessere sconto/regalo, le campagne di sconto per acquisti ripetuti, i servizi di assistenza al top della qualità e i servizi di direct marketing targhettizzati (come ad esempio le newsletter) che permettono di cogliere direttamente l’interesse del consumatore. «Trovare un innovativo strumento di fidelizzazione per i nostri clienti, in una congiuntura economica piuttosto difficile, è il principale motivo che ci ha spinto a creare PartneRed». Non ha dubbi Roberto Ferretti, Sales Director di Alessandro Rosso Group, sui motivi che hanno spinto l’azienda del settore incentive a inventarsi questo ambizioso loyalty program tutto pensato per il comparto Mice. «L’idea che sta alla base è innanzitutto quella di spingere e invogliare le aziende che già ci hanno conosciuto a lavorare nuovamente con noi, senza disperdere le loro possibilità economiche tra più agenzie. Il funzionamento è semplice: si parte da un “entry level” dal quale si cresce come punteggio per ottenere sempre più servizi e qualità nelle offerte. Da sottolineare che si tratta di un progetto ad ampio spettro che vuole coinvolgere anche diverse aziende nostre partner commerciali. I clienti infatti accumulano punti che poi possono “spendere” acquisendo bonus di servizio messi a disposizione proprio da questi partner. La definizione dei bonus poi è molto importante per dare qualità e livello al nostro loyalty program: l’idea è di concentrarsi su formazione ed eventi istituzionali che poi possano rivelarsi anche momenti di networking che servano alle aziende clienti stesse per crescere con noi e attraverso noi. L’ultimo in ordine di tempo è andato in scena dentro le sale delle mostra “Leonardo 3 – Il Mondo di Leonardo” e ha visto professionisti di vari settori, da Pirelli a Deutsche Bank, confrontarsi tra loro e scoprire cose in comune». Roberto Ferretti di Rosso Group: la fidelizzazione del cliente è fondamentale in momenti di difficoltà Servizi doc per il businessman Un programma di fidelizzazione vocato al Mice è una novità in Italia, ma in un panorama nel quale non mancano certo le esperienze di alto livello nella proposizione di servizi di customer relationship management che possano portare benefit esclusivi sia a clienti business che a sin6 2013 www.mastermeeting.it 97 L’INCHIESTA Il networking che Rosso propone col suo Partnered si è già svolto durante l’evento organizzato in occasione della mostra Leonardo 3 goli soggetti partner. È il caso ad esempio del programma di membership predisposto da Hertz, uno dei nomi più noti a livello internazionale quando di parla di autonoleggio, turistico o business. Questo del “rent a car” infatti è un settore nel quale un fattore tipicamente chiave della preferenza verso una compagnia o l’altra è dato dalla fidelizzazione. Un cliente che misura l’affidabilità di un’auto – prodotto che deve essere sicuro e “non lasciare a piedi” per eccellenza – poi tende a non cambiare, ma molto importante è anche catturare la sua attenzione a livello di qualità del servizio e di disponibilità. «Appartenere al programma di fedeltà Gold Plus Rewards, quello precedentemente chiamato Hertz #1 Club Gold, è oggi un bel vantaggio che milioni di iscritti in tutto il mondo mostrano di apprezzare. Perché far parte del fidelity club più importante di Hertz significa, al momento della presa dell’auto, godere di benefici e trattamenti esclusivi, i quali possono letteralmente cambiare la vacanza di un cliente», spiega Manlio Olivero, Presidente e Ceo di Global Distribution Sales and Marketing, società referente B2B del car rental Hertz in Italia. «Basta fare un semplice esempio per mostrare l’importanza di un servizio di fidelizzazione come questo: appena arrivati all’aeroporto negli Stati Uniti oppure in una destinazione europea, i membri di Hertz Gold hanno una corsia Da destra Massimo Fede, direttore sales, e Manlio Olivero, Presidente Global Distribution preferenziale che gli permette di non fare la fila con i clienti comuni oppure di andare direttamente al parcheggio e qui cambiare l’auto da soli, se quella destinata non è di gradimento. Infine, tutti i parametri preferenziali relativi al noleggio, come se si desidera riconsegnare l’auto senza il pieno di carburante, vengono riconosciuti nel profilo-cliente corrispondente al numero della carta fedeltà. Quest’ultima, tra l’altro, è nominativa anche se intestata all’azienda. Estrema semplicità di prendere a noleggio l’auto e di restituirla con la stessa rapidità a fine viaggio sono insomma i principali plus che il nostro loyalty program dà: sono questi due proprio gli aspetti principali che apprezza chi, di solito, ha bisogno del noleggio di una vettura. Tanto è vero che la tesserà fedeltà Hertz fu storicamente introdotta in Europa nel 1992 dagli Stati Uniti, dove può accadere di fare file di ore prima di essere al volante della macchina noleggiata, proprio perché i passeggeri arrivano dai voli internazionali o interni tutti nello stesso momento». Punti su punti Se le esperienze mice e autonoleggio sono esempi di programmi di fidelizzazione che vanno a colpire degli aspetti particolari del variegato mondo del turismo, non bisogna dimenticare quella dei loyalty program è una filosofia che viene applicata, anche se con modalità spesso diverse tra loro, anche negli ambiti più ricchi di 98 6 2013 www.mastermeeting.it L’INCHIESTA pubblico del settore, come quello delle linee aeree e dell’hotellerie. Quest’ultimo è un settore che ad esempio vede diversi esempi di sviluppo di attività di marketing legate alla fidelizzazione. Ne fa parte uno degli storici vettori di pubblicità per una delle storiche catene alberghiere più diffusa al mondo, Hilton Worlwide. Che da anni propone ai suoi clienti più importanti il programma di fidelizzazione denominato Hilton HHonors. Al momento ne fanno parte ben 34 milioni di soci in tutto il mondo, che hanno ogni giorno in ognuno dei quasi 4mila hotel appartenenti ai 10 brand del gruppo (Waldorf Astoria Hotels & Resorts, Conrad Hotels& Resorts, Hilton Hotels & Resorts, DoubleTree by Hilton, Embassy Suites Hotels, Hilton Garden Inn, Hampton Hotels, Homewood Suites by Hilton, Home2Suites by Hilton e Hilton Grand Vacations) e distribuiti in 90 Paesi del mondo, la possibilità di convertire i punti accumulati in esperienze che vale davvero la pena condividere. I soci di HHonors infatti possono riscattare i punti per avere qualsiasi stanza in qualsiasi momento e luogo, incluse le stanze più lussuose, usando a scelta uno dei seguenti quattro programmi: Premium Room Rewards, Room Upgrade Rewards, Points & Money Rewards e Standard Room Rewards. Inoltre, i soci HHonors possono anche usare i punti accumulati per acquistare vari articoli e pacchetti di viaggio, fare donazioni di beneficenza ed altro ancora. «Hilton HHonors», spiega Jeff Di- skin, executive vice president, Hilton Worldwide, «è l’unico programma di fidelizzazione del settore dell’hotellerie che permette ai propri soci di accumulare punti e miglia durante un solo soggiorno. Ovviamente poi è un loyalty program che è in grado di premiare in diverse modalità, modulate in base alle necessità degli ospiti, i propri membri e la loro fedeltà al brand, creando un valore aggiunto per ognuno di loro». ■ Hilton, con il suo programma HHonors regala, ai clienti business, plus interessanti in strutture top come il Molino Stucky di Venezia 5 regole Per creare un efficace loyalty Program creare un programma fedeltà di successo si deve costrui1 Per re un progetto non “equivalente” con ciò che è già presente sul mercato, ma pensare a una strategia marketing su misura dell’azienda, tenendo conto dei target di riferimento, degli obiettivi che l’azienda stessa si è prefissata e dei budget che si vogliono mettere in gioco. Costruito il loyalty program, è importante fornire una forma2 zione a tutti i livelli all’interno della propria struttura. Il coinvolgimento e la piena comprensione del progetto di fidelizzazione da parte di tutti i dipartimenti aziendali sono alla base per la corretta diffusione della strategia di loyalty che si sta lanciando. il sistema in ogni sua parte: molte sono le attività da 3 Impostare considerare, incluso il processo di iscrizione, identificazione e monitoraggio dei clienti fedeli. Il supporto tecnologico scelto deve essere in grado di gestire in modo semplice ed efficace la creazione di promozioni, l’analisi della redemption e del comportamento di acquisto di ciascun cliente. Siamo nell’era social. legale non deve essere trascurato. Ogni loyalty pro4 L’ambito gram infatti richiede il rispetto di importanti adempimenti amministrativi e di privacy, necessari per la tutela dei diritti di coloro che desiderano aderire al programma di fidelizzazione. pari passo al programma deve agire un piano di comunica5 Dizione verso il cliente finale, che metta continuamente in evidenza i numerosi vantaggi e benefici che derivano dal progetto di fidelizzazione adottato. 6 2013 www.mastermeeting.it 99