Democrazia alimentare e libertà di
scelta: il ruolo delle città come
fattore di cambiamento
Gianluca Brunori
Le politiche orientate all’offerta
Quote
Vincoli
Standard e controlli
Innovazione
Determinanti
sociali
Scelta
individuale
Le politiche orientate alla domanda
Restrizioni evitare effetti dannosi
Tassazione  cambiare i prezzi relativi
Informazione  scelta responsabile
Educazione  strumenti per usare l’informazione
Le politiche orientate alla
domanda sono sufficienti?
Libertà dei
consumatori
Competizione
tra imprese
Allocazione
ottima delle
risorse
Benessere dei
consumatori
Un nuovo contratto sociale
• Dare voce aprire arene deliberative
• Rimuovere barriere fisiche alla libertà di scelta
• Stimolare la generazione di alternative
Il cibo e la città
• La città è strutturata intorno alla necessità di
garantire il cibo ai propri abitanti
• Le caratteristiche della città influenzano il
consumo allimentare
• Il consumo alimentare struttura l’ambiente e il
paesaggio
Politiche locali coinvolte
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Ricerca, educazione, comunicazione
Commercio
Igiene alimentare
Pianificazione territoriale
Acquisti pubblici
Prevenzione sanitaria
Servizi di sicurezza sociale
Gestione dei rifiuti
Innovazione civica
Progetti
Frutta nelle scuole
Acqua del sindaco
Campagne per il KM0
Mense scolastiche
Farmers’ markets
GAS
Orti urbani
Guerrilla gardening
Campagne per la riduzione
dello spreco
• Festival della biodiversità
• Gemellaggi
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Lunedi vegetariani
Fiere sostenibili
Ristoranti a KM0
Distributori di snack
Calcolatori dell’impronta
Last minute market
Boycott KitKat
Cambiare l’ambiente di scelta
Acquisti
pubblici
Filiere corte
labelling
Forum pubblici
educazione
Pianificazione
territoriale
Distributori
Di merendine
Il piano del cibo
• Obiettivo: coordinare le iniziative della società
civile e delle istituzioni intorno ad un’idea
forza
• Strumenti:
– Comunicazione (pianodelcibo.ning.com)
– Carta del cibo
– Strategia del cibo
– Accordo di programma (tra istituzioni locali)
– Consigli del cibo (a partire dalla società civile)
Grazie!
• Sustainability as a consensus frame, but performance of the economy is
worsening
• From wish to will  the problem is that the instruments we have are not
effective
• Supply-based policies: restraints, regulation, innovation
• Reduce, recycle, reuse  efficiency or sufficiency?
• Obesity: how to limit consumption?
• Consumers’ freedom and the nanny state  concentrating on individual
choice
• Libertarian partenalism: nudge
• A new social contract: state, civil society, market  expanded consumers’
freedom
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Information  responsible choice
Education  instruments to use information in an effective way
Voice  opening deliberative arenas
Removing physical barriers to freedom of choice
Fostering generation of available alternatives
• The concept of choice environment
• Shaping the choice environment through food democracy