Istituzioni di Logica Matematica Sezione 31 del Capitolo 5 Alessandro Andretta Dipartimento di Matematica Università di Torino A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 1 / 35 La relazione di soddisfazione Interpretazione di termini in strutture Fissata una L-struttura A e un’assegnazione g, possiamo associare ad ogni termine t di L un elemento di kAk, detto l’interpretazione di t in A mediante g, definito da A se t = c, c A t [g] = g(x) se t = x, A A A f (u1 [g], . . . , un [g]) se t = f (u1 , . . . , un ). A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 2 / 35 La relazione di soddisfazione Interpretazione di termini in strutture Lemma Se g, h : Vbl → kAk sono assegnazioni tali che g V(t) = h V(t), allora tA [g] = tA [h]. Dimostrazione. Se t = c con c ∈ Const oppure t = x con x ∈ Vbl, il risultato è immediato. Supponiamo che t = f (u1 , . . . , un ). Allora V(t) = V(u1 ) ∪ · · · ∪ V(un ) e quindi, per ipotesi induttiva, A uA m [g] = um [h], per m = 1, . . . , n, quindi A A A A A tA [g] = f A (uA 1 [g], . . . , un [g]) = f (u1 [h], . . . , un [h]) = t [h]. In particolare: se t è chiuso allora possiamo definire tA l’interpretazione di t in A come tA [g] per una qualunque assegnazione g. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 3 / 35 La relazione di soddisfazione Interpretazione di termini in strutture Supponiamo che V(t) ⊆ {x1 , . . . , xn } e che a1 , . . . , an siano elementi di kAk non necessariamente distinti. Se g e h sono assegnazioni in A tali che g(xm ) = h(xm ) = am , per 1 ≤ m ≤ n, allora tA [g] = tA [h]. Indicheremo quest’elemento con tA [a1 , . . . , an ]. Un modo equivalente per definirlo è considerare l’espansione hA, a1 , . . . , an i ottenuta aggiungendo ad L nuovi simboli di costante å1 , . . . ,ån che devono essere interpretati come a1 , . . . , an , — si noti che gli åm , a differenza degli am , devono essere tutti distinti. Se s è il termine chiuso t[å1 /x1 , . . . ,ån /xn ] ottenuto sostituendo å1 , . . . ,ån a x1 , . . . , xn in t, allora l’interpretazione di s in A0 coincide con tA [a1 , . . . , an ], in simboli 0 sA = tA [a1 , . . . , an ]. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 4 / 35 La relazione di soddisfazione Interpretazione di termini in strutture Lemma Se le variabili di t sono tra le x1 , . . . , xn e π : A → B è un morfismo, allora ∀a1 , . . . , an ∈ kAk π tA [a1 , . . . , an ] = tB [π(a1 ), . . . , π(an )] . Dimostrazione. Se ht(t) = 0, allora t = xm oppure t = ck , quindi tA [~a] = am e B a] = cB . tB [π(~a)] = π(am ) oppure tA [~a] = cA k e t [~ k Se ht(t) > 0, allora t = f j (t1 , . . . , tm ) e A π(tA [~a]) = π f A a], . . . , tA a] j t1 [~ m [~ A = fB a] , . . . , π tA a] j π t1 [~ m [~ B = fB a) , . . . , tB a) j t1 π(~ m π(~ = tB π(~a) A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica (def. morfismo) (ip. induttiva) (def. sost.) AA 2013–2014 5 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Definiamo quando una L-formula ϕ è vera in A secondo un’assegnazione g, in simboli A ϕ[g]. per ricorsione sulla complessità di ϕ: A A (t1 ≡ t2 )[g] se e solo se tA 1 [g] = t2 [g]; A A A (Ri (t1 , . . . , tm ))[g] se e solo se tA 1 [g], . . . , tm [g] ∈ Ri ; ¬ϕ)[g] se e solo se A A (¬ 6 ϕ[g]; A (ϕ ∨ ψ)[g] se e solo se A ϕ[g] o A ψ[g]; ∃xϕ)[g] se e solo se c’è un a ∈ kAk tale che A ϕ[gx7→a ]. A (∃ A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 6 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Esercizio Dimostrare che: 1 A (ϕ ∧ ψ)[g] ⇔ (A ϕ[g] ∧ A ψ[g]); 2 A (∀ ∀xϕ)[g] ⇔ ∀a ∈ kAk (A ϕ[gx7→a ]); 3 4 5 6 A ¬¬ ϕ[g] ⇔ A ϕ[g]; ¬ϕ ∧ ¬ ψ) [g]; A (ϕ ∨ ψ)[g] ⇔ A ¬ (¬ A (ϕ ⇒ ψ)[g] ⇔ (A ϕ[g] ⇒ A ψ[g]); A (ϕ ⇔ ψ) [g] ⇔ A ψ[g]). A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 7 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Definizione Una formula ϕ si dice soddisfacibile in una struttura A se A ϕ[g] per una qualche valutazione g; soddisfacibile se è soddisfacibile in qualche struttura; vera in una struttura A se A ϕ[g] per ogni valutazione g. In questo caso scriveremo che A ϕ; valida o logicamente vera se è vera in ogni struttura. Una formula che non è soddisfacibile si dice insoddisfacibile o logicamente falsa. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 8 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Lemma Sia ϕ(x1 , . . . , xn ) una L-formula. Se g, h : Vbl → kAk sono assegnazioni tali che g {x1 , . . . , xn } = h {x1 , . . . , xn }, A ϕ[g] ⇔ A ϕ[h]. Dimostrazione. La verifica è per induzione su ht(ϕ). Il caso di ϕ atomica è immediato. Se ϕ è ¬ ψ oppure ψ ∨ χ, il risultato è banale. Supponiamo quindi ϕ sia della forma ∃y ψ. Se A ∃y ψ[g], allora c’è un a ∈ kAk tale che A ψ[gy7→a ]. Per ipotesi induttiva A ψ[gy7→a ] ⇔ A ψ[hy7→a ] e quindi A ∃y ψ[h]. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 9 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Per ogni formula ϕ(x1 , . . . , xn ) ed elementi non necessariamente distinti a1 , . . . , an ∈ kAk poniamo A ϕ[a1 , . . . , an ] se e solo se A ϕ[g] per qualche (equivalentemente: per ogni) assegnazione g tale che g(xm ) = am , (1 ≤ m ≤ n). In particolare, se ϕ ha una variabile libera x scriveremo A ϕ[a] per qualche (equivalentemente: per ogni) assegnazione g tale che g(x) = a. Se σ è un enunciato, allora le assegnazioni diventano irrilevanti, per cui poniamo Aσ se vale A σ[g] per una (equivalentemente: per tutte) le assegnazioni. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 10 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Proposizione 1 Se y ∈ / {x1 , . . . , xn }, allora A ∃yϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A ∀yϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A ϕ[a1 , . . . , an ]. 2 Se y = xm per qualche 1 ≤ m ≤ n, allora A ∃xm ϕ [a1 , . . . , an ] ⇔ ∃a ∈ kAk (A ϕ[a1 , . . . , am−1 , a, am+1 , . . . , an ]) , A ∀ xm ϕ [a1 , . . . , an ] ⇔ ∀a ∈ kAk (A ϕ[a1 , . . . , am−1 , a, am+1 , . . . , an ]) . A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 11 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Dimostrazione. 1 Supponiamo che A ∃yϕ[g] per una/ogni assegnazione g tale che g(xm ) = am (1 ≤ m ≤ n). Allora A ϕ[gy7→a ] per qualche a ∈ kAk. Per l’ipotesi su y, gy7→a(xi ) = ai e quindi A ϕ[a1 , . . . , an ]. L’implicazione A ϕ[a1 , . . . , an ] ⇒ A ∃yϕ[a1 , . . . , an ] è analoga, quindi A ϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A ∃yϕ[a1 , . . . , an ]. Dato che le variabili libere di ¬ϕ sono esattamente le stesse di ϕ, abbiamo che A ∀ y ϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A 6 ∃y¬ϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A 6 ¬ ϕ[a1 , . . . , an ] ⇔ A ϕ[a1 , . . . , an ], La parte 2 è lasciata al lettore. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 12 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Definizione La chiusura universale di una formula ϕ è l’enunciato ∀ v k1 . . . ∀ v kn ϕ dove {v k1 , . . . , v kn } sono le variabili libere di ϕ, dove hv n | n ∈ ωi è la lista ufficiale delle variabili. Una L-struttura A soddisfa una formula (con eventualmente variabili libere) ϕ se e solo se A soddisfa la sua chiusura universale di ϕ. Proposizione Supponiamo che t sia sostituibile in ϕ per la variabile x. Sia g def un’assegnazione in una L-struttura A e sia a = tA [g] ∈ A = kAk. Allora A (ϕ[t/x]) [g] A. Andretta (Torino) ⇔ A ϕ[gx7→a ]. Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 13 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura La verità di una formula in una struttura Dimostrazione. Se ϕ è atomica, o ϕ è ¬ ψ, oppure ϕ è ψ ∨ χ, il risultato è banale. Supponiamo ϕ sia ∃yψ e distinguiamo due casi. Caso 1: y = x. Allora x non occorre libera in ϕ e quindi ϕ[t/x] è ϕ e g e gx7→a coincidono sulle variabili libere di ϕ. Segue che A (ϕ[t/x]) [g] ⇔ A ϕ[g] ⇔ A ϕ[gx7→a ] Caso 2: y 6= x. Allora ϕ[t/x] è ∃ yψ[t/x] e dato che y non occorre in t, per ogni b ∈ A si ha a = tA [g] = tA [gy7→b ]. Quindi A (ϕ[t/x]) [g] ⇔ ∃b ∈ A A (ψ[t/x]) [gy7→b ] ⇔ ∃b ∈ A A ψ[(gy7→b )x7→a ] ⇔ ∃b ∈ A A ψ[(gx7→a )y7→b ] ⇔ A ∃ yψ[gx7→a ] ⇔ A ϕ[gx7→a ]. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 14 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura Esempio La formula ∃ x (ϕ ⇒ ∀ xϕ) è logicamente valida. Infatti, per ogni struttura A e assegnazione g, se A 2 ∀ xϕ[g], allora c’è un a ∈ kAk tale che A 2 ϕ[gx7→a ], cioè A (ϕ ⇒ ∀ xϕ) [gx7→a ] in quanto l’antecedente nell’implicazione è falsa, e quindi A ∃x (ϕ ⇒ ∀xϕ) [g]. Viceversa, se A ∀ xϕ[g], allora A ϕ[g] e quindi A (ϕ ⇒ ∀ xϕ) [g], da cui A ∃ x (ϕ ⇒ ∀ xϕ) [g]. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 15 / 35 La relazione di soddisfazione La verità di una formula in una struttura ∃-regola Teorema Sia A una L-struttura. Supponiamo che ϕ ⇒ ψ sia vera in A e che x non occorra libera in ψ. Allora ∃xϕ ⇒ ψ è vera in A. Dimostrazione. Supponiamo, per assurdo, che A 6 (∃xϕ ⇒ ψ)[g] per qualche assegnazione g. Allora A ∃xϕ[g] e A 6 ψ[g]. Sia a ∈ kAk tale che 6 ψ[gx7→a ] e A ϕ[gx7→a ]. Poiché x non occorre libera in ψ, allora A dato che A (ϕ ⇒ ψ)[gx7→a ] per ipotesi, allora A 6 ϕ[gx7→a ]: assurdo. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 16 / 35 La relazione di soddisfazione Esempi di formule valide Tautologie e assiomi di sostituzione Se ϕ ∈ Fml(L) è una tautologia, allora ϕ è logicamente valida. Definizione Una formula della forma ϕ[t/x] ⇒ ∃xϕ si dice assioma di sostituzione. Verifichiamo che gli assiomi di sostituzione sono validi. Fissiamo una struttura A ed un’assegnazione g : Vbl → kAk tale che A (ϕ[t/x])[g]. A ϕ[gx7→a ] dove a = tA [g] e quindi A ∃xϕ[g]. Abbiamo quindi dimostrato che A (ϕ[t/x] ⇒ ∃xϕ)[g] per ogni struttura A e ogni assegnazione g. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 17 / 35 La relazione di soddisfazione Esempi di formule valide Assiomi dell’uguaglianza Un assioma di uguaglianza è una formula della forma t ≡ t, s ≡ t ⇒ t ≡ s, s ≡ t ∧ t ≡ u ⇒ s ≡ u, s1 ≡ t1 ∧ . . . ∧ sn ≡ tn ⇒ f j (s1 , . . . , sn ) ≡ f j (t1 , . . . , tn ), s1 ≡ t1 ∧ . . . ∧ sn ≡ tn ∧ Ri (s1 , . . . , sn ) ⇒ Ri (t1 , . . . , tn ). Gli assiomi di uguaglianza sono validi. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2013–2014 18 / 35