Cernia Bruna (Epinephelus marginatus)

POLPO COMUNE
Octopus vulgaris –(Cuvier, 1797)
POLPESSA
Octopus macropus (Risso, 1826 )
Classificazione
Phylum: Mollusca
Subphylum: conchifera
Classe: cefalopodi
Ordine: Octopoda
Famiglia: Octopodidae
Genere: Octopus
Specie: O. vulgaris; O. macropus
Foto di E. Cangiano
_____________________________________________Aspetti descrittivi
Sono animali molto simili, li si può confondere facilmente tra di loro, è
frequente anche sentir dire che la Polpessa non sia altro che la
femmina del Polpo Comune; in realtà sono due specie distinte e con un
po’ d’attenzione è facile non confondersi. La caratteristica principale
dei due animali è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno
degli otto tentacoli; l’O. Vulgaris ha i tentacoli più grossi rispetto al suo
parente, il quale presenta due tentacoli più lunghi dei restanti sei. La
colorazione è grigiastra o giallo brunastra nel polpo comune, peraltro
molto variabile in relazione ai diversi stimoli che provocano il
movimento dei cromatofori (cellule contrattili incluse nel derma
contenenti pigmenti di diverso colore); la Polpessa invece presenta un
colore bruno-rossastro con macchie bianche sparse irregolarmente su
tutto il corpo, in più la variazione del colore non è tanto accentuata
come nella specie Vulgaris. Al centro degli otto tentacoli, sulla parte
inferiore dell'animale, si trova la bocca: circondata da molti dentelli
che a loro volta racchiudono un becco corneo utilizzato per rompere
gusci di conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutrono. La
grandezza generale dell’animale varia da una specie all’altra;
generalmente la specie Macropus è più piccola, ma comunque
raggiungono una lunghezza di 120 cm massimi. Possono spostarsi
rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso un sifone, detto
imbuto, che viene utilizzato anche per l'emissione del tipico inchiostro,
con funzione difensiva per confondere possibili predatori, ed anche
come incubatrice per le uova. Gli occhi sono ben sviluppati e muniti di
palpebre; hanno un sistema nervoso centralizzato racchiuso in una
capsula cranica cartilaginea; possiedono un’ottima memoria che usano
per imparare dai propri errori, facendo tesoro delle proprie esperienze,
i polpi vengono considerati, infatti, uno degli invertebrati più evoluti
ed intelligenti; sono gli unici invertebrati ad avere un sistema
circolatorio chiuso e cuori branchiali alla base delle branchie.
_____________________________________________________Ecologia
Il Polpo comune si rifugia negli anfratti rocciosi o in tane da esso stesso
create abilmente con ciottoli , sassi e conchiglie inoltre sfrutta la sua
enorme capacità mimetica mietendo agguati alle ignare prede,
lanciando i suoi avvolgenti tentacoli le afferra, le immobilizza con le
tossine delle ghiandole salivari e successivamente le frantuma con il
suo becco. La Polpessa invece predilige i fondali sabbiosi o le praterie
di Posidonia sia per difendersi che per andare alla ricerca di cibo; esce
soprattutto in orari notturni e non appena si sente minacciata si
nasconde sotto la sabbia.
________________________________________________Riproduzione
Avviene allo stesso modo nelle due specie. I sessi sono separati , il
maschio presenta nel terzo tentacolo destro l’ectocotile (organo
copulatore a forma di cucchiaio); la gonade è unica, le uova sono
numerose ed unite in grappoli biancastri di circa 150.000 unità
all’interno dell’imbuto; appena fecondate vengono appese all’interno
della tana dalla madre che le accudisce fino alla schiusa. Durante il
periodo d'accoppiamento il polpo non esita ad affrontare furiosamente
i suoi nemici per il possesso della femmina, nella lotta il suo aspetto
cambia repentinamente, i colori sono mutevoli e passano soprattutto a
toni molto accesi; non mancano i casi in cui il vincitore si ciba
dell’avversario.