Tra le varie attività proposte sul tema dell’acqua c’è stata anche la visione di un film: La prima richiesta fatta ai bambini è stata di indicare quali film conoscevano che raccontassero storie ambientate nell’acqua.. che pensando alle storie è diventata subito: mare. I bambini hanno proposto: - Nemo - La Sirenetta - I pirati e appunto anche - Le avventure di Sammy, che è stato scelto perché quasi nessuno lo conosceva e lo aveva visto Dopo la visione del film sono state fornite ai bambini delle immagini da riordinare per ricostruire la storia A turno, ognuno è intervenuto per proporre quella che secondo lui era l’immagine da inserire e proponeva anche il testo che la doveva accompagnare. L’attività di ascolto dell’intervento del compagno, da parte di tutti, consentiva di apportare, se necessario, degli aggiustamenti a quanto verbalizzato. Chi era intervenuto dettava poi il testo definitivo. La storia è stata così ricostruita: Riflessioni dopo la visione del film … In un’intervista rilasciata dal regista e produttore Ben Stassen alla domanda: “Quali messaggi educativi voleva trasmettere alle giovani generazioni attraverso questo film?” Lui risponde: “Trascorrere 50 anni nelle profondità degli oceani con tutti gli eroi del film ci dava la possibilità di affrontare alcune domande su importanti problematiche ambientali, come la distruzione della vita sottomarina, il cambiamento climatico e la deforestazione. Non offriamo le risposte a questi problemi, ma aumentando la consapevolezza delle persone, soprattutto del pubblico più giovane, forse abbiamo la possibilità di fare un piccolo passo nella giusta direzione. Attraverso questo film, abbiamo cercato di porre delle domande di tipo ‘causa ed effetto’. Quando i nostri eroi si trovano a dover affrontare una chiazza di petrolio, si rendono conto che gli umani sono delle creature molto strane: alcuni trasformano l’oceano in una discarica, mentre altri si danno da fare per ripulirlo. Lo stesso vale per le scene di caccia alle balene: ci sono alcuni esseri umani che arpionano le balene, e altri che fanno di tutto per cercare di fermarli”. Le riflessioni emerse dalla visione del film hanno colto in particolare gli aspetti che il regista segnala nell’intervista: appaiono infatti evidenti i diversi comportamenti degli uomini. Ci sono uomini che sporcano il mare e uccidono gli animali che ci vivono ma anche altri che lo ripuliscono e cercano di salvare gli animali. Ognuno è chiamato a decidere da che parte stare, quali comportamenti mettere in atto. Un’attività successiva è stata svolta utilizzando il libro di testo: FLIP, Fabbri Editore Lettura della storia “Protesta in fondo al mare” Produzione di un testo scritto individuale seguendo la traccia proposta dal libro Alcuni testi prodotti A Grande Polpo Verde venne un’idea: << Chiediamo al mago Pesce Luna di fare un incantesimo: uno di noi potrà parlare la lingua degli uomini e andrà a spiegare cosa sta succedendo al mare >>. Così il pesce pagliaccio raccontò ad un bambino il disastro che c’era nel mare. Il bambino fece conoscere la verità e gli uomini smisero di buttare i rifiuti nel mare. Andrea B. Grande Polpo Verde decise di ributtare tutte le cose di nuovo in spiaggia e di lasciare un biglietto con su scritto “ Non buttate tutta questa roba così farete morire tutti i pesci”. Un bambino prese quel biglietto e lesse quello che c’era scritto e lo disse a tutti e da quel giorno nessuno inquinò più. Matilde Gli abitanti del mare pensano che degli umani buoni li possono aiutare a mettere una grande rete per raccogliere le cianfrusaglie buttate in mare. Poi si portano sulla spiaggia per essere riciclate. Stefania Gli abitanti delle acque marine decisero di mettere dei cartelli in tutte le spiagge del mondo per avvisare gli umani che non si deve inquinare il mare e con idee utili su come riciclare i rifiuti. Tutte le seppie regalarono al Grande Polpo Verde il loro inchiostro per scrivere i cartelli in tutte le lingue. Se io fossi Grande Polpo Verde cercherei di trovare il modo più pacato per fare pace con gli umani Davide Proprio allora un gambero disse: “Possiamo mandare alcuni abitanti del mare sulle rive di una spiaggia. Gli abitanti, in viaggio, parleranno a qualcuno che spargerà la notizia. “Sì, faremo così”, disse Grande Polpo Verde e così mandò venti animali marini sulla terra che parlarono con una bambina, che lo riferì ai genitori, che lo riferirono al mondo. Appena finito di trasmettere il messaggio si riunirono sulla spiaggia e i subacquei andarono sott’acqua e ripulirono il mare togliendo le cose galleggianti così il mare fu pulito e mai più sporco. Lucia Se io fossi Grande Polpo Verde, con l’aiuto di tutti gli abitanti del mare, porterei l’immondizia negli appositi contenitori del riciclo per dare una bella lezione agli abitanti della terra. Francesco Se io fossi Grande Polpo Verde mi farei aiutare dai miei amici pesci a scrivere cartelli su tutte le spiagge “Uomini aiutateci a ripulire il fondale del mare. Se continuate a sporcare il mare non potrete Più fare il bagno e nemmeno mangiare pesce” Sara F.