Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 Inferenza sulle mutazioni germinali di BAP1 ed esposizione all’amianto dedotta dall’analisi di mesotelioma familiare e sporadico in zone ad alto rischio. Inference on germline BAP1 mutations and asbestos exposure from the analysis of familial and sporadic mesotelioma in a high-risk area Betti M, Casalone E, Ferrante D, Romanelli A, Grosso F, Guarrera S, Righi L, Vatrano S, Pelosi G, Libener R, Mirabelli D, Boldorini R, Casadio C, Papotti M, Matullo G, Magnani C, Dianzani I. Genes Chromosomes Cancer. 2015 January. L’amianto è l’unico fattore causale di rilevanza epidemiologica per quanto concerne il mesotelioma maligno. Tuttavia, questa patologia causa meno del 10-17% dei decessi anche nei soggetti maggiormente esposti all’amianto. Il mesotelioma maligno inoltre provoca il 2-5% dei decessi anche in altre categorie di soggetti studiati e ciò dimostra come vi sia una suscettibilità individuale, probabilmente dovuta a fattori genetici. Il coinvolgimento di fattori ereditari nella patogenesi di mesotelioma maligno è stato suggerito dall’osservazione di diverse famiglie con più casi di insorgenza della patologia e dall’associazione del mesotelioma con la presenza di polimorfismi nei geni candidati. BAP1 è un gene oncosoppressore di crescente interesse in quanto le mutazioni somatiche in questo gene sono state riscontrate in diversi tipi di cancro (tra cui il mesotelioma maligno, il melanoma uveale, cutaneo ed altri tipi di neoplasie). Testa et al. (2011) e Wiesner et al. (2011) hanno descritto una nuova sindrome tumorale determinata proprio da mutazioni germinali di BAP1. Per valutare il possibile ruolo delle mutazioni BAP1, in quest’ultimo lavoro sono stati studiati casi di mesotelioma sporadico; è stata determinata la prevalenza delle mutazioni in BAP1 nella linea germinale in 103 pazienti (residenti a Casale Monferrato) con diagnosi istologica di mesotelioma maligno pleurico. Inoltre, per comprendere in modo più specifico il ruolo delle mutazioni di BAP1, sono state analizzate cinque famiglie con predisposizione tumorale (ovvero con più casi di mesotelioma maligno all’interno dello stesso nucleo familiare). L’obiettivo di questo studio infatti è stato valutare il ruolo delle mutazioni germinali del BAP1 nelle famiglie con predisposizione al mesotelioma maligno ed in casi sporadici (pazienti residenti in ambienti con forte inquinamento da amianto). L’esposizione all’amianto è stata valutata utilizzando un questionario che permette di ottenere una stima della probabilità e del livello di esposizione. Per valutare il ruolo di BAP1 nei casi di mesotelioma familiare è stata seguita la procedura definita da Murali et al. (2013): quando BAP1 non risulta essere espresso nel tessuto tumorale (dato ottenuto attraverso la tecnica dell’immunoistochimica), si procede con il sequenziamento del DNA, per la ricerca della mutazione. Infatti BAP1 è un gene oncosoppressore e, di conseguenza, nei campioni tissutali ottenuti da pazienti con mutazioni germinali non viene espresso BAP1. Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Via Venezia, 16 – 15121 ALESSANDRIA Tel . 0131 206111 – www.ospedale.al.it [email protected] [email protected] (solo certificata) C.F. – P.I. 01640560064 Nessuna mutazione di BAP1 è stata osservata nei casi sporadici di mesotelioma e ciò porta alla conclusione che le mutazioni del gene in questa tipologia di paziente non siano così frequenti (a differenza di quanto riportato da Testa et al.). Nelle famiglie analizzate in questo studio, l’immunoistochimica ha evidenziato la perdita di espressione del gene BAP1, ma il sequenziamento ha mostrato come non fossero presenti delle mutazioni germinali (analisi effettuata su campioni di sangue periferico), bensì due mutazioni somatiche (analisi effettuata su campioni tumorali). La differenza tra questi risultati e quelli riportati da Testa et al. è statisticamente significativa; ciò può essere dovuto a reali differenze nelle popolazioni oppure da variazioni casuali (occorre tenere in considerazione che questo studio valuta casi di mesotelioma derivanti da una zona ad alto rischio di esposizione occupazionale, a differenza dello studio condotto da Testa et al.). In conclusione, la prevalenza di mutazioni germinali di BAP1 non sembra contribuire all’epidemiologia del mesotelioma maligno pleurico analizzato nella città di Casale Monferrato e le mutazioni di BAP1, essendo così rare, probabilmente non sono determinanti nella comparsa dei casi sporadici di mesotelioma maligno. Viene quindi suggerita l’esistenza di altri geni ancora sconosciuti associati alla patogenesi del mesotelioma maligno familiare. Relativamente ai casi familiari, è possibile ipotizzare che il tipo di tumore sviluppato dipenda dal cancerogeno al quale sono stati esposti e probabilmente il gene mutato rende il soggetto più suscettibile. Gene oncosoppressore: gene che regola la proliferazione cellulare, inibendola; una sua mutazione o la sua inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare alla trasformazione neoplastica. Mutazione somatica: mutazioni che si verificano in cellule del soma (costituenti il corpo di un organismo). Dopo la mitosi, queste mutazioni si trasmettono alle cellule figlie, ma non vengono ereditate dalla prole generata per riproduzione sessuale. Mutazione germinale: mutazioni che si verificano nelle cellule germinali, ovvero cellule aploidi deputate alla funzione riproduttiva, specializzate nella produzione dei gameti. In seguito alla fecondazione, un gamete contenente una mutazione la trasmette al nuovo organismo.