Mesotelioma della tunica vaginale del testicolo ad "incerto potenziale maligno" : a case report B.Iorio, M.Florio, M.Scarfini, A.Asimakopoulos, E.Spera Università di Roma “Tor Vergata” Scopo del lavoro Il mesotelioma della tunica vaginale del testicolo è una rara neoplasia, con caratteristiche morfologiche e comportamento aggressivo. Tuttavia esistono dei casi definiti ad "incerto potenziale maligno", che rappresentano una categoria diagnostica emergente. La maggioranza di tali tumori originano dalla pleura, peritoneo e pericardio.La tunica vaginale,che deriva dal punto di vista embriologico dal peritoneo, può essere interessata nell'1% di tutti i casi di mesotelioma. La neoplasia colpisce prevalentemete soggetti nella fascia di età dai 55 ai 75 anni.In un terzo dei casi si tratta di persone esposte per motivi professionali all'asbesto. Spesso asintomatici, talvolta manifestano inizialmemte idrocele. La diagnosi può essere complessa e basata, essenzialmente, sulla citologia del liquido dell'idrocele, l'Esame Ecografico e la Tc. Materiali e Metodi Riportiamo il caso di un paziente di 56 anni, con diagnosi ecografica di idrocele sinistro, asintomatico, comparso circa 4 mesi prima.Anamnesi negativa per trauma testicolare,pregressi interventi chirurgici, infezioni delle vie urinarie ed esposizione a fibre di amianto. Durante l'intervento chirurgico di eversione della tunica vaginale, si notava il notevole ispessimento della stessa. Si inviava la tunica vaginale resecata per l'esame istologico che confermava trattarsi di mesotelioma papillare ben differenziato ad "incerto potenziale maligno". Risultati Si procedeva ad intervento chirurgico di orchifunicolectomia sinistra per via inguinale; l'esame istologico mostrava" focolai residui di mesotelioma papillare ben differenziato,con margini indenni. Tc total body con m.d.c negativa per altre localizzazioni neoplastiche. Discussione Il mesotelioma papillare ben differenziato della tunica vaginale del testicolo (WDPM) è una neoplasia con implicazioni prognostiche e terapeutiche del tutto peculiari rispetto al mesotelioma maligno. E' stato proposto di definire WDPM solo le forme della tonaca vaginale con morfologia istologica non complessa, mentre quelle con morfologia complessa ma che non mostrano segni di malignità sono state definite " mesoteliomi a potenziale maligno incerto". Attualmente non ci sono indicazioni a trattamenti specifici per le forme WDPM e per i mesoteliomi "a potenziale maligno incerto" per cui è molto importante conoscere la storia clinica di questi tumori con un andamento clinico non ben documentato, anche allo scopo di poter stabilire delle linee guida di trattamento evidence-based. Conclusioni La diagnosi di WPDM è molto impegnativa, data la rarità della neoplasia e le sue manifestazioni cliniche non sempre ben definite. Nella d.d., soprattutto se il paziente è stato esposto all'amianto, gioca un ruolo molto importante lo studio Immunoistochimico e con microscopio elettronico utili per differenziarli dai mesoteliomi maligni che hanno caratteristiche ultrastrutturali specifiche ben distinte. Emerge l'importanza di approfondire le ricerche su tali patologie anche ai fini di stabilire un corretto iter terapeutico.