Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l’insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche di energia) in sostanze più semplici (povere di energia). Rilascia energia Nutrienti contenenti energia Carboidrati Grassi Proteine Molecole complesse Carboidrati Grassi Proteine Attività cellulari Prodotti di scarto poveri di energia CO2 H2O NH3 catabolismo E anabolismo Molecole semplici L’anabolismo è l’insieme delle reazioni che portano alla formazione di molecole complesse a partire da molecole più semplici. Richiede energia Adenosin-trifosfato ATP legame anidridico:legame tra due acidi cariche negative che si respingono legami anidridici ad alto contenuto energetico ATP ADP + Pi ADP + Pi ATP ∆G –7.3 kcal/mol ∆G +7.3 kcal/mol respirazione cellulare C6H12O6 glucosio + 6 CO2 6O2 fotosintesi + 6 H2O luce ∆G = -686 Kcal/mol Reazioni cataboliche ∆G < 0 ATP Reazioni anaboliche ∆G > 0 Composto ad alto contenuto energetico L’ATP immagazzina temporaneamente l’E libera e la rende disponibile per le reazioni successive Le reazioni di ossidazione dei composti organici consistono in reazioni di deidrogenazione cioè nella sottrazione di due atomi di idrogeno L’ossidazione di un alcool primario forma un’aldeide L’ossidazione di un’aldeide (idrata) forma un acido carbossilico L’ossidazione di un alcool secondario forma un chetone L’ossidazione di un alcool terziario non avviene Ciò che cambia è il rapporto H/O prodotti di rifiuto ossidati substrati ridotti 6 6 Acido oleico - fosforilazione a livello dei substrati ATP e e- NH3 e - NADH e FADH2 trasportatori di elettroni sotto forma di atomi di idrogeno CO2 I trasportatori di idrogeno: NAD+ Nicotin Adenin Dinucleotide H+ ione idrogeno non ha più l’elettrone H atomo di idrogeno ha il suo elettrone prodotti di rifiuto ossidati substrati ridotti 6 CO2 6 Acido oleico e- - fosforilazione a livello dei substrati ATP e NH3 e - NADH e FADH2 trasportatori di elettroni sotto forma di atomi di idrogeno e½ O2 + 2e- +2H+ mitocondri Catena respiratoria NAD+ e FAD ossidati ADP+P H2O ATP accettore finale di elettroni C6H12O6 + glucosio 6 CO2 6O2 + 6 H2O ∆G = -686 Kcal/mol catena respiratoria glicolisi piruvato deidrogenasi ciclo di Krebs 32 molecole di ATP = 237 Kcal/mol 40% Il frazionamente in più passaggi metabolici permette il recupero di una notevole quantità di energia Schema generale del metabolismo cellulare proteine polisaccaridi trigliceridi aminoacidi monosaccaridi acidi grassi e glicerolo STADIO 2: Ossidazione delle unità semplici ad acetilCoA accompagnata dalla produzione di limitate quantità di NADH e di ATP nel citoplasma glucosio citoplasma glicolisi STADIO 1: Scissione di macromolecole a unità semplici ATP NADH piruvato acetilCoA Ciclo di Krebs membrana mitocondriale STADIO 3: Completa ossidazione dell’acetilCoA ad CO2 e H2O accompagnata dalla produzione di grandi quantità di NADH, FADH2 e di ATP nei mitocondri Potere riducente NADH, FADH2 ATP O2 NH3 Fosforilazione ossidativa membrana plasmatica βossidazione ATP ATP H2 O Prodotti di rifiuto CO2 Acetil CoA Legame tioestere Unità acetile legame ad alta energia di idrolisi carboidrati lipidi proteine acetilCoA acidi grassi ossidazione corpi chetonici aminoacidi Come è fatta una via metabolica? A E1 B E2 C E3 D Le reazioni sono catalizzate, cioè accelerate, da speciali proteine dette enzimi Accelerazione di velocità da parte di enzimi Enzima Velocità non enzimatica Velocità enzimatica Chimotripsina 4x10-9 4x10-2 107 Lisozima 3x10-2 5x10-1 2x108 Fumarasi 2x10-8 2x10-3 3x1011 b-Amilasi 3x10-9 1x10-3 3x1011 3x10-10 3x10-4 1014 10-15 10-2 1017 Ureasi Fosfatasi alcalina Accelerazione di velocità Gli enzimi sono catalizzatori di natura proteica accelerano solo reazioni spontanee non apportano energia alla reazione non alterano l’equilibrio della reazione prendono parte alla reazione ma si ritrovano fine immodificati alla sono efficaci a concentrazioni minime rispetto alle concentrazioni dei substrati sono molto specifici, in quanto catalizzano solo alcuni tipi di reazioni chimiche Gli enzimi accelerano solo le reazioni termodinamicamente possibili reazione esoergonica ∆G negativo G G A+B C+D Ma come fanno ad avvenire le reazioni termodinamicamente impossibili? reazione endoergonica ∆G positivo G C+D A+B Accoppiando le reazioni endoergoniche a reazioni esoergoniche reazione 1 reazione 2 somma A+b e+d C+d f+b ∆G1>0 ∆G2<0 A+e C+f ∆G1+∆ ∆G2 Una reazione esoergonica, come la scissione dell’ATP, fornisce l’energia necessaria a una reazione endoergonica Gli enzimi accelerano le reazioni chimiche abbassando l’energia di attivazione (fanno diminuire l’energia libera del complesso attivato) Effetto della concentrazione del substrato velocità della reazione reazione catalizzata reazione non catalizzata concentrazione del substrato [S] Struttura degli enzimi enzima substrato sito attivo complesso enzima/substrato In genere il sito attivo rappresenta meno del 5% della superficie di un enzima Meccanismo di azione degli enzimi prodotti substrato sito attivo complesso enzima/substrato enzima E + S [ES] complesso enzima/prodotti enzima [E P] E + P L’attività enzimatica si studia determinando la velocità (V) con cui decorre la reazione in presenza di enzima (E) d[P] V= d[S] V=- dt dt Effetto della concentrazione del substrato velocità della reazione reazione catalizzata reazione non catalizzata concentrazione del substrato [S] Effetto della concentrazione del substrato Struttura degli enzimi apoenzimasito attivo substrato + coenzima oloenzima I coenzimi sono molecole organiche a basso peso molecolare derivate da vitamine Caratteristiche degli enzimi • La loro attività è influenzata dalle condizioni ambientali • Funzionano al meglio a valori particolari di temperatura, pH e concentrazione salina Effetto della temperatura 37°C = optimum di temperatura Come viene regolata una via metabolica? A E1 B E2 C E3 D Le vie metaboliche vengono regolate controllando l’attività dell’enzima che catalizza una delle prime reazioni della via Meccanismi di regolazione dell’attività enzimatica Regolazione della sintesi Le cellule regolano la produzione degli enzimi a seconda delle necessità e le reazioni avvengono solo se sono presenti gli enzimi che le catalizzano Inibitori I S Inibizione competitiva l’inibitore ha una struttura simile al substrato e compete con il substrato per il legame sul sito attivo I E I Inibizione non competitiva l’inibitore si lega a un sito diverso dal sito attivo inducendo un cambiamento conformazionale dell’enzima Meccanismi di regolazione dell’attività enzimatica Regolazione della sintesi Le cellule regolano la produzione degli enzimi a seconda delle necessità e le reazioni avvengono solo se sono presenti gli enzimi che le catalizzano Inibitori Modificazione covalente irreversibile Gli enzimi sono sintetizzati in forma inattiva e vengono attivati mediante scissione di uno più legami peptidici Modificazione covalente irrreversibile Attivazione della chimotripsina Meccanismi di regolazione dell’attività enzimatica Regolazione della sintesi Le cellule regolano la produzione degli enzimi a seconda delle necessità e le reazioni avvengono solo se sono presenti gli enzimi che le catalizzano Inibitori Modificazione covalente irreversibile Gli enzimi possono essere prodotti in forma inattiva ed essere attivati mediante scissione Modificazione covalente reversibile Gli enzimi possono essere modulati attraverso processi di fosforilazione/defosforilazione Modificazione covalente reversibile ATP ADP proteina chinasi E E CH2OH CH2O fosfatasi Pi H2O Pi = H3 PO4 acido fosforico Pi Comunicazione endocrina L’ormone viene secreto da una ghiandola endocrina L’ormone viaggia nel circolo sanguigno e raggiunge la cellula bersaglio dove esplicherà la sua azione L’ormone riconosce la cellula bersaglio, poiché essa possiede un recettore specifico per l’ormone stesso Un recettore è una proteina che lega l’ormone con altissima affinità Esistono due classi di ormoni a seconda della loro natura chimica e del meccanismo d’azione Ormoni idrofilici: idrofilici ormoni proteici (TSH, GH, ACTH, insulina, ecc.) peptidici (ADH o vasopressina, ossitocina) ormoni fenolici (adrenalina, nor-adrenalina) Recettori di membrana Non possono attraversare la membrana cellulare Ormoni idrofobici: idrofobici Recettori intracellulari ormoni steroidei (corticosteroidi, progestinici, ormoni sessuali maschili e femminili) ormoni tiroidei (T3 e T4) acido retinoico Possono attraversare la membrana cellulare Meccanismo d’azione degli ormoni idrosolubili Hanno un’azione molto rapida e per breve tempo Meccanismo d’azione degli ormoni liposolubili Hanno un’azione più lenta e prolungata nel tempo