Sintesi dell`intervento di Federica Sallusto (225 KB doc)

Alla scoperta del sistema immunitario
Federica Sallusto
Direttore del Laboratorio di Immunologia Cellulare
Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB)
Sintesi dell’intervento
Il sistema immunitario protegge l’organismo da virus, batteri e cellule tumorali, ma, se non regolato, può
causare malattie autoimmuni e allergie. Le cellule del sistema immunitario, in particolare i linfociti T, vanno
incontro a un complesso processo di selezione e addestramento che inizia nel timo, dove le cellule
maturano e imparano a distinguere il “self” dal “non-self”, per continuare nei linfonodi, dove i linfociti T
maturi riconoscono gli agenti estranei e acquisiscono le funzioni necessarie per la difesa contro un
particolare tipo di patogeno. Nella mia presentazione illustrerò come sia possibile oggi definire, in modelli
sperimentali e nell’uomo, i meccanismi molecolari e cellulari che sono alla base del processo di educazione
e specializzazione dei linfociti T. Porterò ad esempio i linfociti Th2, che ci proteggono dai parassiti ma che
possono anche causare allergie, e i linfociti Th17, che ci proteggono da funghi e batteri ma che possono
anche causare malattie autoimmuni. In questo campo le conoscenze derivate dalla ricerca di base hanno
definito nuove strategie per produrre vaccini più efficaci e sicuri ed hanno già portato allo sviluppo di nuove
terapie efficaci contro l’asma, la psoriasi, l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla.
Biografia
Federica Sallusto è una ricercatrice leader nel campo dell’immunologia cellulare. Nata a Napoli nel 1961,
studia a Roma e Losanna e ottiene il titolo di Dottore in Scienze Biologiche all’Università di Roma “La
Sapienza” nel 1988. Lavora come ricercatrice di ruolo all’’Istituto Superiore di Sanità a Roma e come
membro scientifico del Basel Institute for Immunology. Dal 2000 è direttrice del Laboratorio d’Immunologia
Cellulare dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina; ha contribuito alla nascita e alla crescita dell’istituto di
Bellinzona. È autrice di oltre 130 pubblicazioni su riviste scientifiche ed è prima donna nella classifica degli
immunologi più citati al mondo. Eletta membro dell’Accademia delle Scienze Leopoldina e
dell’Organizzazione Europea di Biologia Molecolare (EMBO), ha ricevuto numerosi premi ed è attualmente
presidente della Società Svizzera di Allergologia e Immunologia. Le sue ricerche hanno chiarito aspetti
fondamentali della risposta immunitaria, come l’esistenza di diverse sottopopolazioni di linfociti della
memoria e i meccanismi che regolano la differenziazione e la migrazione dei linfociti T nei diversi tessuti
dell’organismo. Queste scoperte sono particolarmente rilevanti per comprendere i meccanismi che stanno
alla base delle malattie allergiche e autoimmuni e per disegnare vaccini più efficaci e sicuri.