CONVERSAZIONI RAVENNATI 2009 Filosofi di oggi a colloquio con i Maestri di ieri L’ETA’ MODERNA KANT Conferenza di Maurizio Ferraris Giovedì 19 Novembre, ore 17.30 Ravenna, Teatro Alighieri, Sala Arcangelo Corelli Suggerimenti di lettura a cura della Biblioteca Classense Bibliografia aggiornata al 13/11/2009 Teoria del giudizio politico : lezioni sulla filosofia politica di Kant / Hannah Arendt ; con un saggio interpretativo di Ronald Beiner ; edizione americana di Ronald Beiner. - Genova : Il melangolo, [2005]. - 213 p. ; 21 cm. ((Trad. di Pier Paolo Portinaro, Carola Cicogna, Maurizio Vento. Inventario 406472 Collocazione DEWEY 193 445 Le Lectures on Kant's Political Phiiosophy tenute alla New School for Social Research di New York nell'autunno 1970 e pubblicate postume nel 1982, presentano per il lettore interessato alle grandi questioni della filosofia politica un duplice motivo di interesse. Da un lato, esse segnano una svolta che non può passare inosservata nell'ambito della letteratura critica su Kant. Dall'altro anticipano e sintetizzano tesi che avrebbero dovuto trovare sistematica formulazione nella terza parte di The Life of the Mind - quella parte che, come è noto, l'autrice non fece più in tempo a scrivere. La filosofia cosmopolitica di Kant / Giuliano Marini ; a cura di Nico De Federicis e Maria Chiara Pievatolo. - Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2007. - XXI, 278 p. ; 21 cm. Inventario 433029 Collocazione LETTURA 320.01 MARINI G “Frutto di oltre dieci anni di intenso lavoro, queste lezioni vogliono essere una lettura sistematica della filosofia politica di Kant. Vogliono mettere in luce come lo “stato di diritto” sia soltanto un aspetto (importante, e qui analizzato con sottile competenza giuridica) di una riflessione che tiene conto della duplice natura dell'uomo, fenomenica e noumenica. La “repubblica federale mondiale” è la destinazione che Dio ha assegnato al genere umano e dovere degli uomini è operare per questo fine, non realizzabile senza il loro concorso.” (Claudio Cesa) Il senso dell'etica : Kant e la costruzione di una teoria morale / Stefano Bacin. [Bologna] : Il mulino, 2006. - XIV, 338 p. : 24 cm. ((In appendice: Cronologia dei testi delle lezioni tenute da Kant, dello stesso autore. Inventario 430138 Collocazione DEWEY 170.1 02 La filosofia pratica di Kant rimane uno dei principali modelli teorici di riferimento per l'etica filosofica, anche nel dibattito attuale. Le sue caratteristiche salienti possono emergere chiaramente se si precisano i punti di riferimento polemici di Kant, le ragioni della sua insoddisfazione per le teorie morali precedenti e gli obiettivi di fondo che guidarono la sua riflessione in questo ambito. Per chiarire le caratteristiche di un modello teorico così concepito, questo studio esamina e ricostruisce in maniera sistematica - per la prima volta, non solo in italiano - l'intero percorso della riflessione di Kant sui problemi dell'etica filosofica. L'indagine parte dai suoi primi scritti in proposito, intorno al 1762, e giunge fino alla Metafisica dei costumi del 1797, passando per la Fondazione della metafisica dei costumi e la Critica della ragione pratica. Il filo conduttore che unisce i vari stadi di questo percorso è costituito anzitutto dalla necessità di una teoria dell'azione morale e dalle diverse soluzioni trovate da Kant a questo problema. Parallelamente vengono analizzati e discussi i suoi tentativi di costruire un'etica nuova su quella base. 2 Critica della ragion pura / Immanuel Kant ; introduzione, traduzione, note e apparati di Costantino Esposito. - [Milano] : Bompiani Il pensiero occidentale, 2004. - XLV, 1488 p. ; 22 cm. ((Testo orig. a fronte. Inventario 394975 Collocazione DEWEY 193 424 01 Immanuel Kant (1724-1804) è uno di quei pochi pensatori che dividono il tempo con la loro filosofia, tanto che dopo di lui si può parlare soltanto di una filosofia post-kantiana, anche qualora si trattasse di un pensiero anti-kantiano. E in particolare la Critica della ragion pura è una di quelle opere senza le quali non solo non capiremmo l'intera vicenda della filosofia moderna, ma mancheremmo di una chiave decisiva per introdurci alla problematica e al lessico del dibattito filosofico dall'Ottocento fino ai nostri giorni. In quest'opera Kant afferma che l'unica metafisica possibile è quella dell'esperienza, e che a sua volta l'esperienza è guidata dalle forme rigorosamente “a priori” dell'intelletto, cioè di un puro “io” pensante. Critica della ragion pratica / Immanuel Kant ; introduzione, traduzione, note e apparati di Vittorio Mathieu. - [Milano] : Bompiani il pensiero occidentale, [2004]. - XXXVI, 374 p. ; 22 cm. ((Testo orig. a fronte. Inventario 394979 Collocazione DEWEY 193 424 03 La Critica della ragion pratica, composta nel 1788, tratta della ragione nel suo uso pratico. La ragione, a parere di Kant, determina la volontà ad agire secondo principi empirici, cioè pratico-formali, che garantiscono validità universale alla nostra volontà. Di qui la distinzione tra “massime” e “leggi”; e di qui il famoso criterio secondo cui occorre sempre domandarsi se la propria massima possa valere allo stesso modo che una legge di natura. La “rivoluzione copernicana” operata da Kant investe, così, anche il campo della morale: distrugge infatti la metafisica dogmatica e procede a una critica della ragione che determina le condizioni di possibilità e i limiti di validità delle capacità conoscitive dell'uomo nell'ambito della morale. Metafisica dei costumi / Immanuel Kant ; saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di Giuseppe Landolfi Petrone ; saggio integrativo di Roberto Mordacci. - Milano : Bompiani Il pensiero occidentale, 2006. - CXII, 844 p. ; 22 cm. ((Testo orig. a fronte. Inventario 425022 Collocazione DEWEY 193 477 Questo testo occupa un posto del tutto particolare nel lungo itinerario filosofico di Kant: progettata fin dagli anni Sessanta, costituisce l'opera che completa la filosofia critica e sistematizza le questioni poste dall'etica e dal diritto. Il testo è arricchito da una serie di appendici documentarie utili per capire in che modo i contemporanei leggevano Kant e da una postfazione su alcune linee di tendenza delle interpretazioni più recenti. 3 Critica del giudizio / Immanuel Kant ; introduzione, traduzione, note e apparati di Massimo Marassi. - [Milano] : Bompiani Il pensiero occidentale, 2004. - XXI, 838 p. ; 22 cm. ((Testo orig. a fronte. Inventario 394976 Collocazione DEWEY 193 424 02 La tradizione esegetica ha riservato una grande considerazione alle prime due Critiche di Kant, per la loro importanza in ambito conoscitivo e pratico, per la loro incidenza e ripresa nella filosofia contemporanea. Solo ultimamente la Critica del giudizio (1790) è apparsa in tutta la sua importanza come il coronamento del sistema kantiano del sapere, che raggiunge, proprio nella scansione e nella connessione della trilogia, la sua completa organicità. In quest’opera Kant ha scoperto il fondamento dell'esperienza estetica e del finalismo della natura e ha raggiunto l'unità della filosofia, evidenziando l'articolazione tra ragione teoretica e ragione pratica, tra il conoscere e il desiderare, tra le grandi idee del soprasensibile e la libertà. La religione entro i limiti della semplice ragione / Immanuel Kant ; introduzione e apparati di Massimo Roncoroni ; traduzione e note di Vincenzo Cicero. - Milano : Rusconi, 1996. 478 p. ; 21 cm. Inventario 306075 Collocazione DEWEY 193 138 Quattro saggi a comporre un'opera fondamentale sul tema della religione. Motivo conduttore è il tema della speranza di salvezza e felicità che anima ogni cuore umano afflitto dal male. Per Kant la vera religione è soltanto quella naturale e razionale: è la ragione che coglie la legge morale universale insita in ogni uomo. Questa edizione (con testo originale a fronte) è curata da due studiosi di Kant: Vincenzo Cicero e Massimo Roncoroni. Di quest'ultimo sono l'introduzione, le parole chiave e la bibliografia. Cicero ha invece curato la traduzione e le note al testo: sulla base di una decostruzione dell'ardua sintassi kantiana, egli ricostruisce il concatenarsi dei pensieri del testo originale adattandolo però a un italiano moderno. Kant / [a cura di Armando Massarenti ; con testi di Alessandro Ravera e Augusto Guerra]. Milano : Il Sole 24 ore, ©2006 (stampa 2007). - 791 p. : ill. ; 22 cm. ((Resp. desunte dal controfront. - Suppl. a: Il Sole 24 ore. - In custodia. Inventario 430544 Collocazione DEWEY 193 489 Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza, è il famoso motto che Kant proponeva in risposta alla domanda “che cos’è l’illuminismo?”, e dal quale è bene partire, oggi, per capire quanto innovativo fosse il suo pensiero nei campi della conoscenza, della morale e della religione. Tutti, anche quest’ultimo, dovevano essere spiegati “entro i limiti della sola ragione”. Proprio per mostrare il valore più autentico della religiosità umana Kant prende le mosse dalla sua classica distinzione tra “autonomia” e “eteronomia” la quale, prima che la religione, riguarda la morale, che Kant considera prioritaria rispetto ad ogni singola credenza religiosa. Eteronome per eccellenza sono quelle visioni che cercano di definire una volta per tutte la natura dell’uomo e ciò che lo rende felice. Chi crede che sia possibile definire una volta per tutte, la natura e la felicità umana è un fanatico e come tale è indesiderabile. Esiste un profondo bisogno morale e religioso negli uomini, ci dice Kant, ma evitiamo di essere fanatici nel cercare di soddisfarlo. 4 Goodbye, Kant! : cosa resta oggi della Critica della ragion pura / Maurizio Ferraris. - [Milano] : Tascabili Bompiani, 2004. - 153 p. ; 20 cm. Inventario 397885 Collocazione DEWEY 193 426 La Critica della ragion pura è un monumento del pensiero moderno e un incubo per gli studenti. Questo breve libro cerca di dissipare tale incubo chiarendo in un linguaggio accessibile i nodi concettuali del capolavoro di Kant. Il volume è diviso in dieci brevi capitoli, che partendo dal contesto in cui Kant ha sviluppato la sua filosofia, la espongono e la mettono a confronto con gli orientamenti della filosofia contemporanea. Guida alla lettura della Critica della ragion pura di Kant / Silvestro Marcucci. Roma [etc.] : Laterza, 1997. - 196 p. ; 21 cm. Inventario 313528 Collocazione COLL. La. 054 1 Il volume inaugura la collana "Guide ai classici" della filosofia. La collana ha l'obiettivo di fornire introduzioni che fungano da vere e proprie guide d'accesso a opere di difficile comprensione per lo studente universitario. Hanno il preciso scopo di guidarlo alle questioni filosofiche e fornirgli gli strumenti per sciogliere i nodi problematici che incontrerà nello studio effettivo dell'opera. Grande attenzione viene dedicata alla genesi dell'opera e al suo influsso sulla storia della riflessione filosofica. Cosmologia trascendentale : saggio sulla Critica della ragion pura / Dario Drivet. Milano : Mursia, [1999]. - 183 p. ; 23 cm. Inventario 331942 Collocazione DEWEY 193 245 Nell'interesse per la Dialettica trascendentale, e in particolare per la nozione di cosmo (donde la definizione non solo kantiana della filosofia come Weltweisheit e quella teleologia rationis che ne costituisce il “concetto cosmico” di cui nella Dottrina del metodo), Drivet ha ragione di notare una “novità metodologica” di cui si avverte tuttora la mancanza negli studi kantiani. L'autore sceglie poi di svolgere la sua argomentazione in tre parti, che in sede di ricapitolazione definisce rispettivamente “metafisica, scientifica, filosofica”. Loro minimo comune denominatore è la polemica ripetuta tanto contro l'interpretazione neokantiana quanto contro quella heideggeriana, in nome di una lettura che mostra un'attenzione agli ultimi sviluppi del pensiero di Kant, ossia l'Opus postumum, “ove il piano ontologico è ridotto completamente a quello cosmologico”. Donde la prospettiva con cui vengono via via esaminate le varie sezioni della Critica della ragion pura. Nelle sue Conclusioni teoretiche l'autore si schiera contro la “posizione del nichilista (se con questo termine intendiamo colui che ammette, come “fondamento”, il nulla stesso)”, in nome di una proposta il cui “senso (...) consiste (...) nell'identificare il reale con la limitazione reciproca delle forze cosmiche”. Il lavoro di Drivet, secondo quanto si legge nella prefazione di Vittorio Mathieu, si vuole presentare come "studio delle ragioni di attualità della cosmologia kantiana". (Scheda di G. Garelli, L'Indice, n. 11, 1999). 5 Kant : utopia e senso della storia : progresso, cosmopoli, pace / Laura Tundo. - Bari : Dedalo, [1998]. - 217 p. ; 21 cm. Inventario 332748 Collocazione DEWEY 193 254 L'interrogazione sull'uomo e su cosa gli sia lecito sperare, la riflessione giuridico - politica, la domanda sul senso della storia, connotano di utopia la fase matura del pensiero kantiano: il libro esplora proprio questa parte viva e attuale di un Kant che un diffuso cliché rappresenta totalmente immerso nelle ricerche sulla ragione. Ne emerge un Kant attento ai destini dell'umanità, al senso della storia umana, al suo costante progredire verso il meglio. L'altro Kant : la malattia, l'uomo, il filosofo / R. Fellin, F. Sgarbi, S. Caracciolo ; introduzione di Pietro Vigorelli. - Padova : Piccin, 2009. - XV, 156 p. : ill. ; 21 cm. Inventario 458917 Collocazione DEWEY 193 528 L’altro Kant è un testo originale e ben documentato che nasce da oltre dieci anni di ricerche convergenti da parte di tre studiosi noti – Renato Fellin, Federica Sgarbi, Stefano Caracciolo - e affermati in campi culturali diversi – medicina, filosofia, psichiatria - che hanno unito le loro competenze per tratteggiare un profilo insolito di uno dei più grandi filosofi moderni. Nel corso dei capitoli, si delineano tre “personaggi”: il filosofo, l’uomo, l’anziano malato. Il Lettore si accorgerà quanto essi interagiscano e si illuminino vicendevolmente. «L’altro Kant considerato in queste pagine – evidenzia Federica Sgarbi – è quello dell’indagine filosofica condotta anche in relazione alla vita emotiva dell’autore, con particolare riferimento al suo rapporto con la malattia». Il filosofo, nato nel 1724, ebbe, nel corso dell’intera vita, un’attenzione costante ed esagerata per la propria salute tanto da portarci a considerarlo un ipocondriaco. Per la prima volta, nel libro L’altro Kant, questo aspetto viene analizzato nel dettaglio, da diversi punti di vista, indagando il peso ch’esso ebbe sulla produzione filosofica dell’autore. La rivoluzione copernicana di Kant / Ermanno Bencivenga. - Torino : Bollati Boringhieri, 2000. - 303 p. ; 22 cm. ((Trad. di Alberto Jori. Inventario 340913 Collocazione DEWEY 193 297 Ripensare Kant, e non soltanto “rileggerlo” o commentarlo, come vorrebbero ermeneutiche meno rischiose. Questo è l'intento di Bencivenga nell'accostare l’opera del filosofo della rivoluzione concettuale moderna, emulo dichiarato di Copernico. Un intento che sovverte in primo luogo i collaudati protocolli della Kant - Kritik, e non esita a contraddire alcuni giudizi di Kant medesimo sul rilievo delle diverse parti della sua opera. 6