ANNO XVII -MAGGIO 2017-CENTRO STUDI E FORMAZIONE VINCENZIANA Giorgio La Pira 178 n. CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DELLE APPARIZIONI A FATIMA La missione profetica di Fatima non si è esaurita A 100 ANNI DALLE APPARIZIONI, FATIMA DICE ANCORA QUALCOSA ALLA CHIESA QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE PER IL PRESENTE. LA SUA MISSIONE PROFETICA NON E’ TERMINATA. IL MESSAGGIO DI FATIMA E’ ANCORA ATTUALE E VIVO. Come disse il cardinale Joseph Ratzinger , prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, dopo la rivelazione del Terzo segreto di Fatima nel 2000 , la missione profetica di Fatima non è terminata. Le apparizioni sono inserite in un contesto storico particolare e , nello stesso tempo , ci sono aspetti che riguardano sia il presente , sia il futuro della Chiesa , come sottolineò Benedetto XVI . Il Papa emerito ha precisato che Fatima non è un avvenimento che riguarda il passato , in quanto la sua missione di forte richiamo non si è conclusa. Non si può quindi dire , che il messaggio di Fatima , si sia completamente esaurito nel XX secolo. Ci sono aspetti storici che devono essere ancora approfonditi. Non è casuale che in occasione delle celebrazioni per il centenario delle apparizioni, papa Francesco canonizzerà i due pastorelli, Francesco e Giacinta , mentre si è chiusa proprio quest’anno la fase diocesana del processo di beatificazione di Suor Lucia. La Chiesa è molto prudente e attenta a due possibili derive che vuole assolutamente evitare: il pericolo del devozionalismo e l’insidia del sensazionalismo. PELLEGRINAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II A FATIMA- 1982 Se la Chiesa ha accolto il messaggio di Fatima è soprattutto perché esso contiene una verità e una chiamata, che nel loro fondamentale contenuto sono la verità e la chiamata del Vangelo stesso. “Convertitevi, (fate penitenza) e credete al Vangelo” (Mc 1,15), sono queste le prime parole del Messia rivolte all’umanità. Il messaggio di Fatima è nel suo nucleo fondamentale la chiamata alla conversione e alla penitenza, come nel Vangelo. Questa chiamata è stata pronunciata all’inizio del XX secolo, e, pertanto, a questo secolo è stata particolarmente rivolta. La Signora del messaggio sembra leggere con una speciale perspicacia i “segni dei tempi”, i segni del nostro tempo. L’appello alla penitenza è materno e, al tempo stesso, forte e deciso. La carità che “si compiace della verità” (1Cor 13,6), sa essere schietta e decisa. La chiamata alla penitenza si unisce, come sempre, con la chiamata alla preghiera. Conformemente alla tradizione di molti secoli, la Signora del messaggio di Fatima indica il “Rosario”, che giustamente si può definire “la preghiera di Maria”: la preghiera, nella quale Ella si sente particolarmente unita con noi. Lei stessa prega con noi. Con questa preghiera si abbracciano i problemi della Chiesa, della Sede di san Pietro, i problemi di tutto il mondo. Inoltre, si ricordano i peccatori, perché si convertano e si salvino, e le anime del purgatorio. Il contenuto dell’appello della Signora di Fatima è così profondamente radicato nel Vangelo e in tutta la Tradizione, che la Chiesa si sente impegnata da questo messaggio. BENEDETTO XVI E LE PROFEZIE DI FATIMA-2010 Le profezie hanno sempre più di un significato. La terza parte del segreto, ripete Benedetto XVI, è una «grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Papa Giovanni Paolo II» (Benedetto XVI 2010). Ma questa «prima istanza», interpretativa, se mantiene tutta la sua importanza, non ne esclude altre. Al contrario nel segreto, afferma il Papa, «sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. Perciò è vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessità di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa, ma il Papa sta per la Chiesa e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». L’immagine centrale della terza parte del segreto è figura di tutte le persecuzioni che i Papi e la Chiesa nella storia continuamente subiscono. Anche il tradimento dei preti pedofili e le relative persecuzioni mediatiche contro il Papa fanno parte dei «colpi d’arma da fuoco e frecce» del segreto, che sempre «soldati» al servizio di progetti ideologici anticristiani sono pronti a lanciare contro il Papa. «Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio – conferma Benedetto XVI alludendo alla questione della pedofilia, che peraltro nel viaggio in Portogallo non ha mai citato esplicitamente – vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa […]» . Più in generale, «si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa» (Benedetto XVI 2010), e in questo senso si può dire che sia sbagliato riferire la terza parte del segreto solo all’attentato a Giovanni Paolo II. Nel 1917 la Madonna annunciava una «passione della Chiesa» (Benedetto XVI 2010) che si manifesterà «in modi diversi, fino alla fine del mondo» .