Benedetto XVI, un grande uomo di Dio: umile, libero e vero. La

Benedetto XVI, un grande uomo di Dio: umile, libero e vero.
La giornata dell’11 febbraio, mentre celebravamo la Madonna di Lourdes,
abbiamo tutti accolto con incredulità prima, con stupore dopo, l’inaspettata notizia
delle dimissioni del Santo Padre Benedetto XVI. Superato lo choc del primo momento
si è aperto in tutte, spontaneamente, un profondo spazio interiore di preghiera, di
silenzio e di riflessione sulla testimonianza di questo vero uomo di Dio e grande uomo
di fede e di estrema coerenza con la verità che, lungo la sua vita, ha ricercato,
insegnato e seguito, fino alle ultime conseguenze.
Il Santo Padre Benedetto XVI, ha saputo fin dall’inizio testimoniare la sua
trasparenza e il suo coraggio, iniziando il suo servizio come Pastore della Chiesa, con
grande umiltà, dopo la grande figura di Giovanni Paolo II; ma la sua serenità, il suo
dolce sorriso, le sue parole sincere, realistiche e umili, lo avevano fatto guadagnare
progressivamente i nostri cuori, il cuore della gente e il rispetto di tutti, affrontando
con integrità gli abbattimenti che durante questi anni si erano rovesciati sulla Chiesa e
su di Lui, come capita sempre ai santi e ai profeti della verità di Dio.
Oggi, il nostro caro Papa, ci ha dato una nuova e forte prova di umiltà e di
libertà, di vero amore alla Chiesa e di autentica ricerca del bene per il futuro del
gregge di Cristo.
Voglio citare un bellissimo pensiero che ha pubblicato il nostro confratello don
Gino Moro oggi e che condivido in pieno:
“Oggi è un giorno speciale. Potrai dire ai tuoi bambini e ai tuoi nipoti che tu hai visto
un Papa rinunciare.
Questa è una caratteristica estrema in un vero leader.
Questo ci dice che il Papa è un uomo di fede profonda nel Dio della vita e della storia,
Lui che ci accompagna sempre.
Siamo grati a Dio per questo Uomo Buono, Joseph Aloisius Ratzinger, Benedetto XVI,
papa che oggi segna nella sua agenda “-17” e poi sarà silenzio, preghiera, passeggiate
nel convento che sceglierà, un piano per suonare Bach.
Qui non ha agito secondo la logica della continuità, ma della discontinuità!
Ed è un precedente prezioso che mette la diaconia e le sue esigenze al di sopra di
tutto”.
Oggi Benedetto XVI “firma” con la sua decisione, le verità che con tanta
profondità, semplicità e chiarezza ci ha lasciato nelle sue Encicliche, messaggi,
discorsi, libri… questa sua coraggiosa scelta è la migliore conferma della coerenza
della sua vita, dell’autenticità delle sue parole.
Come figlie di Don Orione, ci sentiamo in modo particolarissimo unite filialmente
al Papa in questi giorni e offriamo, insieme al nostro amore e rispetto, anche l’offerta
delle nostre preghiere di ringraziamento alla Divina Provvidenza, per ciò che
Benedetto XVI è stato per la Chiesa e per il mondo in questi preziosi otto anni di
Pontificato.
Preghiamo anche per tutta la Chiesa chiedendo il dono dello Spirito Santo per il
prossimo Conclave che avrà la responsabilità di scegliere il nuovo Pastore, che
continuerà a servire e a pascere, nel nome di Cristo, la Chiesa di Dio.
Sr. M. Mabel Spagnuolo (superiora generale)