Alessandro Montrasio
Alessandro Montrasio insegna Storia e Filosofia al Liceo classico di Rho (MI) e collabora con Pearson
nell’ambito della didattica per le scuole superiori di primo e secondo grado. Tra i suoi principali interessi:
la natura dei totalitarismi, la storia della mafia e il ruolo del terrorismo nella storia d’Italia.
laboratorio delle competenze
il boom economico
italiano
COMPETENZE da osservare
• R
icavare informazioni da fonti scritte e
iconografiche
• Ricavare informazioni utilizzando
fonti digitali
• Utilizzare il linguaggio della disciplina
• Schematizzare e ordinare le conoscenze
Prima di incominciare
Nel dopoguerra l’Italia, come il resto d’Europa, visse un periodo di grande sviluppo economico. In particolare per gli anni a cavallo
tra i ’50 e i ’60 si parla di “boom” o “miracolo” economico, proprio a indicare il grande balzo in avanti. Ciò fu favorito da diversi
fattori: gli aiuti economici americani, la stabilità politica, il basso costo dell’energia e della manodopera, la libera circolazione
delle merci dopo decenni di protezionismo e guerre. Le industrie del Nord produssero a bassi costi automobili, televisori ed
elettrodomestici per milioni di italiani che grazie al posto fisso potevano permettersi livelli di consumo prima impensabili. Non per tutti
tuttavia fu un periodo facile: il Sud rimase arretrato, così milioni di meridionali dovettero lasciare la propria terra ed emigrare verso
il “triangolo industriale”, dove non ebbero sempre vita facile. In questo laboratorio potrai approfondire alcuni aspetti di questo
particolare periodo storico.
DOC. 1
Tipo di fonte: libro di
cronologia storica
Epoca: 1991
© Pe a r s o n I t a l i a s p a
L’Italia su gomma: la motorizzazione di massa
I simboli del boom economico degli anni ’50 e ’60 furono sicuramente, insieme
alla televisione, i mezzi su gomma come automobili e scooter, tra cui la famosa
“Vespa”. A produrre macchine utilitarie (cioè poco costose e pratiche, non di lusso)
in Italia fu soprattutto la FIAT, la grande azienda torinese della famiglia Agnelli.
In questo brano ci viene spiegato quali modelli in particolare ebbero più successo.
1
Il boom economico italiano
1. Topolino: auto economica
prodotta dalla Fiat a partire dagli
anni ‘30, in epoca fascista.
2. vendita a rate: con questa
modalità il compratore non paga
tutto in una volta, ma versa una
cifra ogni mese (o con altra
periodicità) fino a coprire tutto il
costo del prodotto.
3. Vespa: fu il primo scooter
di massa, dalla forma tipica e
inconfondibile.
Il 10 marzo 1955 la FIAT presentò al salone dell’automobile di Ginevra
una nuova utilitaria, la “600”. Aveva quattro posti ed era stata lanciata
attraverso una grande campagna pubblicitaria. L’auto venne immessa sul
mercato a un prezzo contenuto, circa 600.000 lire, molto meno delle 17
mensilità di salario medio necessarie per comprare una Topolino1. Il suo
successo fu facilitato anche dal diffondersi della vendita a rate2. La FIAT
negli anni seguenti cominciò a produrre la “500”, una vettura destinata
a un grande successo fra i consumatori. Si registrò nello stesso tempo
un forte aumento della vendita di scooter: nel 1956 la Piaggio produsse
il milionesimo esemplare della Vespa3. Alla fine del decennio, poi, fu il
settore degli elettrodomestici a conoscere un vero boom.
Adatt. da AAVV, Storia d’Italia. Cronologia 1815-1990, De Agostini
• Ricavare informazioni da fonti scritte
1. Rispondi alle domande sui prodotti industriali citati nel brano.
a. Quando costava la Fiat 600?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
b. Quanti posti aveva?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
c. In che anno venne messa sul mercato? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
d. Qual era l’auto economica prodotta dalla Fiat in precedenza? .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
e. Quale utilitaria venne prodotta dopo la 600? .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
f. Che tipo di veicolo era la Vespa? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
g. Quale azienda produceva la Vespa? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
h. In che anno venne prodotta la milionesima Vespa? .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
l. Il brano cita anche dei prodotti diversi dai mezzi di trasporto: quali
.... ........................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .
2. Poni in ordine cronologico le tre auto prodotte dalla FIAT.
a.600 b.500 c.Topolino • Utilizzare il linguaggio della disciplina
3.Nel brano compare l’espressione “rivoluzione dei consumi”, usata spesso quando si parla di “miracolo economico”.
A che cosa si riferisce? Segna la definizione corretta.
a.
b.
c.
d.
A un grande consumo di energia e risorse naturali da parte delle aziende
A un cambiamento veloce e profondo nelle abitudini delle persone
A un miglioramento delle condizioni di vita dei ceti popolari
A una serie di proteste popolari con lo scopo di ottenere salari più alti
• Ricavare informazioni utilizzando fonti digitali
4.Cerca informazioni sui due fondatori della FIAT e della Piaggio, i marchi qui citati. Da dove derivano i loro nomi?
Quale azienda fu fondata per prima? Dove? Quali furono i primi veicoli prodotti?
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2
Il boom economico italiano
DOC. 2
Tipo di fonte:
fotogramma
Epoca: anni ‘60
Quanto è bello
consumare!
Dopo la guerra anche in
Italia, come nel resto del
mondo industrializzato,
si diffuse e si impose la
pubblicità. Attraverso
immagini coinvolgenti e
slogan orecchiabili essa cerca
di spingere il consumatore a
comprare sempre più prodotti,
presentati come indispensabili.
La pubblicità sui manifesti,
sulle riviste o in televisione
divenne una presenza
quotidiana per gli italiani,
come avveniva già da qualche
decennio negli Stati Uniti.
Questa immagine è ripresa da
uno spot televisivo rivolto alle
donne. Analizzala svolgendo
gli esercizi.
• Ricavare informazioni a partire da fonti iconografiche
1. Che cosa promuove questa pubblicità? Sottolinea una sola risposta.
a. Recipienti di legno
b. Contenitori di plastica
c. Abiti da donna
d. Piatti e bicchieri
e. Elettrodomestici
f. Un parrucchiere
2. Osserva bene i particolari e poi indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. Sono raffigurate solo donne.
b. Le donne hanno tutti i capelli corti.
c. Due donne sembrano discutere tra loro.
d. Sono tutte scure di capelli.
e. Tengono tutte in mano i prodotti reclamizzati.
f. L’immagine non presenta testo.
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F
F
F
F
F
• Interpretare le fonti iconografiche
3. Spiega con parole tue, sul quaderno, perché qui i pubblicitari hanno fatto le seguenti scelte.
a. Le donne sono sorridenti.
b. Ci sono tantissimi oggetti simili, anche uno sull’altro.
c. Le donne sono giovani e vestite con abiti moderni.
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3
Il boom economico italiano
DOC. 3
Tipo di fonte: saggio
storico
Epoca: 2008
1. bruciò le tappe: si affermò
in brevissimo tempo, prima del
previsto.
2. spremersi le meningi: sforzare
la mente, concentrarsi (per
rispondere alle domande del
presentatore).
L’Italia davanti alla tv
Tra le novità che che segnarono l’epoca del boom, la televisione (insieme
all’auto) fu quella che incise di più sulle abitudini degli italiani. Quiz, canzoni,
notizie, spettacoli, immagini dal mondo invasero le case e i bar attraverso
il piccolo schermo in bianco e nero, contribuendo a diffondere una cultura
omogenea, uguale per tutti. Chi ancora non aveva la tv la guardava nei bar. Si
trattava di un’esperienza che per noi oggi è banale e scontata, ma che all’epoca
rappresentava una novità straordinaria. Ecco qualche dato tratto da un libro
sulla storia d’Italia.
Apparsa nel 1954, ventotto anni dopo l’Inghilterra, venticinque dopo gli
Stati Uniti, dieci dopo la Francia, nove dopo l’URSS, la televisione come
servizio pubblico, in Italia, bruciò le tappe1, in un crescendo di consensi
che sorprese tutti. In quell’anno i teleabbonati erano 24.000. Gli studi
televisivi erano distribuiti tra Milano (cinque), Roma (due) e Torino (uno).
Il canone annuo era di 18.000 lire. Il prezzo medio di un televisore era di
250.000 lire. Nel 1960 gli abbonati salirono a circa due milioni, mentre la
durata media di ascolto per italiano era di 45 minuti al giorno. Il 33% per
cento del pubblico vedeva ancora la tv nei locali pubblici, il 21% in casa
d’altri. Il televisore si comprava a rate, come si faceva per l’acquisto della
“600”. L’anno in cui uscì l’auto della FIAT, nel 1955, iniziò un famoso
gioco televisivo a premi, Lascia o raddoppia?, presentato dal giovane Mike
Bongiorno. I concorrenti si lasciavano chiudere in una cabina a sudare
freddo e a spremersi le meningi2 e la gente se ne stava imbambolata a
guardare.
Adatt. da M. Collura, Novecento, ed. Tea
• Ricavare informazioni da fonti scritte
1.In Italia la tv nacque in ritardo rispetto ad altri paesi. Dai dati riportati nelle prime righe, puoi risalire alla data delle prime
trasmissioni nelle quattro nazioni citate. Collega ogni paese alla data corretta.
a. Stati Uniti
b.URSS
c.Inghilterra
d.Francia
1. 1926
2. 1945
3. 1944
4. 1929
2. Il primo paese a dotarsi della tv fu quindi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3.C’è un altro dato che puoi ricavare, quello degli studi televisivi italiani nei primi anni della tv.
In totale essi erano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e la città che ne ospitava di più era . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4.Il brano ci spiega anche dove gli italiani guardavano la tv. Inserisci tre percentuali nella tabella: due dati li trovi nel testo, il
terzo lo devi ricavare per differenza.
All’inizio dove vedevano la tv gli Italiani?
a casa di altri
in locali pubblici
a casa propria
© Pe a r s o n I t a l i a s p a
4
Il boom economico italiano
• Ricavare informazioni utilizzando fonti digitali
5.Il brano propone vari dati relativi agli anni ’50. Scrivili nella tabella, poi confrontali con quelli di oggi, che dovrai trovare
con una ricerca in rete.
Nel 1954
Costo del canone
Numero dei teleabbonati
Costo medio di un televisore
Oggi
18.000 lire
........................................
euro
24.000
........................................
milioni
250.000 lire
........................................
euro
(per un televisore di 22 pollici)
6. Quando nacque la tv a colori? Cerca informazioni in rete e confrontale con quelle che possono fornirti, eventualmente,
i tuoi nonni. Essi quasi sicuramente ricorderanno in che periodo, all’incirca, conobbero questa importante innovazione.
DOC. 4
Tipo di fonte: fotografia
Epoca: 1960
Emigrare a Milano
Il boom economico spinse
milioni di meridionali a
cercare lavoro nelle industrie
del Nord, in particolare del
triangolo industriale MilanoGenova-Torino. L’integrazione
all’inizio non fu facile, perché gli
immigrati non erano ben visti.
Tuttavia con fatica e sacrificio
la maggior parte si inserì nel
nuovo ambiente, grazie al posto
fisso che permise loro di formarsi
una famiglia e garantirsi una
certa stabilità. Osserva questa
fotografia e commentala
seguendo le tracce.
• Ricavare informazioni da fonti visive
1. Negli anni ’60 più di due milioni di meridionali trovarono lavoro nelle grandi industrie del Nord Italia, Torino e Milano
in testa. Qui un emigrante appena arrivato nel capoluogo lombardo viene fotografato davanti a un famoso grattacielo
che i milanesi chiamano “il Pirellone”. Rispondi sul quaderno a queste domande.
a. Che cos’ha con sé l’emigrante?
b. Come è vestito?
c. Che cos’altro si vede nella foto oltre all’emigrante e al grattacielo?
2.Commenta la fotografia e l’effetto che vuole ottenere. Sottolinea in particolare il contrasto fra la maestosità del
grattacielo, simbolo di modernità e benessere, e la povertà dell’emigrante, appena giunto in città per rincorrere un sogno.
3. In che stagione dell’anno potremmo essere? Da che cosa si capisce?
© Pe a r s o n I t a l i a s p a
5
Il boom economico italiano
• Ricavare informazioni utilizzando fonti digitali
4.Cerca informazioni sul grattacielo della foto (uno dei più famosi d’Italia) in modo da completare il seguente brano.
Il vero nome del “Pirellone” è Grattacielo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , dal nome della società privata che lo fece
costruire negli anni ’50. È alto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . metri e ha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . piani.
Nel ............................ . . . . . . . . . . . . . . il grattacielo venne acquistato dalla Regione Lombardia, e da allora ospita il Consiglio regionale.
Nel ............................ . . . . . . . . . . . . . . il grattacielo ha subito un grave danneggiamento: in quell’anno un pilota italo-svizzero si schiantò
nella parte alta dell’edificio, provocando la morte di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . donne oltre la propria.
DOC. 5
Tipo di fonte: saggio
storico
Epoca: 1996
1. esodo: emigrazione di massa.
2. settore terziario: fa parte del
settore terziario, cioè dei cosiddetti
servizi, chi non lavora in fabbrica
(primario) né nell’agricoltura
(secondario): comprende quindi
tutte le professioni intellettuali,
impiegatizie ecc.
3. la tradizione: gli antichi valori e
abitudini, che vorrebbero legare
le persone agli stili di vita del
passato.
Le donne entrano in scena: l’emancipazione femminile
La donna nel corso dei secoli ha dovuto subire il dominio dei maschi, senza
poter scegliere liberamente della propria vita (il lavoro, gli studi ecc.). Durante
gli anni del boom economico si assiste a un forte progresso nei costumi sociali
e nelle relazioni tra persone. In questa fase le donne cominciano il proprio
processo di “emancipazione”, cioè di liberazione dagli obblighi del passato e
dai pregiudizi. Sarà una conquista lunga e difficile, che ancora oggi non è del
tutto conclusa. Ce ne parla una storica in questo brano.
In Italia tra le due guerre il fascismo aveva frenato il movimento delle
donne. È il “miracolo” economico degli anni ’60 a favorire un massiccio
ingresso delle donne nel mondo del lavoro e il loro esodo1 dalle campagne
verso le città. Oltre a ciò, aumentano le donne che compiono gli studi
universitari e quelle che fanno carriera a tutti i livelli nel settore terziario2.
Alcune dirigono aziende di livello internazionale, soprattutto nel campo
della moda, poi nel giornalismo, nelle comunicazioni, nella pubblicità e
nella televisione. Nonostante ciò, nel sud del paese, la forza della tradizione3
e la disoccupazione continuano a ostacolare l’emancipazione femminile.
Nelle regioni più industrializzate, invece, l’evoluzione avviene rapidamente.
Adatt. da A. Goldman, Le donne entrano in scena, Giunti
• Ricavare informazioni da fonti scritte
1.In quali settori in particolare, secondo il brano, fecero carriera le donne più emancipate? Sottolineali in questo elenco.
a.moda
b.informatica
c.pubblicità
d.architettura
e.sport
f.politica
g.giornalismo
h.ingegneria
i.televisione
l.giustizia
2. In quale periodo storico si era bloccata l’emancipazione delle donne italiane?
a. Alla fine dell’Ottocento
b. Tra le due guerre, sotto il fascismo
c. Durante la Prima guerra mondiale
d. Subito dopo la Seconda guerra mondiale
3. Quali due fattori secondo l’autrice frenarono l’emancipazione delle donne del Sud?
a...................................................................................
b...................................................................................
4. Completa la frase.
La donna migliorò più in fretta la propria condizione nelle aree ..................................................................................................
• Ricavare informazioni utilizzando fonti digitali
5. Quante sono oggi in Italia le studentesse universitarie? Cerca i dati in rete, confrontando fra loro diverse facoltà
(almeno una umanistica come Lettere e una scientifica come Ingegneria).
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Il boom economico italiano
IMPARARE A IMPARARE
• Schematizzare e ordinare le conoscenze
1. Inserisci i numeri dei documenti corrispondenti alle descrizioni fornite.
a. I due doc. ..................... e ..................... riguardano le donne, anche se su temi del tutto diversi.
b. I doc. ..................... e ..................... citano la FIAT 600.
c. I doc. ..................... e ..................... sono fonti visive.
d. I doc. ..................... e ..................... riguardano i consumi degli italiani durante il boom economico.
e.Il doc. ..................... è l’unico che tratta dei disagi vissuti da una parte della popolazione durante il miracolo economico.
f. Il doc. ..................... è dedicato alla pubblicità, ma anche il documento ..................... vi fa riferimento..
• Approfondire le proprie conoscenze
2.L’evoluzione della televisione nel corso dei decenni ha accompagnato le abitudini di vita di milioni di italiani.
All’inizio c’era un solo canale Rai, poi via via sono nate Rai 2 e Rai 3. Cerca informazioni sull’epoca in cui sono nati
questi canali statali, poi confronta con la nascita dei canali privati.
3.Nel brano sulla tv si legge che all’inizio, in media, gli italiani stavano davanti allo schermo circa 45 minuti al
giorno. Quanto ci stai tu? E i tuoi compagni? Riesci a trovare dei dati nazionali su qualche sito dedicato a questo
argomento?
© Pe a r s o n I t a l i a s p a
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Lavoro e divertimento nella società di massa
IMPARARE A IMPARARE
© Pe a r s o n I t a l i a s p a
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