Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi • Organizzazione dei MN e degli interneuroni spinali • Attività motorie spinali: riflessi e central pattern generator della locomozione • Sistemi sensoriali muscolari: recettori di tensione ed allungamento • I fusi neuromuscolari FN) recettori di stiramento che rilevano lunghezza muscolare e velocità di contrazione • Circuito del MN gamma • Organi tendinei di Golgi (OTG): recettori di tensione • Riflessi spinali: • Riflesso miotatico o di stiramento • Riflesso miotatico inverso • Riflesso flessorio da evitamento Il midollo spinale nel sistema motorio 1. Riflessi 2. Locomozione: generatori locomotori del cammino Motoneuroni spinali • Motoneuroni dell’area dorsale del corno ventrale; responsabili dei movimenti flessori • Motoneuroni dell’area ventrale del corno ventrale; responsabii dei movimenti estensori • Motoneuroni dorsolaterali corno ventrale: muscoli degli arti • Motoneuroni ventromediali del corno ventrale: muscoli assiali • Interneuroni Il midollo spinale nel sistema motorio Motoneuroni spinali • • • • Motoneuroni dell’area dorsale del corno ventrale; responsabili dei movimenti flessori Motoneuroni dell’area ventrale del corno ventrale; responsabii dei movimenti estensori Motoneuroni dorsolaterali corno ventrale: muscoli degli arti Motoneuroni ventromediali del corno ventrale: muscoli assiali Interneuroni del midollo spinale Sono localizzati nella zona intermedia del midollo spinale • Interneuroni localizzati nella parte laterale: assoni che formano sinapsi ipsilaterali con MN che innervano gli arti • Interneuroni della linea mediana: sinapsi con MN bilaterali che innervano i muscoli posturali • Hanno azioni eccitatorie associate con l’attivazione di muscoli sinergici • Hanno azioni inibitorie associate alla soppressione dell’attività dei muscoli antagonisti • Gli interneuroni proiettano anche i loro assoni inferiormente e superiormente sino a regioni distanti parecchi segmenti spinali e possono quindi coordinare l’azione di diversi muscoli Sistemi sensoriali muscolari • Recettori di Tensione ed Allungamento 1. Fusi neuromuscolari: sono recettori di stiramento che rilevano lunghezza muscolare e velocità di contrazione aumentando la loro frequenza di scarica 1. Fibre a sacco nucleare: innervate da fibre nervose di tipo Ia; lunghezza e velocità 2. Fibre a catena nucleare: fibre nervose di tipo II, lunghezza Fusi neuromuscolari e circuito γ • MN γ innervano FN ai poli • Quando MN γ si attivano, le regione centrale dei FN è stirata Fusi neuromuscolari e cicuito γ • Se MN γ non sono attivi, l’aumento di lunghezza delle fibre extrafusali (stiramento) determina un lieve aumento della frequenza di scarica dei neuroni sensoriali dei FN • Se MN γ sono attivi, l’aumento di lunghezza delel fibre extrafusali (stiramento) determina un aumento della frequenza di scarica dei neuroni sensoriali dei FN • L’attivazione dei MN γ conserva la sensibilità dei FN durante accorciamento delle fibre extrafusali Organi tendinei del Golgi • OTG: Posti in serie alle fibre extrafusali • Fibre afferenti di tipo IIb • Genera più PA quando la tensione muscolare extrafusale si sviluppa con la contrazione • Sia FN che OTG sono recettori sensoriali somatici, corteccia sensoriale somatica o MS Riflessi spinali • Risposte motorie interamente messe in atto nel MS modificate da segnali provenienti da centri superiori 1. Riflesso da stiramento • I MN del corno ventrale che innervano gli estensori sono attivati dall fibre afferenti di FN • rapida estensione riflessa • Contemporaneamente interneuroni inibitori inibiscono i flessori antagonisti Riflessi spinali 2. Riflesso miotatico inverso • Si evidenzia quando un persona tenta di sollevare un peso maggiore di quello che in realtà riesce a sollevare • Gli OTG rilevano una forza eccessiva • Gli stimoli afferenti, arrivano ai nuclei della colonna dorsale e poi alla corteccia sensoriale somatica e al MS • attraverso interneuroni inibitori, i) bloccano l’attività dei MN che innervano gli agonisti e i muscoli sinergici; ii) attivano gli antagonisti Riflessi spinali 3. Riflesso flessorio da evitamento • • • • • Stimoli nocicettivi Gli stimoli afferenti, arrivano ai nuclei della colonna dorsale interneuroni inibitori bloccano l’attività dei MN che innervano gli estensori ipisilaterali e i flessori controlaterali Sono attivati i flessori ipsilaterali e gli estensori controlaterali Flessione del ginocchio e stabilizzazione dell’articolazione del ginocchio controlaterale Bibliografia • Fisiologia dell’Uomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano • Capitolo 2: Fisiologia del muscolo • Fisiologia Generale ed Umana, Rhoades-Pflanzer • Capitolo 9: Sistemi motori