PROVINCIA DI PISTOIA SERVIZIO LAVORO E POLITICHE SOCIALI http://www.provincia.pistoia.it ASSOCIAZIONE NUOVI RAPPORTI ONLUS Viale Adua, 174 - 51100 – Pistoia Sede operativa: Via G. Gentile, 40/c 51100 Pistoia Tel. 0573/964683 Fax: 0573/965224 e-mail: [email protected] Multimisura FSE - POR Ob.3 MONITORAGGIO SERVIZI INTEGRATI RIVOLTI AI DISABILI Finanziato dalla Provincia di Pistoia – Servizio Lavoro e Politiche Sociali – Annualità 2002 Azione 1 – Sviluppo di elementi di flessibilità e di carattere orientativo nei percorsi scolastici, anche relativi all’acquisizione delle competenze trasversali, di cultura del lavoro, dell’autoimprenditorialità e a valenza professionalizzante (D. M. 323/99) (Didattica orientativa) Azione 2 - Servizi di sportello per informazioni e primo orientamento (presso i Centri per l’impiego) Azione 3 -Sviluppo dei tirocini come modalità di preinserimento lavorativo (D.M.142/98) Azione 4 - Orientamento personalizzato e di gruppo Azione 5 - Formazione professionale disabili Elaborazione dati: D.ssa Lisa Bellini in collaborazione con i coordinatori delle attività SID 2002 SERVIZI INTEGRATI RIVOLTI AI DISABILI L’impostazione data dal Servizio Lavoro e Politiche Sociali della Provincia di Pistoia e recepita nell’elaborazione e nella gestione del progetto, con l’integrazione dei vari interventi rivolti ai disabili, caratterizza queste attività dove la collaborazione tra l’Ente Pubblico ed il privato sociale no-profit, supportata da una normativa adeguata (Legge 68/99, D.M. 142/98, etc.), superando la logica delle continue emergenze garantisce pari opportunità e risultati concreti che si traducono in occupazione per le persone con disabilità. Utenti segnalati da: COMMISSIONI Az. USL (Legge 68/99) SERVIZI SOCIO-SANITARI TERRITORIALI PSICHIATRIA SCUOLA Servizi di sportello e primo orientamento presso i Centri per l’impiego Disoccupati giovani e adulti in possesso di certificazione di handicap e/o di invalidità. Per quanto riguarda il supporto alla Commissione USL, il servizio di attività consultiva al suo interno sarà effettuato ogni qualvolta perverrà la richiesta dalla Commissione stessa. SERVIZI SOCIOSANITARI TERRITORIALI SERVIZIO LAVORO E POLITICHE SOCIALI Legge 68/99 ed inclusione sociale COMMISSIONI Az. USL Legge 68/99 Sviluppo di elementi di flessibilità e di carattere orientativo nei percorsi scolastici (D..M. 323/99) Alunni con handicap in fase di completamento dell’obbligo scolastico che necessitano di una integrazione del curricolo scolastico con attività orientative segnalati dai presidi agli uffici competenti della Provincia. Sviluppo dei tirocini come modalità di preinserimento lavorativo (D.M. 142/98 – L. 68/99) Disoccupati giovani e adulti in possesso di certificazione di handicap e/o di invalidità con urgenza di acquisire competenze professionali anche all’interno delle convenzioni previste dall’articolo 11 della Legge 68/99 in vista di specifiche opportunità di collocamento (ordinario e mirato). Formazione professionale disabili (corso di formazione “Pluriqualifica”) Allievi disoccupati giovani e adulti in possesso di certificazione di handicap e/o di invalidità. A cura del Servizio Lavoro e della AUSL la verifica delle potenzialità residue, motivazione e capacità in relazione al profilo professionale di riferimento. Orientamento individualizzato e di gruppo (preformazione professionale) Disoccupati giovani e adulti in possesso di certificazione di handicap e/o di invalidità che necessitano dell’attivazione di modalità orientative fortemente personalizzate e in alternanza tra aziende ed ambiente protetto OCCUPABILITÀ OCCUPAZIONE: collocamento mirato e ordinario 2 Azione 1 Sviluppo di elementi di flessibilità e di carattere orientativo nei percorsi scolastici, anche relativi all’acquisizione delle competenze trasversali, di cultura del lavoro, dell’autoimprenditorialità e a valenza professionalizzante. (D. M. 323/99) La ricerca di strategie d’intervento per fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica conseguente anche al prevalere nel sistema scolastico e formativo di cicli lunghi con difficoltà di mobilità tra i diversi percorsi possibili, con difficoltà nel processo di transizione tra scuola– formazione–lavoro, ha portato alla necessità di una riforma normativa. Nell'anno scolastico 1999/2000 ha preso concreto avvio il prolungamento dell'obbligo scolastico, previsto da una legge che riforma la durata della scuola a frequenza obbligatoria con l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 15 anni ed, inoltre, l'obbligo formativo fino a 18 anni (L.9/99, L.30/2000, D.M.323/99). Con il prolungamento del ciclo di formazione obbligatorio diviene indispensabile promuovere misure tese a prevenire il recupero di target specifici di utenza sui quali potrebbe esserci, invece, una tendenza all’aumento dei livelli di dispersione. Tale norma, infatti, prevede che il proseguimento della scuola dell'obbligo venga effettuato (salvo bocciature nella scuola media) in una qualsiasi Scuola Media Superiore, e ciò indubbiamente presenta particolari difficoltà per gli studenti disabili, i quali, per la prosecuzione del loro percorso scolastico-formativo necessitano, molto spesso, di percorsi orientativo-formativi individualizzati, che meglio si prestano alla frequenza di chi ha particolari difficoltà. Anche questi giovani vengono avviati all'inserimento nelle scuole medie superiori che, però, generalmente dispongono di ridotte risorse e strumenti per far fronte alle necessità di insegnamento individualizzato di cui questi allievi spesso necessitano. La progettazione e realizzazione di un percorso didattico individualizzato per gli studenti disabili deve prevedere, attenendosi alle indicazioni contenute nel Piano Educativo Individualizzato redatto dalla scuola media di provenienza e corredato dai risultati dell’ultima verifica effettuata, attività che, affiancandosi a quelle didattiche della scuola superiore, permettano loro di fruire di un supporto qualificato e personalizzato con l'obiettivo di verificare ed incrementare le loro capacità scolastiche e di autonomia personale e sociale, ma soprattutto di sperimentare concretamente le loro abilità ed attitudini in percorsi di orientamento inerenti diverse aree professionali. Questo significa di fatto trasformare uno dei limiti della nuova legge in una preziosa risorsa, che consente di sperimentare un innovativo percorso di orientamento valorizzando il più possibile questo anno scolastico. La frequenza di questo percorso individualizzato rappresenterà una utile opportunità per gli studenti disabili e consentirà loro di valutare la prosecuzione della frequenza o di orientarsi verso altri corsi, per i quali hanno maggiori attitudini e motivazioni. Questa azione tesa all’integrazione del curricolo scolastico degli alunni disabili con attività orientative, amplia la gamma dei percorsi integrando, di fatto, le offerte scolasticoformative, ed il risultato finale dovrà essere il conseguimento dell’obbligo formativo, proseguendo nel sistema scolastico per il conseguimento del titolo di studio, oppure sfruttando l’opportunità della formazione professionale intraprendendo un percorso orientativo finalizzato alla professionalizzazione con il conseguimento della qualifica. La realizzazione dell'attività didattico-orientativa per alunni con handicap durante il completamento dell’obbligo scolastico, così come prevista dalla scheda n.1 della Provincia, comporta il raggiungimento di specifici obiettivi: 3 offrire all’utente un aiuto nei processi di scelta sia scolastica che formativa e di lavoro mediante la presa di coscienza delle proprie abilità, attitudini (compreso il risultato dell'ambiente socio-culturale di provenienza) e l'analisi delle opportunità del territorio. Articolazione dell’azione n. fase durata ore denominazione 1 - modulo 1 Analisi delle competenze e potenzialità 30 ore 2 - modulo 1 Rafforzamento autonomie fino a 200 ore 2 - modulo 2 Tirocini osservativi/valutativi fino a 200 ore 2 - modulo 3 Tirocini orientativi fino a 200 ore 2 – modulo 4 Rimotivazione attività scolastica fino a 200 ore L’attività di didattica orientativa relativa al multimisura 2002 non ha ancora avuto inizio, in quanto è ancora in atto la stessa, finanziata con il progetto multimisura 2001. I dati relativi all’attività del progetto 2001 monitorati al 30/4/2003 sono i seguenti: - Data inizio attività: gennaio 2002 - Risorse umane attualmente coinvolte: 1 coordinatore, 4 operatori - Scuole coinvolte nel progetto: 6 1. Istituto Prof.le di Stato per l’agricoltura e l’ambiente intervento attivato per 8 utenti di cui: 3 in tirocinio osservativo/valutativo, 5 in fase di osservazione e valutazione delle competenze e rafforzamento autonomie (4 dei quali in attesa di imminente tirocinio) 2. Scuola Media Leonardo Da Vinci intervento attivato per 2 utenti in fase di osservazione e valutazione delle competenze e rafforzamento autonomie 3. Istituto prof.le Sismondi-Pacinotti intervento attivato per 4 utenti di cui: 2 in tirocinio osservativi/valutativo, 1 in fase di osservazione e valutazione delle competenze in attesa di imminente tirocinio, 1 che ha interrotto il percorso 4. Istituto prof.le Capitini intervento attivato per 1 utente in fase di tirocinio osservativi/valutativo 5. Scuola Media Angelo Roncalli intervento attivato per 1 utente in fase di tirocinio osservativi/valutativo 6. Istituto Statale d’arte – P. Petrocchi intervento attivato per 3 utenti tutti in fase osservativi/valutativa settore di attività Agricoltura Industria/Artigianato Commercio/turismo/servizi Enti pubblici Totale Aziende ed enti contattate disponibili utilizzate per formazione prof.le 5 2 3 1 3 1 3 1 1 1 3 1 6 4 Azione 2 SERVIZI DI SPORTELLO PER NFORMAZIONE E PRIMO ORIENTAMENTO (presso i centri per l’Impiego) L’azione di sportello e consulenza rivolta ai disabili presso i Centri per l’Impiego si presenta come un “Servizio” di aiuto e sostegno alla persona, che nell’ottica delle politiche attive del lavoro, ha come finalità il contatto quotidiano con i destinatari del Servizio, coloro che oltre a vivere la disabilità si trovano disoccupati. Lo sportello rappresenta il primo contatto con il destinatario del servizio, il momento in cui, individuate le necessità professionali, formative o didattiche, l’utente viene orientato verso le altre azioni formative previste per i soggetti disabili, o indirizzato verso opportunità di lavoro. L’attività dello sportello si muove su due fronti: da una parte rappresenta per l’utente il luogo, anche territorialmente vicino, nel quale raccogliere informazioni sui servizi offerti, o orientarsi verso scelte formative; dall’altra parte rappresenta per i soggetti attuatori il punto di contatto quotidiano con l’utenza dal quale ricavare bisogni formativi, e realizzare efficaci azioni successive. I dati ricavati dai colloqui con gli utenti offrono una mappatura delle professionalità ufficiali riconosciute attraverso le qualifiche professionali, ma anche e soprattutto delle professionalità “non ufficiali”, cioè non riconosciute con qualifiche, ma acquisite con le esperienze lavorative, o attraverso stage e tirocini non ancora certificati. L’obiettivo è quello di offrire un sostegno utile ed efficace nella dinamica domanda-offerta prevista dalla L. 68/99, (soprattutto per il collocamento attraverso la chiamata nominativa, o l’inserimento lavorativo di coloro che non hanno un curriculum formativo e professionale ben definito). In molti casi, con gli operatori sociali e sanitari sono state valutate e concordate le opportunità che si proponevano, in sede di colloquio, ai singoli utenti da loro conosciuti, in modo da orientare verso percorsi univoci e ben delineati, che non creassero conflitto con le diverse indicazioni sociali sanitarie o terapeutiche, ma si integrassero pienamente nel percorso di autonomia e crescita individuale del disabile. Il servizio ha realizzato ,inoltre, un raccordo continuo la responsabile amministrativa D.ssa Anna Pesce, proprio per offrire in tempo utile tutte le informazioni raccolte sugli utenti per gli avviamenti ai sensi della L. 68/99, per i tirocini o le convenzioni da stipulare con le aziende. Articolazione dell’azione n. Denominazione fase 1 Informazione e consulenza orientativa 2 Consulenza professionale alle Commissioni USL durata ore Quota parte del monte ore (1550) da dividere con la fase 2 Quota parte del monte ore (1550) da dividere con la fase 1 Informazione e consulenza orientativa L’attività di sportello multimisura, ha dato perfetta continuità all’attività del piano stralcio 2000, infatti è iniziata il 08.05.2002, ed è terminata il 28.03.2003. Il progetto prevedeva un monte orario di 1550 ore, con le quali sono stati impegnati tre operatori, e 60 ore di coordinamento. L’attività è stata realizzata tenendo conto delle esperienze precedenti (Progetto Piano stralcio 2000 e Multimisura 2001), che testimoniavano le diverse esigenze dei Centri per l’Impiego e soprattutto del numero di utenti che necessitavano di questo servizio. Per questo motivo la presenza presso i diversi Centri è stata modificata la dove si avevano maggiori richieste da parte degli utenti. 5 - Per il Centro per l’Impiego di Pistoia sono stati previsti un giorno settimanale fisso (lunedì) ed una ulteriore presenza ogni 15 giorni (mercoledì). Al Centro per l’Impiego di Quarrata si è mantenuta una presenza costante di un giorno a settimana. Per il Centro per l’Impiego di San Marcello si è mantenuto un giorno al mese di presenza. Il Centro per l’Impiego di Pescia ha mantenuto una richiesta costante di utenza, per la quale è stata sufficiente una presenza di due giorni al mese. Il Centro per l’Impiego di Mosummano sono stati previsti un giorno settimanale fisso (martedì) ed una ulteriore presenza ogni 15 giorni (giovedì). Come già nei progetti precedenti, il servizio di sportello, in entrambi i progetti, è stato fortemente integrato con tutte le altre attività dei servizi integrati, rappresentando in molti casi il primo contatto con i servizi e con le possibilità orientative e formative alle quali poi molti utenti hanno avuto accesso. Confrontando le tabelle sugli utenti che hanno avuto accesso alle altre attività, si può vedere come in ognuna di queste ci sono utenti/allievi che direttamente dai colloqui di primo orientamento hanno potuto usufruire dei diversi interventi. Colloqui effettuati Periodo da maggio 2002 a marzo 2003 Pistoia Quarrata S.Marcello Pescia Monsummano totale Mag Giu Lug Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar totale 31 17 6 8 37 99 36 11 3 4 31 85 16 8 1 10 25 60 36 16 5 10 23 90 39 27 4 10 43 123 26 9 1 11 37 84 19 9 0 9 17 45 21 22 2 13 31 89 28 26 3 9 17 83 16 23 2 9 17 67 268 168 27 93 278 825 Le Commissioni dell’Azienda USL Uno dei più importanti elementi di innovazione della Legge 68/99 è costituito dalla possibilità per la persona con disabilità di valorizzare le proprie aspirazioni, le attitudini e le capacità piuttosto che vedere evidenziate le proprie disabilità. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2000 avente per oggetto: “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento obbligatorio dei disabili, a norma dell’art. 1, comma 4, della Legge 12 marzo 1999, n. 68”, demanda ad una commissione di accertamento l'individuazione di un possibile profilo lavorativo. Le indicazioni contenute nella scheda per la definizione delle capacità (allegato 1 del decreto) tendono ad un modello che riporta a quelle che sono le performance di una persona “normodotata”, non valutando abbastanza che uno stesso obiettivo si può raggiungere attivando, quando si rende necessario, strategie diversificate. Inoltre, dette indicazioni, contraddicono, a nostro parere, l’impostazione stessa dell’atto di indirizzo e coordinamento e quella voluta nella legge che propone, invece, una valutazione globale della persona con disabilità. Non può essere nuovamente riproposta una valutazione che si basa essenzialmente su criteri ortopedico-neurologici oggettivi. Nella nostra esperienza professionale abbiamo verificato frequentemente come una persona con disabilità metta in atto, nel dover affrontare e risolvere situazioni pratiche contingenti, delle “strategie compensative” che solamente in quei frangenti sono verificabili. 6 Quindi si può correre il rischio di limitarsi ad una osservazione sanitaria di ciò che la persona può o non può fare in conseguenza delle proprie disabilità psichiche, fisiche, sensoriali, prescindendo da quella esperienza "sul campo" fondamentale per “aiutare” una persona con disabilità a fare le sue scelte in ambito lavorativo. E’ indispensabile, invece, prendere in considerazione il percorso soggettivo di ogni persona con disabilità, il suo curriculum di studi e formativo, coinvolgendo le diverse figure professionali quali operatori sociali, educatori, etc., valorizzando il percorso intrapreso e, quindi, realmente, le capacità e potenzialità di inserimento lavorativo, altrimenti si rischia di inficiare tutto ciò che di propositivo vi è nella legge teso a garantire realmente pari opportunità lavorative alle persone con disabilità. Il supporto specialistico di un operatore esterno alla Commissione non è specificatamente previsto dal D.P.C.M. 13/01/2000, ma risponde ad una esigenza di integrazione di competenze tra le parti, ed a tal fine è stato concordato tra l’Amministrazione Provinciale -Servizio Lavoro e Politiche Sociali e l’Azienda AUSL 3 zona Valdinievole, per arricchire la valutazione della Commissione. La collaborazione con le commissioni L.68/99 della Valdinievole, si è di fatto concretizzata fornendo all’équipe socio-sanitaria, quando richiesto dalla stessa, tutte le informazioni sul percorso formativo e professionale della persona con disabilità soggetta a visita, ed un supporto nell’individuazione di indicatori professionali utili per l’incontro tra domanda/offerta di lavoro. Inoltre, ha permesso di incrementare il livello informativo degli iscritti nelle liste della L68/99 della Provincia, sui servizi offerti dalla Provincia stessa in materia di orientamento, formazione accompagnamento al lavoro. La collaborazione tra enti differenti, competenti per legge, anche se in ambiti diversi, sulla stessa materia, ha permesso di creare un raccordo più costante tra questi, e quindi una maggiore coerenza e omogeneità nei servizi offerti. Per quanto detto, auspichiamo che anche nella zona di Pistoia sia data analoga interpretazione del proponimento legislativo (DPCM 13/01/2001), così che si possa realizzare la collaborazione già sperimentata con le commissioni della zona Valdinievole. Questo al fine di evitare che si verifichino episodi come quello accaduto ad un utente dei servizi integrati che, mentre effettuava uno stage in azienda, con risultati da ritenersi soddisfacenti e, dopo averne effettuati altri anche in precedenza, convocato dalla Commissione USL per la visita è stato dichiarato, come ci ha comunicato in seguito la famiglia, inabile al lavoro. Consulenza alle Commissioni USL L.68/99 L’attività di consulenza alle Commissioni L.68/99, ha goduto degli interventi realizzati nei progetti precedenti (piano stralcio 2000 e multimisura 2001), nel quale si erano codificate le modalità di realizzazione dell’intervento. Oltre a fornire le informazioni disponibili sugli utenti in relazione al percorso formativo e professionale raccolte nel colloquio di primo orientamento, la presenza all’interno della Commissione ha fornito un raccordo continuo tra i due Enti: Provincia e Azienda USL. La consulenza, infatti ha raccolto, attraverso un raccordo con il Servizio Lavoro, tutte le informazioni disponibili per ottimizzare non solo le visite per la stesura del profilo socio lavorativo dell’utente, ma anche per le visite di conferma della stato invalidante e di idoneità alla mansione (dove in alcuni casi è necessario un confronto con l’azienda, dato dalla Provincia attraverso l’operatore presente in commissione). Consulenze effettuate Periodo da maggio 2002 a marzo 2003 zona Numero sedute Numero utenti Zona della Valdinievole Totale 51 51 266 266 7 Servizi di sportello per informazione e primo orientamento Riepilogo dati statistici Data inizio attività: 8 Maggio 2002 Data conclusione attività: 29 Marzo 2003 Numero operatori attualmente impegnati: 3 operatori, 1 coordinatore Verifiche didattiche effettuate: 4 Ore effettuate ( complessive sul monte orario a disposizione): 1550 su 1550 disponibili Ore di coordinamento effettuate: 60 u 60 a disposizione Numero colloqui effettuati: 825 Numero consulenze Commissioni L.68/99 zona Valdinievole: 51 Numero utenti per i quali è stata fornita consulenza in Commissione L. 68/99: 266 TABELLA RIEPILOGATIVA GIORNATE DI SPORTELLO C/O CENTRI PER L’IMPIEGO Centro Impiego Pistoia ogni lunedì dalle ore 8,30 alle 12,30 e due mercoledì al mese dalle ore 8,30 alle 12,30 Centro Impiego Quarrata ogni martedì dalle ore 8,30 alle 12,30 Centro Impiego S. Marcello un mercoledì al mese dalle ore 8,30 alle 12,30 (concordato con gli operatori del C.I.) Centro Impiego Pescia due venerdì al mese dalle ore 8,30 alle 12,30 Centro Impiego Monsummano ogni martedì dalle ore 8,30 alle 12,30 ogni giovedì dalle ore 8,30 alle 12,30 AZIONE 3 SVILUPPO DEI TIROCINI COME MODALITA’ DI PREINSERIMENTO LAVORATIVO (D.M. 142/98) Con la Legge 24 giugno 1997, n.196 “ Norme in materia di promozione dell’occupazione” ed in particolare con le disposizioni previste dall’art. 18, si intende dare un impulso alle iniziative di stage e di tirocini pratici volte a creare un raccordo tra formazione e mondo del lavoro, valorizzando soprattutto l’orientamento e la formazione professionale. Il Decreto 142/98, quale regolamento di attuazione del citato articolo di legge, ribadisce la realizzazione di tirocini formativi e di orientamento al fine di agevolare le scelte professionali e di formare professionalmente l’utente in vista di specifiche opportunità di collocamento. Il tirocinio, quindi, permette di realizzare un collegamento concreto ed efficace tra formazione e lavoro offrendo la possibilità di un addestramento pratico e di riconoscere le attività svolte come crediti formativi. Quindi è uno strumento attivo delle politiche del lavoro che permette di agevolare le scelte professionali degli utenti mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro favorendo l’incrocio tra domanda ed offerta nell’ottica del collocamento mirato delle persone con disabilità. Nella gestione dell’attività sono stati impegnati 6 operatori con 1812,5 ore di tutoraggio e 60 ore di coordinamento. Il ruolo del tutor è quello di responsabile didattico-organizzativo delle attività tramite l’affiancamento degli utenti in tirocinio, ed è l’azienda/ente che indica il referente aziendale per l’inserimento del tirocinante nelle attività formativo-professionali. E’ necessario che tra questa due 8 figure si stabilisca una sintonia metodologica nello sviluppo dei contenuti al fine di raggiungere gli obiettivi predefiniti. Nell’attività 2002, a differenza delle precedenti (piano stralcio e multimisura 2001) non si sono effettuati tirocini in convenzioni con aziende ed enti assoggettati all’obbligo di assunzione ai sensi dell’articolo 11 della Legge 68/99, mentre si sono effettuate 10 interventi di tutoring rivolti a lavoratori con disabilità già in organico presso aziende soggette all’obbligo della L. 68/99 finalizzati alla risoluzione di problematiche inerenti il rapporto fra lavoratore e azienda, in stretto raccordo con la referente della L. 68/99 della Provincia di Pistoia che ne ha segnalato la richiesta di intervento. Inoltre l’accompagnamento al lavoro (assistenza al placement), ha costituito un’azione complementare al percorso formativo, ritenuta e dimostratasi utile ed efficace tanto da determinare un continuo e concordato impegno di risorse umane. Nell’attività 2002, sono stati 52 gli utenti per i quali è stato attivato questo servizio, richiesto dal Servizio Lavoro della Provincia di Pistoia. Oltre 40 utenti hanno effettuato più di un colloquio mediato da un tutor in aziende soggette all’obbligo, e 11 assunti nelle aziende individuate. Queste specifiche attività sono finalizzate a dare una risposta ai seguenti aspetti: sostegno, rinforzo e aiuto nelle fasi di ricerca per l'inserimento lavorativo degli utenti provenienti dai servizi integrati rivolti ai disabili e di coloro che sono stati segnalati direttamente dal Servizio Lavoro stesso, primo accompagnamento e, quando richiesto, verifica dell'andamento dell'avvenuto inserimento nell’azienda/ente. Articolazione dell’azione n. Denominazione fase 1 Tirocini in applicazione del D. M. 142/98 (esterni alle convenzioni previste all’art. 11 L.68/99) 2 Tirocini in applicazione del D. M. 142/98 (interni alle convenzioni previste all’art. 11 L.68/99) durata ore Viene indicata dalla provincia (quale soggetto promotore) nel rispetto delle normative vigenti Durata stabilita dalle convenzioni tra aziende e provincia Provenienza degli utenti (tirocini) segnalati da numero Servizi socio sanitari Servizio Lavoro 6 6 di cui 1 con patologie di tipo psichico Sportello L.68/99 – Servizio Lavoro 9 di cui 4 con patologie di tipo psichico Servizi integrati 5 26 Totale Provenienza degli utenti (tutoring) segnalati da Servizio Lavoro numero 10 di cui 2 con patologie di tipo psichico Totale 10 9 Provenienza degli utenti (accompagnamento al lavoro) segnalati da numero Servizio Lavoro 52 di cui 32 con patologie di tipo psichico Totale 52 di cui 11 assunti Aziende/enti (tirocini) contattate disponibili utilizzate settore di attività Agricoltura Industria Commercio/turismo/servizi Enti pubblici totale 10 11 21 3 7 4 15 2 2 5 14 2 23 Sintesi dell’intervento di “Sviluppo dei tirocini come modalità di preinserimento lavorativo” Percorso numero Tirocinio orientativo Accompagnamento al lavoro di cui assunti Tutoring 26 52 11 10 Totale 88 Sviluppo dei tirocini come modalità di prenserimento lavorativo Riepilogo dati statistici Data inizio attività: lunedì 3 Giugno 2002 Data conclusione attività: mercoledì 30 Aprile 2003 Numero operatori impegnati: 6 operatori, 1 coordinatore Verifiche didattiche effettuate: 4 Ore effettuate ( complessive sul monte orario a disposizione): 1812,5 su 1812,5 disponibili Ore di coordinamento effettuate: 60 u 60 a disposizione Numero tirocini: 26 Numero interventi di tutoring: 10 Numero utenti per accompagnamento al lavoro: 52 di cui 11 assunti 10 Azione 4 ORIENTAMENTO PERSONALIZZATO E DI GRUPPO L’attività di “orientamento personalizzato e di gruppo” (preformazione) prevede attività di laboratorio in alternanza con stages aziendali. Le attività che vengono svolte nei laboratori sono quelle di: falegnameria e restauro, lavorazione pelle e cuoio, cucito e informatica oltre ad un intervento trasversale teso al recupero/acquisizione delle abilità sociali. L’osservazione degli utenti mentre svolgono attività diverse che comportano una applicazione manuale, intellettuale e creativa ci permette di raccogliere informazioni sugli aspetti psicomotori (capacità manuali, coordinamento oculo-manuale, tempi di attenzione, faticabilità, etc.), sulle autonomie personali, sulla comunicazione e sulle motivazioni finalizzate alla personalizzazione del percorso didattico. L’attività di orientamento personalizzato e di gruppo si connota inoltre, proprio per le sue peculiarità orientative, come percorso riconosciuto per l’assolvimento dell’obbligo formativo dei ragazzi con disabilità. Articolazione dell’attività n. fase denominazione durata ore 1 - modulo 1 2 - modulo 1 2 - modulo 2 3 - modulo 1 presa in carico - osservazione (laboratori) orientamento (stage aziendale) orientamento (laboratori) preformazione (stage aziendale) 240 240 160 240 L’attività non si connota come un corso, ma come un servizio del quale le persone con disabilità al quale e rivolto devono poter usufruire con una personalizzazione dei tempi di accesso e delle modalità di frequenza (alternanza tra attività in laboratorio e stage aziendale per ogni allievo e al contempo contemporaneità delle due attività). In questo contesto viene ad essere di fondamentale importanza il ruolo degli operatori con particolare riferimento alla indispensabile professionalità che permette loro, nell’attuazione di un progetto riferito ad un target così “specifico” come quello dell’Orientamento personalizzato e di gruppo, di adeguare il progetto didattico alle specificità di ogni utente, che ha esigenze diversificate alle quali si deve rispondere con capacità tecnico operativa estremamente flessibile con una competenza professionale che consenta forme di intervento individualizzate. Nella gestione dell’attività sono stati impegnati 10 operatori ed hanno svolto sia il ruolo di istruttori in laboratorio che di tutoraggio in azienda impiegando per la docenza/tutoraggio 5510 ore oltre ad 1 coordinatore che ha utilizzato per il coordinamento 250 ore. A fruire del servizio sono stati 32 utenti Provenienza degli utenti segnalati da numero Servizi socio sanitari Salute mentale AIAS/servizi socio sanitari Sportello L.68/99 Totale 15 2 5 10 32 11 Sviluppo del percorso orientativo/formativo degli allievi enti Tipo di percorso N. utenti Proseguimento orientamento personalizzato e di gruppo (multimisura 2003) Passaggio ad altre attività dei servizi integrati Assunzioni Conclusione del percorso Totale 18 settore di attività enti 7 1 6 32 Aziende ed enti contattate disponibili utilizzate Agricoltura Industria/artigianato Commercio/turismo/servizi Enti pubblici totale 13 21 78 11 7 16 42 6 5 5 11 5 31 Orientamento personalizzato e di gruppo Riepilogo dati statistici Data inizio attività: lunedì15 Maggio 2002 Data termine attività: venerdì 28 Marzo 2003 Numero operatori impeganti per la gestione del Servizio: 10 operatori, 1 coordinatore Verifiche didattiche effettuate: 26 Ore effettuate ( complessive sul monte orario a disposizione):5510 su 5510 a disposizione Ore di coordinamento effettuate: 250 su 250 a disposizione Numero utenti presi in carico: 32 Numero utenti che proseguiranno il percorso (multim. 2003): 18 Numero utenti che hanno avuto accesso o accederanno ad altre attività dei servizi integrati: 7 Numero utenti che hanno concluso il percorso: 6 Numero di utenti assunti: 1 12 Azione 5 FORMAZIONE PROFESSIONALE DISABILI La formazione professionale rivolta a persone con disabilità, per mezzo di un percorso teso al rafforzamento della motivazione ed al potenziamento della capacità di spendere la propria professionalità all’interno del mercato del lavoro, permette di ottenere una qualifica professionale (in seguito al superamento dell’esame finale) che incrementa sia il livello di occupabilità che l’occupazione di una fascia del mercato del lavoro che rischia di essere esclusa. L’acquisizione di una qualifica professionale agevola il collocamento delle persone disabili in quanto garantisce l’azienda relativamente al possesso di competenze spendibili e alla capacità di interagire correttamente in un ambiente di lavoro accrescendo le proprie competenze tecnicoprofessionali specifiche relativamente a mansioni adeguate alle disabilità del soggetto. All’interno del corso pluriqualifica 2002 si sono sviluppati, così come richiesto dal bando provinciale 3 qualifiche professionali: - videoterminalista - cucitore/cucitrice nell’ambito del mobile tappezzato - assistente di base alla persona Corso di formazione professionale disabili - Multimisura FSE 2002 Il corso ha avuto inizio il 20/5/2002 (la presentazione del corso è avvenuta nei giorni 16 e 17 Maggio 2002) per concludersi con l’esame l’20/12/2002 (l’esame si è svolto su tre giornate). Nella gestione dell’attività sono stati impegnati 4 operatori che hanno affiancato gli allievi sia in aula sia negli stage aziendali impiegando per il tutoraggio 1664.5 ore, 1 coordinatore con 250 ore di coordinamento e 408 ore di docenza complessive per le tre figure professionali. Il corso, come da progetto, ha previsto la suddivisione in due sottogruppi, secondo le diverse esigenze e caratteristiche degli allievi: - Gruppo 1: utenti al di sotto dei 18 anni in obbligo formativo, e utenti senza esperienza nel mondo del lavoro, che necessitano di un intervento articolato sulla motivazione e sulle competenze di base. - Gruppo 2: utenti adulti con esperienze lavorative pregresse, che necessitano di una professionalizzazione e/o riqualificazione. Articolazione dell’attività n.° fase denominazione 1 – modulo 1 Area della valutazione/motivazione al ruolo professionale 2 – modulo 1 Le norme , la sicurezza sul lavoro, i contratti di lavoro, il mercato del Lavoro, L. 68/99 (da svolgere in un gruppo unico) 2 – modulo 2 Le competenze tecnico-professionali (per singoli profili professionali) Videoterminalista (gruppo 1) Videoterminalista (gruppo 2) Addetto assistenza di base (gruppo 2) Cucitore/cucitrice nell’ambito del mobile tappezzato (gruppo 1) 3 – modulo 1 STAGE Videoterminalista (gruppo 1) Videoterminalista (gruppo 2) Addetto assistenza di base (gruppo 2) Cucitore/cucitrice nell’ambito del mobile tappezzato (gruppo 1) durata ore Gruppo 1: 60 Gruppo 2: 32 40 128 100 96 88 348 404 408 288 13 Provenienza degli utenti Numero utenti segnalati da Salute mentale Servizi integrati Sportello L.68/99 – Servizio Lavoro 4 3 14 Totale settore di attività 21 Aziende ed enti contattate disponibili utilizzate Agricoltura Industria/Artigianato Commercio/turismo/servizi Enti pubblici Totale* 13 10 7 7 7 6 3 5 6 18 * Alcune aziende hanno ospitato più di un utente in stage Proseguimento/conclusione percorso formativo Percorso numero Qualifica - Liste L.68/99 Qualifica – Assunzione Senza qualifica Interruzione Non frequenza 20* 3 1 0 *Le qualifiche professionali raggiunte nel corso pluriqualifica sono così suddivise: - 17 videoterminalisti - 2 cucitore/trice nell’ambito del mobile tappezzato - 1 assistente di base alla persona FORMAZIONE PROFESSIONALE DISABILI Riepilogo dati statistici Data inizio attività: lunedì 20 Maggio 2002 (giovedì 16 e venerdì 17 Maggio, presentazione del corso) Data chiusura attività venerdì 20 Dicembre 2002 (ultima giornata di verifica finale) Numero operatori impegnati per la gestione del Servizio: 4 tutor, 1 coordinatore Verifiche didattiche effettuate: 30 (non previste da progetto) Ore effettuate ( complessive sul monte orario a disposizione): 1664.5 su 1664.5 a disposizione Ore effettuate coordinamento: 250 su 250 a disposizione Numero utenti in carico al momento della verifica finale: 20 (in totale 21 utenti hanno iniziato il corso di formazione, 1 utente ha rinunciato, dando la possibilità ad un altro di subentrare) Numero utenti che hanno ottenuto la qualifica finale: 20 ( 17 videoterminalisti, 2 cucitori, 1 assistente di base) Numero di utenti assunti: 3 14