• • • • • Premessa Attività in corso, milestone e prossime azioni Definizione delle metodologia e requisiti per la certificazione dei sistemi Definizione delle specifiche e progettazione del modulo software Contatti Premessa Al termine del mese in corso, Novembre 2014, sono stati rilasciati i Deliverable "Indicatori, Step e Requisiti per la Certificazione dei Sistemi" e "Modulo di Validazione/Certificazione CERT&InfoMobilità Specifiche e progettazione software" secondo quanto previsto dal crono programma di Progetto. Deliverable “Indicatori, Step e Requisiti per la Certificazione dei Sistemi” Lo sviluppo del prodotto è avvenuto con la collaborazione del Laboratorio Logit, dell'Università di Pisa, con il quale è stato stipulato un sotto contratto mirato alla definizione della metodologia di certificazione dei sistemi e consolidamento dei criteri di verifica. Il documento redatto si riferisce a due dei molteplici sistemi ITS "fornitori" di dati e analizzati nell'ambito delle attività precedenti: il sistema di gestione dei parcheggi e il sistema di monitoraggio e controllo delle flotte bus (sistema SAE/AVM). In questa fase sono stati individuati gli indicatori secondo i quali è possibile definire un sistema affidabile e tale da garantire informazioni in output attendibili. Tale concetto è sicuramente fondamentale affinché sia possibile, da parte delle Aziende Operatori offrire un servizio di infoutenza preciso ed affidabile su cui l'utenza possa riporre la propria fiducia per l'organizzazione degli spostamenti ed ottimizzazione dei tempi e distanze. In effetti, il raggiungimento di un adeguato livello di qualità del dato risponde ad un duplice obiettivo, non solo per l'erogazione dell'informazione all'utenza, ma anche per lo svolgimento di attività strettamente di interesse aziendale come, ad esempio, la certificazione del servizio TPL svolto e quindi da rendicontare agli Enti Appaltanti. Il modulo CERT&Infomobilità, oggetto del progetto, permette infatti, una volta stabilito che quanto consuntivato sia coerente con quanto realmente esercito, di produrre report, secondo le esigenze aziendali, da presentare all'Ente Affidatario, a dimostrazione del rispetto del contratto di servizio stipulato. L'esempio sopra citato è ovviamente riferito alle aziende TPL ma analoga necessità di certificazione è di interesse, facendo riferimento all'altro sistema ITS per il quale sono stati definiti i criteri di verifica della congruenza dei dati, anche per Soggetti Gestori della sosta. Per essi è, infatti, fondamentale avere la certezza che il dato elaborato dal sistema implementato (che sia fuori struttura o in struttura) sia affidabile e quindi indicativo per le stime e successive elaborazioni effettuate dall'azienda stessa sulla base degli incassi. Un sistema correttamente funzionante e affidabile è di aiuto anche per chi, come i controllori della sosta, possono essere indirizzati verso le aree dove è più probabile che via siano delle infrazioni (occupazione dell'area di sosta in violazione). L’insieme di questi concetti hanno portato alla definizione dei criteri di verifica ed indici di valutazione dei sistemi dei quali si riporta, di seguito, un breve elenco, non esaustivo, rimandando al complessivo documento nel quale vengono ampiamente argomentati: 1. Sistema AVM - in questo caso sono state definite le casistiche da considerare per l'individuazione di eventuali difformità delle informazioni consuntivate rispetto a quanto esercito: Regione Toscana Regione Toscana • POR CReO 2007-2013 • LINEA DI INTERVENTO 1.5.a - 1.6 • BANDO UNICO R&S ANNO 2012 2 1.1. Corse completamente non riconosciute; 1.2. Verifica corse riconosciute parzialmente; 1.3. Verifica congruenza partenze dai capolinea rilevate come partenza anticipata rispetto all’orario programmato; 1.4. Verifica congruenza durate temporali rilevate delle corse non conformi rispetto al programmato; 1.5. Verifica congruenza lunghezze rilevate delle corse non conformi rispetto alla lunghezza programmata; Verifica congruenza a campione di un numero di corse significativo; 2. Sistema AVM - in questo caso sono state definite le casistiche da considerare per l'individuazione di eventuali difformità delle informazioni consuntivate rispetto a quanto esercito: 2.1. Corse completamente non riconosciute; 2.2. Verifica corse riconosciute parzialmente; 2.3. Verifica congruenza partenze dai capolinea rilevate come partenza anticipata rispetto all’orario programmato; 2.4. Verifica congruenza durate temporali rilevate delle corse non conformi rispetto al programmato; 2.5. Verifica congruenza lunghezze rilevate delle corse non conformi rispetto alla lunghezza programmata; 2.6. Verifica congruenza a campione di un numero di corse significativo; 3. Sistema di gestione e controllo dei parcheggi - in questo caso sono stati definiti i criteri di verifica ed i relativi indici significativi per la stima e valutazione della congruità degli incassi e dello stato di occupazione, sia per stalli su strada che infrastrutture/aree delimitate da sbarre: 3.1. Transazioni e dati di pagamento; 3.2. Occupazione dello stallo; 3.3. Conteggi Ingresso e uscita Sono stati definiti i requisiti dell'architettura del modulo CERT&InfoMobilità che sarà progettato, realizzato e validato per la certificazione dei dati generati del sistema SAE/AVM. In particolare sono state presentate le varie opzioni disponibili per l'implementazione del modulo e motivate le scelte effettuate. L’applicativo oggetto del progetto sarà un applicativo client che risiederà su di un server virtuale operativo su una macchina appartenente all'azienda TPL stessa o comunque in un server dedicato. Questo permette di avere l'applicativo sempre disponibile da parte dell'operatore adibito all'attività di certificazione dei dati consuntivati non risultando strettamente legato alla propria postazione di lavoro ma potendo usufruire di un qualsiasi PC aziendale o comunque equipaggiato con apposita e necessaria VPN per l'accesso alla infrastruttura di rete utilizzata dai vari sistemi interessati. L’aspetto della regolazione degli accessi non è di minor importanza rispetto al contesto, in quanto è fondamentale che vi sia la possibilità di definire i diritti di visualizzazione e gestione dei dati, più o meno sensibili, per ciascun profilo associato a sua volta ad ogni account operatore definito per lo svolgimento delle varie mansioni. È quindi fondamentale la definizione di un ambiente di gestione degli account in cui l'amministratore di sistema possa gestire i vari account. Deliverable “Modulo di Validazione e Certificazione CerT&InfoMobilità Specifiche e progettazione software” L'attività di definizione delle specifiche e progettazione del modulo, avviata ed eseguita pressoché in parallelo rispetto all'attività di definizione dei criteri di verifica, presenta la traduzione dei requisiti man mano definiti in specifiche funzionali di prodotto relativamente al Sistema SAE/AVM. Ovviamente la totalità delle specifiche definite non riguardano solo la sezione puramente di valutazione dell'affidabilità dei dati ma anche altri aspetti come, ad esempio: 3.4. Linguaggio di programmazione utilizzato; 3.5. Architettura del sistema; 3.6. Tipologia di database utilizzata; 3.7. Modalità di accesso ai database; 3.8. Definizione delle tabelle; 3.9. Logiche di gestione dei dati; 3.10. Configurabilità del sistema; 3.11. Procedure di svolgimento analisi; Per ciascuno dei precedenti punti sono state fornite le varie strade percorribili e le scelte effettuate sulla base delle esigenze emerse nel corso dell'avanzamento del progetto. Uno dei concetti basilari per lo sviluppo e successivo funzionamento del modulo CERT&InfoMobilità è quello della reperibilità dei dati in input e della loro gestione. L'architettura definita, come precedentemente accennato, è quella di un client (su virtual server) interfacciato con i vari ambienti di archiviazione dei dati, ossia il Database dedicato al Sistema AVM (DB AVM) e quello dedicato al modulo CERT&InfoMobilità (DB CERT&INFO). Ai fini progettuali la scelta è stata dettata dal fatto che è stato sufficiente disporre di un account di accesso al DB AVM (con soli diritti di lettura) per poter estrapolare le informazioni necessarie e successivamente archiviarle all'interno del DB 3 CERT&INFO senza richiedere alcuno sviluppo al fornitore del Sistema AVM interfacciato. Flussi dati di popolamento delle tabelle del modulo quali una corsa viene ritenuta consuntivata in maniera anomala o meno. Ovviamente il cambio dell'entità dei set di parametri effettuato non deve influire sulle attività di analisi in corso, o già svolte. Concetto questo rispettato grazie all'archiviazione dei dati estrapolati ed elaborati all'interno del DB CERT&INFO. Le specifiche qui riportate si riferiscono, inoltre, alle procedure operative che devono essere seguite dall'operatore dedicato alla certificazione affinché venga svolta un'analisi corretta e consona con l'ambiente di verifica. Di seguito è riportato uno schema raffigurante la sequenza logica con cui le attività devono essere svolte: In casi più generale, che possono presentare caratteristiche e formato dati diverse da quelle utilizzate, nel progetto, per la validazione, si prevede un ambiente di interscambio, dei medesimi dati, previa elaborazione da parte del fornitore del Sistema AVM di apposite procedure di estrapolazione ed archiviazione delle informazioni puntualmente richieste dal modulo. La struttura prevista è quindi la seguente: Ambienti di analisi e interconnessioni Popolamento tabelle, con uso di interfacce di scambio dati Entrambe le soluzioni sono comunque definite con l’obiettivo di garantire la sicurezza necessaria per il mantenimento dell'integrità delle informazioni inizialmente estrapolate. Tale obiettivo è raggiunto tramite l’utilizzo di account con diritti di sola lettura nel DB AVM e tramite la possibilità di gestione dei dati relativi, ad esempio, ad un giorno sottoposto ad analisi solamente dall'operatore che ha precedentemente avviato l'attività di analisi stessa. Questione altrettanto importante è quella della configurabilità del sistema. Infatti gli operatori che possono essere dedicati alla mansione di verifica possono essere molteplici. Oltre alla differenziabilità di profili utente, di cui è già fatto cenno precedentemente, è necessaria una configurabilità dei parametri di verifica utilizzati. Ad esempio, chi possiede i diritti per effettuare la seguente operazione, può modificare le "soglie" secondo le È evidente come successivamente all'effettuazione del Login, tramite le credenziali personali dell'operatore, deve essere selezionata l'attività da eseguire. Sulla base dei diritti relativi al profilo utente associato vengono presentate le varie scelte perseguibili. Se i diritti posseduti lo permettono, è consentito l’accesso a ciascun ambiente costituente il modulo nel quale saranno già riportate o meno le informazioni necessarie per lo svolgimento delle attività di verifica sulla base degli step precedentemente seguiti. Ad esempio: se la sezione di partenza è quella dell'analisi delle corse, le informazioni relative ad essa possono essere direttamente esportate sia verso l'ambiente di analisi degli eventi che verso quello di analisi dei transiti senza avere necessità di reinserirle negli appositi spazi. Questo si traduce in un numero di operazioni ridotto per l'operatore certificatore ed in una minore possibilità di errore. Il risultato dell'attività di sviluppo sarà presentato all'interno della prossima Newsletter). Inoltre una dimostrazione del modulo implementato sarà svolta all'interno del Workshop finale. 4 Per cortesia di MoM - Architettura del sistema tecnologico a supporto del servizio Trevisosta Per maggiori informazioni contatta il Referente Scientifico del progetto: DOTT. GIORGIO AMBROSINO MemEx srl Tel. +39 0586 211646 E-mail: [email protected] oppure visita il sito web www.memexitaly.it/certinfomobilita