Le civiltà precolombiane Con questo termine si intendono le civiltà americane nate e sviluppate prima dell’arrivo di Colombo. Erano popolazioni molto diverse tra di loro, sviluppate in Messico, Guatemala e Perù. Le principali civiltà erano i Maya, gli Aztechi e gli Incas. Alla base della loro economia c’era l’agricoltura. La loro alimentazione base era costituita da un cereale sconosciuto in Europa: il mais. Producevano inoltre patate, pomodori, cacao, zucche, ananas. L’allevamento era molto povero. Nelle regioni del Perù si produceva la lana dell’alpaca e del lama. Nella regione dello Yucatàn, tra Messico e Guatemala, i conquistadores trovarono i resti di antichi monumenti inghiottiti dalla foresta. Erano i templi dei Maya. La loro civiltà si basava sull’agricoltura, avevano grandi piramidi per le cerimonia rituali per le loro divinità, erano divisi in città-stato legate da rapporti commerciali. Nel 900 d.C. la civiltà Maya scomparve. Gli Aztechi conquistarono l’altopiano messicano intorno al XII secolo. La loro capitale era Tenochtitlàn, città che contò fino a 100.000 abitanti: essa aveva una struttura organizzata con strade e canali trafficati. La società era organizzata con una struttura gerarchica, con a capo un sovrano e un consiglio di nobili guerrieri. La loro religione era politeista. Gli Incas dominavano nella regione peruviana. La sua ricchezza era rappresentata dall’agricoltura sulle Ande grazie alla canalizzazione e ai terrazzamenti. Furono costruite molte strade per migliorare la comunicazione per lo sviluppo del trasporto. La capitale era Cuzco e la religione era fondata sul culto del Sole.