Proteine Integrali di Membrana - Struttura α-elica Struttura α-elica delle proteine di membrana Le proteine transmembrana nella maggior parte attraversano la membrana in conformazione α-elica (residui apolari). Poiché i legami peptidici sono polari e poiché l’acqua è assente nel doppio strato, essi formano tra loro legami idrogeno favoriti da tale conformazione La spinta a massimizzare legami H in assenza di acqua significa che una catena polipeptidica che entra nel doppio strato è probabile che passi interamente attraverso di esso prima di cambiare direzione, poiché il ripiegamento della catena richiede una perdita di interazioni regolari di legami H Prozione Polipeptidica del Centro di reazione fotosintetico Grafici di Idropatia Difficili da cristallizzare e pertanti difficili da studiare per cristallografia ai raggi X Grafici di idropatia per localizzare potenziali segmenti ad α-elica di una catena polipeptidica Indice di idropatia: l’energia necessaria per trasferire segmenti successivi di una catena polipeptidica da un solvente NON polare all’acqua. Il calcolo viene fatto per segmenti di 10-20 aa iniziando da ciascun aa successivo della catena. Valori positivi: è richiesta energia per il trasferimento all’acqua – segmento idrofobico. La Glicoforina A tipica proteina transmembrana ad attraversamento singolo Piccola glicoproteina (131 aa,30kDa) dei globuli rossi. Presente in forma dimerica. Abbondante (106 copie per cellula). La parte N-terminale è glicosilata. Funzione sconosciuta. La Batteriorodopsina proteina transmembrana ad attraversamento multiplo Pompa protonica attivata dalla luce – sette α-eliche. Trasduttore di energia solare in energia utile alla cellula Archeo Halobacterium Salinarum. Batteri fotosintetici Chiazze di membrana purpurea contenenti molecole di batteriorodopsina Il cromoforo in grado di assorbire fotoni luminosi. In seguito al legame con un singolo fotone si eccita, determina un cambiamento conformazionale della proteina che trasporta H+ al di fuori della cellula. Ciò crea un gradiente di protoni a cavallo della membrana plasmatica che fornisce energia alla cellula. E’ identico al cromoforo nella rodopsina delle cellule fotorecettrici dell’occhio dei vertebrati. Batteriorodopsina Canale del Glicerolo Glpf CENTRO DI REAZIONE FOTOSINTETICO DEL BATTERIO RHODOPSEUDOMONAS VIRIDIS Coenzimi trasportatori di elettroni Nucleo del centro di reazione Grossa proteina formata dall’associazione di polipeptidi multipli che funziona come un grosso complesso 5 α-eliche 5 α-eliche Proteine Integrali di Membrana - Struttura a barili-β Struttura a barili-β •Modo alternativo per i legami peptidici nel doppio strato lipidico di soddisfare le loro richieste di formare legami idrogeno. •Formano strutture molto rigide e meno flessibili delle α-eliche e per questo sono abbondanti nella membrana esterna dei mitocondri, dei batteri e e dei cloroplasti ma poco nelle cellule eucariotiche. Perché sono difficili i cambiamenti conformazionali. •Alcuni barili-β formano dei grossi canali transmembrana (le Porine) Sito di legame per il Ferro Recettore per un virus batterico Lipasi Porina batterica Proteina trasp ioni Ferro Le Porine Sono proteine transmembrana che formano pori e attraversano il doppio strato lipidico come un barile β Si trovano sulla membrana esterna dei batteri e permettono ai soluti idrofilici fino a 600 Da di diffondere attraverso il doppio strato esterno Il canale all’interno è rivestito da catene aa polari. Anse che sporgono nel lume hanno la funzione di restringerlo in modo da renderlo selettivo solo per alcuni soluti Ciascun monomero consiste di un barile β composto da 16 filamenti antiparalleli. OmpX - una porina della membrana esterna di E. Coli Tutte le porine sono proteine transmembrana trimeriche I grafici di idropatia non possono identificare i segmenti che attraversano la membrana come βbarili perché di solito meno di 10 aa sono sufficienti ad attraversare il doppio strato lipidico. Tuttavia si fanno cristallizzare facilmente (struttura raggi X) Proteine Periferiche Ancoraggio mediante gruppi idrocarburici legati covalentemente L’attacco covalente tramite diversi tipi di lipidi serve alla localizzazione di una proteina nella membrana dopo la sua sintesi nel citosol Molte proteine sono ancorate agli sfingolipidi dei lipid raft Attacco delle proteine alla membrana tramite lipidi ANCORE GPI (Glicosil Fosfatidil Inositolo) Molti proteoglicani Fosfatidiletanolamina Carboidrati (numero variabile) ANCORE ACILICHE Es: v-Src (forma mutante di TK ) Gruppo acilico: miristato (C14) o palmitato (C16) ANCORE PRENILICHE Es: prot Ras e Rab (famiglia di GTPasi) Gruppo prenilico: farnesile (C15) o geranilgeranile (C20) Glicosilazione delle Proteine di Membrana Molte proteine di membrana sono glicosilate La glicosilazione è presente sempre sul lato non citoplasmatico della membrana. L’ambiente citoplasmatico riducente non consente la formazione di legami disolfuro. I legami disolfuro dal lato extracellulare hanno un ruolo importante nello stabilizzare la struttura ripiegata della catena o la sua associazione con altre catene polipeptidiche Il Glicocalice La superficie della cellula è ricoperta di zuccheri che si trovano - come catene oligosaccaridiche legate covalentemente alle proteine e ai lipidi di membrana - come proteoglicani (lunghe catene polisaccaridiche unite covalentemente ad un nucleo proteico). Ruolo del glicocalice : Rivestimento Cellulare di un Linfocita colorato con Rosso Rutenio 1 - protezione contro il danneggiamento meccanico e chimico 2 - mediare processi temporanei di adesione cellula-cellula Il glicocalice si visualizza con vari coloranti come il ROSSO RUTENIO o con LECTINE marcate. Le lectine sono proteine affini ai carboidrati Schema semplificato del glicocalice Le selectine Sono proteine che legano i carboidrati della superficie cellulare e mediano temporanee adesioni tra neutrofili e cellule endoteliali nel sangue Studio delle Proteine di Membrana Approcci sperimentali La membrana plasmatica dei globuli rossi Vantaggi Grande disponibiltà Non hanno nucleo o organelli (non c’è contaminazione da altri tipi di membrane) Membrana facile da preparare: I“fantasmi” dei globuli rossi: Proteine della membrana plasmatica dei globuli rossi Spettrina, glicoforina e banda 3 costituiscono più del 60% in peso delle proteine totali di membrana dei globuli rossi. Spettrina Proteina periferica a forma di bastoncino lungo, sottile e flessibile lungo circa 100 nm. Costituisce il 25% delle proteine di membrana ed è una proteina del citoscheletro. Si trova al di sotto dell’intera superficie citoplasmatica della membrana mantenendo la forma biconcava dei globuli rossi. La spettrina è un eterodimero con catene antiparallele Le due catene sono formate da domini ripetuti di 106 Aa Si associa, tramite la testa fosforilata, per formare tetrameri lunghi 200 nm Microscopia elettronica – molecole di spettrina ombreggiate col platino Spettrina e citoscheletro 4 molecole di spettrina formano con actina e altre proteine un complesso giunzionale. Formazione di una struttura reticolare sotto la membrana che conferisce alla cellula estrema elasticità. Il legame della spettrina alla membrana dipende dalla ANCHIRINA che a sua volta lega la Banda 3 e dalla BANDA 4.1 che a sua volta lega la Glicoforina La Glicoforina Piccola glicoproteina transmembrana a passaggio singolo Funzione sconosciuta, sebbene 106 copie per cellula. La Banda 3 Deriva il suo nome dall SDS-PAGE (PM= 100kDa) Proteina transmembrana a passaggio multiplo (12 volte) 106 copie disposte come dimeri Catalizza il trasporto accoppiato di anioni (scambiatore Cl-/HCO3-) Le proteine possono essere viste tramite crio-frattura. Purificazione delle proteine Purificazione delle proteine globulari idrosolubili Purificazione delle proteine di membrana Quando sono separate dalle membrane queste proteine mantengono la loro conformazione nativa in un mezzo acquoso poiché presentano molti gruppi idrofilici esposti Quando sono separate dalle membrane le regioni idrofobiche di queste proteine interagiscono causandone l’aggregazione in un mezzo acquoso. Necessitano di essere solubilizzate nei DETERGENTI Purificazione delle proteine di membrana – I DETERGENTI I detergenti Non ionici Le moleclole di detergente sono anfipatiche e tendono a formare micelle in acqua Idrofobica Ionici Idrofilica CMC: Concentrazione micellare critica. La CMC alla quale si formano le micelle è una caratteristica di ogni detergente dipendente dalla sua struttura Agiscono in modi differenti a seconda delle diverse concentrazioni Si legano alle regioni idrofobiche esposte delle prot di membrana e al nucleo idrofobico delle proteine idrosolubili. A causa della carica questi detergenti distruggono anche i legami ionici e i legami idrogeno. Denaturano le proteine Solubilizzazione di proteine integrali di membrana con detergenti NON ionici Purificazione e ricostituzione della pompa Na+-K+ Occorre utilizzare detergenti blandi!! ELETTROFORESI SDS PAGE e Western Blot (Immunoblotting) SDS - PAGE Western Blot (Immunoblotting) Microscopia elettronica di crio-frattura Freeze Fracture Electron Microscopy (FFEM) Consente di studiare la morfologia della membrana, la localizzazione e la disposizione delle proteine di membrana Le cellule sono congelate in azoto liquido e il blocco congelato viene fratturato con un coltello Microscopia elettronica di crio-frattura Freeze Fracture Electron Microscopy (FFEM) FFEM - Banda 3 e Glicoforina La proteina tende a rimanere con il monostrato che contiene la massa principale della proteina Le molecole di banda 3 restano in genere con la faccia P di frattura Le molecole di glicoforina rimangono in genere con la faccia esterna (E) di frattura - FFEM Visualizzazione di aggregati della proteina canale per l’acqua Acquaporina-4 (AQP4) E P Diffusione delle proteine Le proteine di membrana non passano attraverso il doppio strato (flipflop) ma possono ruotare (diffusione rotazionale) o muoversi lateralmente nella membrana (diffusione laterale) o flettersi (flessione). Esperimento che dimostra che le proteine di membrana diffondono lateralmente TECNICHE DI FOTOSBIANCAMENTO MISURAZIONE DELLA VELOCITA’ DI DIFFUSIONE LATERALE DI UNA PROTEINA DI MEMBRANA La proteina di interesse deve essere marcata con un anticorpo fluorescente o essere espressa come proteina di fusione con una proteina fluorescente (es. GFP). Si ricava il coefficiente di diffusione laterale della proteina che puo’ variare a seconda del tipo cellulare in cui la proteina è espressa FRAP FRAP (Fluorescence Recovery After Photobleaching): recupero della fluorescenza dopo fotosbiancamento FLIP FLIP (Fluorescence Loss In Photobleaching: perdita di fluorescenza nel fotosbiancamento - FRAP Velocità di diffusione laterale della proteina canale per l’acqua Acquaporina-4 (AQP4) Le cellule possono confinare proteine e lipidi in domini specifici della membrana TIGHT JUNCTIONS NELLE CELLULE EPITELIALI Nelle cellule epiteliali questa distribuzione asimmetrica è spesso essenziale per la funzione dell’epitelio stesso Tre domini diversi nella stessa cellula spermatica In questo caso esistono domini diversi senza la presenza di tight junctions. Quattro modi in cui la diffusione laterale delle proteine di membrana può essere ristretta Le proteine si autoassemblano in grossi aggregati Membrana purpurea dell’halobacterium Le proteine possono essere legate da interazioni con complessi di macromolecole all’esterno (B) o all’interno (C) della cellula Le proteine possono interagire con proteine sulla superficie di un’altra cellula