ATTREZZATURE E APPARECCHI UTILIZZATORI 1 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 2 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 3 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 4 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 5 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro PROTEZIONE con impianto di terra (Rif. CEI 64-8/4) 1) IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Collegamento di tutte le masse metalliche ad un proprio, e unico, impianto di terra; Il potenziale elettrico della terra si assume pari a zero 6 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 7 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ALCUNE DEFINIZIONI 8 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI (Rif. CEI 64-8/4) 3. ADDIZIONALI - In aggiunta e non in sostituzione delle protezioni totali e parziali contro i contatti diretti è previsto l’impiego di INTERRUTTORI DIFFERENZIALI (salvavita) con corrente differenziale nominale di intervento non superiore a 30 mA. 9 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro L’interruttore Differenziale • L’interruttore differenziale confronta il valore della corrente I1 , entrante nell’apparecchio utilizzatore, con quella uscente I2. Nel caso di guasto a massa (B) la differenza (fasoriale!) delle due correnti I1 - I2 , denominata corrente differenziale IΔ , è diversa da zero. 10 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Coordinamento tra differenziale e impianto di terra Idn (A) Rt (Ω) 0,03 1666 0,1 500 0,3 166 Rt ≤ 50V / Idn 0,5 100 Di fianco vengono riportati i valori della Rt che realizzano la protezione contro i contatti indiretti in funzione della Idn del differenziale installato. 1 50 3 16,6 5 10 10 5 20 2,5 La resistenza dell’impianto di terra Rt e la corrente nominale Idn dell’interruttore differenziale devono soddisfare la seguente condizione che garantisce la sicurezza Risulta evidente il vantaggio conseguibile con l’installazione del differenziale cioè la possibilità di avere Rt facilmente realizzabile tali da garantire quel coordinameneto che rende sicuro dell’impianto . Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 11 Nalla relazione Rt ≤ 50V / Idn Ricordiamo che il valore 50V è la tensione di contatto limite convenzionale e cioè il valore massimo delle tensione di contatto che è possibile mantenere per un tempo indefinito (in pratica 5 s) che abbiamo visto nella curva di sicurezza tensione-tempo. Il suo valore convenzionale è: 50 V in condizioni normali 25 V in condizioni ambientali particolari (cantieri, locali agricoli destinati alla custodia di bestiame, locali medici) 12 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro DM 37/08 - ART.6 REALIZZAZIONE ED INSTALLAZIONE DEGLI IMPIANTI Comma 3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13/03/1990 si considerano adeguati se dotati: A. di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, B. di protezione contro i contatti diretti, C. di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente Idn ≤ 30 mA. 13 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro NORMA CEI 64-8 ED.VI Parte 7 - sezione 701 Luoghi particolari: LOCALI PER BAGNO E DOCCIA Vengono individuate tre zone: zona 0 solo apparecchi alimentati a tensione non superiore a 12 V in corrente alternata. zona 1 oltre a scaldacqua, anche apparecchi di illuminazione, alimentanti a tensione non superiore a 25 V c.a. zona 2 solo di alimentazione apparecchi di Classe II. 14 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 15 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 16 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Le presa a spina sono responsabili di circa il 10% di tutti gli infortuni elettrici 17 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro USO IMPROPRIO DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE l’uso di adattatori che permettono di inserire una spina da 16 A in una presa da 10 A 18 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro USO IMPROPRIO DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE 19 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 20 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 21 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro USO IMPROPRIO DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE 9 Assicurarsi che le "ciabatte"siano poste su una superficie stabile e che i cavi non restino liberi sul pavimento, con il rischio di inciampare. 22 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro USO IMPROPRIO DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE 9 l’uso di adattatori tripli che permettono un assorbimento di potenza maggiore di quello sopportabile dalla presa, con conseguente riscaldamento della stessa per effetto Joule; P=RxI2 23 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro USO IMPROPRIO DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE 9le giunzioni di cavi fatte semplicemente attorcigliandoli tra loro e rivestendoli con nastro isolante, invece di usare gli idonei morsetti; 9le spine devono essere inserite e disinserite dalle prese con gli apparecchi utilizzatori SPENTI con l’apposito interruttore a bordo apparecchio 9i cavi elettrici non vanno tirati, giuntati, collegati in modo improprio alla rete; 24 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro LAVORATORI “ELETTRICI” CLASSIFICA DEFINIZIONE COMPETENZE PEI Persona Idonea Lavori SOTTO TENSIONE PES Persona Esperta Lavori FUORI TENSIONE ed in prossimità PAV Persona Avvertita Lavori FUORI TENSIONE ed in prossimità (può operare solo se coordinato da un PES) PEC Persona Comune Lavori in assenza completa di rischio Elettrico 25 Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro