ANALISI COMPARATIVA
DI MOVIMENTAZIONE DEI MALATI
CON IL METODO DOTTE
MEDIANTE ELETTROMIOGRAFIA
E STEREOFOTOGRAMMETRIA.
Ing. Nicola Petrone – Dipartimento Ingegneria Meccanica
Dott. Giuseppe Marcolin – Dip. Anatomia e Fisiologia
Dott. Davide De Nard – Corso di Laurea in Fisioterapia
Dr.ssa Lucia Coppola – Corso di Laurea in Fisioterapia
Ft. Mosè Garbui – Tutor Corso di Laurea in Fisioterapia
Università degli Studi di Padova
La movimentazione dei carichi
LOMBALGIA
Le attività maggiormente coinvolte nell’insorgenza dei sintomi dolorosi per
gli operatori della salute sono le posture prolungate, i sollevamenti, i
trasferimenti e l’effettuare terapia manuale.
•
•
Knibbe J., Friedle RD 1996 “prevalence of back pain and characteristics
of the physical workload of community nurses”– Ergonomics 39,2:196198
Cromie JE, Robertson VJ, Best MO, “work-related musculoskeletal
disorders in physical therapists prevalence severity risks and responses”
2000 – Physical therapy 80,4
Movimentazioni analizzate
Riposizionamento in carrozzina
Si intende la manovra con la quale si riporta
il paziente scivolato in avanti col corpo sulla
sedia ad una posizione corretta ripristinando
un adeguato allineamento del tronco ed un
corretto angolo tra tronco e coscia
Schiffer R., Dalla presa alla movimentazione,
ed. Nettuno, Verona 1997
Raddrizzamento seduto-in piedi
Si intende la manovra che permette di
passare dalla posizione seduta a quella
eretta.
Obiettivo dello studio
Valutazione comparativa della tecnica Tradizionale e
della Tecnica Dotte nell’esecuzione dei due gesti di
movimentazione in termini di grandezze quantitative
relative all’Attivazione muscolare e alla Cinematica del
movimento.
Prima Movimentazione
Riposizionamento in carrozzina
Tecnica tradizionale
Schiffer R., Dalla presa alla movimentazione, Ed. Nettuno, Verona 1997
Tecnica Dotte
Dotte P., Metodo di movimentazione dei malati “Manutention”, Ed. Piccin 2009
Seconda Movimentazione
Passaggio seduto-in piedi
Tecnica tradizionale
Noto V., Il libro di Enea, manuale di ausili e cure del paziente geriatrico a domicilio . Ed. UTET 2003
Tecnica Dotte
Dotte P. Metodo di movimentazione dei malati “Manutention”, Ed. Piccin 2009
MATERIALI




Laboratorio di Biomeccanica Applicata,
Dipartimento di Ingegneria Meccanica - Padova
Sistema stereofotogrammetrico BTS con pedana
dinamometrica.
Sistema elettromiografico Pocket EMG integrato
a 16 canali.
5 soggetti studenti del corso di laurea in
fisioterapia.
1 soggetto “paziente” (H= 183 cm, M = 80 kg)
METODI
 5 soggetti addestrati mediante lezione verbale e
dimostrazione diretta sul metodo Dotte,
 movimentazioni eseguite sempre sullo stesso
paziente sotto il controllo di un fisioterapista
esperto
 Set di markers riflettenti applicato ai soggetti per
la valutazione della cinematica del gesto.
 Set di elettrodi su 9 muscoli ritenuti significativi:
gastrocnemio mediale dx, vasto mediale dx,
bicipite femorale dx, retto femorale dx, erettori
spinali dx, gran dorsale dx e sx e bicipite
brachiale dx e sx.
METODI
Soggetto predisposto per le prove
Muscoli analizzati
•GASM dx,
•VMdx,
•BFCL dx,
•RF dx,
•ERSdx,
•LATD dx
•LATDsx
•BBdx
•BBsx.
• Ogni soggetto ha eseguito ciascuna movimentazione
almeno 3 volte con Tecnica Tradizionale e 3 con Tecnica
Dotte.
• Prove filmate anche con telecamera digitale.
Prima movimentazione:
Riposizionamento in carrozzina
Tecnica Tradizionale
Tecnica Dotte
Seconda movimentazione:
Passaggio seduto-in piedi
Tecnica Tradizionale
Tecnica Dotte
Analisi dei dati
 Cinematica
 Individuazione del ciclo: START al momento del contatto con la
pedana dinamometrica da parte dell’operatore, STOP all’uscita
dalla pedana.
 Angolo del tronco con il piano orizzontale (un valore di 90
corrisponde alla posizione eretta e un valore di 0 alla flessione a
90 )
 EMG
 Segnali rettificati
 Calcolo del RMS (150 ms) del segnale rettificato
 Filtraggio con un filtro passa basso a 5Hz.
 Calcolo del valore Medio e del valore di Picco del ciclo
 Test di Student per campioni appaiati con doppia coda e livello di
significatività posto a 0,05 confrontando i picchi di ogni singolo
rilevamento.
Risultati 1:
Riposizionamento in carrozzina
Picchi dell’attivazione muscolare (mV) nel
Riposizionamento in Carrozzina.
Trad.
Erettori Spinali
0.148
0.264
Gastrocnemio Mediale
0.099
0.174
Vasto mediale
Bicipite femorale
0.244
0.060
0.101
0.192
Confronto Dotte vs Tradizionale:
Riposizionamento
in Carrozzina.
Rialzamento seduto dietro
ER. SPIN. dx
Erettore Spinale (ES)
mv
Dotte
0.3
0.25
0.2
Dotte
0.15
Tradizionale
0.1
0.05
0
0
Retto femorale
0.141
0.051
Gran dorsale dx
0.124
0.144
Gran dorsale sx
-
-
20
40
60
80
100
Percentuale del ciclo
Confronto Dotte vs Tradizionale:
Riposizionamento
in Carrozzina.
Rialzamento seduto dietro
BIC. FEM. dx
Bicipite brachiale dx
Bicipite brachiale sx
0.082
0.154
0.212
0.151
Bicipite Femorale
(BFCL)
mv
0.25
0.2
0.15
Dotte
Tradizionale
0.1
0.05
0
0
20
40
60
Percentuale del ciclo
80
100
Risultati 2:
Raddrizzamento seduto-in piedi
Raddrizzamento
seduto – in piedi.
Confronto Dotte vs Tradizionale:
Raddrizzamento
seduto-in piedi
ER. SPIN.
dx
Erettori Spinali
Dotte
Trad.
0.174
0.183
Gastrocnemio Mediale
0.141
0.078
Vasto mediale
0.197
0.122
Erettore Spinale (ES)
mv
Picchi dell’attivazione muscolare (mV)
nel Raddrizzamento seduto – in piedi.
0.2
0.15
Dotte
0.1
Tradizionale
0.05
0
0
0.071
0.125
Retto femorale
0.203
0.124
Gran dorsale dx
0.048
0.088
Gran dorsale sx
0.384
0.915
Bicipite brachiale dx
0.229
0.337
Bicipite brachiale sx
0.341
0.435
40
60
80
100
Percentuale del ciclo
Confronto Dotteseduto
vs Tradizionale:– in piedi.
Raddrizzamento
Raddrizzamento
seduto-indx
piedi
BIC. FEM.
Vasto Mediale (VAM)
mv
Bicipite femorale
20
0.25
0.2
0.15
Dotte
Tradizionale
0.1
0.05
0
0
10
20
30
40
50
60
Percentuale del ciclo
70
80
90
100
Discussione e Conclusioni
 L’attivazione media di Erettori Spinali, Bicipite Femorale e
Bicipite Brachiale Dx sono risultate significativamente
inferiori (p<0.05) con il metodo Dotte nel riposizionamento
in carrozzina.
 Nel passaggio seduto-in piedi, la differenza tra le due
tecniche è riscontrabile in termini di picchi di attivazione,
con alcuni fasci che sono meno attivati con il metodo
Dotte (bicipiti femorale e brachiale) a fronte di altri più
attivati (vasto mediale e gastrocnemio).
 Nel complesso, lo studio, sia pure condotto su un numero
ristretto di soggetti, ha quantificato la presenza di
differenze significative nel livello di attivazione muscolare
con l’adozione della tecnica Dotte, in particolare nei fasci
muscolari superiori (erettori spinali, bicipiti brachiali) più
coinvolti nei due gesti studiati.
Grazie dell’attenzione