La lassità cronica del legamento collaterale mediale influenza il

La lassità cronica del legamento collaterale mediale influenza il risultato della
ricostruzione del legamento crociato anteriore?
UNA VALUTAZIONE PROSPETTICA CON FOLLOW-UP MINIMO DI TRE
ANNI
S. Zaffagnini, T. Bonanzinga, G. M. Marcheggiani Muccioli, G. Giordano, D. Bruni,
S. Bignozzi, N. Lopomo, M. Marcacci
From the Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna, Italy
J Bone Joint Surg [Br] 2011;93-B:1060-1064.
In uno studio precedente abbiamo mostrato che i pazienti con una lesione combinata
del legamento crociato anteriore (LCA) e del legamento collaterale mediale (LCM)
hanno una lassità antero-posteriore simile (AP) ma una lassità in valgo a 30°
maggiore dopo ricostruzione del LCA se confrontati con pazienti con ricostruzione e
lesione isolata del LCA. Questo studio ha valutato la medesima coorte di pazienti con
follow-up minimo di tre anni per valutare se la residua instabilità potesse portare ad
un risultato clinico peggiore.
Tutti i pazienti furono sottoposti ad una ricostruzione del LCA a doppio fascio
utilizzando un innesto di semitendinoso e gracile. Nel gruppo con lesione combinata
di LCA/LCM, la lesione di II grado del collaterale mediale non era stata trattata. Al
follow-up, la lassità in AP fu misurata con il KT-2000, mentre la lassità in valgo fu
valutata con le radiografie sotto stress in valgo mediante Telos, confrontate con il
ginocchio sano.
Abbiamo valutato il risultato clinico, la competenza muscolare e il ritorno all’attività
in entrambi i gruppi.
Le radiografie sotto stress in valgo mostravano un’apertura media statisticamente
significativa del comparto mediale nel ginocchio con ricostruzione rispetto al
ginocchio sano (1.7 mm (SD 0.9) versus 0.9 mm (SD 0.7), rispettivamente, p =
0.013), mentre non vi era alcuna differenza statisticamente significativa fra la lassità
AP e gli altri parametri clinici. I nostri risultati mostravano che la residua lassità in
valgo non interferiva significativamente con la lassità in AP ad un follow-up minimo
di tre anni, e questo suggerisce che non è necessario un gesto chirurgico addizionale
per il legamento collaterale mediale nelle lesioni combinate.