Il Legamento Crociato Anteriore - Polispecialistica Roma Quattro

Il Legamento Crociato Anteriore
Il Legamento Crociato Anteriore (LCA) è uno dei cardini della stabilità del ginocchio.
Esso evita il movimento di traslazione anteriore della tibia sul femore.
La lesione del legamento crociato anteriore si riscontra con discreta frequenza nello sportivo (calcio, sci,
rugby, tennis) ed è dovuta a movimenti di torsione sull'asse verticale con dislocazione anteriore. La
lesione che è quasi sempre completa, può talvolta coinvolgere la spina tibiale intercondilica (che
corrisponde all'inserzione distale del legamento); questa evenienza è ben visibile alla radiografia.
Clinicamente si presenta con dolore, tumefazione (spesso notevole), impotenza funzionale.
Nella fase acuta è difficile valutare il coinvolgimento del legamento sicché bisognerà rivedere il paziente
dopo circa 15-30 gg nei quali sarà stato in scarico, a riposo, usando ghiaccio e recuperando tutto l'arco di
movimento.
La risonanza magnetica (RMN) può essere dirimente nei casi in cui la diagnosi sia più difficile,
normalmente lo specialista ortopedico è in grado di diagnosticare con attendibilità del 90% un'eventuale
lesione.
Terapia
La terapia della lesione del crociato anteriore è chirurgica, esso infatti non cicatrizza.
L'evoluzione della tecnica chirurgica permette l'esecuzione della ricostruzione del legamento in
"artroscopia" cioè senza bisogno di eseguire un'artrotomia (chirurgia maggiore a cielo aperto) con minor
invasività e quindi minor rischio di infezioni e recupero funzionale più rapido. La ricostruzione si basa
sull'uso di altri tendini del paziente (t. rotuleo, t. semitendinoso e t. gracile) che opportunamente
prelevati e trattati vengono inseriti al "posto" del crociato lesionato. Da diversi anni è possibile ridurre al
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minimo il sacrificio degli altri tendini del paziente, utilizzando un innesto tendineo da cadavere,
opportunamente verificato e purificato.
Dopo l'intervento il paziente viene mobilizzato passivamente già dal giorno dopo ed entro due settimane
dall'intervento ha riottenuto tutto l'arco articolare e può iniziare a deambulare dapprima con stampelle e
poi autonomamente. Dopo un mese dall'intervento può e deve nuotare ed usare la cyclette. Nell'arco di 69 mesi torna all'attività agonistica (6 mesi per lo Sci e 9 mesi per il Rugby, Calcio etc.), senza la
necessità di alcuna ginocchiera.
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