Traccia: T6) Descrivere i legami sigma e p-greco LEGAMI SIGMA E PI GRECO Prima di arrivare ai legami sigma e pi greco partiamo nel descrivere gli orbitali atomici. Gli orbitali atomici sono delle regioni in cui è più probabile trovare un elettrone, ovviamente non ci danno il camino preciso ma una porzione di spazio dove potrebbero trovarsi. Per descrivere completamente lo stato di un dato elettrone in un atomo dobbiamo specificare i 4 numeri quantici: - Numero quantico principale(n): che definisce la quasi totalità dell’orbitale atomico e la sua grandezza, ed ha valori interi positivi; - Numero quantico secondario(l): definisce parte dell’energia dell’orbitale e la sua forma, e può assumere valori da 0 fino a n-1; - Numero quantico magnetico(m l ): definisce l’orientazione spaziale dell’orbitale atomico, il suo valore può variare da –l a +l passando per lo zero; - Numero quantico magnetico di spin(m s ): questa è una proprietà intrinseca, cioè che viene conservata dall’elettrone anche quando non è vincolato a orbitare attorno al nucleo, può assumere valori da -1/2 a +1/2. Un orbitale atomico generalmente viene designato con un numero e una lettera. Il numero è il valore di n, la lettera quello di l. Queste lettere sono: s,p,d e f. Quindi avremo che l ‘orbitale 1s sarà quello più piccolo e anche quello con minore energia. L’ energia degli orbitali aumenta nel seguente modo: 1s 2s 2p 3s 3p 4s 3d 4p 5s 4d 5p 6s 4f 5d 6p 7s… e così via. Ovviamente ogni orbitale avrà una forma propria. - L’orbitale s avrà una forma sferica: - - Gli orbitali p avranno una forma a doppio lobo, e risultano 3 distribuzioni spaziali: - Gli orbitali d risultano con 5 orientazioni spaziali ed hanno forma: La configurazione elettronica ci indica il modo in cui gli elettroni occupano gli orbitali di uno specifico atomo: Nell’ esempio abbiamo l’elio che ha una configurazione 1s2. Per gli altri elementi abbiamo questo schema: Un’altra regola da seguire è che gli orbitali devono essere riempiti prima con lo stesso spin, quindi se abbiamo un orbitale 2p dovremmo riempire prima i tre quadratini con le freccette all’insù (o all’ingiù) e successivamente iniziare da capo e mettere gli spin opposti: In questo caso abbiamo riempito inizialmente gli orbitali: 1s2 , poi 2s2 e infine avendo 4 elettroni nell’orbitale 2p4 si è andato a riempire con uno spin verso il basso i primi 3 elettroni e, l’ultimo rimasto, con spin opposto al primo quadrante (o comunque a uno dei tre quadranti). Con la configurazione elettronica riusciamo anche a capire se un atomo è più o meno stabile, sappiamo che, un atomo per essere stabile tende a raggiungere la configurazione dei gas nobili (ottavo gruppo sulla tavola periodica) quindi tendono a cedere o acquistare elettroni, formando dei legami. Abbiamo diversi tipi di legami: - Legami ionici: si va ad instaurare quando abbiamo un non metallo che si lega con un metallo, in questo caso c’è un vero e proprio trasferimento di elettroni, e i due elementi diventano ioni. Quello che perde l’elettrone sarà carico positivo quindi un catione, quello che acquista sarà carico negativo e quindi un anione. - Legame covalente: il legame covalente si forma quando gli orbitali semipieni di due atomi si sovrappongono dando origine a un nuovo orbitale molecolare che permette a entrambi gli elettroni di appartenere a ciascun atomo, si forma tra non metalli e quindi l’elettrone viene condiviso e non trasferito. Un legame covalente si forma quando una porzione di un orbitale atomico di un atomo si sovrappone ad una porzione di un orbitale atomico di un altro atomo. Per esempio nel formare H2, i due idrogeni si avvicinano l’uno a l’altro in modo tale che i loro rispettivi orbitali atomici 1s si sovrappongano per formare un legame covalente sigma. Un legame sigma è un legame covalente in cui la sovrapposizione degli orbitali del legame ha luogo lungo l’asse che unisce i due nuclei. Gli orbitali atomici si combinano tra loro per formare orbitali ibridi, il numero di orbitali ibridi formati è sempre uguale al numero di orbitali atomici che si combinano. Gli elementi del secondo periodo della tavola periodica, formano tre tipi di orbitali ibridi: sp 3, sp 2 , sp ciascuno dei quali può contenere fino a due elettroni. Gli orbitali sp3: combinazione di un orbitale atomico 2s e tre orbitali 2p che porta alla formazione di 4 orbitali ibridi sp3 equivalenti. Questi orbitali consistono di un lobo più grande che punta in una direzione e un lobo più piccolo che punta in direzione opposta: Gli orbitali ibridi sp2: combinazione di un solo orbitale 2s e due orbitali 2p che produce tre orbitali ibridi sp2 equivalenti. Ciascun orbitale è formato da due lobi, uno più grande e l’altro più piccolo. Il terzo orbitale 2p non è coinvolto nell’ibridazione e consiste di due lobi perpendicolari al piano degli orbitali ibridi sp2: Se per esempio abbiamo l’etilene (C2H4) si forma un legame sigma tra il carbonio-carbonio per sovrapposizione tra due orbitali ibridi sp2, ciascun carbonio forma dei legami sigma con due idrogeni, i restanti orbitali 2p sugli atomi di carbonio si trovano adiacenti e si sovrappongono tra loro per formare un legame pi questo è un legame covalente formato per sovrapposizione di orbitali p paralleli. A causa del minor grado di sovrapposizione i legami pi sono più deboli dei legami sigma. Gli orbitali ibridi sp: combinazione di un orbitale 2s e un solo orbitale 2p con la formazione di due orbitali ibridi sp. In questo caso si possono formare dei tripli legami: un legame sigma e due legami pi, il legame sigma si forma per sovrapposizione di orbitali ibridi sp, un legame pi si forma per sovrapposizione di una coppia di orbitali atomici 2p paralleli e l’altro legame pi si forma per sovrapposizione di una coppia di orbitali atomici 2p paralleli: Quindi possiamo concludere che i legami sigma si vanno a formare frontalmente e sono dei legami semplici, mentre i legami pi greco si formano lateralmente e, possono essere doppi o tripli legami. Un legame semplice, e quindi sigma, può essere ruotato senza che la molecola subisca una rottura, mentre i legami pi non riescono a ruotare, perché se si andasse a ruotare la molecola, i legami pi paralleli non sarebbero più paralleli e la molecola non riuscirebbe a formare il doppio legame, e non sarebbe stabile, perché non riuscirebbe a completare l’ottetto. Anche le lunghezze di legame sono differenti, avremo che il legame sigma sarà il più lungo perché gli elettroni condivisi sono due, nel doppio legame gli elettroni condivisi sono quattro e quindi c’è più attrazione, e nei legami tripli gli elettroni condivisi sono sei, quindi ancora più vicini, diminuendo così la distanza di legame. Poiché i legami pi greco hanno la nuvola elettronica sopra e sotto l'asse internucleare ma non tra i due nuclei come i legami sigma (singoli) risulta che il legame sigma è il tipo di legame più forte e stabile, tuttavia i pi greco influiscono sulla stabilità e sulla distanza dei nuclei nel doppio e triplo legame Quindi nel doppio legame alla nuvola elettronica tra i nuclei (sigma) si aggiunge quella sopra e sotto (pi greco) che aumenta l'attrazione tra i nuclei stessi: si ha aumento della forza di legame e diminuzione della distanza tra i nuclei. Il triplo fa lo stesso, più del doppio. L’energia di legame associata ad un triplo legame è maggiore dell'energia di un legame semplice e di un legame doppio, per cui nel caso del triplo legame gli atomi risentono di una forza attrattiva maggiore, ovvero la loro lunghezza di legame è minore. A causa del loro elevato contenuto energetico i tripli legami sono generalmente più reattivi dei legami semplici, sebbene questo non sia sempre vero.