diffidate di diete proposte in rete

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Mai saltare la colazione
Guai a saltare la colazione. È il pasto principale della
giornata, il pilastro energetico su cui si fonda la nostra
capacità di tirare sino a sera. Eppure, ancora troppi
ragazzini vanno a scuola a stomaco vuoto. E sono
proprio loro ad avere più difficoltà a seguire le lezioni e
a raggiungere buoni risultati. Quindi, evitare gli
zuccheri, ma portarsi sempre appresso una merenda.
TRA
(PARENTESI
L’ESPERTA
“DIFFIDATE DI DIETE
PROPOSTE IN RETE”
B
asta inserire il termine “diete” su Google per avere il
polso della situazione. Le
proposte che il motore di ricerca
offre per prime sono: diete per dimagrire velocemente, diete facili,
diete veloci, diete che funzionano, diete efficaci. D’altronde si sa,
la fissazione per la dieta e la lotta
con la bilancia sono un male comune. Ed è proprio questo il periodo in cui molte persone iniziano a combattere i chili di troppo
in vista dell’estate: “Per fortuna
buona parte della popolazione
ha preso coscienza del fatto che
“Per dimagrire servono
sacrifici, lo sappiamo. Ma a
volte si spera nel miracolo”
L’ESPERTA
Sopra Evelyne
BattagliaRichi, dietista
con studio
a Lugano
per dimagrire occorre qualche
sacrificio - dice Evelyne Battaglia-Richi, dietista con studio a
Lugano -. Ciò non toglie che irrazionalmente si possa sempre
sperare nel miracolo”.
Intanto, la dieta miracolosa che
in poco tempo e con poco sforzo
possa farci perdere il grasso accumulato la sognamo tutti. In passato, ricordiamo quella del minestrone, la dieta Dukan, la Zona,
quella a punti, last minute… Una
dieta che ha fatto proseliti, soprattutto tra i vip è la Dukan. Il
metodo ideato dall’omonimo
Alimenti bio
Aglio
Soia
Tofu
Caffè
Attualmente
non c’è alcuna
prova che tali
alimenti siano
più efficaci di
alimenti simili
prodotti con altri
metodi di
coltivazione nel
ridurre il rischio
di cancro
È in fase di studio
per vedere se è in
grado di ridurre il
rischio di cancro, e
alcuni studi
suggeriscono che
potrebbe ridurre il
rischio di tumore del
colon-retto, come
altri alimenti della
famiglia della cipolla
Contiene
sostanze
fitochimiche, tra
cui gli isoflavoni,
che hanno una
debole attività
estrogena e
possono aiutare a
proteggere contro
i tumori ormonedipendenti
È sempre più evidente
che il consumo può
ridurre il rischio di
tumori della mammella,
della prostata, o
endometrio
(rivestimento dell’utero),
e ci sono prove che
possono ridurre il
rischio di alcuni altri tipi
di cancro
Il possibile legame tra
caffè e cancro del
pancreas, che ha
ottenuto molta
attenzione in passato,
non è stato confermato
dagli studi. Al
momento, non vi sono
prove che caffè o
caffeina aumentino il
rischio di tumori
LARICERCA
IL RISCHIO CANCRO
SI EVITA NEL PIATTO
D
agli effetti benefici dell’aglio a
quelli nefasti dell’alcol, dai sospetti sul caffè alle illusioni dei prodotti
bio. Sono tanti gli alimenti che, un po’ per
gli studi scientifici, un po’ basati sulle
tendenze del momento, sono stati dichiarati o complici della formazione di tumori, o ferrei difensori dal cancro. Come logica suggerisce i cibi che ci rendono immuni a livello oncologico non esistono,
ma almeno anni e anni di studi hanno
permesso all’American Cancer Society di
aggiornare le linee guida su alimenti, bevande e regimi alimentari. “Anch’io ricevo la newsletter del Cancer Journal for
Clinicians e la prima cosa che ho notato è
il livello e l’affidabilità dei test che permettono una revisione della letteratura
scientifica sul tema - dice la nutrizionista
Pamela Beltrametti, dietista e consulente
della Lega svizzera contro il cancro -. In
questi nuovi parametri ritrovo alimenti
per i quali, fino a sette anni fa, avrei indicato dei legami probabili con l’insorgere
di tumori; adesso c’è la conferma. Nello
stesso tempo, però, bisogna ricordare che
è poco realistico parlare di specifici alimenti anticancro”.
I capisaldi della prevenzione dell’American Cancer Society si basano comunque
su una dieta salutare, con prevalenza di
alimenti vegetali, i cereali integrali prefe-
Frutta e verdura
La forza della prova che mangiare
frutta e verdura riduca il rischio di
cancro si è indebolita. Ulteriori studi
non hanno trovato nulla, se non
effetti deboli, anche se si notano
abbassamenti di rischio
per tumori al polmone, bocca, gola
(faringe, laringe), esofago, stomaco,
colon e retto
riti ai raffinati, e una limitazione di carni
rosse e lavorate. Il tutto condito con rigorose tabelle numeriche, con tanto di chilocalorie giornaliere. “La carne rossa,
purtroppo, è confermata tra gli alimenti a
rischio; mai superare i settecento grammi
a settimana - conferma Beltrametti -.
Come è nocivo l’eccessivo consumo di affettati, visto che parliamo di cibi sotto
sale o in salamoia che portano ad un au-
Tè
Secondo alcuni ricercatori potrebbe
proteggere contro il cancro grazie
alle sue proprietà antiossidanti,
polifenoli, flavonoidi. I risultati
degli studi di laboratorio sono stati
promettenti, ma l’evidenza non
supporta l’abbassamento
del rischio di cancro
“La carne rossa è
confermata tra gli
alimenti pericolosi: mai
superare i settecento
grammi a settimana”
Olio d’oliva
Il consumo è legato ad un ridotto
rischio di malattie cardiache, ma è
probabilmente neutro rispetto al
rischio di cancro. Anche se è una
sana alternativa al burro, è
comunque una fonte di calorie
mento del rischio di tumori a stomaco,
nasofaringe e gola”. Lo studio aggiunge
consigli più specifici, come il controllo
del peso e un’attività fisica adeguata oltre
a un buon consumo di frutta e verdura.
Nello stesso tempo, però, diminuiscono
le certezze di alcuni miti tra le diete definite “miracolose” in passato. “È vero che
tra le popolazioni tradizionalmente vegetariane si riscontra un minor rischio tumori, come quello al colon praticamente
inesistente, ma questo non vuol dire che
vegetariani e vegani siano più protetti aggiunge la nutrizionista -. Come non è
Formaggi
I latticini sono ottime fonti di calcio, e
diversi studi suggeriscono che i cibi
ad alto contenuto di calcio possono
contribuire a ridurre il rischio di
cancro del colon-retto, ma un
elevato apporto di calcio è stato
anche associato ad un aumentato
rischio di cancro alla prostata
medico francese propone di dimagrire con il ritorno agli alimenti fondatori della specie
umana, quelli dei primi uomini,
cacciatori e raccoglitori: proteine
e verdure per un totale di 100 alimenti, 72 dei quali provenienti
dal mondo animale e 28 da quello vegetale. La mania del momento è invece la cosiddetta
“cinque su due”. Arriva dall’Inghilterra e si basa sul principio
del digiuno intermittente. Ci si
abbuffa per cinque giorni mangiando di tutto, fritti compresi,
dopodiché si seguono due giorni
di “austerity” fatti di 500 calorie
per le donne e 600 per gli uomini
divise in soli due pasti al giorno.
L’idea è di due britannici che con
il loro libro “The fast diet” hanno
scalato le classifiche di Amazon.
In molti però hanno preso le distanze, National health service
britannico compreso. “Con le
diete troppo poco equilibrate che
si trovano in rete i rischi non
mancano - avverte la dietista -.
Così come le conseguenze spiacevoli, d’altronde non sono controllate da persone competenti.
Ciò che si dimentica troppo spesso è che si sta andando incontro
ad un crescente sovrappeso, così
come a carenze specifiche di certi nutrienti come l’acido folico, le
vitamine del gruppo B, il ferro e il
calcio”.
c.c.
Dolcificanti,
edulcoranti
Nessuna prova che,
ai livelli consumati in
diete umane, causino
il cancro. L’evidenza
attuale non mostra
un legame tra
aspartame,
saccarina e un
aumentato rischio
di tumori
Non esiste il cibo che ci
rende immuni da acciacchi
e malattie. Tuttavia, una
regime salutare ci protegge
dalle patologie oncologiche
vero che aiuti solo il consumo di verdura
fresca; è vero che cotta perde molte delle
sue qualità, ma è altrettanto vero che le
verdure surgelate, raccolte al punto ideale della maturazione, possono essere più
nutrienti. Confermati scientificamente i
benefici delle cosidette sostanze vegetali
secondarie come, ad esempio, i polifenoli
nel vino, gli antociani in certi tipi di mais
e altre sostanze nella frutta colorata, tipo i
mirtilli”.
Le bevande proibite costituiscono un altro capitolo importante nelle linee guida
dell’American Cancer Society, sempre
che si voglia se non eliminare almeno ridurre il rischio di cancro del cavo orale e
dell’esofago. E il fattore determinante
non è dato dal tipo di bevanda alcolica
consumata, ma proprio dal consumo totale di alcol. Non ha trovato conferme
scientifiche, invece, che anche caffè e caffeina aumentino i rischi nell’insorgenza
di tumore. “Per l’alcol, tra l’altro associato
al rischio per le donne di tumori alla
mammella, c’è un’ulteriore conferma di
nocività - riprende Pamela Beltrametti -,
ma almeno il caffè è stato scagionato dai
sospetti che l’hanno accompagnato finora. Si sosteneva che il consumo della bevanda fosse associato al tumore al pancreas; ebbene, gli ultimi studi non hanno
affatto confermato l’accusa”.
e.r.b.
Alcol
Sale
Carne
Salumi
Zucchero
Aumenta il rischio di
tumori della bocca,
della faringe (gola),
della laringe,
dell’esofago, del
fegato, della
mammella, del colon e
del retto. Non più di
due bicchieri al giorno
per gli uomini e uno
per le donne
Le diete che contengono
grandi quantità di
alimenti conservati sotto
sale comportano un
aumento del rischio di
cancro a stomaco,
rinofaringe e gola. La
riduzione di cibi in
salamoia può contribuire
ad abbassare il rischio
di alcuni tipi di tumori
Alcuni studi
hanno collegato
il consumo di
grandi quantità
di carne
lavorata ad un
aumentato
rischio di
tumori del
colon-retto e
dello stomaco
Mangiare salumi e
carni conservate con
fumi o sale espone a
potenziali aumenti di
agenti cancerogeni,
meglio quindi ridurne
il consumo
Aumenta l’apporto
calorico senza fornire
nessuna sostanza
nutritiva che riduce il
rischio di cancro.
Promuovendo
l’obesità, un apporto
di zuccheri può
indirettamente
aumentare il rischio
di tumore
DIARIO
GIUSEPPE ZOIS
Il tramonto
del padre
e i bisogni
dei figli
Caro Diario,
mi piacerebbe leggere cos’hanno scritto molti ragazzi sotto la
data del 19 marzo, festa del papà. Sui tuoi fogli, infatti, si trovano le confessioni più sincere,
sfoghi, delusioni, sogni e sentimenti. Sono in molti a interrogarsi su un’identità che continua a cambiare i connotati. Molti padri sono in crisi, inutile nasconderselo, disorientati tra i
molti ritratti che circolano.
Dov’era il padre?, si interrogava
trent’anni fa Edgarda Ferri: il
tempo ha appesantito l’interrogativo, lo ha caricato di nuove
responsabilità, non sempre facili
da decifrare. A maggior ragione
è necessario che ci domandiamo dov’è il padre oggi.
I FIGLI SONO persone in costruzione, sotto una tempesta di
messaggi contraddittori, digitano in continuazione, ma il rapporto con la parola è spesso tormentato. Occorre capire il linguaggio trasversale che mandano e decodificarlo in modo corretto, senza troppi accenti. Anche i padri, però, hanno bisogno
di comprensione, perché a volte
non sanno più cosa fare, dove
possono avere sbagliato. Si ritrovano più fragili, insicuri essi stessi
che dovrebbero
essere le guida,
incompresi. Fino
agli anni Sessanta ha resistito la figura del
padre autoritario, che “parlava“ anche con i
suoi silenzi o con certe occhiate.
Poi è venuto un padre più aperto, sportivo, talora complice
nell’educazione dei figli. Ora sono dati in aumento i padri-ombra. Chi insegna il complicato
mestiere di padre?
GLI STUDIOSI definiscono i figli
della modernità “i nuovi Telemaco“, con un preciso riferimento al figlio di Ulisse, che Omero
ci ha fatto conoscere. Divorato
dalla malinconia e dall’assenza,
Telemaco aspetta che dall’orizzonte vuoto e infinito del mare
torni Qualcuno capace di difendere i suoi affetti, Qualcuno che,
opponendosi alla dissolutezza
dei Proci, sappia ristabilire regole di impegno, di rispetto, di
senso della responsabilità. Non
un eroe senza macchia e senza
paura, ma un uomo che, pur fra
debolezze, sappia proporre una
testimonianza etica, trasmettere
la sua passione per la vita, restituire fiducia nell’avvenire. È come se i figli di questo nostro
tempo chiedessero al mondo
adulto un rimedio all’impoverimento dei legami sociali e famigliari, la restituzione di un senso
alla vita. Massimo Recalcati, nel
suo libro “Il complesso di Telemaco, genitori e figli dopo il tramonto del padre“, annota che
oggi i figli non cercano più un rivale col quale battersi, un nemico di cui liberarsi, ma un padre
come speranza, come possibilità
di ristabilire Legge e Giustizia,
come esempio che stare al mondo significa passione e voglia di
futuro. Forse, in definitiva, i figli
continuano a volere padri in cui
riconoscersi: per dare una dimensione seria e motivante alla
loro esistenza.