Immunologia Molecolare 2006-2007 IFN-α De Bernardi Sriti Elisabeth Sistema Interferon Caratterizzato da un gruppo di proteine diverse dal punto di vista strutturale e funzionale. Il termine “interferone” si riferisce alla capacità di interferire con l’infezione da parte del virus, bloccandone la diffusione. IFNs mediano e regolano l’immunità innata e specifica. Sistema Interferon Storia: Classificazione in base alla provenienza cellulare: IFN leucocitario. IFN fibroblastico. IFN immune. La nomenclatura attuale, si basa sulla struttura primaria delle proteine: IFN di tipo I: IFN alfa, IFN beta, IFN delta, IFN epsilon, IFN kappa, IFN tau, IFN omega. IFN di tipo II: IFN gamma. IFN-α IFN leucocitario. Media e regola l’immunità innata. Con la sigla IFN-α ci si riferisce ad una famiglia composta da diversi sottotipi, denominati con un ordine numerico crescente (IFN-α1, IFN-α2, ecc). Sono stati identificati i geni codificanti i sottotipi di INF-α, localizzati sul braccio corto del cromosoma umano 9 e sul cromosoma murino 4. Geni IFN-α Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004 Geni IFN-α I sottotipi di IFN-α hanno la stessa funzione? Hanno lo stesso pattern di espressione? Geni IFN-α murinici Caratteristiche degli IFN-α murinici Studio su topi 129/Sv e C57BL/6 Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004 Mappa dei geni IFN-α murinici I geni IFN-α13, IFN-α6T sono espressi in modo costitutivo a bassi livelli, indipendentemente dall’infezione virale. I geni IFN-α 7/10, IFN-α11 e IFN-α 8/6, divergenti fra i topi C57BL/5 e 129/Sv, sono clusterizzati. Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004 Livello di attività antivirale Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004 Allineamento Multiplo delle sequenze IFNs-α dei topi 129/Sv e C57BL/6 Identità del 96%. Cys1-Cys99 e Cys29-Cys139 sono coinvolte nelle formazione di legami disolfuro, importanti nella stabilizzazione della struttura terziaria e quaternaria della proteina. Strutture da cui dipende l'azione biologica della proteina medesima. I siti di N-glicosilazione (Asn-XSer/Thr) importanti per raggiungere un folding corretto delle proteine in modo da esplicare la propria funzione. Inoltre la glicosilazione protegge dall'attacco di ptoteasi ed aumenta la solubilità della molecola proteica. Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004 IFN-α: molecola I sottotipi di IFN-α sono costituiti da 165-166 aminoacidi e hanno un peso molecolare di 19-24 KDa. Sono proteine globulari costituiti da 5 catene α-eliche : • • quattro antiparallele, tipici della famiglia delle citochine α-eliche. la quinta, tipica degli IFNs, conferisce attività biologiche specifiche. http://www.flamel.com/techAndProd/medusa_products.sh tml IFN-α: molecola Variazioni strutturali a livello della regione N-terminale nella prima e seconda α-elica e a livello del loop tra queste due eliche, rispetto a IFNs di tipo I (β). Ciò gioca un ruolo importante nel legame con il recettore. IFN-α: sintesi E’ prodotto da: • Cellule Dendritiche plasmacitoidi (pDC). • Linfociti B. • Macrofagi. Stimoli • Infezione virale. • Linfociti T attivati. • Prodotti microbici. • Polimeri organici. • Cellule eterologhe. IFN-α: pDC Le cellule dendritiche plasmacitoidi (pDC), dette anche Interferonproducing cells (IPC), sono le maggiori produttrici di IFNs-α. Queste cellule si trovano prevalentemente nel sangue e negli organi linfoidi secondari e rappresentano nell’uomo lo 0,2%-0,8% delle cellule mononucleate del sangue periferico. Rispondono ad una vasta gamma di stimoli virali e nonvirali mediante Toll-Like Receptors (TLRs). TLR: struttura I TLRs sono recettori transmembrana espressi sulla membrana plasmatica o all’interno dei compartimenti endosomiali della cellula. I TLR sono una famiglia di 11 recettori che mediano il riconoscimento di molti agenti patogeni attraverso i pathogen-associated molecular patterns (PAMPs). Ogni recettore riconosce solo un pannello molto ristretto di componenti o di molecole prodotte dai batteri, virus, funghi e protozoi. TLR: struttura Sono costituiti da un dominio extracellulare ricco di ripetizioni di leucina (LRR domain) e da un dominio citoplasmatico chiamato TIR domain (da “Toll IL-1 receptor”). I TLRs utilizzano numerose proteine adattatrici che riconoscono il dominio TIR e attivano distinte cascate del segnale all’interno delle cellule. http://www.biken.osaka-u.ac.jp/act/act_akira.php Proteine adattatrici MyD88 (myeloid differentiation factor-88). TIRAP (TIR domain-containing adapter protein) anche chiamata MAL (da MyD88-adapter-like). TRIF (Toll/IL-1 receptor domain-containing adaptor inducing IFNbeta). TRAM (Toll-receptor-associated molecole). mDC e pDC McKenna K et al., Plasmacytoid dendritic cells: linking innate and adaptive immunity, J Virol., 79(1):17, 2005. TLR signaling pathway Il legame TLR3-dsRNA virale attiva la cascata del segnale che coinvolge TRIF e attiva l’espressione dei geni IFNsα (IFNs-α4) mediante la fosforilazione di IRF-3. TLR7 e TLR9 in seguito al legame di molecole ssRNA o di sequenze di DNA non metilate con motivi di CpG, trasducono un segnale, mediante la proteina Myd88, che induce l’espressione dei geni IFNsα arraverso la fosforilazione di IRF-7. http://www.biken.osaka-u.ac.jp/act/act_akira.php IFN-α: Attività biologiche Antivirale , Antimicrobico. Immunomodulatoria. Antitumorale. Antiangiogenica. Antiproliferativa. IFN-α: Attività antivirale Inibizione della replicazione virale. Potenziamento dell’espressione delle molecole MHC di classe I. Meccanism o paracrino IFN-α Meccanismo autocrino Abbas AK et al., Cellular and molecular immunology, Fig.11-8: 262, 2000 IFN-α: Attività Antivirale L’attività antivirale è il risultato finale dei molteplici effetti sia diretti che indiretti espletati dagli IFN-α. Effetti indiretti: • Tramite le proteine effettrici indotte. • Per trasferimento dello stato di resistenza antivirale alle cellule circostanti. • Per attivazione dei leucociti dell’ospite e conseguente aumento della loro azione fagocitica o citocida sulle cellule infette o trasformate. Proteine Effetrici Tra le proteine sintetizzate in risposta all’interazione dell’IFN-α con il recettore cellulare, associate alla resistenza antivirale indotta dall’IFN-α troviamo: PKR . 2’-5’oligoadenilato sintetasi (2’-5’ OAS). Mx proteins. Ribonucleasi L. Deaminasi di adenosina RNA-specifica (ADAR-1). P56. IFN-α: Attività Immunomodulante Tutti gli IFN-α si sono in grado di esercitare un effetto modulante positivo o negativo sulla risposta immunitaria. La loro azione influenza sia la risposta umorale sia la risposta cellulo-mediata. Essi sono in grado di potenziare l’attività dei macrofagi, delle cellule NK, dei linfociti T helper e T citotossici. IFN-α: Attività Immunomodulante Aumento delle attività di fagocitosi, citotossica e produzione di citochine dei macrofagi. Differenziazione delle cellule pre-NK immature in cellule NK mature dotate di attività citotossica. Riduzione del numero dei linfociti T soppressori che altrimenti interferirebbero con l'azione delle cellule NK. Modulazione dell’espressione degli antigeni di istocompatibilità coinvolti nei fenomeni di citotossicità (classe I) e di presentazione antigenica (classe II). IFN-α: Attività Antitumorale L’attività antineoplastica degli IFNs-α è la risultante di una serie di effetti diretti antiproliferativi e antiangiogenici sulle cellule tumorali e di effetti indiretti di immunoregolazione sulle cellule effettrici citotossiche e sui macrofagi. IFN-α Le proprietà degli IFN-α incoraggiarono il suo utilizzo nella terapia di diverse patologie. Attualmente gli IFN-α hanno trovato applicazione in numerose infezioni virali croniche, in alcuni tumori solidi e in alcune neoplasie ematologiche. Bibliografia • Van Pesch V et al., Characterization of the murine alpha interferon gene family, J Virol., 78(15):8219, 2004. • McKenna K et al., Plasmacytoid dendritic cells: linking innate and adaptive immunity, J Virol., 79(1):17, 2005. • Abbas AK et al., Cellular and molecular immunology, Fig.11-8:262, 2000 • Kawai T et al., Toll-like receptor downstream signaling, Arthritis Res Ther., 7(1):12, 2005. • Ito T et al., Plasmacytoid dendritic cell precursors/type I interferon-producing cells sense viral infection by Toll-like receptor (TLR) 7 and TLR9, Springer Semin Immunopathol., 26(3):221, 2005. • Angus W. Thomson and Michael T. Lotze, The cytokine handbook edited, 2003. 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