ALTERAZIONE DEI PARAMETRI BIOCHIMICI IN CORSO DI SCLEROSI MULTIPLA 1* 2, 1 2 2 1 Nicola S Orefice , R. Lanzillo , R. Russo , V Brescia Morra , A G. Orefice , A. Calignano . 1. Dipartimento di Farmacologia Sperimentale, Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Napoli Federico II. 2. Dipartimento di Scienze Neurologiche, Facoltà di Medicina e Chirurgia ,Università degli Studi di Napoli Federico II. Introduzione: La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria-degenerativa del sistema nervoso centrale (SNC), frequente causa di disabilità in persone di giovane e media età. Precedenti studi hanno evidenziato che la SM si può associare ad altre patologie autoimmuni, in particolare epatiche e tiroidea. Obiettivi: Lo scopo del nostro studio è stato quello di evidenziare le alterazioni di alcuni parametri biochimici in pazienti con SM in condizioni basali e in corso di terapia con farmaci che modificano il decorso della malattia (Interferone Beta 1a, Interferone Beta 1b, Copaxone). Pazienti e metodi: Lo studio è stato condotto su un pool di 624 pazienti affetti da SM forma recidivante remittente, di cui sono stati utilizzati i dati di circa l'82%, in quanto forniti di una valutazione biochimica basale. Abbiamo analizzato le variazioni di transaminasi, ormoni tiroidei, crasi ematica, profilo lipidico e acido urico, rispetto al range di normalità e nel tempo. Risultati: in condizioni basali abbiamo riscontrato ipertransaminasemia sub-clinica nel 3,5% e nel 12,3% rispettivamente per l’AST e per l’ALT. Nel 3,5% dei pazienti sono state riscontrate alterazioni del TSH e dell’ fT3. Un aumento degli anticorpi antitireoglobulina e antiperossidasi è stato riscontrato nel 7-9% dei soggetti; significativa ipercolesterolemia nel 12% dei casi. In corso di terapia è stata riportata “ipertransaminasemia transitoria” con gli IFN nei primi 3 mesi di terapia (p < 0,001 rispetto al basale), con remissione spontanea senza riduzione della dose del farmaco, e nessuna variazione degli enzimi epatici in corso di terapia con Copaxone. Variazioni significative dell’fT3 e degli anticorpi antitiroide (p < 0.05) si sono verificate specie nel gruppo in terapia con Copaxone. Alterazioni della crasi ematica (p < 0.001) nei primi due mesi di terapia con IFN. Effetto ipocolesterolemizzante (p < 0.01) in corso di terapia con IFN. Nessuna variazione dell’acido urico. Conclusioni: La comorbidità tra sclerosi multipla e tireopatie autoimmuni si conferma. Una percentuale non irrilevante di pazienti con SM ha un’ipertransaminasemia alla valutazione basale. I farmaci immunomodulanti possono provocare un aumento transitorio delle transaminasi (Interferoni) o più prolungato degli anticorpi anti tiroide (Copaxone). L’effetto ipocolesterolemizzante degli interferoni può essere interpretato alla luce dell’eventuale ruolo di marcatore di attività di malattia attribuito al colesterolo plasmatico. Parole chiavi: sclerosi muiltipla, Interferone, farmaci Copaxone Area tematica:19