ZUCCHERI SEMPLICI E DIETA • 10-15% dell’apporto giornaliero (56-80 g in una dieta media di 2100 kcal) • Attenzione nel diabete (si possono includere zuccheri e dolci in quantità controllata ed accompagnati da altri alimenti e soprattutto da fibra alimentare che ne rallenta l’assorbimento evitando così picchi glicemici troppo alti) • Attenzione nell’intolleranza (piuttosto diffusa quella al lattosio) False credenze sugli zuccheri • Non provocano disturbi nel comportamento dei bambini (iperattività) • Lo zucchero grezzo (non totalmente raffinato) non è ha caratteristiche nutrizionali o contenuto calorico diverso da quello bianco (totalmente raffinato): contiene solo piccole quantità di residui vegetali (melassa) di poco significato nutrizionale • Non è verso che i succhi di frutta “senza zuccheri aggiunti” non contengano zuccheri. Contengono comunque gli zuccheri naturali della frutta (saccarosio, fruttosio, glucosio) nella misura dell’8-10% (70 kcal per 200cc) • Le caramelle senza zucchero con polialcoli (sorbitolo, xilitolo e maltitolo) inducono un effetto lassativo nell’adulto se il consumo supera i 20g al giorno (10 caramelle) • Non è vero che i prodotti “light” o “senza zucchero” non fanno ingrassare (apportano calorie e danno un senso di sicurezza che ne porta ad assumere di più Come comportarsi • Moderare il consumo di alimenti e bevande dolci nella giornata • Tra i dolci preferire quelli della tradizione italiana (biscotti, torte farcite) che contengono meno grasso e zucchero e più amido • Utilizzare in quantità controllata i prodotti dolci da spalmare su pane o fette biscottate (marmellate, miele, creme) • Limita il consumo di prodotti con molto saccarosio (caramelle, torroni). Igiene dentale • Se vuoi consumare alimenti o bevande dolci ipocalorici dolcificati con edulcoloranti sostitutivi, leggi sull’etichetta il tipo di edulcolorante usato e le avvertenze da seguire FABBISOGNO DI ACQUA • ADULTI: 1 ml di acqua per Kcal introdotta al giorno • BAMBINI (> rischio di disidratazione): 1,5 ml per kcal introdotta al giorno • ANZIANI: bere frequentemente nell’arco della giornata anche quando non c’è lo stimolo della sete (meccanismo alterato) CONTENUTO IN ACQUA DEGLI ALIMENTI FRUTTA 85% ORTAGGI VERDURA LATTE CARNE 50-80% PESCE UOVA FORMAGGI FRESCHI UOVA Pasta e riso cotti Pane e pizza Biscotti, fette biscottate, grissini, frutta secca 60-65% 20-40% <10% COME COMPORTARSI • Assecondare sempre la sete (anzi anticiparla) bevendo 1,5-2 litri di acqua al giorno • Bere frequentemente, a piccole quantità e lentamente se l’acqua è fredda (congestione) • Bere essenzialmente acqua: bevande diverse apportano kcal o sono farmacologicamente attive (caffeina) • Durante e dopo attività fisica: reintegrare le perdite dovute alla sudorazione prevalentemente con acqua • Condizioni patologiche (stati febbrili o diarrea) reintegrare adeguatamente e tempestivamente con acqua Acqua ed attività fisica • Durante l’attività fisica la perdita di acqua per sudorazione è di circa 1-2 litri/ora (può arrivare in casi particolari a 4-6 litri/ora) • Con la sudorazione si perdono anche Sali minerali • Una dieta equilibrata e sana ricca di frutta, verdura e acqua è più che sufficiente a reintegrare i Sali persi. FALSE CREDENZE SULL’ACQUA NON è vero che: • l’acqua vada bevuta fuori dai pasti (può allungare tempo di digestione per diluizione dei succhi gastrici ma è utile per favorire i processi digestivi perché migliora la consistenza dei cibi) • L’acqua fa ingrassare (non fornisce Kcal) • Provoca maggiore ritenzione idrica (dovuta più al sale) • Preferire acque oligominerali per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I Sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso. • Il calcio contenuto nell’acqua non è assorbito • Il calcio presente nell’acqua favorisce formazione di calcoli renali (fattore protettivo) • L’acqua gasata fa male (anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto). Quantità di gas molto elevata può causare lievi problemi ad individui che già soffrono di disturbi gastrointestinali • Le saune non fanno dimagrire e il tentativo di mantenere il peso razionando l’acqua è ingannevole, inutile e dannoso alla salute per disidratazione UNITA’ ALCOLICA • 1 UNITà ALCOLICA= 12 grammi = 125 ml (bicchiere piccolo) di vino, = 330 ml (lattina) di birra = 40 ml (dose da bar) di superalcolico • 1 g alcool= 7 kcal • 1 unità alcolica= 12 grammi=84 kcal Metabolismo etanolo • Viene assorbito nelle prime porzioni del tratto gastrointestinali e in modeste proporzioni anche nella bocca • I tempi di assorbimenti sono rallentati dalla presenza di cibo e accelerati dalla presenza di anidride carbonica (champagne..) • Entra nel sangue e va nei tessuti (tempi diversi da individuo ad individuo) • Non esistono depositi e quindi deve essere metabolizzato • Metabolizzato da enzimi specifici a livello gastrico e soprattutto nel fegato (il fegato rimuove 0.5 unità in 1 ora, in alcuni individui e nelle donne è ridotta e quindi sono più sensibili) Indicazioni da seguire • Non può essere stabilita con esattezza la dose quotidiana: – Uomo 2-3 U.A. – Donna 1-2 Unità alcolica – Anziano 1 UA • Bere durante i pasti (ne rallenta l’assorbimento) • Non superare le capacità del fegato di metabolizzare l’alcool (non bere in maniera ravvicinata): 6 grammi all’ora ( 1 bicchiere di vino equivale a 12 grammi in 2 ore). Evitare di concentrare durante il fine settimana. • Chi non beve vino non deve iniziarlo a fare in virtù degli effetti protettivi (sostanze antiossidanti nei prodotti orto-frutticoli) • Evitare in alcune fasi della vita • Fare attenzione alle interazioni tra alcool e farmaci Perché bere a stomaco pieno • Ne viene rallentato l’assorbimento • Viene metabolizzato dagli enzimi presenti a livello gastrico prima che entri in circolo Effetti positivi dell’alcool: bevande a bassa gradazione alcolica • Moderato consumo effetto positivo su rischio di cardiopatie • Vino > birra > altre bevande alcoliche • Effetto dovuto a sostanze polifenoliche e antiossidanti presenti soprattutto nel vino e in misura minore nella birra ed assenti nei superalcolici (abitudine di bere durante i pasti) • Ma gli antiossidanti ci sono anche nei prodotti orto-frutticoli Come comportarsi • Se si desidera consumare bevande alcoliche, farlo con moderazione e durante i pasti come tradizione italiana • Preferire quelle a basso tenore alcolico (vino e birra) • Evitare durante l’infanzia, adolescenza, gravidanza, allattamento (ridotta nell’anziano) • Ridurre se si è obesi o familiarità per diabete e ipertensione FALSE CREDENZE SULL’ALCOOL • Non aiuta la digestione (la rallenta) • Non fa buon sangue:l’abuso può provocare anemia e aumento di grassi nel sangue • Non dissetano ma disidratano: l’alcol richiede più acqua per essere metabolizzato e blocca l’ormone antidiuretico. • Non è del tutto vero che riscaldi: vasodilatazione solo momentanea seguita da raffreddamento • Non è vero che dà forza: è un sedativo e diminuisce il senso di affaticamento e di dolore. perché VARIARE LA SCELTA? • Non esiste l’elemento perfetto che contenga tutte le sostanze necessarie • Ridurre il rischio di ingestione ripetuta e continuativa di sostanze “estranee” (pesticidi ecc.) • Garantire una adeguata assunzione di proteine, grassi, carboidrati, acqua, vitamine e minerali • Garantire una sufficiente ingestione di sostanze naturali che svolgono funzione protettiva (antiossidanti) • Se si varia la scelta non c’è bisogno di integratori vari!!! CONSIGLI PRATICI PER VARIARE LA SCELTA • NELL’ALIMENTAZIONE QUOTIDIANA OGNI GRUPPO DI ALIMENTI DEVE ESSERE RAPPRESENTATO DA ALMENO UNA PORZIONE • VARIARE LA SCELTA NELL’AMBITO DI CIASCUN SINGOLO GRUPPO LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA: REVISIONE 2003 •Proteine (unite a legumi elevato valore biologico) •Vitamine complesso B •Opportuno utilizzare quelli integrali ricchi di fibre Legumi freschi •Fonte importantissima di fibra •Beta-carotene (carote, albicocche, melone, pomodori) •Vitamina c (agrumi, fragole, kiwi) •Altre vitamine e minerali (potassio) •Proteine di elevata qualità •Oligoelementi (zinco, rame, ferro) •Vitamine (complesso B, in particolare B12) •Preferire carni magre e pesce Evitare carne grasse ed insaccati •Uova: 2-4 volte a settimane •Legumi secchi in questo gruppo per contenuto in proteine di alto valore biologico, ferro come carne uova e pesce, oltre ad amido e fibre. •Calcio •Vitamine (A e B2) •Preferire parzialmente scremato •Acidi grassi essenziali •Favorire assorbimento di vitamine liposolubili LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA: REVISIONE 2003