CERNIA BRUNA Epinephelus marginatus (Lowe, 1834) Classificazione Phylum: Chordata Classe: Actinopterygii Sottoclasse: Osteichthyes Ordine: Perciformes Famiglia: Serranidae Genere: Epinephelus Specie: E. marginatus Foto E. Cangiano Cattura di un esemplare (Mondo Sub - COGED) _______________________________________Aspetti descrittivi ed ecologici Pesce di tana per eccellenza, la cernia bruna vive presso fondali rocciosi, ricchi di grotte ed anfratti, dalla superficie sino ad un centinaio di metri; ha un corpo robusto, di forma ovale, compresso ai lati e testa imponente. La bocca è ampia ed i denti sono inclinati verso l’interno; i colori tendono al rosso e al marrone con diffuse macchie irregolari, grigie o giallastre (infatti Il termine Epinephelus è legato alla colorazione della cernia e deriva dal greco "epinèphelos" che significa nuvoloso). Può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza e pesare 60-70kg. Vive fino a 40-50 anni. È un cacciatore all’aspetto cioè un predatore che basa la sua strategia sulla sorpresa, ma senza adottare particolari modificazioni morfologiche. Rimane immobile vicino al substrato o si nasconde in anfratti del fondo. La cernia bruna, così come le specie congeneri, è una specie solitaria e sedentaria: si annida spesso fra le rocce, cacciando durante il giorno e risucchiando con un rapido scatto della bocca una notevole varietà di prede (crostacei, piccoli pesci, seppie e polpi). ____________________________________________________________Biologia La riproduzione nel Mediterraneo avviene in estate, quando gli individui sessualmente maturi si raggruppano in aree tra i 15 ed i 30 metri di profondità per emettere i gameti. Ciascun individuo, nel corso della crescita, inverte il proprio sesso:per i primi 10-12 anni ogni cernia è femmina, in seguito, raggiunti i 7/8 kg di peso, diventa maschio (ermafroditismo proteroginico). Le femmine generalmente raggiungono la maturità quando la lunghezza è di circa 40 cm, i maschi quando è di circa 80 cm. La trasformazione da femmina a maschio dipende anche da stimoli socio-comportamentali: se sono presenti molti individui di grandi dimensioni, non è detto che tutti cambino sesso divenendo maschi, poiché non sarebbero necessari. Al contrario, se la popolazione è costituita solo da individui giovani, allora alcuni cambieranno sesso e diverranno maschi prima di raggiungere i 60-90 cm di taglia. ____________________________________Problematiche legate alla cattura Le giovani cernie hanno una livrea molto più variopinta rispetto agli esemplari adulti, e un atteggiamento estremamente curioso che le espone ad essere facili prede dei pescatori subacquei: ed è proprio questo tipo di pratica che ha su di essa un effetto particolarmente dannoso, poiché le prede più ambite sono gli esemplari di grandi dimensioni, che in questa specie risultano essere quasi sempre maschi: l'effetto è stato quello di renderne estremamente difficile la riproduzione. ______________________________________________Conservazione e Tutela È tra le specie incluse nel protocollo relativo alle “zone specialmente protette e alla biodiversità nel Mediterraneo” (protocollo SPA/BD) della convenzione sulla protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona) che ne regolamenta la cattura: a livello mondiale è stata inserita nella Red List dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) come specie a rischio. In Italia ne è vietata la cattura durante le gare di caccia subacquea, ed è vietata la pesca dei giovanili a dilettanti e professionisti. Nell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” ne è vietata la pesca sia professionale che sportiva. Attualmente può essere considerata una delle specie simbolo per eccellenza delle aree marine poste a tutela.