CATALASI : enzima biologico Redaelli BOZZA LAVORO PER BERGAMO SCIENZE 2016 Obiettivo: Verificare il funzionamento di un catalizzatore organico e verificare che il catalizzatore organico viene denaturato dal calore Basi teoriche: Gli enzimi sono catalizzatori delle reazioni biochimiche. Un catalizzatore è una sostanza che non partecipa direttamente alla reazione chimica (si trova nella stessa quantità prima e dopo la reazione stessa), ma la accelera o la rende possibile in condizioni ambientali più favorevoli in quanto abbassa l’energia di attivazione di una reazione. Ad esempio la scissione del glucosio richiede una temperatura di 100° e tempi lunghissimi, mentre gli enzimi permettono una rapida reazione all’interno del corpo umano. I catalizzatori sono anche il cardine della moderna chimica industriale, e gran parte della ricerca si concentra sul ritrovamento di nuovi catalizzatori che rendano i processi più economici. La molecola su cui agisce un enzima è detta substrato, generalmente è complementare alla struttura del corrispondente enzima, che si può legare esclusivamente a quel sito. Attualmente sono stati individuati circa 2000 enzimi. Classificazioni degli enzimi Gli enzimi hanno una funzione altamente specializzata; la loro denominazione consiste generalmente nell'aggiunta del suffisso -asi al nome del substrato, cioè del composto chimico su cui l'enzima esercita il suo effetto catalitico (così, per esempio, prende il nome di ureasi l'enzima che scinde l'urea in ammoniaca e anidride carbonica), ma alcuni enzimi hanno una denominazione non correlata con il nome del substrato; ne sono esempio la pepsina, la tripsina, la catalasi ecc. Attualmente gli enzimi sono distinti in sei classi fondamentali, in base al tipo della reazione chimica catalizzata: ossidoriduttasi, transferasi, idrolasi, liasi, isomerasi. Usasi o sintetasi. Ogni classe è a sua volta divisa in sottoclassi e queste in sotto-sottoclassi. Come le altre sostanze proteiche, gli enzimi possono essere suddivisi in proteine semplici e proteine coniugate; tale suddivisione è valida anche sotto il profilo funzionale, in quanto parte degli enzimi è capace di svolgere la propria funzione catalitica come semplice proteina; altri enzimi, invece, sono attivi solo quando si combinano con strutture non proteiche, dette coenzimi, che possono essere ioni metallici oppure strutture organiche più complesse. La catalasi Vivere con l'ossigeno è pericoloso. Noi lo utilizziamo per produrre energia nelle nostre cellule, ma l'ossigeno è una molecola molto reattiva che può provocare problemi seri se non viene tenuta strettamente sotto controllo. Uno dei pericoli maggiori nasce dal fatto che l'ossigeno può essere convertito facilmente in altri composti molto reattivi. Nelle nostre cellule gli elettroni vengono continuamente trasportati da un luogo all'altro da molecole trasportatrici di elettroni, come i citocromi, il coenzima Q o il FAD e il NAD che contengono rispettivamente riboflavina e niacina (vitamina B2 e B3). Se l'ossigeno incontra uno di questi trasportatori, può catturare accidentalmente un elettrone. Questo converte l'ossigeno in composti pericolosi come i radicali superossido e l'acqua ossigenata che attaccano e ossidano i delicati atomi di zolfo e gli ioni dei metalli nelle proteme. A peggiorare la situazione, gli ioni ferro liberi nella cellula talvolta 1 CATALASI : enzima biologico Redaelli BOZZA LAVORO PER BERGAMO SCIENZE 2016 convertono l'acqua ossigenata in radicali idrossido. Questi sono ancora più pericolosi e attaccano e mutano il DNA. Una teoria, ancora controversa, dice che questo tipo di danno ossidativo si accumula negli anni durante la nostra vita, causando l'invecchiamento. Fortunatamente, le cellule sintetizzano una varietà di enzimi antiossidanti per contrastare gli effetti collaterali pericolosi della vita con l'ossigeno. I due più importanti sono la superossido dismutasi che converte i radicali superossido in acqua ossigenata e la catalasi che converte l'acqua ossigenata in acqua e ossigeno gassoso. L'importanza di questi enzimi è dimostrata dalla loro abbondanza, che varia da circa lo 0.1% delle proteine in una cellula di Escherichia coli ad un quarto delle proteine nei tipi di cellule più sensibili. Questa moltitudine di molecole di catalasi pattuglia la cellula, aggredisce le molecole di acqua ossigenata che vengono continuamente prodotte e le mantiene ad un livello di sicurezza. Le catalasi sono tra gli enzimi più veloci che si conoscono. Ogni molecola di catalasi può decomporre milioni di molecole di acqua ossigenata al secondo. La catalasi bovina e la nostra catalasi usano uno ione ferro per realizzare la loro reazione. L'enzima è composto di quattro subunità identiche, ognuna col suo proprio sito attivo nascosto in profondità. Lo ione ferro, mostrato in verde è legato al centro di un gruppo eme a forma di disco. Siccome le catalasi devono distruggere molecole molto reattive, sono anche enzimi insolitamente stabili. Notate che le quattro catene sono intrecciate e bloccano così l'intero complesso nella forma corretta. Materiale occorrente: 6 provette - acqua ossigenata 10 volumi (H202) - patata cruda - patata bollita - fegato crudo - fegato bollito 2 CATALASI : enzima biologico Redaelli BOZZA LAVORO PER BERGAMO SCIENZE 2016 Procedimento : Prendiamo sei provette e versiamo acqua ossigenata in tutte. La prima viene lasciata con solo acqua ossigenata. Nelle restanti mettiamo in ognuna un materiale diverso: patata cruda, fegato crudo, fegato bollito, patata bollita. sservazioni: Nella prima provetta che contiene solo acqua ossigenata non notiamo alcuna reazione. Nelle altre provette notiamo: - patata cruda : notiamo la stessa reazione che avviene nel punto precedente ma l'enzima è organico. - fegato crudo : notiamo una reazione e l'enzima è organico - patata bollita : non notiamo alcuna reazione in quanto durante la bollitura gli enzimi della patata vengono denaturati dalle alte temperature - fegato bollito : non notiamo alcuna reazione in quanto durante la bollitura gli enzimi del fegato sono stati denaturati dalle alte temperature. Conclusioni: I catalizzatori sono sostanze che modificano la velocità di una reazione chimica senza subire alcuna variazione nel corso della trasformazione. Nelle cellule avvengono molte reazioni differenti che spesso hanno effetti distruttivi. Le cellule risolvono questo problema utilizzando gli enzimi, molecole che hanno la funzione di catalizzatori. Dall'esperimento notiamo che le sostanze che sono state cotte non hanno alcuna reazione perché durante la cottura gli enzimi sono stati denaturati dalle alte temperature, mentre le sostanze crude hanno tutte delle reazioni. 3