Tempo perturbato per il centro-sud e tanta neve

(Articolo pubblicato sul sito “Palazzo Tenta 39” di Bagnoli Irpino il 24.11.2015)
Tempo perturbato per il centro-sud e tanta neve
per gli appennini
24.11.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
La situazione meteorologica vede la nostra penisola
interessata da un flusso moderatamente freddo che ha
portato la prima neve sull’appennino, in maniera copiosa
su quello centro-settentrionale, più sporadica su quello
meridionale. Le temperature sono scese anche sotto le
medie stagionali. Il vento è stato impietoso in diverse
zone dello stivale.
Cosa ci attendiamo per questa parte finale del mese di
novembre?
La pressione resterà relativamente bassa intorno alla
nostra penisola e questo comporterà un nuovo
peggioramento del tempo soprattutto per le regioni
centro-meridionali. Avremo la ripresa dei fenomeni che
si annunciano alquanto diffusi e più insistenti sulle
regioni tirreniche.
Dalla giornata di mercoledì 25 novembre l’Italia sarà al centro di un nuovo affondo di aria
relativamente fredda che insisterà, anche in questa occasione, sulle regioni del centro-sud.
Ma saranno le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 che si annunciano particolarmente insidiose per
le regioni centro-meridionali. Infatti una profonda depressione si scaverà sul basso tirreno e favorirà
l’insorgenza di venti forti e mareggiate soprattutto sulle coste tirreniche meridionali. In termini di
fenomeni le piogge saranno le protagonista di questa fase presa in considerazione.
In questa occasione le precipitazioni nevose possano essere di buona fattura per l’appennino centromeridionale. Le quote però premieranno maggiormente i rilievi dell’appennino centrale dove la
neve cadrà abbondante (attendiamo circa 1 metro di neve a quote di montagna) anche a quote di alta
collina.
In Campania ci attendiamo delle nevicate nell’entroterra appenninico dove la neve farà la comparsa
mediamente intorno ai 1000 metri e in occasioni di precipitazioni intense, non escludiamo che
qualche fiocco “bagnato” possa scendere anche a quote inferiori.
Molto probabilmente le piste sciistiche dell’Altopiano Laceno potrebbero accumulare una discreta
quantità di neve.
Successivamente, e parliamo dal fine settimana, dovremmo assistere ad una fisiologica ripresa
dell’attività del Vortice Polare. Attraverso la ripresa zonale delle correnti avremo un deciso
miglioramento del tempo.
Prima che intervenga siffatto miglioramento non escludiamo che un ulteriore afflusso freddo possa
raggiungere l’Italia. Questa volta ne sarebbero coinvolti le regioni adriatiche e il meridione.
Probabilmente per queste zone si toccheranno valori di temperature decisamente basse. Non
escludiamo qualche debole e poca significativa manifestazione nevosa che interesserebbe anche
quote di alta collina.
In conclusione riteniamo che dopo una fase di tempo instabile e a tratti perturbato, che ha
interessato e continuerà ad interesserà l’Italia, dal prossimo fine settimana avremo una nuova
situazione meteorologica in cui l’alta pressione porterà stabilità atmosferica. Nello stesso tempo
avremo una ripresa delle temperature soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. In un secondo
momento, il suddetto rialzo, si porterà anche sulle regioni meridionali.
Sarà una fase duratura come quella che abbiamo avuto fino alla fine della seconda decade del
mese di novembre?
Obiettivamente è presto per poterlo stabilire. In base a delle approfondite analisi su tempistiche da
lungo termine, l’evoluzione meteorologica risulta ancora complessa e quindi abbiamo bisogno
ancora di qualche giorno per poter emettere una previsione che risulti affidabile.
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19.11.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Si passa dal sole alla pioggia, al freddo e alla neve!!!
Dopo una lunga fase di stabilità, il tempo cambia e
lo fa in maniera anche sorprendente. Intanto
dobbiamo evidenziare che il mese di novembre ci
ha regalato molte giornate belle e calde. Solamente
nelle prime ore della mattina e in quelle serali
abbiamo riscontrato un pò di freddo.
Ma ora si cambia. Come spesso avviene, la frenata
del getto polare permetterà all’alta pressione delle
Azzorre di elevarsi fin verso le latitudini
settentrionali europee. Questa manovra favorirà la
discesa verso l’Italia di aria fredda dalle
caratteristiche artico-marittimo.
Una depressione si formerà sull’Italia già a partire da Sabato 21 novembre. Le prima piogge, isolate
e non incisive, inizieranno ad interessare già da venerdì 20 i versanti occidentali italiani.
Ma sarà dalla giornata di Sabato 21 novembre che le piogge stesse diverranno più intense
soprattutto sulle regioni centro-meridionali e su quelle del nord-est. Avremo anche fenomeni
temporaleschi e un deciso aumento della ventilazione che inizialmente si disporrà dai quadranti sudoccidentali. Le temperature inizieranno a diminuire.
Domenica 22 novembre avremo ancora dell’instabilità atmosferica e un ulteriore calo delle
temperature. Stimiamo che in 24/36 ore le massime perderanno dai 10° ai 15° rispetto a quelle di
questi giorni. I venti si orienteranno dai settori settentrionali.
Nelle fasi descritte prevediamo delle nevicate sulla dorsale appenninica. A quote basse su quella
settentrionale, intorno ai 700-800 su quello centrale. Sull’appennino campano la neve dovrebbe
comparire dapprima intorno ai 1600 metri, per poi scendere intorno ai 1200 metri, con eventuali
sconfinamenti anche vicini ai 1000 metri di quota. Più in alto sul restante appennino meridionale.
Quale durata avrà il prossimo peggioramento?
Non è ancora chiara la dinamica successiva al primo episodio da tardo autunno-inizio inverno che
avremo nel prossimo fine settimana. I modelli non riescono ancora a trovare la “quadra”
confermando che quest’anno la stagione invernale si presenta di difficile interpretazione.
A tal proposito, in base a degli studi ancora in approfondimento, cercheremo di dare una nostra
proiezione (come facemmo lo scorso anno) sullo sviluppo meteo del mese di dicembre.
Nel frattempo invitiamo i nostri utenti a prendere con estrema diffidenza i “rumori” mediatici che
annunciano un inverno particolarmente gelido sulla nostra penisola. Al momento, ve lo assicuriamo,
sono solo “spot” pubblicitari e irresponsabili che vanno rispediti ai mittenti.
Potremmo trovarci di fronte ad una stagione invernale diversa da quella degli ultimi due
anni?
Probabilmente sì. Con quale caratterizzazione? Un quesito che si potrebbe, in parte, risolvere solo
nelle prossime settimane.