SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIACOMO ULIVI”
VIALE MARIA LUIGIA, 3 - 43125 PARMA
PIANO DI LAVORO
SCIENZE NATURALI
GRUPPO DISCIPLINARE:
Anno Scolastico: 2016-2017
Classe 5a
Scientifico
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
Nel quinto anno si riassume, si completa e si approfondisce, alla luce delle
competenze disciplinari di base acquisite nel primo e secondo biennio, la
conoscenza dei fenomeni chimici, biochimici, biologici e geologici anche in
relazione allo sviluppo della tecnologia ad essi associata; gli approfondimenti, che
saranno attuati con carattere disciplinare e multidisciplinare, avranno valore
orientativo al proseguimento degli studi.
CHIMICA ORGANICA
COMPETENZE DISCIPLINARI DI
BASE
Classificare, formulare ipotesi,
trarre conclusioni
Saper effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni
Risolvere problemi
Applicare le conoscenze acquisite
a situazioni di vita reale
Comprendere le responsabilità
dell’operare dell’uomo
BIOCHIMICA
COMPETENZE DISCIPLINARI DI
BASE
Classificare, formulare ipotesi,
trarre conclusioni
Saper effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni
Risolvere problemi
Applicare le conoscenze acquisite
a situazioni di vita reale
Comprendere le responsabilità
dell’operare dell’uomo
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Rappresentare la struttura delle
molecole organiche
Attribuire nome e classe di
appartenenza ai principali
composti organici
Mettere in relazione la struttura
dei composti con la disposizione
spaziale degli atomi
Mettere in relazione la
configurazione dei composti e la
presenza di gruppi funzionali con
la loro reattività
Mettere in relazione i concetti
della chimica organica con i
processi biochimici
CONTENUTI
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Mettere in relazione la struttura
delle biomolecole con la loro
funzione metabolica
Riconoscere le reazione dei
composti organici nei processi
biochimici
Riconoscere le principali vie
metaboliche e la loro regolazione
Collegare le diverse vie
metaboliche per creare un quadro
funzionale dell’organismo
CONTENUTI
Le classi di composti organici
Nomenclatura e rappresentazione
delle molecole organiche
Isomeria
Reattività dei composti organici
e principali meccanismi di
reazione
Le biomolecole: Struttura e
funzioni
Enzimi: funzione e regolazione
Il ruolo dell’ATP
Il metabolismo dei carboidrati
(eventuali approfondimenti sul
metabolismo dei lipidi e dei
composti azotati)
Il processo fotosintetico
Identificare le vie metaboliche alla
base dei processi biotecnologici
BIOTECNOLOGIE
COMPETENZE DISCIPLINARI DI
BASE
Classificare, formulare ipotesi,
trarre conclusioni
Acquisire e interpretare le
informazioni
Saper effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni
Risolvere problemi
Applicare le conoscenze acquisite
a situazioni di vita reale
Comprendere le responsabilità
dell’operare dell’uomo
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Inquadrare i processi
biotecnologici da un punto di vista
storico
Descrivere i principi di base delle
biotecnologie
Mettere in relazione le
biotecnologie con le loro
applicazioni in campo medico,
agrario e ambientale
Valutare le implicazioni bioetiche
delle biotecnologie
CONTENUTI
Struttura del DNA e sintesi
proteica. Regolazione
dell'espressione genica.
Biotecnologie classiche e
avanzate
La tecnologia del DNA
ricombinante
Il clonaggio e la clonazione
L’analisi del DNA e delle proteine
L’ingegneria genetica e gli OGM
Le tecnologie basate sull’RNA
Cellule staminali
(eventuali approfondimenti su
biotecnologie mediche, agrarie e
ambientali)
SCIENZE DELLA TERRA
COMPETENZE DISCIPLINARI DI OBIETTIVI SPECIFICI DI
CONTENUTI
BASE
APPRENDIMENTO
Applicare le conoscenze acquisite Saper classificare i minerali e le rocce I componenti della crosta
a situazioni di vita reale.
più comuni.
Minerali e rocce
Origine dei magmi e rocce ignee
Classificare, formulare ipotesi,
Riconoscere le proprietà salienti di
Rocce sedimentarie
trarre conclusioni.
minerali e rocce
Rocce metamorfiche
Risolvere problemi
Ciclo litogenetico
(Se non già affrontati nel II° biennio
in relazione del monte ore
dell'indirizzo)
Comprendere le responsabilità
dell’operare dell’uomo
Saper effettuare connessioni
logiche e stabilire relazioni.
Saper classificare il tipo di attività
vulcanica.
Riconoscere il legame fra tipo di
magma e tipo di attività vulcanica.
Rischio vulcanico
Saper leggere un sismogramma.
Riconoscere l’arrivo delle onde P e
delle onde S in un sismogramma.
Risalire alla localizzazione
dell’epicentro di un terremoto
Sapere come comportarsi in caso di
terremoto e comprendere l’importanza
della prevenzione.
Mettere in relazione i diversi tipi di
margini tra placche con i fenomeni
endogeni associati.
Fenomeni vulcanici
Vulcanismo, edifici vulcanici e tipi di
eruzione
Rischio vulcanico
Vulcani e clima
Fenomeni sismici
Origine, propagazione e
registrazione delle onde sismiche.
Magnitudo e intensità di un
terremoto.
Previsione dei terremoti, rischio
sismico e prevenzione.
Distribuzione geografica dei
terremoti
Terremoti e interno della Terra
(Se non già affrontati nel II° biennio)
Tettonica delle placche
Geoterma e origine del calore
terrestre.
Il campo magnetico terrestre .
Dalla teoria di Wegener alla
Tettonica delle placche
Espansione dei fondali oceanici,
sistemi arco-fossa e orogenesi.
Conoscere le caratteristiche
fondamentali, le risorse del sistema
Terra e i problemi connessi al loro
utilizzo.
*Ecosfera, risorse e rischi
Risorse energetiche rinnovabili e non;
Rischi meteorologici e idrologici;
Riscaldamento dell’atmosfera e
cambiamenti climatici
*Gli argomenti di questo modulo
saranno proposti con modalità
Riconoscere l’impatto delle attività
umane sul sistema Terra e i diversi tipi didattiche non frontali ad esempio
cooperative learning, lavori a gruppi e
di rischio ambientale.
flipped room
STRUMENTI
E’ nostra intenzione favorire sia un lavoro di ricerca individuale, sia la partecipazione dello
studente a una elaborazione collettiva dei contenuti discussi in classe.
Il lavoro di ricerca individuale riguarderà la scoperta di connessioni, diverse interpretazioni,
comuni fili conduttori, da parte dello studente, nei confronti delle conoscenze acquisite.
L’elaborazione collettiva riguarderà principalmente il contributo all’acquisizione di diversi
“punti di vista” per rendere gli studenti consapevoli dell’esistenza della complessità della
conoscenza e della realtà in genere.
Per tutti gli anni di corso è previsto l’uso del laboratorio e, per quanto possibile, il
coinvolgimento diretto degli studenti nelle attività svolte. Sarebbe comunque fuorviante
pensare agli studenti come a “piccoli scienziati” in grado di ricavare leggi generali da
alcune esercitazioni condotte spesso non in prima persona. L’idea che la teoria derivi
direttamente dall’esperienza non rende conto della complessità del lavoro dello scienziato.
Per questo pensiamo all’attività sperimentale come ad un’occasione per “osservare che
cosa succede se...” e non per “dimostrare che...”, cercando di educare gli studenti al rigore
metodologico ed alla onestà intellettuale. Ci sembra, questo, l’aspetto di maggiore portata
educativa da valorizzare assieme alla capacità di comunicare in modo corretto e rigoroso
le procedure seguite e i risultati ottenuti nel corso dell’esercitazione.
E’ prevista infine la progettazione di ripassi strutturati (es. mappe concettuali) e una attività
di ricerca bibliografica.
L’organizzazione dell’attività didattica sarà strutturata in:
- lezioni frontali per fornire i necessari contenuti;
- lezioni dedicate alla progettazione dell’attività di laboratorio;
- attività di laboratorio (anche in modalità multimediale);
- lezioni dedicate alla discussione dei risultati ottenuti nel corso dell’esperienza di
laboratorio;
- svolgimento e controllo di esercizi;
- momenti dedicati al controllo dei contenuti.
Ogni fase del lavoro scolastico richiede un coinvolgimento consapevole degli studenti nelle
scelte compiute dall’insegnante; pertanto:
- all’inizio dell’anno, o all’inizio di una nuova Unità Didattica, verranno esplicitate le
motivazioni e definiti gli obiettivi didattici relativi ai diversi contenuti;
- gli studenti verranno messi al corrente dei criteri di valutazione e verranno loro
comunicati, in tempi ragionevolmente rapidi e con adeguata motivazione, i risultati di
ogni prova.
VALUTAZIONE
Da un punto di vista generale, la valutazione riguarderà conoscenze, capacità,
competenze dello studente.
Risulterebbe difficile quantificare il “peso” di ciascuna delle componenti nella valutazione
finale; il riferimento fondamentale sarà la condizione iniziale di ciascun studente e la sua
evoluzione nel tempo.
Per la nostra materia è prevista sia una valutazione orale che scritta. A causa del limitato
numero di ore, dell'elevato numero di alunni per classe e della vastità del programma si
prevede lo svolgimento di alcune prove sommative scritte valide per la valutazione orale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti di scienze faranno riferimento ai criteri di valutazione stabiliti dal collegio dei
docenti e riportati nel POF d'Istituto.
PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ RELATIVE AL METODO DI STUDIO E/O AL
SOSTEGNO
Gli studenti con profitto insufficiente verranno seguiti con attività individuali o di gruppo
in funzione di quanto previsto dal POF d’Istituto .