Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell’uomo e in molte altre specie (ma non in tutte!) le femmine hanno due cromosomi X (costituzione di cromosomi del sesso XX), mentre i maschi hanno un cromosoma X e un cromosoma Y (costituzione di cromosomi del sesso XY). Gli altri cromosomi sono detti autosomi o cromosomi autosomici. I geni legati al sesso sono ereditati con modalità particolari I geni situati sui cromosomi sessuali non seguono gli schemi mendeliani di ereditarietà. Ognuno di tali geni è presente in duplice copia nelle femmine e in copia singola nei maschi. Definiamo emizigoti gli individui che possiedono una sola copia di un dato gene. I geni che si trovano sul cromosoma X e sono assenti sul cromosoma Y vengono ereditati in rapporti che differiscono da quelli mendeliani, tipici dei geni situati sugli autosomi. I caratteri corrispondenti a questi geni sono detti caratteri legati al sesso. Gli esseri umani presentano molte caratteristiche legate al sesso Sul cromosoma X umano sono stati identificati circa 2000 geni. Per esempio, uno di questi geni presenta un allele mutante recessivo che porta al daltonismo, un disturbo ereditario consistente nell’incapacità di distinguere i colori rosso e verde. Il disturbo si manifesta negli individui omozigoti o emizigoti per l’allele mutante recessivo. 3 tipi di eredità legate al sesso 1. Eredità di un carattere recessivo legato al cromosoma X; 2. Eredità di un carattere dominante legato al cromosoma X; 3. Eredità legata al cromosoma Y Nella specie umana il daltonismo è un carattere legato al sesso • L’allele mutato che provoca la malattia viene trasmesso come carattere recessivo legato al sesso. Gli alberi genealogici per i fenotipi recessivi legati all’X mostrano le seguenti caratteristiche - Il fenotipo compare più spesso nei maschi che nelle femmine; affinché si esprima nei maschi è sufficiente una sola copia dell’allele raro, mentre nelle femmine ne servono due. - Un maschio con la mutazione può trasmetterla soltanto alle figlie femmine; infatti a tutti i figli maschi cede il suo cromosoma Y. - Le femmine che ricevono un cromosoma X mutante sono portatrici, fenotipicamente normali in quanto eterozigoti, ma in grado di trasmettere l’X mutato tanto ai figli quanto alle figlie (anche se lo fanno in media soltanto nel 50% dei casi, perché metà dei loro cromosomi X contiene l’allele normale). - Il fenotipo mutante può saltare una generazione qualora la mutazione passi da un maschio a sua figlia (che sarà fenotipicamente normale) e da questa a un suo figlio. Gli alberi genealogici per i fenotipi dominanti legati all’X mostrano le seguenti caratteristiche - la manifestazione del carattere con ugual frequenza nei maschi e nelle femmine; – la trasmissione della malattia da un maschio affetto a tutte le figlie femmine (che quindi saranno affette) e a nessun figlio maschio (ricordarsi che i figli maschi ricevono dalla madre il cromosoma X e dal padre il cromosoma Y!). Ne consegue che un maschio affetto con un gene mutato sul cromosoma X non potrà trasmettere la malattia ai figli maschi; – la trasmissione della malattia da una donna affetta sia ai figli maschi che alle figlie femmine con ugual probabilità; – l’assenza di trasmissione padre-figlio maschio. Eredità legata al cromosoma Y - Nonostante siano quindi molto facili da riconoscere, non vi sono segnalazioni attendibili di questi caratteri. Il cromosoma Y umano è piccolo e contiene appena poche dozzine di geni. Fra questi c’è SRY, il gene che determina la mascolinità. Cos’è il corpo di Barr? Dopo 8 giorni dalla fecondazione, ogni cellula femminile, a caso, inattiverà uno dei 2 cromosomi X, così da evitare scompensi di dosaggio. L'inattivazione del cromosoma X, detto anche effetto Lyon o lyonizzazione, è Tale cromosoma viene "silenziato", ovvero reso inerte dal punto di vista trascrizionale, tramite impacchettamento in un'unità densa di eterocromatina a formare una struttura inerte definita corpo di Barr; Alcune aneuploidie nell'uomo portano alla formazione di più di un corpo di Barr, è il caso della Sindrome della tripla X (XXX) che produce due corpi di Barr e, nell'uomo, la sindrome di Klinefelter (XXY), che produce un corpo di Barr nell'uomo (che non ne dovrebbe avere affatto)