IL CONCETTO DI ATOMO HA RADICI ANTICHE FILOSOFI GRECI: LEUCIPPO circa 450 a.C. LE TEORIE DELLA MATERIA DEMOCRITO La materia non è continua ma è formata da particelle piccolissime. circa 400 a.C. discepolo di Leucippo Definì “atomi” le “particelle piccolissime” di Leucippo. gli atomi sono: 1) immutabili; 2) indistruttibili; 3) indivisibili. CONTRARI A LEUCIPPO E DEMOCRITO FILOSOFI ROMANI: LUCREZIO 95-55 a.C. Riprende i concetti di Democrito nella sua opera “De rerum natura”. LA MODERNA TEORIA ATOMICA É NATA GRAZIE A LAVOISIER, PROUST E DALTON PLATONE ARISTOTELE • All’inizio del 1800 John Dalton arrivò alla conclusione che la materia è formata da particelle piccolissime (atomi) che possono legarsi per formare molecole dall’analisi delle seguenti leggi: 1) legge di Lavoisier (conservazione della massa) 2) legge di Proust (proporzioni definite) 3) legge di Dalton (proporzioni multiple) LEGGE DI LAVOISIER o DELLA CONSERVAZIONE DELLA MASSA (1774) • “In un sistema chimico isolato, la somma delle masse che effettivamente reagiscono tra loro è praticamente uguale alla somma delle masse delle sostanze che si formano nella reazione”. • “Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”. LEGGE DI PROUST o DELLE PROPORZIONI DEFINITE E COSTANTI (1801) • “Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto, essi si combinano secondo proporzioni in massa definite e costanti”. • Se si vuole preparare in laboratorio del solfuro ferroso (pirite), occorre fare reagire ferro e zolfo nel rapporto di 1 g di ferro per 0,57 g di zolfo. In accordo con la legge di Lavoisier, si otterranno 1,57 g di solfuro ferroso. • Se vogliamo ottenere una quantità di solfuro ferroso dieci volte maggiore e cioè 15,7 g, bisogna sempre rispettare il rapporto di combinazione (1 : 0,57) tra ferro e zolfo e quindi bisogna mettere a reagire 10 g di ferro con 5,7 g di zolfo: • Se invece mettiamo a reagire 10 g di ferro con 8 g zi zolfo, una quantità superiore a quella richiesta dal rapporto di combinazione (5,7 g), si otterrà sempre la stessa quantità di solfuro ferroso (15,7 g) ma parte dello zolfo (8 g - 5,7 g = 2,3 g) non reagisce per dare il solfuro ferroso e rimane inalterato alla fine della reazione: LEGGE DI DALTON o DELLE PROPORZIONI MULTIPLE (1803) • “Le quantità in massa di un elemento che si combinano con la stessa quantità di un altro elemento per formare diversi composti, stanno tra loro in rapporti espressi da numeri interi”. • Se carbonio e ossigeno reagiscono nel rapporto di 1 g di carbonio per 1,33 g di ossigeno, in accordo con la legge di Lavoisier, si ottengono 2,33 di un gas velenoso chiamato ossido di carbonio. • Ciò che sorprese Dalton fu che le masse di ossigeno che si combinavano con la stessa massa di carbonio (1 g) erano l'una il doppio dell'altra (2,66 contro 1,33). • Se carbonio e ossigeno reagiscono nel rapporto di 1 g di carbonio per 2,66 g di ossigeno, si ottengono in questo caso 3,66 g di biossido di carbonio, composto gassoso noto anche con il nome di anidride carbonica. TEORIA ATOMICA DI DALTON (1808) • Le leggi di Lavoisier, di Proust, di Dalton pur riassumendo le regolarità sperimentali riscontrate nelle reazioni chimiche non danno spiegazione sul perché esse si verificano e si comportano in quel modo. • John Dalton cercò per primo una spiegazione e nel 1808 propose una sua teoria atomica che, sebbene in seguito a modifiche in alcuni punti, è ancora oggi ritenuta valida nelle sue linee essenziali. • La teoria atomica di Dalton si può riassumere in sei punti: 1) la materia è costituita da piccolissime particelle indivisibili detti atomi; 2) l'atomo è la più piccola parte di un elemento; 3) gli atomi di uno stesso elemento sono tutti uguali ed hanno tutti la stessa massa; atomi di elementi differenti non sono uguali ed hanno masse differenti; 4) le reazioni chimiche avvengono tra atomi interi e non fra fra-zioni di atomi; 5) il più piccolo aggregato di atomi diversi si dice molecola; 6) gli atomi degli elementi combinati in un composto conservano la loro identità e sono indistruttibili. LA TEORIA ATOMICA SPIEGA LE PROPRIETÀ DELLA MATERIA ELEMENTI: Sono costituiti da atomi che identiche proprietà chimiche. N.B. ISOTOPO: atomi di uno stesso elemento (stesso numero atomico = stesso numero di protoni) ma diverso numero di massa (diverso numero di neutroni). hanno non stessa massa (Dalton) esistono gli isotopi 12C 13C 14C 98,89% 1,11% tracce radioattivo tempo dimezzamento = 5570 anni ISOTOPO RADIOATTIVO o RADIOISOTOPO o RADIONUCLIDE possono essere usati come traccianti e per la radiodatazione. (la massa atomica del carbonio presente nelle tavole periodiche è una media ponderata dei vari isotopi). MOLECOLA: è un raggruppamento di due o più atomi che possiedono proprietà chimiche caratteristiche. FORMULA CHIMICA: indica da quali elementi una molecola è costituita e quanti atomi di ciascun elemento essa contiene. stessi atomi: H2, O2, N2, H 1) formula bruta o formula grezza; H2O 2) formula di struttura. atomi diversi: H2O, CO, CO2, H • Proprietà: a) macroscopiche esempio: temperatura fusione temperatura ebollizione densità H b) microscopiche esempio: atomi di cui è composto H • - LE PARTICELLE SONO IN CONTINUO MOVIMEENTO: LA TEORIA CINETICOMOLECOLARE tutte le particelle non sono ferme ma in continuo ed inarrestabile moto: solidi: oscillano e vibrano intorno a posizioni fisse liquidi: sono in contatto tra loro ma hanno maggiore libertà gas: la libertà di movimento è massima e il moto molecolare è assolutamente disordinato IONE: atomi (o gruppi di atomi) con una o più cariche elettriche positive o negative. Na+, Mg2+, Cl-, O2-, NH4+, CO32a) ione positivo = CATIONE b) ione negativo = ANIONE ESISTEMA = ECINETICA + EPOTENZIALE ECINETICA = 1/2mv2 EPOTENZIALE = mgh m = massa v = velocità g = accelerazione gravità (circa 9,8 m/s2) ALTRE LEGGI LEGGE DI GAY-LUSSAC o DEI VOLUMI DI COMBINAZIONE TRA GAS (1808) • “Quando due sostanze gassose, che si trovino nelle stesse condi-zioni di temperatura e di pressione, si combinano tra di loro per dare origine a nuove sostanze, pure gassose, i volumi delle sostanze reagenti ed i volumi delle sostanze prodotte stanno tra loro secondo rapporti esprimibili con numeri interi razionali e semplici”. LEGGE DI AVOGADRO (1811) • “Volumi uguali di gas differenti, nelle stesse condizioni di pressione e di temperatura, contengono lo stesso numero di molecole”. • (Per molecola si intende il più piccolo aggregato di atomi uguali o diversi, capace di sussistere praticamente indipendente e che gode di tutte le proprietà chimiche e fisiche della sostanza in grande sia esso elemento o composto)