Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Facoltà di Economia Corso di Microeconomia – CLEM, Prof. Gustavo Piga A. A. 2014-2015, Secondo Esonero – 21 aprile “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”. (Nelson Mandela) Nome e Cognome: ………………………………………………………………………………………………………… Matricola: ………………………………………………………………………………………………………… Intendi fare l’esame nella sessione estiva? (Barrare la casella): □ Sì, Sicuramente; □ Penso di sì; □ Non lo so; □ No. Tempo a disposizione: 30 minuti SCRIVERE TASSATIVAMENTESOLO ALL’INTERNO DEGLI SPAZI PREDISPOSTI Quesito unico. La funzione di utilità di un consumatore è 𝑈 = 2𝑥10,5 𝑥20,5 . 1. Derivare analiticamente la funzione di domanda individuale del consumatore per i due beni, per generici livelli del reddito e dei prezzi. 2. Calcolare la scelta ottima (paniere A) quando i prezzi dei due beni sono p1 = p2 = 2 e il reddito è R = 40. 3. Calcolare il livello di utilità massimo che il consumatore può raggiungere. 4. Illustrare graficamente i risultati ottenuti, specificando la curva di indifferenza ed il vincolo di bilancio (indicare pendenza e intercette). 5. Derivare la nuova scelta ottima (paniere B) in seguito ad una riduzione del prezzo del bene 2, che diventa p2’ = 0,5. 6. Scomporre la variazione totale in effetto sostituzione ed effetto reddito secondo Hicks ed indicare se i due beni sono normali, e se sono superiori o inferiori. 7. Evidenziare graficamente le variazioni complessive della domanda, scomponendo l’effetto prezzo in effetto reddito ed effetto sostituzione. R. Il consumatore alloca il suo reddito, pari a 40, in parti uguali pari a 20 per l’acquisto dei due beni (α = β = 0,5). La domanda ottima dei due beni si ottiene dividendo la frazione di spesa destinata al singolo bene per il suo prezzo. Si ottiene, quindi, x1 = x2 = 10. Il massimo livello di utilità che il consumatore può raggiungere dato il suo reddito è dunque pari a 20. X2 20 X2 = X1 E 10 1 -1 20 10 X1 Per p2’ = 0,5, la domanda del bene 1 resta invariata, mentre la domanda del bene 2 aumenta a 20/0,5=40. L’effetto prezzo sulla domanda dei due beni è dunque pari a EP1 = 0, EP2 = 30. Le domande ottime compensate rispondono invece alla logica seguente: - Ai nuovi prezzi il consumatore deve poter raggiungere il livello di utilità precedente e cioè x1H x2H = 100 (N.B. Il risultato si ottiene ricordando che trasformazioni monotone positive della funzione di utilità non modificano la mappatura delle curve di indifferenza. Dividendo per due ed elevando al quadrato si ottiene il risultato presentato) - Nel nuovo punto di ottimo il SMS deve essere uguale al rapporto tra i prezzi, e cioè x2H = 2/0,5(x1H) x2H = 4 x1H. Sostituendo la seconda condizione nella prima si ottiene che (4 x1H)2 = 100. Segue che x1H = 5, ed x2H = 20. Quindi: ES1 = 5 – 10 = -5. ES2 = 20 – 10 = 10. Infine, ER1 = EP1 – ES1 = 0 – (-5) = 5, ER2 = EP2 – ES2 = 30 – (10) = 20. La funzione che rappresenta le preferenze del consumatore è una Cobb-Douglas. Poiché le funzioni di utilità Cobb-Douglas hanno elasticità delle domande ottime rispetto al prezzo pari a -1 ed elasticità delle domande ottime rispetto al reddito pari a 1, i beni x1 ed x2 sono normali superiori. X2 80 p2 X2 = 4X1 2 40 X2 = X 1 E 20 10 0,5 P2(X1) 5 10 RH = 20 < R 20 X1 5 H P2(X2)M H P2(X1)M P2(X2) 10 20 40 ER2 = X2(p2)M – X2(p2)H, ER1 = X1(p2)M – X1(p2)H X