Allergie e intolleranze alimentari

… ALLERGIE E INTOLLERANZE …
QUANDO L’ALIMENTAZIONE PUÒ DIVENTARE UN INCUBO
Le allergie e le intolleranze alimentari rappresentano un problema sanitario emergente in ragione del crescente
aumento dei soggetti interessati: secondo le stime attuali coinvolgono circa l’8% dei bambini ed il 3% degli adulti
Sull’argomento abbiamo intervistato il dott. Luigi La Rosa, Dirigente Medico della Struttura Semplice a Valenza
Dipartimentale del Presidio Ospedaliero di Borgomaneo dell’ASL n. 13.
Quali sono le reazioni agli alimenti?
Le reazioni ad alimenti possono essere tossiche e non tossiche.
Le reazioni tossiche sono rare, si verificano in tutti i soggetti che mangiano l’alimento e dipendono da tossine
(naturali o comparse durante la produzione degli alimenti). Esempi: l’intossicazione da funghi, la
gastroenterite da cibi avariati, e le reazioni pseudoallergiche (come se fosse un’allergia) ad es. da pesce mal
conservato).
Le reazioni non tossiche si differenziano in intolleranze e allergie vere e proprie.
Se, bevendo il latte o mangiando latticini, compaiono nausea, diarrea o dolori addominali è possibile che si
sia carenti nell’enzima che digerisce il latte (intolleranti al lattosio). La diagnosi viene fatta con un test che
analizza l’aria espirata dopo ingestione di lattosio.
Si può essere intolleranti a sostanze (istamina, tiramina, ..) naturalmente presenti in alcuni alimenti (es.
formaggi e vini) con cefalea o sintomi cutanei.
Può dott. La rosa chiarirci alcuni dubbi….
La celiachia (intolleranza al glutine) si manifesta in individui
predisposti geneticamente con manifestazioni prevalentemente
gastroenteriche. Quando vi è il sospetto clinico la diagnosi viene fatta
con un esame del sangue e con l’analisi al microscopio di un piccolo
prelievo di tessuto intestinale. I celiaci devono seguire una dieta priva
assolutamente di glutine (presente nel frumento, segale, avena e
orzo).
Gli additivi sono tutte quelle sostanze che vengono aggiunte
all’alimento durante la lavorazione (conservante, colorante, esaltante
di sapidità,…). Vi è la possibilità che si sviluppi una
intolleranza/allergia nei confronti di questi con disturbi simili all’allergia
alimentare classica (vedi sotto). Per la diagnosi, dopo dieta di
esclusione, viene eseguito il test di scatenamento (si somministra
Allergia alimentare: reazione più o
l’additivo sospetto).
meno grave scatenata entro pochi
e le allergie alimentari…
minuti
dal
nostro
sistema
immunitario dall'assunzione di un• Le allergie alimentari (vere e proprie) sono causate da una abnorme
reazione del sistema immunitario nei confronti di un alimento con
alimento anche in piccole quantità
comparsa di sintomi immediati che possono essere di diversa gravità.
Possibili sintomi: prurito, orticaria,
I bambini allergici soffrono spesso di dermatite (detta atopica) che si
disturbi
gastrointestinali
o
manifesta con pelle secca, prurito, rossore, sintomi che possono
respiratori, shock anafilattico.
essere causati o peggiorati da un’allergia alimentare.
Gli alimenti vegetali, e spesso nei soggetti allergici ai pollini, possono
Intolleranza
alimentare:
può
causare prurito al cavo orale con possibile comparsa di vescicole e
causare sintomi spesso simili a
gonfiore.
quelli
delle
allergie
(ma
Tra i sintomi più comuni delle reazioni da alimenti l’orticaria (pomfi
prevalentemente gastrointestinali),
come punture di zanzara pruriginose) e edema (gonfiore dei tessuti
causati o da carenze dell’enzima
sottocutanei).
specifico ( sostanza che digerisce
Meno frequenti le manifestazioni respiratorie (raffreddore, crisi di
l’alimento) o da additivi, da residui
asma) che possono presentarsi anche con inalazione di alcuni
dei processi di lavorazione (ormoni,
alimenti.
antibiotici,)..o da altri meccanismi.
Nello shock anafilattico, dopo una rapidissima cascata di sintomi
L’entità dei sintomi è legata alla
premonitori possibili (prurito, gonfiori cutanei, nausea, starnuti,
quantità dell’alimento ingerito.
tosse,..) vi è il coinvolgimento del sistema cardiocircolatorio con
abbassamento, a volte drammatico, della pressione arteriosa (causa delle perdite di coscienza): il tutto in
pochi minuti.
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Gli alimenti maggiormente allergizzanti sono latte, uova, pesci, crostacei, arachidi, soia, frutta secca in
generale, mela, sedano, pomodoro, banana, kiwi, pesca, carota.
Esistono numerosi test proposti dalla cosiddetta Medicina alternativa cui si sottopongono purtroppo
parecchie persone, spesso consigliate da parenti o da amici degli amici e purtroppo anche
pubblicizzati dalla stampa non medica, ma è da sottolineare che per tali test non vi sono
dimostrazioni scientifiche di validità. Tali “false diagnosi” possono avere ricadute drammatiche sui
pazienti con restrizioni dietetiche insensate ed anche pericolose soprattutto nell’età dello sviluppo.
La diagnosi di allergia alimentare viene fatta dallo Specialista Allergologo dopo aver raccolto una accurata
anamnesi (intervista al paziente), aver eseguito i prick test (si punge la cute con una lancetta dopo aver
applicato estratti di alimenti) ed eventualmente un esame del sangue specifico e una valutazione della
risposta ad alcune diete mirate. In alcuni casi selezionati per la conferma diagnostica è previsto infine che
l’alimento venga somministrato in Ambulatorio ad opportune dosi.
Nelle dermatiti atopiche del bambino da non molto tempo sono previsti ulteriori test con estratti alimentari
applicati con cerotti sul dorso (Patch test).
Cosa consiglia al paziente che ha il dubbio di essere allergico ad un alimento...
In conclusione, il paziente che sospetti di essere allergico ad un alimento o a componenti di esso (qualunque
sia il meccanismo scatenante) deve sapere se lo è effettivamente: affidarsi ad uno Specialista Allergologico
è il modo più serio per affrontare il problema.
Non eseguire prove domiciliari di assunzione degli alimenti sospettati: può essere potenzialmente
pericoloso. Dal momento che i tempi delle reazioni allergiche possono essere molto brevi, paziente deve
essere educato ad affrontare già da solo eventuali nuove emergenze con farmaci specifici anti-allergici.
Una volta riconosciuta l’allergia o intolleranza, essere a conoscenza della possibilità di trovare gli alimenti
anche in altre preparazioni come contaminante: infatti è sufficiente una piccola quantità contaminante di un
altro alimento (lo Specialista fornirà alla fine degli accertamenti elenchi di alimenti a rischio). Importantissimo
quindi leggere le etichette! In tal senso si spera che le nuove norme europee in termini di etichettatura
alimentare “trasparente” tutelino sempre di più i nostri pazienti aiutandoli a fare prevenzione.
FARMACI ANTI-ALLERGICI
Antistaminici e cortisonici: agiscono bloccando l’azione dell’istamina e delle altre sostanze chimiche
liberate dal sistema immunitario in corso di reazione allergica e responsabili delle manifestazioni cliniche.
Adrenalina: farmaco salvavita che impedisce la catastrofica sequenza del coinvolgimento cardiocircolatorio
della grave reazione allergica; da utilizzare nell’emergenza dal paziente che ha una storia di shock
anafilattico (in commercio disponibili siringhe autoiniettabili con la dose del farmaco). Se gli accertamenti
allergologici evidenziano il pericolo di una nuova reazione anafilattica, per tali pazienti è prevista anche la
distribuzione diretta del farmaco a totale carico del SSN.
Le prenotazioni per l’effettuazione di una visita allergologica presso la S.S.v.dip. di Allergologia dell’ASL
13 possono essere effettuate presso il Centro Unico Prenotazioni dell’Ospedale di Borgomanero presso il
Centro Unico Prenotazioni (C.U.P.):
ƒ direttamente agli sportelli in viale Zoppis, 10, dal lunedì a giovedì ore 8.15 alle 15.15, venerdì dalle 8.15 alle 13.00
ƒ telefonando al n° 0322/848355 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
E’ possibile telefonare direttamente agli Ambulatori di Allergologia per informazioni chiamando il n. 0322
848370, oppure per chi è abituato a navigare in rete, mandare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo
email: [email protected]
Per saperne di più è possibile consultare i
www.asmaeallergia.it;
siti: www.foodallergy.org; www.allegriallergia.org;
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