Aggiornamenti sulla Terapia del Dolore a cura del Dr Livio Paulin Unità Operativa di Cure Palliative, Terapia del Dolore Università di Pavia Supplemento Agosto 2001 LA TERAPIA ANTALGICA Meccanismo d’azione dei farmaci (Figure 1, 2) I farmaci agiscono secondo tre diverse modalità principali (3): 1. Inibiscono, bloccando le cicloossigenasi, la sintesi delle prostaglandine (PGs). 2. Interagiscono con i sistemi di modulazione inibitoria del dolore, via serotoninergica e adrenergica. 3. Interagiscono con il sistema endorfinico, riducendo trasmissione e percezione centrale ed impatto emotivo del dolore. I farmaci disponibili hanno: • azione periferica: ASA, Paracetamolo, FANS tradizionali e COX2-inibitori • azione centrale: Oppioidi (Tramadolo, Morfina). Azione periferica vs Azione centrale Schema dei differenti meccanismi d’azione analgesica AZIONE PERIFERICA AZIONE CENTRALE Fans Oppioidi Azione sulle PGs Azione centrale sui recettori oppioidi " Numero di impulsi dolorifici Cute PGs # Articolazioni PGs # Visceri PGs # Vasi PGs # NOCICETTORI PERIFERICI Trasmissione degli impulsi dolorifici lungo le vie afferenti Stimolo dolorifico Effetto antinfiammatorio e analgesico Potente efficacia analgesica Impulso mantenuto via prostaglandine e bradichinine Effetti collaterali: interferenza con coagulazione e funzione renale Indicazioni: dolore di tipo infiammatorio (es. Artrite Reumatoide) Neurone di interconnessione Midollo spinale Sistema inibitorio discendente (via monoaminergica) Figura 1 Effetti indesiderati dose-dipendenti (nausea, vomito, sonnolenza) Indicazioni: dolore più grave di tipo intenso (es. Dolore Oncologico) 1 La terapia antalgica Associazione Paracetamolo/Codeina Figura 2 Schema dell’integrazione dei meccanismi d’azione analgesica Azione sinergica AZIONE AZIONE Paracetamolo Codeina " Numero di impulsi dolorifici Articolazioni Visceri PGs PGs # # Vasi PGs # Elevata efficacia analgesica NOCICETTORI PERIFERICI 4 Trasmissione degli impulsi dolorifici lungo le vie afferenti Stimolo dolorifico Impulso mantenuto via prostaglandine e bradichinine 1 Inibizione stimolo dolorifico: blocco della trasduzione (1) e della trasmissione a livello spinale (2) Neurone di interconnessione Midollo spinale Sistema inibitorio discendente (via monoaminergica) Cute PGs # Stimolazione del sistema endorfinico (4) Azione indiretta sul sistema serotoninergico di inibizione del dolore (3) Indicazioni: trattamento sintomatico del dolore meccanico da lieve a intenso (Osteoartrosi-Lombalgia) 1. Azione periferica antinocicettiva: blocco della sintesi delle prostaglandine a livello del recettore (5,13,26) Inibisce la sensibilizzazione allo stimolo dolorifico e la facilitazione della trasmissione 2. Azione di blocco della modulazione facilitatoria sulla trasmissione: blocco della sintesi delle prostaglandine a livello midollare (15) Inibisce la facilitazione della trasmissione sinaptica tra 1° e 2° neurone 3. Stimolazione della modulazione inibitoria della trasmissione, tramite azione indiretta sulla via serotoninergica (1) Stimola indirettamente le vie della modulazione inibitoria 4. Stimolazione del sistema endorfinico (29) Inibisce trasmissione e percezione del dolore 2 MANEGGEVOLEZZA E TOLLERABILITÀ Paracetamolo/Codeina: caratteristiche dell’associazione Il dosaggio giornaliero dell’associazione Paracetamolo/Codeina (APAP/COD) può arrivare fino a 3 g di Paracetamolo e 180 mg di Codeina. APAP/COD: caratteristiche farmacocinetiche Emivita plasmatica Comparsa attività analgesica Durata attività analgesica Paracetamolo 2 h 30 min 15-30 min 6 h (4-8 h) Codeina 2h 30 min 6 h (4-8 h) I parametri cinetici dei due farmaci sono sovrapponibili (2,4) e pertanto la loro azione farmacologica è sincrona e della medesima durata e presenta la sinergia massima (8). L’Associazione Paracetamolo/Codeina • non espone a pericolo di accumulo, anche con somministrazioni ravvicinate • risulta più consona rispetto ad altre possibili associazioni del Paracetamolo Azione sinergica e incremento di “pain relief” rispetto ai singoli componenti La razionalità clinica dell’associazione è supportata dall’evidenza che l’effetto antalgico ottenuto risulta significativamente superiore rispetto a quello determinato dai singoli componenti. • La Codeina potenzia l’attività antalgica del Paracetamolo senza modificarne l’eccellente tollerabilità. • L’associazione si caratterizza per buona maneggevolezza ed elevata compliance. Tutti gli studi dimostrano come l’aggiunta di Codeina al Paracetamolo, nei dosaggi usuali, consente un evidente miglioramento dell’azione analgesica con una riduzione evidente e statisticamente significativa dell’NNT*: da 5, numero medio riportato per il Paracetamolo, a 2,3-3,1 per l’associazione Paracetamolo/Codeina. * NNT= numero di pazienti da trattarsi con il farmaco, necessario per ottenere un “pain relief” del 50% 3 LOMBALGIA ACUTA Il trattamento farmacologico Il dolore nella lombalgia acuta è solo un sintomo, ma può costituire il punto di partenza di una sindrome cronica: un tempestivo ed efficace trattamento farmacologico antalgico rappresenta il miglior modo per ridurre il rischio di tale evoluzione. A tale scopo è fondamentale impiegare farmaci clinicamente affidabili sia in termini di efficacia che di tollerabilità. Le linee guida per la gestione della lombalgia acuta (Acute Low Back Pain) recentemente pubblicate (21,25) consigliano come trattamento farmacologico sintomatico l’impiego del Paracetamolo in associazione con Codeina, che si è dimostrata efficace e ben tollerata (Figura 3). L’associazione APAP/COD viene costantemente impiegata in questa indicazione nella pratica clinica a livello ambulatoriale o ospedaliero. Le formulazioni a rapido assorbimento e quindi ad azione analgesica più rapida, come quella effervescente (30), appaiono particolarmente indicate nei casi acuti con dolore di intensità tale da limitare quasi completamente le capacità di movimento e le attività del soggetto, costituendo una condizione algica di reale emergenza. La rapidità ed efficacia dell’associazione in tali condizioni, con un dosaggio di 600 mg di Paracetamolo e 60 mg di Codeina fino ad un massimo di 4–6 volte al dì, è stata dimostrata anche in confronto a Ketorolac (7,12). Paracetamolo/Codeina: confronto con FANS Quando impiegata ad un dosaggio analgesico adeguato (500-1000 mg di Paracetamolo + 30-60 mg di Codeina) l’associazione si è dimostrata meglio tollerata (22,28) e di efficacia frequentemente superiore ai FANS (Ketorolac) in varie condizioni di dolore medio/elevato: dolore osteoartrosico-lombosciatalgico (16); dolore postoperatorio (11,23,28); dolore odontostomatologico (6). IN CONCLUSIONE: • L’associazione Paracetamolo/Codeina è in grado di fornire un’azione analgesica costantemente elevata e superiore ai FANS. • A differenza dei FANS, l’associazione Paracetamolo/Codeina non induce alcun effetto indesiderato grave a carico del distretto gastroenterico e renale, non interagisce con farmaci antipertensivi e non altera la coagulazione né favorisce episodi di sanguinamento, in soggetti operati o ambulatoriali (odontostomatologia). 4 Interactive Medicine® Efficacia antalgica nel dolore lombare acuto Figura 3 APAP/COD vs Ketorolac nel dolore artrosico riacutizzato della colonna (7) Rapidità di “pain relief”: pazienti con dolore lombare assente o lieve (%) 90 Paracetamolo/Codeina via orale 80 Ketorolac via iniettiva 70 60 0 Obiettivi: Valutare l’efficacia analgesica dell’associazione Paracetamolo 1 g/Codeina 60 mg in formulazione effervescente, nei confronti di Ketorolac I.M. su pazienti randomizzati con dolore artrosico riacutizzato della colonna. Conclusioni: È stata dimostrata l’efficacia antalgica dell’associazione APAP/COD in formulazione effervescente e la rapidità di “pain relief”, superiore a Ketorolac. 5 Lombalgia acuta Dosaggio ottimale: studi di dose-finding Gli studi clinici di dose-finding e la consolidata e giornaliera pratica clinica, certificano come lo schema posologico medio di più largo impiego parta da 500 mg di Paracetamolo e 30 mg di Codeina con un progressivo aumento di efficacia fino alla dose tetto, rispettivamente di 1000 mg e 60 mg in somministrazione singola, fino a 2-3 volte al dì. I vantaggi di una formulazione effervescente Da studi di confronto tra compresse secche ed effervescenti, la formulazione effervescente si è dimostrata costantemente e significativamente superiore con un’azione più pronta (18). • Assorbimento più rapido e completo (90-98% della dose ingerita) • Picco plasmatico entro 20 minuti dall’assunzione • Maggiore e più rapida biodisponibilità grazie alla migliore dispersione e diffusione del farmaco nel tratto intestinale • Più facile assunzione anche da parte di soggetti con difficoltà di deglutizione di capsule o compresse solide • Aumentata compliance alla terapia 6 Interactive Medicine® Bibliografia 1.Alhaider AA et al. Spinal 5HT3 receptor mediated antinociception: possible release of GABA. The J of Neuroscience 1991; 11C7:11881-8. 2. Bajorek P et al. Lack of inhibition of paracetamol absorption by codeine. Br J Clin Pharmac 1987; 5:346-7. 3.Baumann TJ. Pain Management. 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Medici Interactive Medicine® www.interacmed.com Aggiornamenti sulla Terapia del Dolore a cura del Dr Livio Paulin Specialista in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore Farmacologia con Indirizzo Tossicologico Unità Operativa di Cure Palliative, Terapia del Dolore Università di Pavia © 2001 by MEDISERVE S.r.l Milano - Firenze - Napoli E-mail: [email protected] Home page: www.mediserve.it 8