4^C - Esercitazione recupero n°7 1. Data una circonferenza di centro O e raggio unitario, prendi su di essa tre punti A, B, C, tali che AB=BC . a. Calcola, in funzione dell'angolo AOB=x , la quantità AB 2BC 2CA2 , verificando che risulti f x=−4 cos 2 x−4 cos x8 . b. Studia la funzione ricavata e tracciane il suo grafico nell'intervallo 0≤ x≤2 . c. Verifica che tale grafico è simmetrico rispetto alla retta di equazione x= . 2. In un triangolo ABC, l'angolo B è doppio dell'angolo C , e BC =a . a. Dette BH e CL, rispettivamente, le altezze del triangolo uscenti dai vertici B e C, considera il 2 BH CL rapporto a2 2 =x . espresso in funzione di ABC b. Studia la funzione f x così ottenuta e traccia il suo grafico g nell'intervallo 0≤ x≤2 , mettendo poi in evidenza la parte del grafico compatibile con i dati del problema. c. Dimostra che g è simmetrico rispetto alla retta di equazione x= . 3. Data una circonferenza di diametro AB=2 , conduci per A la retta tangente alla circonferenza, e su di essa considera un punto M tale che AM = x . Da M traccia l'ulteriore retta tangente alla circonferenza e sia C il punto in cui essa incontra il prolungamento di AB. Posto AC= y , esprimi y in funzione di x e studia la funzione così ottenuta. 4. In cima ad una roccia a picco su un fiume è stata costruita una torretta di osservazione alta 11 metri. Le ampiezze degli angoli di depressione per un punto situato sulla riva opposta del fiume, misurate rispettivamente dalla base e dalla sommità della torretta, sono pari a 18° e 24°. Determina la larghezza del fiume in quel punto. 5. Su un piano orizzontale a vengono posti un cono circolare retto, il cui raggio di base è r e l'altezza 2 r , ed una sfera di raggio r. A quale distanza x dal piano a bisogna tagliare i due solidi con un piano orizzontale b perché la somma delle aree delle sezioni così ottenute sia massima? 6. Determina i parametri a e b in modo che il grafico della funzione y=a xb passi per i punti di coordinate 1 , 4 e 3 ,8 . 7. Un tetraedro ed un ottaedro regolari hanno gli spigoli della stessa lunghezza l. Dimostra che il volume dell'ottaedro è il quadruplo di quello del tetraedro. 8. Dimostra che la differenza dei quadrati di due lati di un triangolo è uguale alla differenza dei quadrati delle rispettive proiezioni dei lati stessi sul terzo lato del triangolo. 4^C – Correzione recupero n°7 B 1. Consideriamo il caso in cui x≥/2 e, quindi, il lato AC “sta sotto” il centro O. In questo caso, le misure degli angoli sono: −x =−x , OAH =x− , , AOH OAB= OBA= 2 2 x O x = BCA= BAC . Dal teorema della corda, otteniamo: 2 A x AB=BC =2 sen e dai teoremi sui triangoli rettangoli: 2 H C AC =2 AH =2 sen− x=2 sen x . Quindi: x f x= AB 2BC 2CA2=8 sen 2 4 sen 2 x=−4 cos 2 x−4 cos x8 , 2 applicando le formule di bisezione e la 1^ relazione fondamentale della goniometria. E' semplice verificare che il caso x/2 porta allo stesso risultato. Applicando il teorema di Carnot, è possibile evitare di considerare due casi distinti, a prezzo di qualche complicazione di calcolo. La funzione è definita ∀ x ∈ℝ , ed ha periodo T =2 . Applicando la scomposizione del trinomio di secondo grado o, al limite, con Ruffini, otteniamo: f x=4cos x21−cos x . I primi due fattori sono strettamente positivi ∀ x∈ℝ , mentre il terzo si annulla per cos x=1 ⇒ x=2 k . Possiamo affermare con sicurezza che per 0 x2 la funzione avrà un massimo assoluto per il teorema di Weierstrass, ma non abbiamo sufficienti informazioni per dedurre il grafico corretto, che è rappresentato in figura. La simmetria rispetto alla retta di equazione x= è definita da: { x ' =2 − x . y'=y Nel nostro caso, poiché cos2− x=cos x , si ha: f 2 −x= f x c.v.d. 2. Dai teoremi sui triangoli rettangoli, ricaviamo: BH =a sen Quindi: f x= x , CL=a sen x . 2 BH 2CL 2 1 2 1−cos x −2 cos 2 x−cos x3 2 2 = a a sen x= 2 2 2 2 a a A avendo applicato le formule di bisezione. H Dalla scomposizione del trinomio di secondo grado, infine: L 1 f x= 1−cos x2 cos x3 . 2 Anche in questo caso, possiamo affermare che il primo ed il terzo fattore sono strettamente positivi ∀ x ∈ℝ , mentre il x x/2 B C secondo si annulla per cos x=1 ⇒ x=2 k . Quindi, come nell'esercizio precedente, possiamo affermare che per 0 x2 la funzione avrà un massimo assoluto per il teorema di Weierstrass, ma non abbiamo sufficienti informazioni per dedurre il grafico corretto, che riportiamo solo per completezza. Anche la dimostrazione della simmetria è del tutto analoga a quella dell'esercizio precedente. 3. Anche in questo caso, dobbiamo considerare due casi: • M se x1 , l'ulteriore tangente condotta da M alla a a T circonferenza interseca il prolungamento del diametro x AB dalla parte di B; • se 0≤ x1 , l'ulteriore tangente condotta da M alla A circonferenza interseca il prolungamento del diametro 1 B O C y AB dalla parte di A. Considerando il primo caso, dal triangolo rettangolo OAM ricaviamo: tg = AO 1 = . AM x Dal triangolo rettangolo ACM, ricaviamo invece: tg 2 = 2 tg AC 2/ x 2x ⇒ y 1 =x tg 2 = x =x = 2 2 2 AM 1−tg 1−1/ x x −1 per x1 . Ragionando in maniera analoga, nel secondo caso otteniamo: y 2= 2x per 0≤x1 . 1− x 2 Nota che y 2=− y 1 , quindi possiamo tracciare il grafico di y 1 e, nell'intervallo 0≤ x1 , applicarvi la simmetria rispetto all'asse delle ascisse. 4. Indichiamo con h=11 m l'altezza della torre, con =18° e =24 ° le ampiezze dei due angoli di depressione, con x l'altezza della roccia e con l la larghezza del fiume. Per i teoremi sui triangoli rettangoli: x=l tg e xh=l tg , da cui, eliminando la x: l= h 11 = ≃91 m . tg −tg tg 24 °−tg 18° b h a x b a l 5. La sezione del cono è una circonferenza di raggio r 1 . Imponendo la similitudine dei triangoli: r 2r r 1 2 r−x x . = ⇒ r 1=r− r 2r 2 La sezione della sfera è una circonferenza di x raggio r 2 . Per il secondo teorema di Euclide: r1 x r2 r r 22= x 2 r− x ⇒ r 2= 2 rx−x 2 . Osserva che, applicando il teorema di Pitagora, pur ottenendo lo stesso risultato finale, dovrei distinguere i casi xr e x≥r . 3 2 2 2 2 La somma delle aree delle sezioni è data da: S x=r 1 r 2 =− x rxr per 4 0≤ x≤2 . Trattandosi di una funzione di secondo grado, il suo grafico è un arco di parabola con asse di simmetria parallelo all'asse delle ordinate e concavità rivolta verso il basso.Di conseguenza, essa assume valore massimo nel vertice, ovvero quando: x V =− B r 2 = = r . 2 A 3/ 2 3 6. Impongo il passaggio per i due punti: { a b1=4 . a b3=8 Divido membro a membro le due equazioni: a 2=2 ⇒ a= 2 (scarto la radice negativa). Sostituisco nella prima equazione: 2b1=4 ⇒ 2 b1 2 =22 ⇒ b=3 . 7. Consideriamo il tetraedro come una piramide avente base il triangolo equilatero ABC, la cui area misura: S =l 2 3 4 . L'apotema DK è dato dall'altezza del triangolo equilatero di lato l, ovvero: DK =l 3 2 . Nel triangolo equilatero ABC, l'ortocentro H coincide con il baricentro, per cui: HK = CK 3 . Dal teorema di Pitagora ricavo: DH = DK 2−HK 2=l 2 . =l 3 6 3 1 3 2 3 2 Il volume del tetraedro è quindi: V tetr = l 2 ⋅l . =l 3 4 3 12 Consideriamo l'ottaedro come formato da due piramidi congruenti a base quadrata, la cui area è l 2 . L'apotema misura CK =l 3 2 , mentre OH = 2 2 Dal teorema di Pitagora ricavo: CO= CH −OH = l . 2 l . 2 2 2 l 3 2 Il volume dell'ottaedro è quindi: V ott = l ⋅ =l , per cui il volume dell'ottaedro è il 3 2 3 quadruplo di quello del tetraedro. 8. Dal teorema di Pitagora ricavo: AB 2= AH 2BH 2 , AC 2= AH 2CH 2 . Quindi, sottraendo membro a membro, o sostituendo: A AC 2− AB 2=CH 2−BH 2 c.v.d. B H C