LE DUE SUPERPOTENZE Bilancio della Seconda Guerra Mondiale: 1) 55 milioni di morti 2) L’ Europa ridotta a un mucchio di macerie 3) Milioni di profughi che abbandonano le loro terre( Polonia, Istria, Germania e Israele) 4) Contrapposizione tra due concezioni opposte del mondo: guerra totale tra democrazia e nazifascismo. Effetti: 1) Nascita dell’ ONU 2) Processo di Norimberga contro i criminali di guerra 3) L’Europa perde il suo ruolo di guida del mondo 4) Affermazione di due nuove superpotenze : USA e URSS USA : stato liberal-democratico con economia capitalista dove esiste la proprietà privata e i beni sono sottoposti alla legge di mercato e libera concorrenza. URSS : stato totalitario con economia centralmente pianificata, non esiste proprietà privata , ma beni e mezzi appartengono allo stato che decide quali e quanti beni produrre e ne fissa i prezzi. Per facilitare la ricostruzione dell’Europa gli USA elaborano il piano Marshall( 1947) anche per evitare ogni possibile espansione del comunismo. Pertanto i prestiti vengono concessi ai paesi dell’ Europa occidentale. Intorno all’ URSS si forma una barriera di stati- satellite con sistema economico pianificato e obbedienti alle direttive dell’ Unione Sovietica. Una cortina di ferro cala dal Mar Baltico all’Adriatico separando i paesi dell’est da quelli dell’ ovest. 1949 gli USA costituiscono una alleanza militare di difesa , la NATO, cui aderiscono i paesi dell’ Europa ovest oltre a USA e Canada. 1955 , in contrapposizione, l’ URSS stabilisce il Patto di Varsavia, alleanza militare con i paesi dell’Europa orientale. Si formano così il blocco occidentale controllato dagli USA e il blocco comunista controllato dall’URSS. Lo scontro ideologico diventa GUERRA FREDDA destinata a durare un quarantennio , basata su provocazioni , sfide e tensioni per il pericolo di un terzo conflitto mondiale e caratterizzata da crisi e momenti di distensione. Si traduce in: 1) Corsa agli armamenti 2) Gara per la conquista dello spazio 3) Forme di repressione degli oppositori politici. 1953 clima di distensione grazie alle politiche di J.F. Kennedy negli USA e di Nikita Krusciov in URSS che fanno parlare di “clima di disgelo” e agiscono in base ad accordi internazionali. La tensione si riaccende con due episodi : 1961 la crisi di Berlino con la creazione del muro destinato a dividere la Germania in due stati separati. 1962 la crisi di Cuba, dove nel 1959 Fidel Castro aveva rovesciato una dittatura militare sostenuta dagli USA e aveva instaurato un governo rivoluzionario filosovietico. La tensione aumenta quando l’ URSS installa basi missilistiche e gli USA rispondono con navi pronte a fare fuoco. Per alcuni giorni il mondo teme si arrivi a un nuovo disastroso conflitto , poi prevale il buonsenso. La crisi dimostra però che il mondo è diviso in due blocchi contrapposti ed è destinato a rimanere così fino alla fine degli anni Ottanta.