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RIV RUSSA - Sto

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RIVOLUZIONE RUSSA
1917: anno di svolta nel conflitto, non da punto di vista militare bensì sociale, negli equilibri del conflitto.
Rivoluzione Russa: impatto a livello internazionale
Quando tenuta sociale e coesione interna vengono meno, non si riesce a sostenere sforzo bellico → Russia
è il primo paese a subire le conseguenze della guerra
 Popolazione sempre più affamata
 Più uomini al fronte: donne li devono
sostituire nelle fabbriche
 Turni di lavoro più lunghi
 Prezzi alimentari in continuo aumento
+ inverno tra 1916 e 17 particolarmente rigido
RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO
Febbraio secondo calendario giuliano vigente in Russia. Inizi marzo x calendario gregoriano
 Scoppiano ribellioni e scioperi contro la guerra che si trasformano in manifestazioni politiche contro il
regime zarista
NB Inizialmente le manifestazioni si appellavano allo zar per interrompere guerra, non erano vs lui
 Scioperi nelle città principali: Mosca e soprattutto Pietrogrado (nome assunto dopo estate ’14)
 Zar non ascolta i manifestanti → manda guarnigioni a reprimere ribellioni. I soldati si rifiutano di sparare
sulla folla e fraternizzano con i dimostranti
→ Zar Nicola II è costretto ad abdicare. Pochi giorni dopo venne arrestata l’intera famiglia reale
La manifestazione contò molte donne: gli uomini erano la maggior
parte al fronte.
8 marzo: Festa della Donna, risale a questo episodio storico.
La Terza Internazionale deciderà di festeggiare la giornata mondiale
della donna in questo giorno, in relazione all’avvenimento
rivoluzionario.
Simbolicamente si riconosce il ruolo che le donne hanno avuto in
questi avvenimenti.
IL NUOVO GOVERNO
Dopo la caduta del regime zarista si configurò un dualismo di potere (due fonti di potere politico):
1) Governo provvisorio: presieduto da aristocratico di orientamento liberale
Appoggiato dalla Duma, organo legislativo che sotto lo zar aveva pochissimo potere
2) Soviet: letteralmente “consiglio, assemblea”
SOVIET
1905: a seguito della guerra, sconfitta, russo-giapponese, sorgono movimenti di ribellione da parte di soldati
e operai che chiedono cambiamenti nel sistema politico russo
Ribelli: agiscono attraverso i soviet, rappresentano tentativo di formare democrazia diretta, ogni soviet con
suoi rappresentanti. Consigli erano poi stati repressi dallo zar
Nel 1917 si ristabiliscono, iniziativa di auto organizzarsi. Il Soviet di Pietrogrado assume ruolo fondamentale
come potere parallelo a quello del governo.
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Al potere “legale” del governo si era affiancato e sovrapposto quello dei soviet:
o Venivano emanati ordini spesso in contrasto con le disposizioni governative
o Rivoluzione aveva messo in moto movimento di massa che respingeva l’idea di una autorità centrale →
si favoriva potere dal basso
o Guerra: principale argomento di contrasto.
Governo → voleva mantenere impegni con l’Intesa. Soviet → nati in opposizione al conflitto. Portano
avanti linea politica del difensivismo rivoluzionario: rispondere solo se attaccati, ma non continuare GM
o Richiesta anche riforma agraria: paese ancora di stampo medievale, con servitù gleba
 In ogni reparto dell’esercito c'era un Soviet, ovvero un'assemblea che discuteva delle direttive
governative, fatte anche votazioni. Spesso le decisioni vertevano sul rifiuto di combattere → diventavano
manifestazioni di dissenso organizzate politicamente. Molti diserzionano e tornano a casa, altri non
attaccano  rilevanza guerra in Russia minima
LENIN: IL PARTITO BOLSCEVICO
Tra i partiti dei soviet si sviluppa clima di discussione politica-democratica. Tra questi partiti molti erano
clandestini durante regima zarista. Tra questi spicca il partito bolscevico.
PARTITO BOLSCEVICO: partito operaio socialdemocratico russo, simile al partito socialista italiano
• aderente alla seconda internazionale (scioltasi con inizio 1GM, socialisti aderivano a guerra)
•
Bolscevico in russo indicava l’aggettivo maggioritario: il partito originale operaio si era scisso in un
partito maggiore (bolscevichi) e minore (menscevichi).
Menscevichi: moderati, marxisti ortodossi
Rivoluzione prodotto capitalismo, ma Russia ancora arretrata → prima necessario realizzare la società
capitalistica e poi dalla crisi di quest’ultima sarebbe nata la società socialista
 Favorevoli alla guerra
Bolscevichi: rivoluzionari, ritenevano di poter saltare la fase del capitalismo per giungere alla rivoluzione.
Inizialmente nemmeno i bolscevichi aspiravano a rivoluzione socialista immediata → vicine le fazioni
 Contrari alla guerra
LENIN: leader dei bolscevichi
• Si era rifugiato in Svizzera. Era tornato in Russia dopo avventuroso viaggio, aiutato dai tedeschi che,
consci delle pozioni anti-militari di Lenin, speravano di indebolire Russia
• Tornato in patria, pubblica le Tesi di aprile – documento di 10 punti
Visione di Lenin:
Rivoluziona idea di Marx: non bisogna guardare alla sola Russia → è arretrata e non capitalistica
Bisogna guardare all’Europa e al mondo. In questa prospettiva la GM rappresenta proprio l’apice della crisi
del capitalismo essendo il frutto dell’imperialismo dell’800
Imperialismo ha fatto sì che potenze cercassero di espandere mercato capitalistico. E quando si sono
esaurite le conquiste si sono rivolte una verso le altre → scoppiata la 1GM = crisi del sistema capitalistico
 Lenin dice che questo è il momento giusto perché ci sono i soviet – forme di democrazia diretta – e
perché capitalismo avanzato ha raggiunto fine con guerra
Posizione espressa in alcune sue opere, tra cui “Imperialismo come fase suprema del capitalismo” – 1916
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TESI DI APRILE
Pubblicate nella primavera del 1917 dal leader dei bolscevichi Lenin sul quotidiano Pravda (Verità)
Le proprie 10 tesi rivoluzionarie produssero sconcerto fra gli stessi compagni di partito.
1. RESA INCONDIZIONATA E FINE DEL CONFLITO
• Lenin denuncia il conflitto in corso e ogni forma di difensivismo rivoluzionario
• Il governo attuale è espressione della borghesia e delle forze capitalistiche, e quindi il conflitto è una
guerra imperialistica che fa gli interessi delle classi imprenditoriali.
• La borghesia ha ingannato vari strati delle masse, facendo credere loro che la guerra fosse necessaria.
• Il proletariato cosciente può accettare il difensivismo solo nel momento in cui: a) il potere è nelle sue mani
b) rinuncia a qualsiasi annessione c) rottura completa con interessi per capitale
• È compito dei bolscevichi esporre minuziosamente il legame esistente tra capitale e guerra
2. IL MOMENTO PER LA RIVOLUZIONE È IL MOMENTO PRESENTE
Dopo rivoluzione di febbraio la Russia stava vivendo prima fase della Rivoluzione in cui borghesia ha preso
il potere. Ora si deve preparare alla seconda in cui il potere passa al proletariato e ai contadini + poveri.
3. NON APPOGGIARE IN ALCUN MODO IL GOVERNO PROVVISORIO
Bisogna dimostrare la falsità delle sue promesse (es. rinuncia annessioni). Bisogna smascherarlo invece di
esigere – e illudersi – che un governo di capitalisti cessi di essere imperialista
4. TUTTO IL POTERE AI SOVIET
• Riconoscere che fino ad allora sono solo una minoranza.
• I Soviet dei deputati operai sono la sola forma possibile di governo. Fino a quando il governo sarà
influenzato dalla borghesia, i loro compito potrà essere solo quello di spiegarne gli errori.
5. NELLA REPUBBLICA DEI SOVIET, UGUAGLIANZA SALARIALE
La Russia doveva divenire una repubblica dei soviet, obiettivo non è repubblica parlamentare
• Repubblica che si basa su: soppressione della polizia, dell’esercito e del corpo dei funzionari.
I funzionari statali sarebbero stati tutti eleggibili e revocabili, stipendio pari a quello medio di un operaio.
6. CONFISCA DI TUTTE LE TERRE AI LATIFONDISTI
RIFORMA AGRARIA: confisca di tutte le grandi proprietà fondiarie e la nazionalizzazione di tutte le terre.
Terre messe a disposizione dei soviet → avrebbe permesso sviluppo generale, anche verso altri paesi
7. NAZIONALIZZAZIONE ECONOMIA: fusione tutte banche per unica banca nazionale, sotto controllo soviet.
8. PRESA POTERE SOVIET È PRIORITARIA RISPETTO DITTATURA PROLETARIATO E AFFERMAZIONE SOCIALISMO
Loro scopo in quel momento non è instaurazione socialismo, bensì presa di potere dei soviet così da
controllare produzione e ripartizione prodotti. Solo in 2^ momento affermazione socialismo e comunismo
9. COMPITI DEL PARTITO: a) convocare congresso per approvare le modifiche b) cambiare il nome da
socialdemocratico a “Partito comunista”
10. RINASCITA DELL’INTERNAZIONALE: contro i socialsciovinisti (i socialisti che sconfinano nello sciovinismo
= nazionalismo esclusivo, atteggiamento ancora più evidente in caso di guerra), che si contrappongono ai
principi internazionalistici del socialismo stesso, e il centro
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PUNTI PRINCIPALI:
o No alla guerra e al difensivismo
o Contro il governo attuale, dare tutto il potere ai soviet
o Riforma agraria + nazionalizzazione economica → sviluppo generale anche internazionale
o Rinascita internazionale → lavoratori devono prendere potere in Russia per poi estendere
rivoluzione negli altri paesi. Strategia internazionalistica, efficacia rivoluzione solo a livello globale
INEFFICACIA DUALISMO DI POTERE (riguardo guerra e riforma agraria)
Governo provvisorio (Duma): non aveva il coraggio di attuare queste due richieste.
• Non aveva il coraggio di opporsi alle potenze dell’Intesa, uscendo dalla guerra abbandonando gli alleati
• Non aveva neanche il coraggio di opporsi ai grandi latifondisti che da sempre detenevano il potere in
Russia.
Soviet: avevano il controllo della popolazione, perché questa rispondeva ai soviet, ma questi ultimi non
volevano assumere direttamente l’iniziativa.
→ Per questo motivo si viene a creare una situazione di dualismo di poteri tra i soviet e il governo provvisorio
che porta a una crisi di governo e a un cambio al capo del governo passando da L’vov a Kerenskij, che era un
socialrivoluzionario.
Socialrivoluzionari: forti all’interno dei soviet, ma anche moderati → anche Kerenskij rifiuta sia di uscire dalla
guerra che di realizzare la riforma agraria.
BOLSCEVICHI CONTRO IL GOVERNO
Partito bolscevico si guadagnò consenso delle masse, contadini, operai, ma si allontanò da governo.
• LUGLIO Bolscevichi organizzano rivolta a Pietrogrado (impedendo partenza reparti per il fronte)
→ Lenin costretto a fuggire in Finlandia.
• SETTEMBRE Situazione di crisi pone le basi per tentativo di colpo di stato: organizzato da generale Kornilov
Colpo di stato sventato dai bolscevichi che aumentano la loro popolarità e conquistarono maggioranza nei
soviet di Pietrogrado e Mosca
RIVOLUZIONE D’OTTOBRE
Fu presa in ottobre (secondo calendario russo) decisione di rovesciare con forza il governo.
• ORGANIZZATORE E MENTE MILITARE: Trotzkij dalla sinistra menscevica, alla guida dei soldati
rivoluzionari e delle guardie rosse = milizie operaie
• Bolscevichi prendono il controllo punti nevralgici di Pietrogrado: fabbriche, stazioni, stazioni del
telefono, la fortezza di Pietro e Paolo (in cui gli zar tenevano le prigioni, la guarnigione di Pietrogrado)
• Preso d’assalto il PALAZZO D’INVERNO: residenza dello zar ora sede del governo
→ lo conquistarono senza grande resistenza, la sera stessa. No spargimenti di sangue. Governo non
aveva uomini, mobilitarono chi poterono: allievi delle scuole militari e persino battaglione femminile.
CONFRONTO: Presa della Bastiglia, evento simbolo di questa rivoluzione, attacco all’assolutismo francese.
In Russia: attacco alla Repubblica democratica
OCCASIONE: il secondo Congresso panrusso dei soviet riunito a Pietrogrado a fine ottobre del 1917 –
delegati mandati da tutta la Russia da tutti i soviet
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FOTOGRAFIA “L’ASSALTO”
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Fotografia più nota in relazione alla
Rivoluzione d’Ottobre
La scena si è svolta 3 anni dopo: 1920, in pieno
giorno. Assalto vero: di notte
Durante manifestazione di piazza organizzata
per commemorare le giornate dell’ottobre,
dal distretto militare di Pietrogrado
Collaborazione del teatro “Libera Commedia”
Lo scenografo e il regista Eisenstein dovettero
entrambi lasciare l’Unione Sovietica
La fotografia fu diffusa dallo stesso regime
sovietico come una testimonianza originale
degli eventi: a questo scopo fu ritoccata, rimuovendo gli spettatori e la torre di regia
In esilio poterono raccontare la verità su quelle scene
Stile barocco, dipinto di verde solo nel XX secolo, prima color sabbia. Architetto italiano
Palazzo d’inverno perché d’estate zar si recavano in campagna
Ospita oggi museo dell’Ermitage, fondato nel 1764 quando Caterina la Grande acquistò un'enorme
collezione di dipinti.
Durante 1GM fu ospedale, durante 2GM fu rifugio antiaereo
DECRETI SULLA PACE E SULLA TERRA
IL Congresso Panrusso approvò due decreti: DECRETO SULLA PACE E SULLA TERRA
DECRETO SULLA PACE
• Il governo operaio e contadino… invita tutti i popoli belligeranti e il loro governo ad avviare negoziati
immediati per una pace giusta e democratica.
• Questa pace deve avvenire senza annessioni di terre straniere
• Il governo considera il più grande dei crimini contro l’umanità continuare questa guerra che decide
come le nazioni forti e ricche debbano dividere la nazioni deboli che conquistano
• Non bisogna considerare questi termini di pace un ultimatum, governo aperto ad altre proposte
• Governo abolisce diplomazia segreta → pubblicato patto di Londra Italia
• Governo fa appello in particolare a GB, Fr, e DE, le tre nazioni più avanzate
• Il movimento operaio trionferà e aprirà la strada alla pace e al socialismo
DECRETO SULLA TERRA
• Proprietà fondiaria abolita
• Le proprietà e i beni fondiari, della corona, del monastero e della chiesa sono messe a disposizione
dei soviet, in attesa della convocazione dell’Assemblea costituente
• Tutti i danni delle proprietà confiscate ora appartengono al popolo
→ il nuovo potere si garantì appoggio, o neutralità, delle masse contadine
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Durante il congresso fu costituito un nuovo governo rivoluzionario composto esclusivamente da bolscevichi:
CONSIGLIO DEI COMMISSARI DEL POPOLO
ASSEMBLEA COSTITUENTE
La rapida presa del potere dei bolscevichi disorientò altre forze politiche
Fronte opposto non protestò vivacemente → attendeva elezioni Assemblea costituente di fine novembre
RISULTATI URNE: gravissime delusione bolscevichi. Con 9 milioni di voti (soprattutto grandi città) ottennero
solo ¼ dei seggi. 400 seggi a socialrivoluzionari.
 Militari bolscevichi sciolsero l’Assemblea alla 1^ riunione – ubbidivano ordini del Congresso Soviet
 Azione in linea con visione di Lenin per cui processo rivoluzionario doveva essere guidato attraverso
le sue espressioni dirette – i soviet
 Agendo in questo modo rompevano definitivamente con altre componenti socialiste
LA GUERRA CIVILE
Per il partito bolscevico si dimostrò difficile gestire il potere: 70 mila iscritti su popolazione di 150 M
Stato complessivamente arretrato, in cui non potevano contare su appoggio altre forze politiche
Più grande fenomeno di emigrazione politica: 1 M fra intellettuali, tecnici, imprenditori in esodo volontario
LA PACE DI BREST LITOVSK – firmata con Germania 3 marzo 1918
• Ipotesi di pace senza annessioni sfumò
• I capi rivoluzionari dovettero accettare le condizioni della Germania: ceduti parte dei territori ai
tedeschi. In seguito alla fine della guerra, li redistribuiranno in parte all’Unione sovietica (Ucraina,
Bielorussia), mentre altri otterranno l’indipendenza (Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia e Polonia)
• Lenin dovette imporre questa pace andando contro suoi stessi compagni, socialrivoluzionari,
compresa la corrente di sinistra
A livello dei rapporti internazionali le conseguenze furono gravissime.
 Pace firmata considerata come TRADIMENTO. Russia non avrebbe mantenuto impegni finanziari
 Si diffuse timore del contagio rivoluzionario
Potenze dell’Intesa iniziarono lotta antibolscevica:
• Fra primavera ed estate 1918 si ebbero sbarchi truppe anglo-francesi nord della Russia e poi sulle
coste Mar Nero
• Reparti USA e giapponesi penetravano in Siberia occidentale
• Si rafforzò opposizione bolscevica, soprattutto dei BIANCHI = monarchico-conservatori
 SI ALIMENTA GUERRA CIVILE
LA RISPOSTA BOLSCEVICA


Per timore liberazione famiglia dello Zar → uccisi per ordine soviet locale. Ai domiciliari negli Urali
Abbandonato progetto utopistico antimilitarista:
Fu creta la Ceka = polizia politica
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Istituito tribunale rivoluzionario centrale
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Partiti d’opposizione furono messi fuori legge Reintrodotta pena di morte (eliminata con Rivoluzione
d’ottobre) – arresti arbitrari ed esecuzioni sommarie

RIORGANIZZAZIONE ESERCITO: ARMATA ROSSA – al comando Trotskij insieme a ufficiali zaristi
Trasformo quella che doveva essere una milizia popolare in una POTENTE MACCHINA DA GUERRA
fondata su una ferrea disciplina, composta da volontari e presenza commissari politici per garantire
lealtà al governo
Uno degli eserciti più potenti al mondo durante 2GM
ESITO GUERRA CIVILE
•
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•
•
L’esercito efficiente permise a Russia di fronteggiare i numerosi nemici, superiori su piano militare
Eserciti nemici: divisi e mal coordinati. Cause: distanza geografica, rivalità politica, mancato
appoggio dei contadini che temevano ritorno al passato ancor di più dei bolscevichi
Estate ’19: bianchi persero appoggio governi occidentali
→ proteste nei loro paesi per questo intervento + diffusione contagio rivoluzionario
Guerra civile aveva aumentato senso di coesione nazionale, riavvicinando molti oppositori
Primavera ’19 → armate bianche sconfitte
Ultima offensiva: quella polacca, non soddisfatta confini trattato Versailles
• All’inizio risposta Armata efficace → arrivarono fino a Varsavia
• Fine agosto controffensiva polacca costrinse alla ritirata
• Si giunse ad armistizio: Polonia acquisì ampie zone Bielorussia e
Ucraina
Poster: Trotzkij rappresentato come diavolo, siede sopra dei teschi. Manifesto
anti-bolscevico, riporta la scritta “Libertà ai bolscevichi”.
Il generale dell’Armata viene visto come assassino.
Guerra civile fu caratterizzata da eccidi e brutalità indescrivibili. “Terrore
rosso” e “terrore bianco”. Devastazioni e sangue, all’insegna della violenza
LA TERZA INTERNAZIONALE
L’inattesa vittoria nella guerra civile permise a Lenin attuazione di piano concepito sin da inizio 1GM:
sostituire alla vecchia Internazionale socialista una nuova Internazionale comunista
•
•
Voleva anche nel nome sottolineare rottura con socialrivoluzionari: avevano tradito principi
internazionalisti
Già nel 1918 i bolscevichi avevano assunto nome di Partito comunista di Russia
La riunione costitutiva, la Comintern, o Terza Internazionale, ebbe luogo a Mosca, primi di marzo 1919
Le condizioni a cui i partiti avrebbero dovuto sottostare furono fissate da Lenin → 21 punti
o Partiti dovevano ispirarsi al modello bolscevico
o Cambiare il proprio nome in quello di Partito Comunista
o Difendere la causa della Russia sovietica
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Condizioni furono ritenute molto pesanti: accesi dibattiti e lacerazioni
• Da una parte si raggiunse scopo principale: fu creata rete di partiti di tutto il mondo ricalcati su
modello bolscevico
Gennaio 1921 nasce il partito comunista italiano
•
Dall’altro lato: mancato obiettivo di convogliare nei nuovi partiti tutta la classe operaia
Nell’Europa occidentale partiti comunisti rimasero minoritari rispetto socialisti
SITUAZIONE ECONOMIA POST GUERRA CIVILE
Economia russa devastata:
• Già di suo stato di gravissimo dissesto + devastazioni guerra civile
• Socializzazione della terra aveva creato miriade piccole aziende che producevano x autoconsumo
• Stato non riusciva a riscuotere le tasse + moneta perse valore → si ritornò al baratto
Si applicò COMUNISMO DI GUERRA: formazione fattorie collettive e fattorie sovietiche (dello stato)
Sul piano economico → fallimento
Estate ’21: terribile carestia, 3 milioni di morti. Autorità cercarono di nascondere, fu duro colpo per immagine
regime sovietico.
NUOVA POLITICA ECONOMICA (NEP): sancì la parziale liberalizzazione nella produzione e negli scambi
- Scelta presa nel X congresso del Partito comunista
Si consentiva di vendere sul mercato eccedenze, dopo aver consegnato a stato quota dei raccolti
Effetti: benefici, ma favorì nascita di contadini ricchi – kulaki – e classe di trafficanti – nepmen.
NASCITA DELL’URSS
Costituzione 1918: prevedeva che il nuovo Stato avesse carattere federale, rispettasse autonomia
minoranze etniche e si APRISSE A UNIONE CON ALTRE FUTURE REPUBBLICHE SOVIETICHE → già presente
prospettiva a lungo termie di unica repubblica socialista
FORMAZIONE DELL’URSS: dicembre 1922 – Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
→ unione Repubblica Russa + province ex impero zarista (Ucraina, Bielorussia, Azerbaijan, Armenia, Georgia)
Divisione potere:
• potere supremo → Congresso dei soviet dell’Unione;
• potere reale → PARTITO COMUNISTA, unico partito di cui era ammessa esistenza secondo
Costituzione. Stato era governato da Partito Bolscevico
RIVOLUZIONE SOCIALE: stato bolscevico creò cultura adatta alla realtà socialista
1) LOTTA CONTRO CHIESA ORTODOSSA: confisca beni ecclesiastici, chiusura chiese, arresti.
Ridimensionato notevolmente ruolo Chiesa, ma non del tutto eliminata.
Chiesa non fu in grado di opporre resistenza simile a quella della Rivoluzione francese.
2) LIBERALIZZAZIONE DEI COSTUMI: riconoscimento matrimonio civile, semplificato divorzio, assoluta
parità fra i sessi, adozioni etc.
3) ISTRUZIONE: resa obbligatoria fino ai 15 anni di età. Sia istruzione tecnica che umanistica → x lavoro
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4) ARTE E INTELLETTUALI: molti lasciarono lo stato, ma soprattutto i più giovani ritenevano che
rivoluzione artistica dovesse andare di pari passo con rivoluzione sociale → rottura canoni
 Furono anni di intensa sperimentazione, fino a quando espressione artistica andò a minare scopi
propagandistici con invadenza di potere politico sempre più autoritario
DA LENIN A STALIN
Nel 1922 Lenin ha 2 attacchi cerebrali, nel ’23 un 3^ attacco gli tolse uso della parola. Morì nel 1924, gennaio.
STALIN: ex commissario alle nazionalità, nominato segretario generale del Partito comunista dell’Urss –
1922
Finché Lenin in salute → controllato saldamente il partito e impedito degenerazioni dei contrasti
Con malattia di Lenin + ascesa Stalin = lotta accesa sulla successione
Eccetto Lenin, Trotzkij era il più popolare all’interno del partito ma anche il più isolato da altri capi → altri
capi fecero blocco con Stalin
Punto di scontro:
• Burocratizzazione
• Visione internazionalistica: Trotzkij → accelerare i ritmi di industrializzazione ed estendere rivoluzione
Stalin → teoria del “socialismo in un solo paese”, per cui URSS aveva forze sufficienti per fronteggiare
ostilità mondo capitalista. In contrasto con posizione bolscevichi, ma non illudeva circa possibilità
rivoluzione mondiale + stimolo al paese per richiamo patriottico
Posizione di Stalin favorita dai rapporti diplomatici delle altre potenze in quel periodo. Trotzkij + isolato
Spaccatura all’interno del partito, anche per questione economica: Trotzkij favorevole interruzione Nep →
stava facendo rinascere il capitalismo; Stalin → sosteneva continuazione
Leader dell’opposizione furono allontanati.
Trotskij fu esiliato dall’Urss, portato in Asia centrale, nel 1929, ma continuò la sua lotta politica contro Stalin
dall’estero, prima di essere assassinato da un sicario nel 1940 → per questo censurato in molte foto
Stalin applicò in numerose occasioni la censura: era solito eliminare dalle fotografie avversari politici e anche
migliorare il proprio aspetto (es. segni del vaiolo)
Fine prima fase Rivoluzione: creazione Stato. Nuova fase: portare URSS a potenza industriale e militare.
IN GERMANIA
11 novembre 1918 – firmato armistizio.
Lo stato si trovava in situazione rivoluzionaria: esercito si disgregò e riversò nel paese; governo era presieduto solo da
socialisti ma nelle città ad avere il potere erano i consigli degli operai e soldati.
I socialdemocratici si scontrarono con correnti più radicali del movimento operario tedesco – la Lega di Spartaco
(nucleo originario partito Comunista tedesco), che stavano creando congregazioni simili ai soviet russi.
- Gli spartachisti esortarono i lavoratori a rovesciare governo senza successo
Si tennero elezioni Assemblea costituente → socialdemocratici partito maggiore, ma potere condiviso con cattolici e
democratici. Eletto presidente Ebert, formazione Repubblica, mantenuta struttura federale, suffragio universale.
- Comunisti continuarono a organizzare manifestazioni
Si diffuse leggenda da estrema destra della “pugnalata alla schiena”: guerra poteva essere vinta se non traditi da parte
del paese.
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