Appunti della lezione del 23/11/20
La madre di Socrate era una levatrice (ostetrica) suo padre era uno scultore.
Vive nel V sec a.c ad Atene.
Sposa Santippe, dipinta come una moglie brontolona, perché suo marito non rientrava nel modello di
marito che voleva sposare.
È stato un soldato coraggioso e onorevole.
Ha avuto anche incarichi politici nell'Atene democratica. La vita di Socrate si conclude con un processo e una
condanna a morte da parte del governo rappresentato dal partito democratico (contrapposto a quello
aristocratico).
Perché? Perché ci sono stati 3 cittadini che hanno accusato Socrate di 3 delitti gravi:
Empietà: delitto contro gli dèi dell’Olimpo.
Introduzione di nuove divinità: socrate introduce infatti il demone, è un’entità divina (da non confondere
con il demonio cristiano), una voce divina che parla nella coscienza dell’uomo, nell’intimo dell’uomo.
Plagio dei giovani: corruzione dei giovani, condizionare la loro mente. Quindi di non essere un buon
educatore.
Socrate accetta le accuse.
Meleto, probabilmente mosso anche da ostilità politiche, accusò Socrate, di fatti quest’ultimo aveva
amicizie altolocate, aristocratiche. (era apolitico, però).
Socrate rifiutò, negò le accuse.
Fu incarcerato, gli allievi gli proposero di fuggire.
Cripone, opera in cui viene descritta la fine di Socrate.
Socrate rifiuta il piano, non volle sottrarsi alla giustizia di Atene.
<< Non sono ingiuste le leggi della città, ma sono ingiuste il modo in cui sono applicate dagli uomini.>>
Socrate è figlio della polis, dice che è la sua vera madre, è figlio delle leggi della città. Quindi non può
rifiutare quelle leggi, istituzioni politiche che lo hanno educato come cittadino. Perciò pur non condividendo
tale giudizio, decide di sottoporsi alla pena, bevendo così la cicuta.
Nel Fedone, platone racconta gli ultimi istanti di vita di Socrate.
Ci sono tutti gli allievi e i suoi amici, che si disperano, piangono. Socrate è sereno, tranquillo. Dice loro di
sacrificare un gallo nel Tempio di Asclepio.
Perché? Probabilmente Socrate voleva dirci che la morte è come una medicina che ci libera da quella
malattia che è la vita, quindi la morte ci guarisce dal dolore della vita. La morte intesa come liberazione.
Jean Louis David nel 1787 dipinge la morte di Socrate:
Socrate: capacità di dominare i suoi istinti, le sue emozioni, se stesso.
Nel Simposio di Platone, vi era una scena in cui tutti bevevano e si ubriacavano, Socrate era l’unico che
beveva ed era lucido.
Altra scena: Mentre passeggia con i suoi allievi, si isola per un po’ e poi riprende come prima. Capacità di
concentrarsi, ritirarsi in se stesso.
Socrate=filosofo orale, non ha scritto.
Lo conosciamo grazie alle opere indirette.
Giudizio negativo: dato dal commediografo Aristofane, nell’opera:le nuvole
Socrate con la testa fra le nuvole, giudizio negativo, equiparato ad un sofista.
Giudizio positivo: Platone.
Platone pensa che Socrate sia stato l’uomo più giusto. È Il maestro ideale.
Per distinguere pov Platonico e socratico, si pensa che il pensiero di socrate si trovi nei dialoghi giovanili di
Platone, chiamati dialoghi socratici.
Nell’Apologia (difesa),Platone trascrive la difesa di Socrate al processo.
Analogie con sofisti.
-nuova antropologia, che tralascia la fisis
-pedagogisti, non ha aperto scuole, però, fa scuola ovunque.
-amano il dialogo, il parlare.
differenze
-educazione non come trasmissione di competenze, ma educazione come spronare l’allievo a cercare la
verità con le proprio forze, in modo critico e attivo, esaminando razionalmente gli argomenti che vengono
comunicati.
-Superamento relativismo protagoreo, trovare un modo per trovare una verità distinta dalla falsità.
-Per i sofisti, soprattutto di ultima generazione, il parlare bene aveva il solo scopo di vincere sugli avversari.
Anche per Socrate è importante, ma non per vincere, ma bensì per cercare la verità, quando si è spinti dalla
onestà intellettuale, ragionare razionali, coerenti, corretti insieme agli altri.