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Auguste Comte

Auguste Comte
Comte nasce in Francia verso la fine del 1700 ed è considerato il padre del Positivismo.
Il positivismo è una impostazione filosofica che vede nella scienza l'unico valido sapere,
e affida alla filosofia stessa un puro compito di riflessione sulle scienze.
I tre stadi dell'ambito conoscitivo.
1- La prima fase è definita teologica ed è determinata da uno scopo. Nello stadio teologico lo spirito
umano rappresenta i fenomeni come prodotti dell'azione di agenti sovrannaturali. Esso si identifica
con l'età medioevale.
2- La seconda fase è definita metafisica e rappresenta uno stato intermedio. Nello stadio metafisico
gli agenti sovrannaturali sono sostituiti da forze astratte definite essenze. Esso rappresenta infatti il
passaggio dall'età medioevale a quella umanistico-rinascimentale.
3- La terza fase, infine, è definita scientifica ed è la più importante. Nello stadio positivo o
scientifico lo spirito umano rinuncia a cercare l'origine dell'universo e si dedica alla scoperta. Esso
si riferisce all'ultimo periodo storico in cui ha vissuto Comte dove si dà massima fiducia alla
scienza.
E' questa l'epoca legata alla figura dell'uomo mediante il processo di industrializzazione. Si sviluppa
infatti un nuovo concetto di conoscenza caratterizzato da un processo scientifico e dimostrativo.
La Sociologia
Secondo Comte la scienza più importante è la sociologia intesa come studio dei fenomeni sociali.
Egli infatti crea una nuova enciclopedia scientifica dove le scienze sono tutte condizionate dalla
sociologia.
Questa scienza viene suddivisa da Comte in due varianti:
1- una statica che si occupa dell'ordine , delle relazioni tra i fenomeni sociali;
2- una dinamica che rappresenta il progresso delle varie fasi legate ad un determinato periodo
storico.
La visione storica
Per Comte la storia rappresenta lo sviluppo continuo e graduale dell'umanità. Segue la legge dei tre
stadi perché ogni grado dello sviluppo è risultato necessario del precedente e condizione necessaria
del successivo. La storia del mondo è progresso, cammino dell'umanità verso il proprio
perfezionamento.
Comte esalta dunque il concetto di storia avvicinandosi all'aspetto romantico, dando
al positivismo un carattere religioso. Sostituisce infatti la Teocrazia con l'assoluto poiché ritiene che
il positivismo è legato all'esaltazione della scienza. L'elemento che rappresenta l'assoluto è
l'umanità, costituita da uomini del passato, del presente e del futuro. Ecco perché Comte tende a
parlare di Sociocrazia, una politica della società legata alla scienza, uno stato assolutistico della
sociologia.
"La dottrina della scienza"
Quest'opera parla del ruolo importante della scienza riprendendo alcune teorie scientifiche di
Bacone e matematiche di Cartesio. Con Comte la scienza assume un ruolo speculativo ma allo
stesso tempo scientifico-matematico poiché determinato da leggi universali della natura. Secondo
il filosofo la conoscenza ha inizio dall'esperienza, dai sensi, che supportati dalla ragione, tramite
analisi e dimostrazioni, conducono a delle leggi. Rifiuta quindi la realtà noumenica di Kant e la
metafisica.