LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5A
LICEO SCIENZE SPERIMENTALI
A.S. 2011/2012
Coordinatore di classe: Prof. ssa Mara ZAGO
1
Consiglio di classe:
Docenti
Discipline
Prof. Maddalena Minto
Religione
Prof.essa Mara Zago
Prof.essa Flavia Giadrini
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Prof. Franco Fusaro
Storia e Filosofia
Prof.essa Patrizia Alessandrini
Matematica e Fisica
Prof.essa Graziella Sfrecola
Geografia generale
Prof. Giuseppe Basana
Disegno e storia dell’arte
Prof.essa Nadia Simi
Educazione fisica
1. Presentazione sintetica della classe
a) Elenco dei candidati
b) Breve storia del triennio
c) Continuità didattica nel triennio
d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
a) Obiettivi disciplinari ed educativi
b) Obiettivi cognitivi trasversali
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
5. Criteri di valutazione adottati
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate
7. Finalità specifiche della sperimentazione
7.1 Generalità della sperimentazione nelle sezioni sperimentali
7.2 Specificità della sperimentazione nella classe 5a A
8. Risultati raggiunti
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
3
3
4
4
5
5
5
6
6
6
7
8
8
9
9
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
MATERIE
Lingua e letteratura italiana
pag.
Lingua e letteratura latina
pag.
Lingua e letteratura inglese
pag.
Filosofia
pag.
Storia
pag.
10
16
20
25
28
Matematica
Fisica
Geografia generale
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione fisica
Religione cattolica
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
32
36
39
45
49
52
ALLEGATO B
Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
Griglia di valutazione della Terza Prova
pag. 53
pag. 54
2
1. Presentazione sintetica della classe
a. Elenco dei candidati
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
BERGAMO ANASTASIA
BERTON PIETRO
BOTTACIN MARTA
CAGNIN MARGHERITA
CENTENARO GIADA
CUOGO SABRINA
FIORICA ILARIA
GORI FRANCESCO
GREGIO ALESSANDRO
MASON GUGLIELMO
NOGARIN FEDERICO
PALLADINO ENRICO
PESCE NICCOLO’
PETTENUZZO PIERO
REMOR DAMIANO
ROSSATO GIANMARCO
TONAZZO FEDERICA
TONIOLO ILARIA
VIANELLO ELENA
ZECCHIN ALESSANDRO
ZUIN MARCO
b. Breve storia del triennio
La classe è composta da 21 studenti: 12 studenti e 9 studentesse, che hanno seguito il Corso
Sperimentale di Scienze Naturali.
La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente:
Classe
Terza
Quarta
Quinta
Iscritti dalla
stessa
classe
20
21
21
Iscritti da
altra classe
o Istituto
1
-
Passati altra
scuola/sez.
Promossi
Non
Promossi
-
21
21
21
-
La classe ha dimostrato nel corso del triennio un progressivo coinvolgimento nel processo di
crescita e di maturazione cognitiva.
L’interesse verso le discipline di studio e le relative attività didattiche è stato mediamente
positivo, anche se non per tutti costante e l’atteggiamento è apparso talvolta poco
collaborativo.
La partecipazione e l’impegno nello studio sono stati abbastanza regolari per la maggior parte
degli studenti e la capacità di applicarsi e di elaborare i contenuti disciplinari è migliorata
rispetto ai livelli di partenza, ma pur sempre corrispondente ai rispettivi livelli delle
competenze di base.
Le abilità logico-espressive e tecnico-pratiche si sono progressivamente strutturate in relazione
all’acquisizione dei nuovi contenuti.
Le capacità di riflessione critica e di rielaborazione delle questioni specifiche inerenti le varie
discipline si è andata sviluppando in modo discreto, raggiungendo in alcuni casi livelli ottimali.
3
La capacità di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, operando su
terreni di carattere pluridisciplinare, è apparsa accettabile, ma non sempre sicura e talvolta
bisognosa di una guida.
Il metodo di studio è andato costantemente migliorando attraverso spiegazioni metodologiche,
puntuali spiegazioni disciplinari ed una costante richiesta di lavoro domestico.
La classe ha evidenziato un comportamento corretto sia per quanto riguarda i rapporti tra
studenti, sia in riferimento alle relazioni discenti-docenti e ciò ha permesso di creare un clima
sereno.
Il dialogo e la collaborazione con i genitori e i loro rappresentanti è apparso costruttivo, anche
se non tutti i genitori si sono attivati in tal senso.
Nel corso del triennio gli studenti hanno preso parte ad attività di approfondimento extracurricolari offerte dai diversi settori disciplinari, alcune inserite nel POF, altre su indicazione dei
docenti.
I livelli di preparazione nelle singole discipline sono generalmente discreti o buoni, ma i risultati
non sono omogenei, poiché i livelli cognitivi e di apprendimento, fin dal terzo anno, sono
apparsi diversificati e sono stati in parte migliorati attraverso interventi sia di tipo disciplinare,
sia mediante sportelli e corsi di recupero specifici.
Rimangono in alcuni studenti carenze nelle produzioni scritte e in qualche caso anche
nell’esposizione orale.
Il gruppo-classe ha dimostrato generalmente attenzione al dialogo didattico-educativo e ciò ha
permesso un miglioramento nel processo di apprendimento.
In generale, dunque, la classe ha attivato un percorso di sviluppo cognitivo-espressivo in
relazione agli obiettivi specifici del corso di studio.
c. Continuità didattica nel triennio
La continuità didattica nel corso del triennio si è mantenuta in Italiano, Matematica, Inglese,
Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione fisica, Religione, mentre nelle altre discipline ci
sono stati avvicendamenti come risulta dallo schema seguente:
Classe
Terza
Latino
Storia
S. Masaro M. Campi
Fisica
Scienze
L. Reato
M. Ferrini
Quarta
M. Zago
F. Fusaro P. Alessandrini G. Sfrecola
Quinta
M. Zago
F. Fusaro P. Alessandrini G. Sfrecola
d. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
La classe, all’inizio dell’anno scolastico in corso, manifestava una preparazione non pienamente
soddisfacente in alcune discipline.
Non del tutto adeguata era l’assimilazione dei contenuti e l’elaborazione logico-espressiva dei
medesimi, anche a causa di un impegno di studio non sempre efficace e costante.
Alcuni studenti presentavano delle insicurezze nelle abilità espositive ed argomentative e nella
applicazione e rielaborazione delle conoscenze, aspetti già manifestatisi nel precedente anno
scolastico in alcune aree disciplinari.
Si può, tuttavia, affermare che la classe ha dimostrato un adeguato livello di attenzione e di
interesse e che un discreto numero di studenti ha evidenziato motivazione e serietà nel
metodo di lavoro. Pertanto il gruppo-classe ha generalmente risposto alle sollecitazioni e agli
stimoli proposti.
4
2. Obiettivi generali - educativi e formativi - raggiunti
Il Consiglio di Classe ha posto a fondamento della propria azione didattica i seguenti
obiettivi:
a) obiettivi educativi e formativi
•
Promuovere un processo di formazione degli studenti teso a renderli individui responsabili
e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e di riflettere sul
proprio ruolo nei diversi contesti sociali.
• Indurre gli studenti alla consapevolezza della loro crescita e a motivarne, pertanto, le scelte
riflettendo attorno al proprio ruolo nelle diverse situazioni.
• Sviluppare negli studenti la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali
strumenti e obiettivi della formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità.
• Consolidare negli studenti la consapevolezza che un buon metodo di studio è base
essenziale per intraprendere con successo le varie discipline. Educare gli studenti a
integrare le conoscenze in arrivo con quelle precedentemente apprese, per fissare le
informazioni, organizzarle e memorizzarle.
• Educare gli studenti a usare correttamente e in modo equilibrato lo strumento della
comunicazione. Stimolarli a parlare e intervenire a proposito e con ordine, abituandoli a
formarsi un’opinione personale sulle varie questioni trattate.
• Educare all’organizzazione del lavoro in modo autonomo, usando correttamente il materiale
scolastico pubblico e privato.
• Far acquisire agli studenti competenze e abilità, che , rapportate ai programmi curricolari di
ogni disciplina previsti per il quinto anno, consentano di dotarli di strumenti utili ad
affrontare nel migliore dei modi l’Esame di Stato.
• Sviluppare le competenze che consentano agli studenti di riflettere in modo personale e
critico sulla realtà, nella prospettiva di accrescere le capacità di progetto culturale e civile.
• Favorire l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile e democratica, al dialogo,
al rispetto, all’accettazione degli altri e delle “diversità”.
• Educare alla collaborazione e stimolare le capacità di stare e lavorare in gruppo.
b) obiettivi cognitivi trasversali
• Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
• Imparare a comunicare in modo chiaro, corretto, coerente e con un linguaggio adeguato ai
vari ambiti disciplinari: espressivo-verbale, logico-matematico, espressivo-graficooperativo, motorio-relazionale.
• Utilizzare le conoscenze acquisite in modo consapevole per giungere ad una rielaborazione
autonoma, appropriata e critica dei contenuti appresi, operando collegamenti tra le varie
discipline.
• Sviluppare le abilità logico-espressive secondo modalità di analisi, sintesi e dialettiche.
Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che gli obiettivi comportamentali e formativi sono
stati raggiunti, sia pure a diversi livelli, da tutti gli studenti.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi trasversali, la conoscenza dei contenuti, la loro
organizzazione e la loro esposizione si possono considerare complessivamente discrete.
La capacità di rielaborazione critica e le abilità logiche di analisi, di sintesi e dialettiche sono
soddisfacenti per un certo numero di studenti; sufficienti per altri, che hanno dimostrato un
approccio talvolta faticoso in certe discipline e un impegno e un metodo di studio non sempre
regolari.
5
Di conseguenza il livello generale della classe relativamente a conoscenze e competenze è
discreto.
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
Per quanto riguarda le conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli studenti nell’ambito
delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun
docente del Consiglio di classe.
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
Visite guidate
• Museo di arte moderna: Ca’ Pesaro – Venezia. 15-03-2012.
• Collezione Peggy Guggenheim – Venezia. 14-04-2012.
Attività extra-curricolari
• Progetto “Diritti umani, doveri di cittadinanza. Legalità e Ambiente”. Intervento della
prof.ssa Maddalena Mazzoleni. Tema: “Costituzione, Legalità e Ambiente”. Auditorium, 1511-2011.
• Conferenza sul tema del lavoro. Incontro con la dott.ssa Marika Rigo, UMANA S.p.A., 07-022012.
• Progetto “Diritti umani, doveri di cittadinanza. Legalità e Ambiente”. Intervento di Gian
Antonio Stella. Tema: “La difesa del patrimonio artistico”. Auditorium, 14-03-2012.
• Spettacolo Lise Meitner: “Microfisica inquieta”. Auditorium, 13-02-2012.
• Rappresentazione teatrale: “Il berretto a sonagli” (Pirandello). Auditorium, 17-02-2012.
• Progetto AlmaDiploma – AlmaOrientati. 01-03-2012 / 08-03-2012.
• Orientamento – Presentazione dell’Università di Trieste (14 studenti della classe). 06-032012.
• Orientamento – Simulazione prova d’ingresso universitario. ALPHATEST. 14-03.2012.
• Corso di Astronomia proposto dal Dipartimento di Scienze ed inserito nel POF: Cuogo – Gori
– Gregio – Nogarin – Toniolo – Zecchin.
• Ciclo di lezioni, organizzate dal dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova ed
inserito nel POF, “Il cielo come laboratorio”: Cuogo – Zecchin – Nogarin.
• Ciclo di conferenze “Chiaramente Scienze” proposte dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e
Arte di Venezia (molti studenti).
• Progetto “Sicurezza e Primo Soccorso” (Progetto POF): Gori.
• Incontri di avvicinamento al volontariato nei confronti di persone disabili (Progetto POF):
Centenaro.
• Olimpiadi di Filosofia: Bottacin – Centenaro – Fiorica. 05-03-2012.
• Convegno di studio “E dopo il liceo vorrei… Posso?” previsto per il 26-05-2012.
• Lezione di Golf – Martellago – tutta la classe, 28-04-2012
• Avviamento alla Certificazione lingua straniera.
Inglese – B 1: Bergamo – Cagnin – Palladino – Pesce – Tonazzo – Vianello.
Inglese - B 2: Remor – Zecchin.
5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e condivisi dal
Consiglio di classe
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di
precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa;
hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento degli studenti, hanno
effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su
6
quest’ultima, se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state
connesse attività di recupero curricolare, sportelli didattici, un corso di recupero di Matematica.
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del
programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei
seguenti fattori:
• il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati;
• i risultati delle prove di verifica svolte;
• la partecipazione e l’impegno dimostrati dallo studente verso le attività didattiche
proposte.
La valutazione è stata espressa in decimi.
Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte
dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere
sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali.
Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al
seguente schema generale di valutazione (contenuto nel POF).
10
9
Eccellente
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
3
2
1
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e
li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e
procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione;
la produzione è coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive;
esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si
orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione
è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’
applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi
errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate.
Nell’anno in corso sono state effettuate due simulazioni di Terza prova.
Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia
trattazione sintetica di un argomento, da svolgersi in un numero di righe specificato, di norma
20 righe (Tip. A).
La prima simulazione ha interessato le seguenti discipline: Scienze – Fisica – Inglese – Filosofia
ed è stata effettuata in data 12-12-2011.
7
Il tempo concesso è stato di tre ore.
La seconda simulazione ha interessato le seguenti discipline: Scienze – Storia dell’Arte – Storia
– Inglese ed è stata effettuata in data 29-03-2012.
Il tempo concesso è stato di tre ore.
Durante lo svolgimento delle prove è stato permesso, in Inglese, l’uso del dizionario bilingue
e/o monolingue.
I testi delle simulazioni di Terza prova e la griglia di valutazione sono allegati al presente
documento.
Nel mese di maggio verranno proposte una simulazione di Prima prova scritta (Italiano) e di
Seconda prova scritta (Matematica).
7. Finalità specifiche della sperimentazione
7.1 Generalità della sperimentazione nelle sezioni sperimentali
Nel corso che si avvale della sperimentazione di scienze naturali, chimica e geografia generale,
l'insegnamento delle scienze ha svolgimento quinquennale e permette in tal modo di
riorganizzare, potenziare e valorizzare le discipline avendo a disposizione un numero superiore
di ore di lezione rispetto al corso tradizionale, come risulta dalla seguente tabella comparativa.
Classi
corso ordinamentale
(ore settimanali di lezione)
corso sperimentale di scienze naturali
(ore settimanali di lezione)
I
II
III
IV
V
---
2
3
3
2
3
4
4
4
3
A differenza di quanto avviene nei corsi ordinari del Liceo scientifico del vecchio ordinamento,
nella sezione sperimentale è praticabile un approccio all'apprendimento delle scienze in cui
trova spazio l'esperienza diretta, sul campo, in laboratorio o attraverso strumenti telematici. E’
inoltre possibile affrontare alcuni temi di attualità scientifica e riorganizzare temporalmente i
contenuti. Questo metodo permette di acquisire conoscenze scientifiche in modo sistematico,
poiché prevede di passare da un insegnamento puramente descrittivo a "fare scienza", di
acquisire una mentalità scientifica e di comprendere come il progresso scientifico proceda per
passi graduali, inquadrati in un metodo di lavoro basato su ipotesi, sperimentazione,
costruzione di modelli teorico-matematici, generalizzazione in teorie scientifiche dei dati
raccolti e sul confronto con le teorie precedenti.
L’acquisizione di queste conoscenze e competenze costituisce un bagaglio culturale che
permette anche di affrontare più agevolmente lo studio universitario per chi voglia ricercare il
proprio sbocco professionale nel campo delle scienze e delle loro applicazioni.
Sul piano formativo, inoltre, il metodo scientifico aiuta ad interpretare i fatti relativi
all’ambiente, alla natura e all’uomo e a comprendere alcune delle trasformazioni della realtà in
cui viviamo.
Gli elementi sostanziali che differenziano il corso sperimentale dal corso ordinario sono:
• approccio all'apprendimento delle scienze basato sull'esperienza diretta - in laboratorio o
attraverso strumenti telematici;
• possibilità di affrontare argomenti di attualità scientifica con riferimenti alle biotecnologie
e approfondimenti sulle tematiche inerenti la tutela della salute;
• uso intenso e sistematico del laboratorio di scienze naturali e di chimica, che consente di
"imparare facendo";
• frequenti uscite in ambiente di interesse naturalistico e lezioni all’aperto;
• uso del computer per la produzione di relazioni, tabelle, grafici.
La caratteristica di questa sperimentazione è di tipo didattico-metodologico, in quanto riguarda
non solo lo spazio e la distribuzione degli argomenti nel corso di studi, ma anche e soprattutto
l’approccio alla disciplina. La presenza dei laboratori di biologia e di chimica consente infatti
agli studenti di avvicinarsi in modo sperimentale alle tematiche scientifiche. L’utilizzo frequente
del laboratorio permette di fornire una visione corretta di una disciplina sperimentale ed offre
la possibilità di acquisire manualità strumentale. Attraverso uscite in ambienti di interesse
naturalistico e lezioni all’aperto per l’osservazione dei fenomeni e degli organismi si stimolano
l’interesse degli allievi e l’acquisizione delle conoscenze.
8
Il percorso formativo viene inoltre arricchito dall’utilizzo del computer e delle principali
applicazioni nell’esposizione di quanto appreso (es. videoscrittura, elaborazione grafica dei
dati).
Gli obiettivi posti, e di conseguenza i contenuti programmati, sono finalizzati nel biennio alla
formazione scientifica di base; sono privilegiate in modo particolare l’attività di laboratorio e
quella di osservazione naturalistica sul campo, strettamente legate ai contenuti teorici
affrontati, per rendere l’approccio alla materia stimolante, motivante e più adatto al livello di
maturazione degli studenti più giovani. Nel corso del triennio, invece, sono rafforzate le abilità
relative all’uso degli strumenti, e i contenuti affrontati sono sempre più complessi ed
approfonditi.
7.2 Specificità della sperimentazione nella classe 5^A
Il percorso sperimentale della attuale 5^A è stato purtroppo caratterizzato da una discontinuità
didattica sia nel biennio che nel triennio. Tale discontinuità si è tradotta, soprattutto in alcuni
anni scolastici e in alcuni argomenti, in un’attività sperimentale ridotta rispetto a quanto
previsto. Nell’anno scolastico precedente e in quello in corso il consiglio di classe, aderendo alle
proposte del collegio dei docenti, ha sospeso le uscite didattiche in orario extrascolastico e
quindi non sono state effettuate le attività laboratoriali in ambito biologico e geologico peculiari
di questo indirizzo.
Le tematiche della Geografia generale (Astronomia e Geologia) consentono la realizzazione di
limitate attività laboratoriali in ambito scolastico.
8. Risultati raggiunti
La classe, all’inizio di quest’anno scolastico, aveva dimostrato una preparazione disomogenea
ed un impegno, per alcuni studenti, superficiale e non sempre costante.
Nel corso del primo e del secondo periodo l’applicazione è andata strutturandosi, ma in alcune
discipline in modo non pienamente adeguato per tutti.
L’attenzione si è mantenuta, nel complesso, costante e i risultati sul piano dell’assimilazione
dei contenuti, della loro organizzazione e rielaborazione si possono considerare sufficienti o
buoni. Tuttavia si evidenziano per alcuni incertezze contenutistiche ed espressive e per altri
difficoltà operative nello scritto di matematica in relazione anche ai diversi livelli cognitivi dei
singoli studenti.
La classe, pertanto, in base ai risultati raggiunti, si può dividere in tre fasce di livello: un primo
gruppo, costituito da alcuni studenti, ha dimostrato una preparazione buona-ottima nelle varie
discipline; un secondo gruppo, più numeroso, un profitto discreto; infine un terzo gruppo, pur
complessivamente sufficiente, è stato più lento e/o più discontinuo nell’apprendimento e i
risultati non sono omogenei in tutte le discipline.
Mirano, 15 Maggio 2012
Il Coordinatore
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Mara Zago
Carla Berto
9
LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONI FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
1. CONOSCENZE
•
•
Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell’800, della prima metà del ‘900 e dei
più importanti autori dell’Ottocento e del Novecento, inquadrati nel contesto dei movimenti
culturali e delle correnti letterarie.
I contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. Alcune
opere sono state lette integralmente dagli studenti.
2.COMPETENZE
•
•
•
•
•
Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di
vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro del
dibattito culturale contemporaneo.
Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone
soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi.
Produzione di testi scritti derivati da altri testi: parafrasi, commento, recensione.
Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: saggio breve, tema culturaleargomentativo, ricerche e approfondimenti
Controllo dell’uso della sintassi e del lessico in funzione della chiarezza espositiva.
3.ABILITA’
•
•
•
•
•
Analisi e interpretazione dei testi e dei documenti letterari.
Inquadramento e contestualizzazione storica e culturale.
Argomentare ordinato, approfondimento e sviluppo coerenti nell’elaborazione logica,
esposizione chiara e lineare.
Riflessione critica e confronto dialettico.
In generale, gli studenti hanno dato prova di saper proporre i contenuti di studio e di saper
condurre, sulla base delle conoscenze acquisite, un'analisi coerente dei testi, ma non
sempre approfondita. Taluni sono in grado di formulare collegamenti interdisciplinari. La
classe, nel suo insieme, ha lavorato cercando di affinare le capacità di elaborazione e di
esposizione dei contenuti appresi e i progressi ottenuti si sono potuti verificare, sia nelle
prove scritte sia in quelle orali, per coloro che maggiormente si sono impegnati nello
studio.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti obiettivi e la successiva scansione.
10
Obiettivi generali
•
•
•
•
•
•
•
Conoscere i concetti storico-sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti culturali.
Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali.
Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto.
Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca.
Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee.
Acquisire un linguaggio specifico atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa.
Comprendere e saper analizzare i testi proposti.
Obiettivi specifici
• Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo.
• Riconoscere le varie tipologie del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura
narrativa.
• Riconoscere le scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore.
• Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti.
• Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche
molto lontani nel tempo.
• Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro
contenuti.
• Saper effettuare analisi di tipo intratestuale, intertestuale ed extratestuale.
• Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale in
cui è inserito.
• Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore.
• Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore.
• Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
• Riconoscere le strutture formali.
• Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
• Formulare un giudizio motivato sull'opera.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
TESTO: manuale in dotazione.
VOL. 4
• Cap. 1 - L’Età Napoleonica – Lo scenario: storia, società, etc.
- Percorso 3 – Ugo Foscolo: vita – cultura – idee. “Ultime lettere di Jacopo Ortis”:
caratteristiche. T. 1 – Il sacrificio della nostra patria è consumato – T. 2 – Il colloquio con
Parini – T. 4 – La sepoltura lacrimata – T. 5 – Illusioni e mondo classico. - Odi e sonetti:
caratteristiche. T. 6 – All’amica risanata – T. 7 – Alla sera – T. 8 – In morte del fratello
Giovanni – T. 9 – A Zacinto – T. 10 – Alla Musa. – “Dei Sepolcri”: caratteristiche. T. 11 –
vv. 1 – 90; 151 – 212. – “Le Grazie”: caratteristiche. T. 14 – Il velo delle Grazie.
•
Cap. 2 – L’Età del Romanticismo – Lo scenario: storia, cultura, etc.
- Percorso 1 – Il movimento romantico in Italia – Madame de Staël – T. 5 – Sulla maniera e
l’utilità delle traduzioni – La poesia in Italia – G. G. Belli – T. 7 – Le cappelle papale – T. 8 –
Er giorno der giudizzio – T. 9 – Chi cerca trova.
- Percorso 3 – Il romanzo in Italia – Ippolito Nievo: vita. “Le confessioni di un Italiano”. –
T. 4 – Il ritratto della Pisana.
- Percorso 6 – Alessandro Manzoni: vita, cultura, idee. Le opere classicistiche – La
concezione della storia e della letteratura – T. 3 – Storia e invenzione poetica da “Lettre à
M. Chauvet” – T. 4 – L’utile, il vero, l’interessante da “Lettera sul Romanticismo” – Gli
“Inni Sacri”: caratteristiche – T. 5 – La Pentecoste, vv. 1 – 72 – La lirica patriottica e
civile: caratteristiche – T. 6 – Il cinque maggio – Le tragedie: caratteristiche – T. 10 –
Morte di Emengarda, da “l’Adelchi”, coro dell’atto IV – Il romanzo: caratteristiche – Il
“Fermo e Lucia” e “I Promessi Sposi”.
- Percorso 7 – Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero - La poetica del << vago e
indefinito>> dallo “Zibaldone” – T. 1 – La teoria del piacere – Il vago, l’indefinito e le
11
rimembranze della fanciullezza – L’antico – Indefinito e infinito – Parole poetiche –
Ricordanza e poesia – Indefinito e poesia – Suoni indefiniti – La rimembranza – Leopardi e
il Romanticismo – I Canti: caratteristiche e classificazione – T. 2 – L’Infinito – T. 3 – La
sera del dì di festa – T. 6 – A Silvia – T. 8 - La quiete dopo la tempesta – T. 9 – Il sabato
del villaggio – T. 10 – Canto notturno di un pastore errante dell’Asia – T. 11 – Il passero
solitario – T. 14 – La Ginestra, vv. 1 – 86 – Le “Operette morali” e “<< l’arido vero >>:
caratteristiche – T. 15 – “Dialogo della Natura e di un islandese”.
VOL. 5
• Cap. 1 – L’età postunitaria
- Percorso 1 – La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati – Igino Ugo Tarchetti:
vita e opere – “Fosca”: trama e tematiche – T. 4 – L’attrazione della morte, capp. XV,
XXXII, XXXIII.
- Percorso 5 - Giosuè Carducci: vita, pensiero, evoluzione ideologica e letteraria – La prima
fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi – “Rime
nuove”: caratteristiche – T. 2 – San Martino – “Odi Barbare”: caratteristiche – T. 4 –
Fantasia – T. 5 – Nella piazza di San Petronio – T. 7 – Nevicata.
- Percorso 2 – Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano.
Il Naturalismo francese – Il Verismo italiano.
- Percorso 6 – Giovanni Verga: vita – I romanzi preveristi – La svolta verista – Poetica e
tecnica narrativa: T. 2 – “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina – T. 3 – Impersonalità e
“regressione”, Prefazione da “L’amante di Gramigna” – L’ideologia verghiana – Il verismo di
Verga e il naturalismo zoliano – “Vita dei campi”: caratteristiche – T. 5 – “Fantasticheria” –
T. 6 – “Rosso Malpelo” – T. 7 – “La lupa” – Il “Ciclo dei Vinti”: caratteristiche – I
<<vinti>> e la <<fiumana del progresso>>, Prefazione da “I Malavoglia” – “I Malavoglia”:
lettura integrale – “Novelle rusticane”: caratteristiche – T. 14 – “La roba” – “Mastro don
Gesualdo”: trama e personaggi – T. 16 – “La morte di Mastro don Gesualdo”, IV, cap. V
• Cap. 2 – Il Decadentismo – Lo scenario: cultura, idee.
- Percorso 4 – Gabriele D’Annunzio: vita – L’estetismo e la sua crisi – “Il Piacere”: lettura
integrale – “Laudi”: caratteristiche del progetto – ripartizione e contenuti – “Alcyone” – T. 7
– La sera fiesolana – T 9 – La pioggia nel pineto – T. 13 – I pastori.
- Percorso 5 – Giovanni Pascoli: vita – La visione del mondo – La poetica – T. 1 – “Il
fanciullino” - I temi della poesia pascoliana – Le soluzioni formali – “Myricae”:
caratteristiche – T. 3 – Arano – T. 4 – X Agosto – T. 6 – L’assiuolo – T. 7 – Novembre – I
“Canti di Castelvecchio”: caratteristiche – T. 14 – Il gelsomino notturno.
VOL. 6
• Cap. 1 – Il primo Novecento
- Percorso 1 – La stagione delle Avanguardie – I Futuristi: caratteristiche e programmi – F.
T. Marinetti: vita e opere – T. 1 – Manifesto del futurismo – T. 2 – Manifesto tecnico della
letteratura futurista – T. 3 – Bombardamento.
- Percorso 2 – La lirica del primo Novecento in Italia – I Crepuscolari: caratteristiche –
tematiche – modelli – G. Gozzano: vita e opere – T. 2 – La signorina Felicita ovvero la
felicità.
- Percorso 3 – Italo Svevo: vita – cultura – opere – Romanzi: “Una vita” – “Senilità”: trama
– personaggi – tematiche – “La coscienza di Zeno”: lettura integrale – Saggio “Omaggio a
Svevo” di E. Montale (lettura).
- Percorso 4 – Luigi Pirandello: vita – visione del mondo – poetica – T. 1 – Un’arte che
scompone il reale (da “L’Umorismo”) – “Novelle per un anno”: caratteristiche e tematiche –
T. 3 – Ciàula scopre la luna – T. 4 – Il treno ha fischiato – I Romanzi: caratteristiche – “Il
fu Mattia Pascal”: lettura integrale – “Uno nessuno centomila”: trama – personaggi –
tematiche – T. 7 – “Nessun nome”.
- Percorso 5 – L’Ermetismo: caratteristiche – S. Quasimodo: vita – opere – poetica – T. 1 –
Ed è subito sera – T. 3 – Alle fronde dei salici.
- Percorso 6 – Umberto Saba: vita – cultura. Il “Canzoniere”: caratteristiche – T. 1 – A mia
moglie – T. 2 – La capra – T. 3 – Trieste – T. 9 – Amai – T. 10 – Ulisse.
- Percorso 7 – Giuseppe Ungaretti: vita – opere – poetica. “L’Allegria”: caratteristiche – T.
4 – Veglia – T. 5 – I fiumi – T. 6 – San Martino del Carso . T. 8 – Mattina – T. 10 – Soldati
– T. 12 – Natale.
12
- Percorso 8 – Eugenio Montale: vita – opere – poetica. “Ossi di seppia”: caratteristiche –
T. 3 – Meriggiare pallido e assorto . T. 4 – Spesso il male di vivere ho incontrato – T. 6 Cigola la carrucola del pozzo – “Le occasioni”: caratteristiche – T. 11 – Non recidere,
forbice, quel volto.
•
VOL. 7
Cap. 1 – Dal dopoguerra ai giorni nostri
- Percorso 7 – Il romanzo e la storia – Giuseppe Tomasi di Lampedusa: vita – opere –
poetica. “Il Gattopardo”: lettura integrale.
- Percorso 13 – Cesare Pavese: vita – opere – poetica. I Romanzi – “La casa in collina” –
“La luna e i falò”: trama – personaggi – tematiche – stile.
Modulo “Paradiso”
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso.
Introduzione alla Cantica. Struttura e caratteristiche del Cosmo Dantesco.
Lettura integrale con analisi testuale ed interpretativa dei seguenti canti: I, II, III, V, VI, X,
XI.
Obiettivi
• Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante.
• Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le
cantiche studiate nei due anni precedenti.
• Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
• Riconoscere le strutture formali.
• Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
• Formulare un giudizio motivato sull'opera.
5. METODI
Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni-discussione e analisi del testo. E’ stata effettuata
l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del momento dell’iter
didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte integrante dell’attività didattica
e occasione di arricchimento per tutta la classe.
E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo
schema prevalentemente utilizzato:
•
•
•
Richiamo alla situazione storica.
Informazioni su scuole, movimenti letterari etc.
Informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale,
rapporti con la realtà del suo tempo).
•
Approccio al testo: a) rapporto con il genere letterario
b) analisi della forma
c) comprensione e lettura guidata di testi
d) analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali
•
Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca.
Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi, sia in relazione al livello logico-operativo che
a quello linguistico-espressivo, si è operato in modo atto a favorire:
• L’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in
relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari.
• L’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari.
• La produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e versi;
saggio breve; tema di carattere storico; tema di carattere generale.
13
6. MEZZI
Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione:
G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, voll. 4 – 5 – 6 – 7, Paravia.
DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le Monnier.
7. SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
8. TEMPI
Quattro ore settimanali curricolari. Nel primo periodo sono stati affrontati gli argomenti del
Volume 4, Cap. 1 dal Percorso 3 al Percorso 7 (L’Età Napoleonica – Ugo Foscolo – L’Età del
Romanticismo – Alessandro Manzoni – Giacomo Leopardi).
Nel secondo periodo è stata svolta la parte rimanente del programma.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state svolte due o tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per
periodo.
Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un giudizio
positivo:
• per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto,
quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee.
• per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamentocollegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità.
Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata dal
dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza:
• gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5;
• insufficiente 5, 5 ½;
• sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½;
• discreto 7-, 7, 7+, 7½;
• buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½;
• eccellente 8/9, 9 >9.
La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova
(orale/scritta) ha evidenziato, in parte o tutti i seguenti elementi:
• conoscenze lacunose;
• analisi poco pertinente;
• esposizione incerta;
• scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni;
• mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico.
La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di:
• un accettabile livello di conoscenze;
• una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico;
• una comprensione corretta dei testi;
• un’analisi essenziale;
• un impegno diligente;
Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed orali che
abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o assiduo,
elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità.
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Griglia di valutazione
Elaborato completamente inadeguato rispetto agli Indicatori
di valutazione.
Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni
confuse, scarsa proprietà terminologica. Impacciata e poco
corretta la forma.
Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non
approfondite relativamente a natura del testo e delle sue
strutture formali. Sufficiente
organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma
corretta
Nullo
1-3
Insufficiente
4-5
Sufficiente
6
Discreto
7
Comprensione e interpretazioni sicure, completezza
dell’analisi relativamente a natura del testo e sue strutture
formali, registro linguistico appropriato, discorso organico.
Buono-Ottimo
8-9
Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica
ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali
originali, attraverso un percorso ben organizzato.
Eccellente
10
Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente
proprietà terminologica, discreta contestualizzazione,
discreta organizzazione dell’elaborato. Forma corretta.
Nota
Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto, anche se non sempre lineare, con errori
grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti.
Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non
approssimato, tale da non distorcere il messaggio.
Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente chiara e
articolata, e nel complesso aderente alla traccia.
Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico riscontrabile
nel complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti
contraddizioni tra esse.
Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita
nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo.
Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e
personali, non necessariamente originali e rielaborate.
Sono state svolte le seguenti tipologie di elaborati.
• Analisi del testo letterario.
• Saggio breve.
• Tema di carattere storico.
• Tema di carattere generale.
Prof.ssa Zago Mara
15
LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA LATINA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
1.CONOSCENZE
•
•
•
Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una
tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura
linguistica.
Conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell’Età imperiale classica e
cristiana.
Lettura e traduzione di passi scelti. Ricerca del legame esistente tra la cultura classica e
quella contemporanea.
•
2.COMPETENZE
Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della lingua latina
tale da saper organizzare una traduzione di testi di vario contenuto: filosofico, storico,
scientifico, curando in modo particolare la costruzione del significato dei testi in un corretto
italiano. La pratica della traduzione comporta: a) analisi delle strutture sintattiche,
riconoscimento degli elementi morfologici e individuazione del significato più appropriato dei
termini, b) la ricerca dell’esatta comprensione ed interpretazione del testo nel suo sistema
linguistico, c) la capacità di saper trasferire da un sistema linguistico ad un altro il contenuto di
un testo, mantenendo il più possibile inalterate le valenze semantiche ed espressive del
messaggio originale.
Inoltre è stata riservata particolare attenzione all’analisi dei singoli Autori, delle loro opere e
delle loro poetiche attraverso uno studio puntuale e sistematico della Letteratura.
3.ABILITÀ’
Relativamente a tali obiettivi, l’esercizio di traduzione ha condotto la classe a strutturare e
migliorare il suo elementare livello di conoscenze posseduto all’ inizio del triennio. In relazione
al maggiore o minore interesse e impegno dimostrati, si è potuto riscontrare un certo
consolidamento degli strumenti espressivi negli alunni più motivati, anche se permangono
competenze traduttive poco sicure per una parte considerevole della classe.
Le conoscenze delle linee generali della Letteratura e dei singoli Autori si sono dimostrate, nel
complesso,appropriate, pur rimanendo diversificate in relazione al maggiore o minore impegno
di studio.
16
4.CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali:
• Incrementare il patrimonio lessicale articolandolo in campi semantici riferibili alle principali
istituzioni politiche, giuridiche, sociali, militari del mondo latino.
• Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo con
particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi.
• Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le procedure
da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino.
Obiettivi specifici:
• Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico - grammaticali lo stile di
un autore e la sua peculiarità letteraria.
• Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di
collegamento ai contesti.
• Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura.
• Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di
una presenza decisiva per la nostra cultura.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
TESTO: manuale in dotazione.
Parte prima – L’Età imperiale, 14 – 96 d.c.
L’Età imperiale da Tiberio ai Flavi
• Cap. 1 – I generi poetici nell’età Giulio-Claudia.
• Cap. 2 – Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età imperiale.
• Cap. 3 – Seneca (3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8). Testi: T.1 Il valore del tempo (De
brevitate vitae, 8) – T.2 Il tempo, unico vero possesso dell’uomo (Epistulae ad Lucilium, 1)
–T.5 Il suicidio (Epistulae ad Lucilium, 70, 14-19) – T.9 Solitudine (Epistulae ad Lucilium,
10) – T.10 Come trattare con gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47,1-13).
• Cap. 4 – Lucano (4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6). Testi: T.1 La battaglia di Farsàlo, 7,385-455
– T.2 L’incantesimo di Eritto, 6,654-718.
• Cap. 5 – Petronio-Satyricon (5.1, 5.2, 5,3). Testi: T.2 Inizio del banchetto. L’ingresso di
Trimalchione, 31, 3 – 33,8 – T.3 Fortunata, 37.
• Cap. 6 – Persio e Giovenale (6.1, 6.2, 6.3). Testi: Giovenale - T.1 La moglie ricca (Satire
6, 136, 141) - T.2 La moglie bella, 6,142 – 160 T.3 L’intellettuale (Satire 6, 434, 456).
• Cap. 7 – L’Epica di Età Flavia. Stazio (7.1) – Valerio Flacco (7.2). Testi T.1 Medea preda
della passione, 6,657 – 680 – T.2 Incontro notturno degli amanti, 8,24 – 53.
• Cap. 8 – Plinio il Vecchio e il sapere specialistico (8.1).
• Cap. 9 – Marziale ( 9.1 – 9.2) – T.1 Amicizia e vita ideale (Epigrammata 10, 47) - T.2 Il
pater familiae (Epigrammata 1, 84) – T.3 Proprietà private… e beni comuni (Epigrammata
3,26).
• Cap. 10 – Quintiliano, (10.1 – 10.2). Testi: T.2 Onestà e idealità nell’attività politica
(Institutio Oratoria, 12, 1 – 13) – T. 4 Nutrici, genitori, pedagoghi. (Institutio Oratoria,
1,1,1-6) – T.5 L’equilibrio nell’educazione: il buon maestro. (Institutio Oratoria, 2,2,4-13).
Parte seconda – L’età imperiale, II secolo
L’età degli imperatori per adozione
• Cap. 11 – Plinio il Giovane,( 11.1 – 11.2 – 11.3). Testi T.1 Che fare con i cristiani?
(Epistulae, 10, 96) – T. 2 La risposta dell’imperatore (Epistulae, 10, 97) – T. 5 Le fonti del
Clitumno (Epistulae, 8, 8).
• Cap. 12 – Tacito,( 12.1 – 12.2 – 12.3 – 12.4 – 12.5 – 12.6 – 12.7). Testi T.1 Il principato
spegne la virtus (Agricola, 1) – T.3 La storiografia sotto la repubblica e il principato
(Historiae, 1,1) – T. 6 L’esempio di Agricola (Agricola, 6) – T. 7 Il fine della storia
(Annales, 3, 65) – T. 8 Il ritratto indiretto: Tiberio (Annales, 1, 6 – 7) – T.10 Onestà delle
donne germaniche (Germania, 18-20)
• Cap. 13 – Svetonio e la storiografia minore, (13.1 – 13.2) – T. 1 Caligola (De vita
Caesarum, 34 – 35).
17
• Cap. 14 – Apuleio, (14.1 – 14.2 – 14.3 – 14.4) – T. 1 – Metamorfosi di Panfila
(Metamorfosi, 3, 21-22) – T. 4 – Psiche alla ricerca dello sposo (Metamorfosi, 6, 1-5).
Parte terza – La tarda Età imperiale
• Cap. 17 – La prima letteratura cristiana (17.1 – 17.2) – Tertulliano – Minucio Felice –
Cipriano – Commodiano.
• Cap. 18 – Da Costantino al Sacco di Roma (306 – 410).
• Cap. 19 – La letteratura pagana del IV secolo (19.1 – 19.2 – 19.3) – Macrobio – Simmaco
– Ammiano Marcellino.
• Cap. 21 – I Padri della Chiesa (21.1 – 21.2 – 21.3) – Ambrogio – Girolamo – Agostino.
GRAMMATICA
- Il periodo ipotetico – Le relative e le concessive – I valori di “cum” – I valori di “quod” – I
valori di “ut” e “ quin” – Il discorso indiretto.
Esercitazioni di traduzione: scelta di versioni di alcuni degli Autori analizzati nel corso dell’anno
scolastico.
Obiettivi:
• saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine.
• saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la
traduzione.
• saper produrre una prosa italiana corretta.
• conoscere in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione, la
storia letteraria.
• conoscere la traduzione e l’analisi dei testi proposti.
• saper esporre con chiarezza e coerenza.
5.METODI
La lezione frontale è stata riservata alla trattazione dei temi letterari e grammaticali; ampio
spazio è stato dato all’analisi interpretativa e critica degli Autori considerati e dei passi
antologizzati. Le conoscenze grammaticali sono state affrontate mediante spiegazioni,
traduzioni guidate, esercitazioni domestiche e successive correzioni, necessarie per arrivare
alla traduzione di un testo rispettoso delle regole della lingua italiana. Il metodo è stato
flessibile e si è alternato a momenti di dialogo e di discussione.
6.MEZZI
Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione
G. B. CONTE- E. PIANEZZOLA, Corso Compatto di Letteratura Latina, Tomo B - L’età imperiale,
Le Monnier.
ORNELLA BELLAVITA, Velim, versioni latine per il triennio, Marietti scuola.
7.SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
8.TEMPI
Tre ore curricolari settimanali. Nel primo periodo sono stati svolti i contenuti a partire dalla
Parte 1 (L’ Età Imperiale, 14 d.C.-96 d.C.) cap. I (I generi poetici nell’età Giulio-Claudia) fino a
cap. 6 (Persio e Giovenale). Nel secondo periodo è stata svolta la parte rimanente del
programma.
Lo studio della Grammatica
è stato distribuito durante l’anno scolastico
in un’ ora
settimanale.
18
9.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state proposte due prove di traduzione per periodo. I brani sono stati tratti da Autori già
trattati in classe e comunque contestualizzati. E’ stata richiesta l’interpretazione e la traduzione
in buon italiano.
La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti fattori:
• Comprensione generale del contenuto del testo proposto.
• Qualità della resa in italiano.
• Errori di tipo lessicale.
• Errori di tipo morfosintattico.
• Qualità del contenuto storico – letterario.
• Qualità del contenuto linguistico.
Le verifiche orali hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati e i singoli Autori, i
testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche.
Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche orali
sono stati i seguenti:
•
•
•
•
•
la
la
la
la
la
conoscenza di Autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina.
conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti.
proprietà espressiva.
capacità di rielaborazione.
capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari.
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della
regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali.
Per la determinazione del voto nelle prove scritte e orali è stato fatto uso della scala decimale
secondo la seguente corrispondenza:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾
nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5
insufficiente: 5, 5½
insufficiente: 5, 5½
sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½,
discreto: 7-, 7, 7+, 7½,
buono: 8-, 8, 8+, 8½
ottimo: 8/9, 9
eccellente: 9+, 10
La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o
completa) dei seguenti elementi:
•
•
•
•
•
•
•
L’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche,
L’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto,
Una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici,
Una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria,
La mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione,
Una palese mancanza d’orientamento nel testo latino,
L’assenza di attenzione e di impegno nello studio.
La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia
dimostrato:
•
•
•
•
Competenza traduttiva accettabile o buona.
Analisi testuale e coerenza semantica idonee.
Conoscenza delle linee generali di Storia della Letteratura, dei singoli Autori e dei testi
esaminati.
Esposizione chiara, coerente e corretta.
Prof.ssa Zago Mara
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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Situazione finale della classe
Si tratta di una classe che nel corso del corrente anno scolastico si è dimostrata motivata e
interessata ai contenuti proposti. Gli alunni hanno seguito le lezioni con adeguato impegno
unito ad attiva – e per molti costruttiva - partecipazione. Qualche studente non ha pienamente
colmato alcune lacune nella conoscenza e rielaborazione dei contenuti, ma ha manifestato
costanza e impegno nello sforzo di recupero. La partecipazione al dialogo didattico-educativo è
stata quindi positiva, il profitto complessivo può definirsi quasi discreto – buono o molto buono
in qualche studente. Si segnala la presenza di alcuni allievi che hanno conseguito una
certificazione B1 e B2.
Obiettivi generali
• favorire la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con
civiltà e costumi diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria identità
porti all’accettazione dell’altro ed educhi al cambiamento
• favorire la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane,
ma estesa a espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più
significativi della sua cultura attraverso lo studio di prodotti culturali e letterari intesi
come veicolo di idee, valori etici e civili
• sviluppare una competenza linguistico-comunicativa che consenta un’adeguata
interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi che si
avvalga di un sempre più ricco patrimonio linguistico
• sviluppare le abilità cognitive e metacognitive (logiche, intuitive, creative, critiche, …),
operative (utilizzare metodi e strumenti), interpersonali (relazionarsi e comunicare),
emozionali (gestire sentimenti, riconoscere emozioni).
Obiettivi specifici di apprendimento
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti inerenti a tematiche di
interesse personale e sociale
• riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con pertinenza lessicale in testi
orali e scritti con un adeguato grado di coerenza e di coesione
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al
contesto
• riflettere sugli elementi e usi linguistici anche in un’ottica comparativa con altre lingue
• analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua
confrontandoli con la propria cultura
• analizzare testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura, arte
• leggere, analizzare e interpretare testi letterari individuando le diverse tipologie
testuali, distinguendo le varie parti e la loro funzione, reperendo le informazioni
esplicite e implicite e l’intenzione comunicativa dell’autore e collocandoli nel contesto
socio-culturale di appartenenza
20
Obiettivi generali e disciplinari raggiunti
Sono stati raggiunti in modo globalmente discreto:
1. gli obiettivi generali
2. gli obiettivi disciplinari espressi in termini di
conoscenze
linguistiche: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata delle strutture
morfosintattiche della lingua, del lessico e della terminologia letteraria;
letterarie: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata o buona degli autori e del
contesto in cui hanno operato, e delle principali problematiche socio-letterarie nei periodi presi
in esame
competenze
linguistiche: adeguate o buone in alcuni allievi, sufficienti o talvolta lacunose in altri studenti;
comunicative: generalmente più che sufficienti, più sicure in una parte degli studenti
capacità
gli studenti hanno raggiunto una buona capacità di:
- comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia;
- comprendere e analizzare testi letterari di generi diversi, individuandone gli aspetti
fondamentali e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza;
- interpretare i testi analizzati con adeguata capacità critica ed effettuare opportuni
collegamenti
Contenuti disciplinari
FROM GOTHIC TO MODERN HORROR
E.Burke’s: the sublime as the source of Gothic horror. Interest in non-rational experience,
mystery and horror. The Gothic novel: The Castle of Otranto. Between Gothic and science
fiction: .Shelley’s Frankenstein (the myth of artificial man, ethical implications, the theme of
the ‘double’). The development of the Gothic novel: S. King.
Visual arts: J.H.Fussli (The Nightmare); landscape painters and the ‘Alpine sublime’:
J.M.W.Turner (The Great Fall on the Riechenbach), J.Martin (Manfred on the Jungfrau).
Films: Young Frankenstein (1974); The Shining (1980).
Texts:
H. Walpole
A Midnight Escape through the Castle Cellars (from The Castle of Otranto, Ch.1)
M. Shelley
The Creation of the Monster (from Frankenstein, Ch. V)
An Outcast of Society (from Frankenstein, Ch. XVI)
Frankenstein’s Confession (from Frankenstein, Ch. XXIV)
J.K.Rowling
Harry and the Basilisk (from Harry Potter and the Chamber of Secrets, Ch. 17)
S. King
The Elevator ( from The Shining, Ch.36)
THE ROMANTIC AGE
New ideas of democracy and equality. Romantic themes and conventions: the imagination, the
supernatural and magic, the dream.
Texts:
W. Blake
The Lamb
The Tyger
Infant Joy
The Chimney Sweeper (from Songs of Innocence and Songs of Experience)
S. T. Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner (Part 1, ll. 1-82; Part 2, ll. 1-60; Part 4, ll. 129, Part 7, ll. 14-29)
THE VICTORIAN COMPROMISE
Social reforms and rapid changes. The social consequences of the Industrial Revolution.
Workhouses and slums. The Victorian compromise. Moralism and respectability. Contrasting
tendencies: celebration of progress and opposition to industrialism.
The Victorian novel. Social criticism: Ch.Dickens.
21
Intellectual crisis and religious doubts: the debate on evolution (Ch.Darwin). Rebellion against
Victorian values: Aestheticism (W.Pater, J.Ruskin, O.Wilde), R.L.Stevenson (a new awareness
of the human mind).
Visual arts: the ‘Industrial sublime’: G.Doré, View of London from a Railway, P.de
Loutherbourg, Coalbrookdale by Night. A.Egg, The Fallen Woman.
Films: Oliver Twist (2005)
Texts:
Ch. Dickens
Coketown (from Hard Times, Ch.5)
Lunch Time (from Oliver Twist)
R. L. Stevenson
Jekyll Turns into Hyde (from Dr Jekyll and Mr Hyde)
O. Wilde
Some aphorisms from the Preface to The Picture of Dorian Gray
Life as the Greatest of the Arts (from The Picture of Dorian Gray, Ch.11, ll. 1-24)
Dorian Stabs the Portrait (from The Picture of Dorian Gray, Ch.20)
MODERNISM
War poetry: horror and didillusionment. The ‘age of anxiety’: disillusionment and individualism.
New ideas in science and philosophy (relativism, psychoanalysis).
Modernism: emphasis on individual consciousness. A new concept of time: H.Bergson. A new
narrative technique: the ‘stream of consciousness’ in J.Joyce.
Visual arts: J.S.Sargeant, Gassed.
Texts:
W.Owen
Dulce et Decorum Est
S.Sassoon
Suicide in the Trenches
Survivors
J. Joyce
Eveline (from Dubliners)
Mr Bloom’s Breakfast (from Ulysses, II)
Molly’s Monologue (from Ulysses, III)
MODERN AND CONTEMPORARY VISIONS OF THE HUMAN CONDITION
Modernist poetry: main features. T.S.Eliot and the ‘waste land’ of the modern world. The
Russell-Einstein Manifesto (1955).
Visual arts: E.Hopper, Room in New York, Nighthawks.
Texts:
T. S. Eliot
from What the Thunder Said (from The Waste Land, V, ll. 1-28)
W.H. Auden
Refugee Blues
For Hedli Anderson
Testo
A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, voll. 1 e 2, Signorelli ed.
Indicazioni metodologiche
Si è fatto costante riferimento alla Programmazione annuale elaborata ed approvata dal
Dipartimento di Lingue per l’a.s. 2011/2012. Gli studenti sono stati incoraggiati ad assumersi
sempre maggiori responsabilità nel processo di apprendimento favorendo l’acquisizione di
idonee strategie cognitive (saper classificare, effettuare operazioni, elaborare informazioni,
confrontare, fare inferenze…), organizzative (saper pianificare lo studio), di autovalutazione
(esser consapevoli dei progressi compiuti nonché delle aree in cui la preparazione necessita di
ulteriori approfondimenti) per poter procedere in modo autonomo.
Pur cercando di sviluppare in parallelo sia la competenza linguistica che la competenza
letteraria, favorendo una crescita adeguata delle abilità linguistiche, un più ampio spazio è
stato dato allo studio della letteratura nel triennio. Momento fondamentale di ogni unità di
lavoro è stato la comprensione e l’apprezzamento del testo letterario, che è stato presentato
proponendo attività che ne motivino e facilitino l’analisi e l’interpretazione, mettendo in luce le
componenti di ordine retorico, linguistico e tematico. L’approccio è stato flessibile - per lo più
22
cronologico, talvolta testuale per genere o tematico, accompagnato da riflessioni sul contesto
storico nei suoi aspetti sociali e culturali, e da brevi cenni biografici sulla maggior parte degli
autori presi in esame.
Mezzi
In aggiunta ai testi di letteratura in adozione , si è fatto ampio uso di materiale integrativo di
supporto ai contenuti (fotocopie di passi antologici, brani critici, articoli di stampa in lingua
originale, attività ed esercizi, ascolti audio e video).
Spazi
Sono stati utilizzati il laboratorio linguistico del liceo per attività prevalentemente di ascolto, la
sala video per la proiezione di filmati anche in lingua originale, il laboratorio multimediale per
le ricerche individuali o di gruppo.
Tempi
Quattro ore settimanali di insegnamento generalmente suddivise in tre ore dedicate allo studio
della letteratura e un’ora alla revisione e approfondimento delle strutture linguistiche
attraverso la lettura di testi di vario genere – per lo più articoli di stampa e di attualità.
Criteri e strumenti di valutazione
In conformità all’impostazione della programmazione didattica, le verifiche hanno accertato in
quale misura gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Esse sono state perciò formative
oltre che sommative, intese come momenti che guidano e correggono l’orientamento
dall’attività didattica. Hanno fornito agli studenti la misura dei loro progressi, rendendoli
consapevoli delle eventuali lacune e attivando in loro la capacità di autovalutazione. Le
verifiche orali hanno accertato la competenza linguistica raggiunta dall’allievo (in termini di
pronuncia, lessico, correttezza morfo-sintattica), la conoscenza dei contenuti proposti
(esposizione su argomenti per lo più di carattere letterario), la capacità critica, di
rielaborazione personale, di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono stati momenti più
formalizzati centrati su attività di tipo prevalentemente soggettivo per lasciare maggiore spazio
alla produzione libera dello studente (risposte a domande sul testo, trattazione sintetica di uno
o più argomenti).
I criteri di valutazione adottati hanno seguito i seguenti parametri:
correttezza morfo-sintattica
buona:
qualche occasionale svista o lieve errore
sufficiente:
alcuni errori, anche gravi, denotano isolate lacune
insufficiente: frequenti gravi errori denotano ampie lacune
correttezza fonetica
buona:
qualche occasionale errore, ma sempre comprensibile
sufficiente:
alcuni errori possono impedire la comprensione di isolate parole
insufficiente: frequenti errori rendono il discorso a volte incomprensibile
ricchezza linguistica
buona:
varietà di strutture; lessico ben articolato, preciso e appropriato
sufficiente:
il lessico di base è assimilato, sia pure con occasionali lacune o confusioni
insufficiente:
gravi lacune nel lessico di base rendono l’espressione confusa e/o
frammentaria
scioltezza
buona:
mostra iniziativa; sostiene l’interazione in modo attivo e autonomo; rare
esitazioni e riformulazioni
sufficiente:
sostiene l’interazione ma in modo piuttosto passivo; alcune esitazioni e
riformulazioni
insufficiente:
continue esitazioni e riformulazioni bloccano spesso l’interazione
comprensione
buona:
ripetizioni raramente necessarie; nessun malinteso
sufficiente:
qualche ripetizione necessaria, qualche raro malinteso
insufficiente: ripetizioni spesso necessarie, malintesi frequenti
conoscenza dei contenuti
buona:
mostra padronanza, sicurezza, convinzione
sufficiente:
qualche esitazione e isolate lacune
insufficiente:
non sa rispondere se non in modo frammentario e/o confuso
manifestando ampie e gravi lacune
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La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere,
dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione e interesse al dialogo didattico-educativo,
delle strategie di apprendimento adottate, del grado di autonomia elaborato
nell’organizzazione delle conoscenze e nella rielaborazione dei contenuti, delle caratteristiche
cognitive di ciascun allievo, della progressione rispetto i livelli di partenza.
La valutazione è espressa in decimi di voto. La corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e
abilità è stata la seguente: tre – gravemente insufficiente, quattro – insufficiente, cinque –
mediocre, sei – sufficiente, sette – discreto, otto – buono o molto buono, nove/dieci – ottimo.
Prof.ssa Flavia Giadrini
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RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In relazione alla
termini di:
programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
CONOSCENZE
Il corso ha riguardato le correnti e gli autori, da Schopenhauer a Popper, considerati
fondamentali per una comprensione almeno essenziale della cultura dell’Ottocento e del
Novecento.
Nel suo insieme la classe ha mostrato un buon interesse per la disciplina e una vivace
disponibilità al confronto. Ogni studente ha a suo modo contribuito all’elaborazione in classe
degli argomenti trattati anche se, naturalmente, la tensione a conoscere ed approfondire le
tematiche filosofiche non si è manifestata in tutti nello stesso modo. L’acquisizione dei
contenuti specifici della materia appare diversificata: alcuni hanno acquisito conoscenze solo
schematiche ed essenziali; altri si sono appropriati di conoscenze adeguate, anche se
diversamente approfondite; all’interno di questo gruppo qualche studente possiede
buone/ottime conoscenze. Tre alunni ( Bottacin Marta, Centenaro Giada e Fiorica Ilaria) hanno
partecipato con buoni risultati alle Olimpiadi di Filosofia, fase di istituto.
COMPETENZE
Gli obiettivi prefissati, cioè
• usare un lessico formalmente corretto e coerente, adoperare una terminologia specifica
per esprimere i contenuti della disciplina;
• usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi
specifiche;
• saper definire e comprendere temi e concetti dei testi filosofici esaminati in classe,
enucleandone le idee centrali, ricostruendone e valutandone le strategie argomentative
e rintracciandone gli scopi, riassumendone infine le tesi fondamentali;
• rispondere in modo puntuale e organico nelle verifiche sia orali che scritte,
non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutta la classe. Alcuni studenti possiedono in
modo sostanzialmente sicuro ed efficace tali competenze.
ABILITA’
Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:
•
adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione,
concentrazione, atteggiamento critico;
•
applicare
procedimenti
di
analisi,
sintesi,
collegamento
interdisciplinare;
•
sviluppare
l’elaborazione
logica
e
argomentativa
e
un
atteggiamento volto a problematizzare e a interrogarsi sul senso di idee, conoscenze,
azioni;
•
esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione
alle tesi dell’interlocutore;
•
esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione
storica, sul rapporto con la realtà sociale e culturale, su valori, conoscenze e diverse
forme di sapere;
•
maturare certe capacità logico-linguistiche: saper argomentare,
giustificare, rispondere, confutare razionalmente,
sono obiettivi raggiunti in modo convincente soltanto da un gruppo ristretto di studenti, che è
comunque riuscito a mantenere concreto e apprezzabile nella classe l’interesse per le questioni
filosofiche.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (95 ore totali)
Obiettivi generali: La sinistra hegeliana; il materialismo e il marxismo; il positivismo di
Comte; il pensiero filosofico di Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche; lo spiritualismo di
Bergson; Freud e il pensiero psicoanalitico; la filosofia politica di Weber; l’esistenzialismo di
Heidegger e Sartre; la filosofia della scienza di Popper.
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Obiettivi specifici:
MATERIALISMO E MARXISMO
• Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana (un’ora).
• L. FEUERBACH : il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica della religione:
Dio come proiezione dell’uomo, alienazione e ateismo; la critica all’hegelismo;
umanismo e filantropismo; l’importanza storica di Feuerbach (tre ore).
• K. MARX : caratteri generali del marxismo; a critica della civiltà moderna e del
liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il
distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione
materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastruttura, la
dialettica della storia, la critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana; sintesi del
Manifesto del partito comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe, la critica del
socialismo utopistico; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura
società comunista (nove ore).
LA CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO
• A. SCHOPENHAUER : le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; la scoperta della via
d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; il
pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; il
rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte,
l’etica della pietà, l’ascesi (sette ore).
• S. KIERKEGAARD: l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e la verità
del “singolo”; gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica e religiosa; l’angoscia;
disperazione e fede (sei ore).
LA FILOSOFIA DEL POSITIVISMO
• Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo; Positivismo, Illuminismo e
Romanticismo (un’ora).
• A. COMTE : la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la
dottrina della scienza e la sociocrazia; la divinizzazione della storia dell’uomo (quattro
ore).
LO SPIRITUALISMO
• Caratteri generali dello spiritualismo (un’ora).
• H. BERGSON: Tempo, durata e libertà; il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale;
istinto, intelligenza e intuizione; società, morale e religione (quattro ore).
IL “DISINCANTAMENTO DEL MONDO”
• Lo storicismo tedesco (un’ora).
• M. WEBER: l’individualità e il valore dell’oggetto storico; l’avalutatività delle scienze
storico sociali; i limiti del materialismo storico; religione ed economia; la tipologia
dell’agire sociale; la tipologia del potere; il “disincantamento del mondo” e le antinomie
della modernità; politica e morale: etica della convinzione ed etica della responsabilità;
il conflitto dei valori (cinque ore).
LA CRISI DELLE CERTEZZE
• F. NIETZSCHE: vita e scritti; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del
pensiero e della scrittura; tragedia e filosofia; storia e vita; la “morte di Dio” e la fine
delle illusioni metafisiche; il superuomo; il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la
trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il prospettivismo (nove ore).
LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
• S. FREUD : dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e i metodi per
accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i
sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà
(otto ore).
L’ESISTENZIALISMO
• L’Esistenzialismo come “atmosfera” e l’esistenzialismo come filosofia (un’ora).
• M. HEIDEGGER: Heidegger e l’esistenzialismo; essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e
la visione ambientale preveggente; l’esistenza in autentica: coesistenza ed esistenza
anonima, la Cura; l’esistenza autentica: la morte, la “voce della coscienza” (cinque ore).
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• J.-P. SARTRE: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’”impegno”; L’esistenzialismo
“umanistico” (quattro ore).
LA RIFLESSIONE SULLA SCIENZA
• K. POPPER: Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; le “asserzionibase” e la scienza come “edificio costruito su palafitte; l’asimmetria tra verificabilità e
falsificabilità e la teoria della corroborazione; la critica epistemologica al marxismo e
alla psicoanalisi; il procedimento per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione
e la teoria della mente come “faro”; verosimiglianza e progresso scientifico: il problema
della preferenza tra le teorie; epistemologia e filosofia politica; storicismo, utopia e
violenza; la teoria della democrazia; il riformismo gradualista (sette ore).
Letture:
Feuerbach:
L’alienazione religiosa, p.132
Marx:
Prefazione all’Ideologia tedesca, p.126
Struttura e sovrastruttura, p.137
Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi, p.142
Schopenhauer: La morale, p.56
L’ascesi, p.58
Comte:
L’approccio scientifico ai fenomeni sociali, p.53
Bergson:
L’esperienza della libertà, p.277
Weber:
L’etica calvinista e lo spirito del capitalismo, p.298
Nietzsche:
L’annuncio della morte di Dio, p.397
Le due morali dei signori e degli schiavi, p.436
Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza, p.439
Freud:
Dall’esplorazione della psiche allo studio della civiltà, p.495
Il rapporto tra l’analista e il suo paziente, p.499
L’Es, la parte oscura della personalità, p.501
Il super-Io, ovvero la coscienza morale, p.504
Sartre:
Libertà e responsabilità, p.591
Popper:
Esperienza e falsificabilità, p.848
I problemi della civiltà attuale e l’uso critico della ragione, p.852
I vantaggi della democrazia, p.856.
METODI
La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico: lezione
frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; lezione dialogata; lettura e analisi guidata
dei vari testi; letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi.
MEZZI
Lo strumento principale di lavoro è stato il manuale scolastico:
Abbagnano, Fornero, Il Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 3a e 3b, Paravia
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci :
La tradizionale verifica orale; l’elaborazione di analisi testuali; prove scritte.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi :
a) capacità di ricostruire il lavoro di interpretazione e commento fatto in classe (definire
termini e soprattutto concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia argomentativa
e rintracciarne gli scopi, riassumere le tesi fondamentali, ricondurre le tesi individuate al
pensiero complessivo dell'autore, individuare i rapporti che collegano il testo al contesto
storico di cui è documento); b) capacità di esporre in prospettiva diacronica e sincronica un
problema specifico; c) capacità di rispettare nell'esposizione una corretta progressione logicodialettica che renda evidente l'interdipendenza dei vari enunciati; d) capacità di usare
correttamente la terminologia specifica; e) capacità di confrontare criticamente il pensiero
filosofico esaminato con i problemi attuali; f) capacità di riflettere personalmente e
criticamente sui contenuti trattati. E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della
partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato.
Prof. Franco Fusaro
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RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA
In relazione alla
termini di:
programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
CONOSCENZE
Il corso ha riguardato le principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del
Novecento, fondamentali per una comprensione almeno essenziale della storia del Novecento.
Nell’insieme la classe si è mostrata sufficientemente attenta alle problematiche storico-sociali e
aperta al confronto costruttivo. Tuttavia, essendo differenti la capacità individuale e l’impegno,
il livello di conoscenze acquisite è diverso. Una parte del gruppo, avendo approfondito con
ordine e metodo i contenuti specifici della materia, sa organizzare intellettualmente gli
avvenimenti, componendone insieme i vari piani (politico, economico, culturale etc.). Altri
giungono, e talvolta con fatica, ad una semplice riesposizione del “racconto storico”.
COMPETENZE
Gli obiettivi prefissati:
• saper utilizzare in modo autonomo, con chiarezza e consapevolezza un lessico corretto e
coerente;
• adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina;
• usare modelli adeguati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici;
• individuare i diversi soggetti della storia e ricostruire narrativamente il loro dinamismo;
• identificare le somiglianze e le differenze, le continuità e le discontinuità che si
manifestano negli aspetti più importanti di un'epoca o di una civiltà;
• leggere tavole sinottiche, grafici, tabelle relative ai percorsi esaminati;
• cogliere sia l'individualità degli eventi storici che la loro appartenenza ad un contestostruttura (sia diacronico che sincronico);
• usare correttamente e non riduttivamente i nessi di causa-effetto (impostando il discorso
in termini di antecedenza, implicanza, interrelazione, successione);
• cogliere il processo di continuità e discontinuità nell'evoluzione di fenomeni e situazioni,
sono stati raggiunti in modo complessivamente più che sufficiente dalla classe, molto
buono/ottimo in alcuni casi.
ABILITA’
Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:
• cogliere ed esporre sistemando in modo autonomo e rigoroso le proprie conoscenze per
ricostruire un contesto storico;
• contestualizzare motivatamente e con riferimenti pluridisciplinari eventi, figure, processi;
• effettuare autonomamente confronti motivati e stabilire relazioni tra eventi, figure,
processi anche nel lungo periodo;
• effettuare sintesi efficaci di tematiche e problematiche trasversali;
• confrontare interpretazioni diverse;
• proporre proprie valutazioni motivando e argomentando con chiarezza, coerenza, rigore;
• attualizzare le problematiche relative alle istituzioni ai fini di una maturazione del proprio
senso civico;
• acquisire una "mentalità storica" che aiuti a sentirsi nel mondo e quindi a costruirsi una
identità culturale e sociale,
sono obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente da un buon gruppo di studenti
particolarmente e personalmente interessati all’approfondimento degli argomenti trattati nel
corso.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (93 ore totali)
Obiettivi generali: conoscenza delle principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio
e la fine del Novecento ed in particolare: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età
giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la
crisi del dopoguerra; il fascismo; il nazismo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal
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Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana; la guerra
fredda; il risveglio arabo e la questione israelo-palestinese; l’Unione Europea.
• La società di massa e la politica del Novecento (due ore);
• l’Italia giolittiana: il decollo industriale; i nuovi compiti dello Stato liberale; legislazione
sociale, opere pubbliche, riforme; le difficoltà della politica riformatrice; la guerra di
Libia; il nazionalismo italiano; i problemi del Mezzogiorno (tre ore);
• la Prima guerra mondiale: l’Europa verso la guerra; l’attentato di Sarajevo e lo scoppio
del conflitto; gli schieramenti a favore della guerra; guerra di movimento e guerra di
trincea; la guerra totale; la neutralità italiana, il paese diviso tra neutralisti e
interventisti; il patto di Londra e l’intervento italiano; il fronte italiano nel primo anno di
guerra; le ripercussioni della guerra sulla società civile; il crollo della Russia e l’entrata
in guerra degli Stati Uniti con l’Intesa; la disfatta di Caporetto; la conclusione del
conflitto; i problemi di una pace difficile; la nascita della Società delle Nazioni (sette
ore);
• la Russia nella Prima guerra mondiale; la rivoluzione del febbraio 1917; i soviet;
menscevichi e bolscevichi; Lenin e le “Tesi di aprile”; la rivoluzione d’Ottobre, la
dittatura del proletariato e l’utopia comunista; la soppressione dei partiti politici; la
guerra civile; l’URSS; la Nuova Politica Economica di Lenin; inizia l’età di Stalin;
l’industrializzazione della Russia; i campi di lavoro (quattro ore);
• le delusioni della vittoria; D’Annunzio e la vittoria mutilata; il Partito Popolare Italiano;
Benito Mussolini; nascono i “Fasci di combattimento”; lo squadrismo fascista; la nascita
del Partito Nazionale Fascista; la Marcia su Roma; il primo governo Mussolini; le elezioni
del 1924 e il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925; la distruzione dello stato
liberale; la nazione e lo stato; mobilitazione delle masse e stato totalitario; il Duce, lo
stato e il partito; la costruzione dello stato totalitario; l’uomo nuovo fascista e le leggi
razziali (otto ore);
• la Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: la sconfitta
militare; il trattato di pace; la Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e la NSDAP; Mein
Kampf; il bolscevismo giudaico; il razzismo di Hitler; il fascino del nazionalsocialismo;
l’ascesa del Partito Nazista; la presa del potere e l’incendio del Reichstag; il popolo e
l’individuo; l’assunzione dei pieni poteri; il ruolo del Führer; la funzione razziale dello
stato; il potere delle SS; economia e politica nel Terzo Reich (otto ore, più due ore
film);
• la politica estera tedesca negli anni 1933-36; la conquista italiana dell’Etiopia; la guerra
civile spagnola; la politica estera tedesca negli anni 1937-1938; il patto di non
aggressione russo-tedesco (due ore);
• la Seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia; l’intervento sovietico; la guerra
in occidente nel 1940; la “Battaglia d’Inghilterra” ; l’attacco tedesco all’Unione
Sovietica; l’arresto dell’offensiva sul fronte orientale; l’attacco a Pearl Harbor e l’entrata
in guerra del Giappone; Stalingrado; estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva
sovietica; la fine della guerra in Europa; lo scoppio della bomba atomica e la fine della
guerra in Asia (sei ore);
• Italia: dalla non belligeranza all’intervento; le sconfitte del 1942-1943; lo sbarco alleato
in Sicilia; la caduta del fascismo (25 luglio 1943); l’armistizio e l’8 settembre, la fuga
del Re; la Repubblica Sociale Italiana; la Resistenza; la svolta di Salerno; le stragi
dell’estate 1944; la fine della guerra in Italia e la morte di Mussolini (tre ore);
• La guerra fredda; la questione della Venezia Giulia; la conferenza di Yalta; la nascita
dell’ONU e i suoi principali organismi; la conferenza di Potsdam; la dottrina Truman; il
Piano Marshall; il blocco di Berlino; le democrazie popolari; il XX Congresso del PCUS;
la rivolta ungherese del 1956; il muro di Berlino; la crisi dei missili a Cuba; la primavera
di Praga; il lento declino della potenza sovietica; Solidarnosc in Polonia; la perestrojka
di Michail Gorbacev; la riunificazione della Germania; la radicalizzazione dello scontro
politico in URSS; la disgregazione dell’Unione Sovietica; il crollo dei regimi comunisti
(sei ore);
• i primi governi dell’Italia libera, Bonomi, Parri, De Gasperi; il referendum istituzionale e
l’Assemblea costituente; il governo senza le sinistre; la Costituzione repubblicana; le
elezioni del 18 aprile 1948; gli orientamenti politici negli anni Cinquanta e Sessanta; il
PCI di fronte alla fine dello stalinismo; il “miracolo economico italiano”, i limiti e le
contraddizioni dello sviluppo (quattro ore);
• l’Unione Europea: dalla CEE (1957) all’Europa dei 27; i principali organismi (quattro ore);
29
• la grande delusione degli arabi; il sionismo; la dichiarazione Balfour; il risveglio del
mondo arabo; la risoluzione dell’ONU sulla spartizione della Palestina; la nascita dello
Stato di Israele; la prima guerra arabo-israeliana; la guerra dei sei giorni; la nascita
dell’OLP; Sadat e la pace con Israele; l’accordo tra Israele e OLP; i Talebani in
Afghanistan; la guerra santa all’Occidente; gli obiettivi di Bin Laden (sei ore);
• La Costituzione italiana: i principi fondamentali e i diritti umani; i tre poteri dello Stato; il
sistema dei partiti (sei ore)
Letture di approfondimento tratte dal manuale:
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La denuncia dell’assurdità della guerra, p.43
Le condizioni dei soldati nelle trincee del fronte occidentale, p.49
La dittatura del proletariato, p.109
Lo stalinismo, p.125
Il posto di Stalin nella storia della Russia, p.141
Il Programma di San Sepolcro, p.168
La supremazia della razza ariana nella propaganda fascista, p.189
Il programma della NSDAP, p.219
La superiorità dell’uomo ariano, p.226
L’ebreo contamina la purezza razziale degli altri popoli, p.227
Popolo e individuo secondo J. Goebbels, p.235
Lo stato razziale, p.241
Il culto del Führer al centro del nazismo, p.254
Dalla repressione politica alla violenza razziale, p.258
Violenza interna e violenza esterna, p.259
Totalitarismo, p.294
Mussolini annuncia l’inizio della guerra d’Etiopia, p.324
La Resistenza in Europa e in Italia, p.372
La molla motivazionale dei realizzatori dello sterminio, p.417
I processi di Norimberga, p.439
L’ultimo messaggio radiofonico di Nagy, p.457
Discorso di J.F. Kennedy a Berlino Ovest, p.471
Il socialismo dal volto umano di Dubcek, p.477
Il piano Marshall, p.511
Il programma riformista di M. Gorbacev, p.515
Il rapporto segreto di Krusciov al XX Congresso del PCUS, p.518
La scomunica per chi vota comunista, p.616
L’altra faccia del miracolo economico, p.621
La dichiarazione Balfour, p.669
Il programma dei fratelli musulmani, p.673
La concezione di Al-Zawahiri, ideologo di Al Qaeda, p.726
METODI
La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico:
• Lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti;
• lezione dialogata;
• lettura e analisi guidata dei vari testi;
• letture critiche relative ai contenuti;
• scrittura di brevi testi con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di testi, fonti
ecc.
MEZZI
Gli strumenti di lavoro sono stati :
• il manuale scolastico: Feltri, Bertazzoni, Neri, I giorni e le idee, SEI, Voll. 3a e 3b
• il film di Dennis Gansel L’onda (titolo originale Die Welle, Germania 2008) nell’ambito
dello studio del Nazismo
• la Costituzione italiana (i Principi e i tre poteri dello Stato)
• Dichiarazione dell’ONU sui Diritti umani
30
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci :
• la tradizionale verifica orale;
• l’elaborazione di analisi testuali;
• prove scritte.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
• le conoscenze possedute;
• il grado di assimilazione di queste conoscenze;
• il grado di applicazione;
• il grado di integrazione delle conoscenze nella cultura dell'alunno.
E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e
dell’impegno dimostrato.
Prof. Franco Fusaro
31
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1. Conoscenze
2. Abilità
• Equazione, principali proprietà e grafico di
funzioni reali elementari.
• Saper applicare trasformazioni geometriche
ai grafici di funzioni elementari.
• Definizione di limite di funzione reale di
variabile reale
• Teoremi di unicità del limite, teorema di
permanenza del segno e inversione debole,
teorema
del
confronto
e
relative
dimostrazioni
• Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti
notevoli e forme indeterminate
• Definizione di continuità in un punto
• Classificazione dei punti di discontinuità.
• Definizioni di asintoto orizzontale, verticale
ed obliquo.
• Adattare la definizione
finiti e infiniti
di limite a limiti
• Effettuare semplici verifiche di limiti
• Calcolare limiti applicando il teorema del
confronto.
• Calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli
• Risolvere forme indeterminate nei limiti.
• Calcolare il campo di esistenza di una
funzione
reale,
dedurne
punti
di
accumulazione e punti di frontiera e
calcolarne i limiti in tali punti
• Verificare la continuità puntuale di funzioni
reali.
• Studiare
la
continuità
di
funzioni
parametriche definite per intervalli.
• Individuare e classificare
discontinuità di funzioni reali.
i
punti
di
• Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di
una funzione reale e calcolarne l’equazione.
• Teorema di Weierstrass, il teorema dei
valori intermedi, il teorema di esistenza
degli zeri ( solo gli enunciati)
• Applicare il teorema di esistenza degli zeri
nella risoluzione approssimata di equazioni.
• Definizione di derivata prima di una
funzione reale in un punto e significato
geometrico.
• Applicare le regole di derivazione.
• Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di una funzione reale.
• Relazione tra derivabilità e continuità.
• Calcolare l’equazione della retta tangente ad
una curva in un punto.
• Derivate fondamentali, enunciati dei
teoremi sul calcolo delle derivate.
• Studiare
la
derivabilità
di
funzioni
parametriche definite per intervalli.
• Classificazione i punti di non derivabilità
• Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di funzioni reali.
32
• Enunciati dei teoremi di Rolle e
ed interpretazione geometrica
• Riconoscere l’applicabilità o meno dei
teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali.
• Ricercare i punti descritti nella tesi dei
teoremi di Rolle e Lagrange
• Applicare il teorema di De l’Hopital nel
calcolo di limiti
• Applicare i corollari del teorema di Lagrange
in particolare per stabilire se una funzione è
costante,
invertibile,
crescente
o
decrescente
Lagrange
• Corollari del teorema di Lagrange
• Enunciato del teorema di De l’Hopital.
• Definizioni di punti di massimo e minimo
relativo ed assoluto.
• Studiare funzioni
razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e saperne
riassumere,
in
modo
coerente,
le
caratteristiche in un grafico.
• Applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di
minimo.
• Definizioni di concavità di una funzione in
un punto e in un intervallo
• Definizione di punto di flesso.
• Definizione di punto stazionario.
• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali
con lo studio del segno della derivata
prima.
• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei
flessi con lo studio del segno della derivata
seconda.
• Definizione di primitiva di una funzione
reale e quella di integrale indefinito
• Calcolare integrali indefiniti immediati, per
parti, per sostituzione.
• Calcolare l’integrale indefinito di particolari
funzioni razionali fratte.
• Proprietà dell’integrale indefinito.
• Gli integrali indefiniti immediati.
• Metodi di integrazione per parti e per
sostituzione.
• Integrazione di funzioni razionali fratte
• Definizione di integrale definito e relativa
interpretazione geometrica
• Applicare il teorema
calcolo integrale per
definiti.
• Proprietà dell’integrale definito.
fondamentale del
calcolare integrali
• Calcolare aree di regioni piane e volumi di
solidi di rotazione.
• Enunciato del teorema della media.
• Definizione di funzione integrale
• Integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con un numero finito di
punti di discontinuità
• Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale.
• Definizioni di integrali impropri
• Disposizioni,permutazioni,combinazioni
semplici
• Risolvere semplici
combinatorio.
• La funzione fattoriale.
• I coefficienti binomiali.
3. Competenze
33
problemi
di
calcolo
•
•
•
•
•
•
•
Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel
quale collocare il modello interpretativo.
Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un
problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.
Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di calcolo
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti,
metodi e
Strutture.
Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato;
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti
disciplinari con particolare riferimento alla fisica.
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver
acquisito un metodo di studio autonomo e critico.
Valutazione sintetica della classe
Sin dall’inizio del terzo anno, la classe non presentava un livello di preparazione uniforme
soprattutto relativamente allo scritto e nel corso del triennio questa caratteristica della classe è
andata consolidandosi. L’interesse dimostrato per la disciplina ed i temi trattati è stato
complessivamente discreto e l’attenzione alle lezioni è sempre stata positiva per tutti, mentre
la partecipazione attiva e costruttiva è stata solo di un gruppo di studenti.
Quest’anno scolastico è stato particolarmente critico per alcuni studenti poichè le crescenti
difficoltà concettuali della disciplina e i ritmi di lavoro sostenuti hanno evidenziato fragilità e
lacune.
La preparazione complessiva si può suddividere in vari livelli a seconda del diverso impegno
profuso nello studio e del grado di preparazione di partenza. La situazione finale si può così
riassumere:
• In termini di conoscenza il raggiungimento degli obiettivi è complessivamente più che
sufficiente per tutti gli studenti , con un considerevole gruppo che ha raggiunto livello di
conoscenze buono o più che buono.
• In termini di abilità gli obiettivi sono stati raggiunti da una buona percentuale degli studenti,
altri presentano ancora difficoltà nelle applicazioni.
• In termini di competenze, gli obiettivi sono stati raggiunti in modo completo solo da alcuni.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
FUNZIONI E LIMITI
La topologia della retta; Approccio intuitivo e definizioni di limite; Limite destro e limite
sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali; Teoremi
generali sui limiti: Teorema di unicità del limite (con dim.), Teorema di permanenza del segno
(con dim.), Teorema del confronto (con dim).
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme indeterminate;
Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle funzioni continue;
Grafico probabile di una funzione.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema (con dim); Significato
geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate: Teorema
della somma,Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della funzione composta,
derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione,
punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di ordine superiore al primo;
Definizione di differenziale e suo significato geometrico.
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange ; Applicazioni del teorema di Lagrange ; Funzioni
crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital.
MASSIMI , MINIMI E FLESSI
Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli estremi
relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico e metodo delle derivate successive; Estremi di
una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a tangente orizzontale od
34
obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e minimo; Problemi di massimo e
minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti obliqui; Studio di funzioni.
INTEGRALI INDEFINITI
Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni razionali
fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti.
SUCCESSIONI
Definizione di successione; Successioni limitate e monotone; Limite di una successione; Definizione
di progressione aritmetica e di progressione geometrica.
INTEGRALI DEFINITI
Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà dell'integrale
definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema fondamentale del calcolo
integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della parte di piano delimitata dal
grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di rotazione; Integrale di una funzione
continua a tratti; Integrali impropri.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni e Permutazioni semplici; la funzione fattoriale; coefficienti binomiali.
• TESTO: Manuale in adozione : Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi , Corso base blu di
matematica 5, Ed. Zanichelli.
5. METODI
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata usata la seguente metodologia:
• lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati teoricamente
sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati;
•
esercitazioni, nelle quali gli alunni sono stati sollecitati a proporre strategie risolutive. Tali
esercitazioni hanno avuto la funzione sia di stimolo che di recupero per favorire
l’acquisizione e/o il consolidamento delle tecniche di calcolo e dei procedimenti di sviluppo
dei problemi.
Per fare tutto ciò, si partiva dalle situazioni più semplici per arrivare, gradatamente, alle più
complesse che sono state affrontate utilizzando più metodi in modo da mettere in risalto
tutti gli aspetti e le proprietà dei concetti studiati.
6. MEZZI
• Libri di testo : Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi , Corso base blu di matematica 5, Ed.
Zanichelli.
• Appunti dell’insegnante.
• Nel primo quadrimestre è stato attivato uno sportello come attività di recupero/sostegno.
• Alla fine dell’anno scolastico sarà attivato per tutte le classi quinte un corso di otto ore, non
obbligatorio, in preparazione all’esame di stato e tenuto da docenti della scuola .
7.SPAZI Lavoro svolto in classe
8. TEMPI
L’esiguo monte ore annuale che è formato da tre ore settimanali è stato ridotto nel corso
dell’anno scolastico da attività extracurricolari o da festività . Il programma è stato quindi
compresso e lo svolgimento non ha potuto tener conto dei ritmi di apprendimento degli
studenti.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
• Per la valutazione nel corso dell’anno si è fatto ricorso a colloqui, prove scritte e test.
La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori individuati dal
Dipartimento di Matematica e Fisica:
♦ conoscenza e dei contenuti
♦ comprensione ed analisi del testo
♦ applicazione delle tecniche di calcolo e procedure
♦ forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La valutazione sommativa finale terrà conto:
•
dell’intero percorso didattico dell’alunno;
•
dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno;
•
del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale.
Mirano, 15 maggio 2012
Prof. ssa Patrizia Alessandrini
35
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: FISICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
1. Conoscenze
• La carica elementare.
• La quantizzazione della carica.
• La conservazione della carica elettrica.
• I materiali conduttori e gli isolanti.
• I metodi di elettrizzazione.
• La polarizzazione di un isolante.
• La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione
Universale
• Il concetto di campo elettrostatico e di campo
gravitazionale e le relative definizioni
operative.
• La sovrapposizione di campi.
• Il campo elettrostatico generato da una carica
puntiforme e il campo gravitazionale generato
da una massa puntiforme.
• Campi elettrostatici e gravitazionali uniformi.
• Le linee di forza di un campo elettrostatico e
gravitazionale.
• Il flusso di un campo vettoriale .
• Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico
e gravitazionale.
• Energia potenziale elettrostatica e
gravitazionale e potenziale per campi radiali e
uniformi
• Le superfici equipotenziali.
• Il legame tra potenziale e campo elettrico ( solo
nel caso di campo uniforme).
• La circuitazione di un campo vettoriale e di un
campo elettrostatico e gravitazionale.
• I conduttori carichi in equilibrio elettrostatico
• I condensatori piani e la loro capacità.
• La costante dielettrica relativa e la forza di
Coulomb nella materia.
• Il modello di conduzione della corrente nei
solidi.
• La corrente continua
• La prima legge di Ohm.
• La resistenza elettrica .
• Seconda legge di Ohm e resistività.
• Dipendenza della resistività e della resistenza
dalla temperatura.
• I generatori di tensione e la forza
elettromotrice
• L’effetto Joule
36
2. Abilità
• Saper distinguere i metodi di
elettrizzazione.
• Saper mettere a confronto elettrizzazione
e polarizzazione.
• Stabilire analogie e differenze fra la legge di
Coulomb e la legge di Gravitazione
Universale.
• Determinare la forza che agisce tra cariche
puntiformi, applicando la legge di Coulomb
e il principio di sovrapposizione.
• Applicare il principio di sovrapposizione
dei campi.
• Saper riconoscere le proprietà di un campo
elettrostatico o gravitazionale attraverso le
linee di forza.
• Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare
il campo elettrico in alcune situazioni di
simmetria.
• Mettere in relazione linee di forza e
superfici equipotenziali.
• Individuare il movimento delle cariche in
funzione del valore del potenziale.
• Calcolare il lavoro necessario per spostare
una carica elettrica in un campo elettrico
• Collegare la circuitazione nulla di un
campo vettoriale con il fatto di essere
conservativo.
• Collegare la resistenza alla corrente
elettrica.
• Calcolare la potenza elettrica assorbita da
un conduttore percorso da corrente.
• Distinguere le connessioni dei conduttori in
serie da quelle in parallelo.
• Energia elettrica e potenza.
• La resistenza equivalente per resistenze
connesse in serie e in parallelo.
• I magneti e le relative proprietà
• Esperienza di Oersted, Faraday e Ampere
• IL Campo magnetico.
• Esempi di campi magnetici.
• La forza di Lorentz.
• Il moto di una carica in un campo elettrico
uniforme e in un campo magnetico.
• La forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
• La definizione operativa di ampere.
• Fondamentali applicazioni tecnologiche del
campo magnetico.
• Il flusso del campo magnetico. Il teorema
di Gauss.
• La circuitazione del campo magnetico. Il
teorema di Ampère.
• Saper mettere a confronto campo
magnetico stazionario e campo
elettrostatico.
• Descrivere il campo magnetico generato da
un filo percorso da corrente
• Rappresentare le linee di forza del campo
magnetico.
• Determinare intensità, direzione e verso
della forza di Lorentz.
• Descrivere il moto di una particella carica
all’interno di un campo magnetico uniforme
all’interno di un campo elettrico uniforme.
• Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili percorsi da
corrente
• La forza elettromagnetica indotta e le correnti
indotte.
• La legge di Faraday-Neumann.
• La legge di Lenz.
• Il campo elettrico indotto
• Interpretare a livello microscopico le
correnti indotte nel caso del circuito ad U
con barretta mobile.
• Interpretare la legge di Lenz in funzione del
principio di conservazione dell’energia.
• Descrivere la generazione di corrente
alternata attraverso la legge di Faraday.
3. Competenze
• Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle collegare.
• Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico.
• Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato.
Valutazione sintetica della classe.
Sono l‟ insegnante di fisica solo dalla classe quarta. L’atteggiamento dei ragazzi verso la
disciplina è stato moderato dalle difficoltà che hanno trovato, e che hanno motivato con la
discontinuità didattica iniziale che non ha permesso loro il giusto approccio con la materia.
Il livello di conoscenze raggiunto dai ragazzi si può considerare globalmente più che sufficiente,
mentre per quanto riguarda le abilità e le competenze i livelli raggiunti si diversificano a
seconda dell’ l’impegno nello studio che non è stato per tutti costante così come l’attenzione e
la partecipazione attiva e all’attività didattica sono state solo di alcuni .
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CARICHE ELETTRICHE E CAMPO ELETTRICO
L’elettricità; Esperienze elementari di elettrostatica; Dalla teoria dei fluidi all’azione elettrica a
distanza; La legge di Coulomb e l’unità di misura della carica elettrica; Il campo elettrico; Le
linee di campo; Il flusso del campo elettrico ed il teorema di Gauss; Campi a simmetria sferica;
Campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea infinita di carica; Campo
elettrico generato da distribuzioni piane infinite di carica.
IL POTENZIALE ELETTRICO
La circuitazione e l’energia potenziale gravitazionale; La circuitazione e l’energia potenziale
elettrica; Il potenziale elettrico; La differenza di potenziale ed il moto delle cariche; Superfici
equipotenziali; La
relazione tra campo elettrico e potenziale; I conduttori in equilibrio
elettrostatico; I condensatori.
37
LA CORRENTE ELETTRICA
Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi; Il modello fluidodinamico della corrente elettrica
e le leggi di Ohm; L’effetto Joule; Semiconduttori e superconduttori; Energia elettrica e
potenza; Circuiti elettrici; Voltmetri e amperometri.
IL MAGNETISMO: CORRENTI E CAMPI MAGNETICI
Fenomeni magnetici ed il vettore campo magnetico; l’esperienza di Oersted; Le esperienze di
Faraday e di Ampère; Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente( legge di
Biot-Savart) e forza di Lorentz; Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da
corrente; Interpretazione dell’esperienza di Ampère attraverso il campo magnetico; Campo
magnetico generato da una spira; Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da
corrente; Il flusso del campo magnetico; La circuitazione del campo magnetico; Applicazione
del teorema di Ampère, campo generato da un solenoide; Magneti e correnti atomiche: il
principio di equivalenza di Ampère; I campi magnetici nella materia: materiali ferromagnetici.
MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Moto di cariche in campi elettrici; moto di cariche in campi magnetici; moto di cariche in campi
elettrici e magnetici, esempi di applicazioni di tali moti: il ciclotrone, l’esperimento di Thomson.
ELETTROMAGNETISMO - INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Alcuni esperimenti sulle correnti indotte; Interpretazione microscopica delle correnti indotte; La
legge di Faraday; Il campo elettrico indotto; La legge di Lenz e la conservazione dell’energia.
TESTO: testo in adozione: L’evoluzione della Fisica Vol. 3 A Autori: Parodi, Ostili, Onori Ed.:
Paravia.
5. METODI
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata utilizzata la si seguente metodologia:
• lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi
formalizzati. Durante la trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con
altre discipline e/o con altri temi già svolti all’interno della stessa.
• esercitazioni durante le quali sono stati svolti e discussi alcuni esercizi riguardanti gli
argomenti trattati .
6. MEZZI
La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale “Lise Meitner microfisica inquieta” nel quale si
ripercorrono le ultime settimane dell’esistenza della fisica austriaca.
• Manuale in adozione.
• Appunti dell’insegnante.
7.SPAZI Lavoro svolto in classe
8. TEMPI
Le ore di lezione settimanali previste per l’insegnamento della fisica sono trema Il monte-ore
annuale viene sempre ridotto da assemblee e varie attività extracurricolari.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare quello
che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia
comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo test.
La valutazione ( formativa ) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori fissati dal
dipartimento di Fisica:
♦ conoscenza dei contenuti;
♦ comprensione ed analisi del problema/quesito;
♦ elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi e dei modelli;
♦ forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La valutazione sommativa finale terrà conto:
• dell’intero percorso didattico dell’alunno;
• dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno;
• del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale.
Mirano, 15 maggio 2012
Prof. ssa Patrizia Alessandrini
38
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: GEOGRAFIA GENERALE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
1. CONOSCENZE
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica: descrivere i principali punti di riferimento
individuabili sulla sfera celeste, definire le coordinate equatoriali e quelle altazimutali,
distinguere tra stelle occidue e circumpolari, descrivere le modificazioni giornaliere e stagionali
della sfera celeste, spiegare l’evoluzione tecnologica dei telescopi e le modalità di
funzionamento dei telescopi ottici a rifrazione e a riflessione e le caratteristiche dei
radiotelescopi, spiegare le caratteristiche e le finalità dell’analisi spettrale, conoscere le
principali tappe della storia dell’astronomia.
Stelle, galassie, universo: descrivere i metodi di misurazione delle distanze stellari, definire i
concetti di magnitudine apparente e assoluta, classificare le stelle in base all’analisi spettrale,
spiegare il significato del diagramma H-R, descrivere le caratteristiche dei vari tipi di stelle,
descrivere le fasi dell’evoluzione stellare, descrivere il processo di fusione nucleare, illustrare le
caratteristiche della Via Lattea e delle galassie in generale, esporre a grandi linee la teoria del
“Big Bang” sull’origine dell’universo.
Il Sistema Solare: descrivere i processi che hanno portato alla formazione del Sistema Solare,
illustrare le caratteristiche generali del Sole, enunciare le leggi di Keplero e la legge della
Gravitazione Universale, descrivere le principali caratteristiche dei pianeti e dei corpi minori del
Sistema Solare.
La Terra nello spazio: conoscere le modalità per la rappresentazione del pianeta (sfera,
elissoide e geoide) e descrivere i sistemi di riferimento: coordinate assolute e relative,
conoscere i principali moti della Terra e le relative prove e conseguenze.
La Luna:conoscere le caratteristiche del sistema Terra-Luna, spiegare i motivi e conoscere le
conseguenze dell’assenza di atmosfera e di acqua sulla Luna, descrivere le caratteristiche dei
moti della Luna: rotazione e rivoluzione; distinzione tra mese sidereo e mese sinodico e motivi
della differenza della loro durata, descrivere l’andamento delle fasi lunari, conoscere le cause
per cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia, definire e descrivere il fenomeno
delle eclissi, spiegare le differenze tra eclissi solare (totale, parziale, anulare) ed eclissi lunare,
conoscere le condizioni affinché si verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata,
conoscere le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e accrescimento.
I minerali: definire le caratteristiche di un minerale, definire la differenza tra cella elementare,
reticolo cristallino e abito cristallino; distinguere tra polimorfismo e isomorfismo facendo
riferimento ad esempi pratici, descrivere le diverse proprietà fisiche dei minerali, illustrare con
esempi il fenomeno della vicarianza, descrivere i criteri di classificazione dei silicati e
distinguere le famiglie con esempi, conoscere la differenza tra silicati femici e sialici, elencare i
principali gruppi di minerali non silicati con esempi.
Concetti base di litologia e petrografia: Conoscere la definizione di roccia e la classificazione
generale delle rocce in base alla diversa orogenesi (magmatiche, sedimentarie e
metamorfiche).
39
Le rocce ignee o magmatiche: distinguere i diversi tipi di rocce in base ai processi che portano
alla loro formazione, distinguere tra rocce intrusive, effusive e ipoabissali; spiegare quali sono
e in che misura agiscono i fattori che intervengono nella formazione dei magmi.
Rocce sedimentarie: descrivere il processo sedimentario, indicare i criteri di classificazione
delle rocce sedimentarie, distinguere le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche.
Le rocce metamorfiche e il ciclo litogenetico: descrivere il processo metamorfico, indicare i
criteri di classificazione delle rocce metamorfiche, distinguere i vari tipi di metamorfismo,
descrivere le strutture delle rocce metamorfiche, descrivere il ciclo litogenetico.
Elementi di geologia strutturale: descrivere i comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a
sforzi, distinguere tra comportamento plastico ed elastico, descrivere le deformazioni rigide e
plastiche di una roccia.
In relazione al programma si pensa di conseguire i seguenti obiettivi entro l’anno
scolastico (dopo il 15/05/2012):
I fenomeni sismici: spiegare la teoria del rimbalzo elastico, descrivere la caratteristiche dei
diversi tipi di onde sismiche, descrivere il funzionamento dei sismografi, distinguere tra
magnitudo e intensità di un sisma e spiegare il diverso significato della scala Richter e di quella
MCS, correlare la distribuzione mondiale dei vulcani con quella dei terremoti, conoscere il
metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto, comprendere e descrivere il
meccanismo che genera gli tsunami.
L’interno della Terra: spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche per la
comprensione della struttura interna della Terra, descrivere le caratteristiche dei diversi strati
costituenti l’interno della Terra e delle discontinuità, spiegare le differenze tra crosta oceanica
e continentale, descrivere le caratteristiche del mantello e del nucleo, spiegare le ipotesi
sull’origine del calore terrestre, spiegare il concetto di isostasia, spiegare la teoria della dinamo
ad autoeccitazione.
2. ABILITA’
• Disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli celesti, il piano dell'orizzonte
celeste, il piano dell'equatore celeste, lo zenit, il nadir e il meridiano fondamentale;
• Spiegare come lo spettro di emissione di una stella fornisca indicazioni sulle sue
caratteristiche;
• Spiegare perché è possibile osservare oggi fasi molto precoci della vita dell'Universo;
• Riconoscere alcuni campioni più significativi di minerali e rocce;
• Essere in grado di valutare le differenze tra la scala Richter e la scala MCS per interpretare
la magnitudo e forza di un sisma.
3.
•
•
•
•
COMPETENZE
Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico ricco ed aggiornato;
Cogliere relazioni e dipendenze fra le conoscenze acquisite all’interno della disciplina;
Applicare in modo personale ed interdisciplinare le conoscenze acquisite;
Acquisire il concetto di modello, sia in astronomia che in geologia, come strumento
conoscitivo per interpretare la realtà;
• Comprendere come la Terra sia espressione di un sistema complesso in equilibrio dinamico
e in evoluzione, interpretabile in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche
d’indagine.
VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Il percorso della classe è stato caratterizzato da una discontinuità didattica sia nel biennio che
nel primo anno del triennio. Nel precedente anno scolastico gli alunni, molto motivati, si sono
impegnati con costanza e tenacia e durante le attività di laboratorio sono stati attivi e
collaborativi dimostrando un interesse vivo e costante per l’approfondimento delle tematiche
oggetto di studio. Le tematiche della Geografia generale (Astronomia e Geologia) del quinto
anno consentono la realizzazione di limitate attività laboratoriali in ambito scolastico e
necessitano di un approccio più tecnico con continui richiami ad argomenti di chimica e di
fisica. Il primo periodo dell’anno è stato quindi caratterizzato da momenti di criticità
nell’apprendimento a causa delle difficoltà concettuali, dei ritmi più incalzanti e della mancanza
di una sistematica pratica laboratoriale.
40
Una parte della classe ha dimostrato un discreto interesse e si è impegna in modo costante
partecipando in modo attivo e propositivo nelle diverse situazioni di apprendimento, mentre
alcuni alunni hanno evidenziato un impegno talora discontinuo e finalizzato alle fasi di
verifica. La preparazione risulta eterogenea. Gli obiettivi in termini di conoscenze e di abiltà si
possono considerare complessivamente raggiunti: alcuni alunni, molto motivati, hanno
dimostrato un interesse vivo e costante per l’approfondimento delle tematiche oggetto di
studio ed hanno conseguito un livello buono/ ottimo. Non tutti gli alunni hanno conseguito gli
obiettivi in termini di competenze: nel corso dell’anno è migliorata l’applicazione del linguaggio
tecnico-scientifico e del metodo di studio, ma molti alunni hanno dimostrato un apprendimento
di tipo scolastico; solo alcuni studenti, avendo un buon bagaglio culturale, hanno affinato le
tecniche espositive e argomentative sia scritte che orali evidenziando capacità inferenziali e
pensiero divergente.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali
Oltre a quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e a quanto individuato nel POF di Istituto,
in tutto il percorso formativo del triennio finale, con particolare riferimento al 5° anno
scolastico, gli studenti sono stati guidati nel consolidare le abilità conseguite negli anni
precedenti, cercando di perseguire maggiore sistematicità e formalizzazione delle conoscenze.
Pertanto gli studenti sono stati stimolati al recupero dei contenuti acquisiti nei primi anni del
percorso scolastico, in quanto necessario bagaglio culturale, ma anche a potenziare il proprio
metodo di studio per il raggiungimento di un certo rigore nell’analisi, nonché di una naturale
flessibilità mentale necessaria in ogni ambito disciplinare. Gli allievi sono sempre stati
sollecitati a riconsiderare i prerequisiti, ad approfondire i contenuti disciplinari oggetto di
studio, ad acquisire una terminologia tecnica, a maturare una capacità di correlare ed applicare
i concetti acquisiti non solo nella specifica disciplina, ma anche tra discipline diverse, a
costruire metodiche e strategie per la soluzione di quesiti, tutto ciò finalizzato al
raggiungimento di una forma mentis utile per tutte le discipline, ma anche a costruire un
bagaglio culturale spendibile in ambito scolastico e lavorativo alla fine del percorso di studio.
Obiettivi specifici
Gli obiettivi specifici si evincono inoltre nella trattazione precedentemente descritta delle
“conoscenze”, “abilità” e “competenze”.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
Antiche cosmologie. Sfera celeste e punti di riferimento (PNC, PSC, meridiani, paralleli, coluro).
Coordinate equatoriali: ascensione retta e declinazione. Coordinate orizzontali: altezza e
azimut. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste; stelle occidue e circumpolari.
Strumenti dell’astronomia: la struttura e le modalità di funzionamento dei telescopi ottici a
rifrazione e a riflessione (galileiano, newtoniano, Scmidt – Cassegrain e Coudè) e le montature.
Capacità di ingrandimento e potere di risoluzione, aberrazione cromatica, aberrazione sferica e
coma. I grandi telescopi ottici: tipologie e ubicazione. Radiotelescopi e radiointerferometri.
Telescopi a infrarossi. Telescopi spaziali Hubble e Herschel. Caratteristiche e finalità dell’analisi
spettrale: spettri continui, discontinui di emissione e di assorbimento.
Stelle, galassie, universo
Unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec e metodo della parallasse.
Luminosità e magnitudine di una stella: scala di Ipparco, calcolo della magnitudine apparente e
assoluta con l’equazione di Pogson, definizione e calcolo della luminosità assoluta con la legge
di Stefan. Le Cefeidi:il metodo delle Cefeidi e le distanze stellari. Curve di Planck e legge di
Wien, relazione fra temperatura superficiale di una stella e indice di colore. Classificazione
delle stelle in base all’analisi spettrale. La massa delle stelle. Rappresentazione e
interpretazione del diagramma H-R. Stelle variabili: pulsanti, esplosive e binarie. Spazio
interstellare: nebulose, globuli di Bok e gas interstellare. Fasi dell’evoluzione stellare: fasi
iniziali, fase di stabilità, fasi finali in funzione della massa stellare. Le reazioni nucleari: la
fusione alle varie temperature fino al ciclo C N O. Effetto Doppler, redshift e blushift. Galassie:
tipi morfologici, ammassi galattici, Via Lattea, galassie attive e quasar. Teoria del Big Bang e
origine dell’Universo. Legge di Hubble. Modello dell’Universo inflazionario, la radiazione
cosmica di fondo e la sua anisotropia. Buchi neri. Paradosso di Olbers. Dalla relatività di Eistein
alla teoria del Big Bang. Il futuro dell’universo (chiuso, aperto e piatto). Materia oscura ed
energia oscura
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Il Sistema Solare
Origine del sistema solare. Caratteristiche generali del Sole. La struttura interna ed esterna del
Sole: nucleo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare. Macchie
solari e attività del Sole, vento solare ed effetti sul campo magnetico terrestre, fasce di Van
Allen. Leggi di Keplero e legge di gravitazione universale. Modello geocentrico e modello
eliocentrico. Principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare. Comete, asteroidi, meteore
e meteoriti.
Geodesia
Prove indirette della sfericità della Terra. Esperimenti di Richer e calcolo del periodo di
oscillazione di un pendolo, variazione dell’accelerazione di gravità.le prove dello schiacciamento
polare. La rappresentazione della Terra: sfera, ellissoide di rotazione, geoide, ellissoide
internazionale. Eratostene e la lunghezza dell’equatore.
Sistemi di riferimento terrestri:meridiani e paralleli, coordinate geografiche assolute e relative.
I moti della Terra
Rotazione terrestre: giorno sidereo, velocità angolare e lineare. Prove e conseguenze:
esperienza di Guglielmini, pendolo di Foucault, variazione dell’accelerazione di gravità con la
latitudine, legge di Ferrel e forza di Coriolis. alternarsi del dì e della notte.
Rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze: aberrazione stellare, effetto parallasse annua ed
effetto Doppler, alternanza delle stagioni, diversa durata del dì e della notte, diversa altezza
del Sole, zone astronomiche, diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare
Moti millenari della Terra: moto di precessione luni-solare, spostamento della linea degli apsidi,
variazione dell’eccentricità dell’orbita e variazione dell’inclinazione dell’asse. Moti millenari e
glaciazioni.
La Luna
Caratteristiche generali. Il sistema Terra-Luna. Moto di rotazione, moto di rivoluzione e moto di
traslazione (epicicloide). Moti secondari: regressione della linea dei nodi. Librazioni: fisiche e
apparenti. Fasi lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Eclissi di Sole totale, parziale e anulare;
eclissi di Luna. Le condizioni affinché si verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata.
Caratteristiche geomorfologiche della Luna: terre alte, mari e crateri; la struttura interna: i
mascons. Le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e accrescimento.
Mineralogia
Composizione della crosta terrestre, definizione di minerale, cella elementare, reticolo ed abito
cristallino. Numero di coordinazione e legge della costanza degli angoli diedri. Concetto di
polimorfismo e isomorfismo (esempi), fenomeno della vicarianza; sali doppi. Poprietà fisiche
dei minerali: durezza e scala di Mohs, lucentezza, colore, sfaldabilità, proprietà ottiche,
densità, concetto di anisotropia. Criteri di classificazione dei silicati e famiglie di silicati: neso-,
soro-, ciclo-, fillo-, tetto- (esempi); amianto: caratteristiche, usi e patologie correlate. Minerali
non silicati: elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi, carbonati, solfati(esempi).
Processi litogenetici e petrografia
Le rocce: definizioni. Processi di formazione della rocce: magmatico, sedimentario e
metamorfico.
Rocce ignee o magmatiche: classificazione e caratteristiche in funzione dei processi di
solidificazione: rocce intrusive, effusive e ipoabissali (esempi); fattori che intervengono nella
formazione dei magmi. Classificazione e caratteristiche in funzione del contenuto in silice:
rocce acide, basiche (femiche), ulrabasiche (ultrafemiche), neutre (esempi). Classificazione e
caratteristiche in funzione della composizione mineralogica e chimica: analisi modale e analisi
normativa (diagramma di Streckeisen). Cause della genesi dei magmi(pressione litostatica,
temperatura, presenza di acqua). Differenze tra magma primario e secondario, definizione di
anatessi, cristallizzazione frazionata e serie di Bowen.
Rocce sedimentarie
Processo sedimentario: disgregazione, trasporto, sedimentazione e diagenesi. Criteri di
classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, organogene e chimiche (esempi). Cenni sul
processo di fossilizzazione; i combustibili fossili.
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Rocce metamorfiche e ciclo litogenetico:
Processo metamorfico e blastesi. Criteri di classificazione delle rocce metamorfiche: le facies
metamorfiche, il grado metamorfico. Metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Le
strutture delle rocce metamorfiche (esempi di rocce metamorfiche). Cenni sulle serie
metamorfiche. Ciclo litogenetico.
Dinamica terrestre ed elementi di geologia strutturale
Comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi. Differenze tra comportamento plastico
ed elastico. Deformazioni rigide e plastiche di una roccia.
Alla data odierna, 15 maggio 2012, rimangono da trattare e/o approfondire ancora i
seguenti argomenti:
Fenomeni sismici
Teoria del rimbalzo elastico e insorgenza di un sisma. Concetto di ipocentro ed epicentro.
Caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche. Differenze tra magnitudo e intensità di un
sisma. Scala Richter e scala MCS. Corrispondenza tra distribuzione mondiale dei vulcani e dei
terremoti. Metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto. Gli tsunami Previsione
e rischio sismico in Italia.
L’interno della Terra
Lo studio delle onde sismiche e la comprensione della struttura interna della Terra. Le principali
discontinuità sismiche e le caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno della Terra;
differenze tra crosta oceanica e continentale; caratteristiche del mantello e del nucleo.
Definizione di litosfera, astenosfera e mesosfera. Movimenti verticali della crosta e teoria
isostatica. Calore interno della terra: l’origine e le correnti convettive del mantello. Campo
magnetico terrestre e la teoria della dinamo ad autoeccitazione.
TESTO
I contenuti elencati sono stati trattati nel corso dell'anno principalmente sulla base del testo in
adozione:
Massimo Crippa, Marco Fiorani – “Geografia generale/Nuova Edizione” – Arnoldo Mondadori
Scuola
- ASTRONOMIA E ASTROFISICA
Modulo A – L’Universo- Stelle e galassie – Il Sistema Solare (unità 1; 2; 3)
Modulo B – La Terra nello spazio – Il Sistema Terra – Luna (unità 4; 5; 6)
- GEOLOGIA
Modulo C- Le rocce e i processi litogenetici (unità 8; 9; 11)
Modulo D– La dinamica terrestre (unità 12;13)
5. METODI
E’ stato privilegiato un approccio tramite situazioni problematiche usando, a seconda delle
necessità, la lezione dialogata, la lezione frontale, la scoperta guidata e utilizzando in modo
analitico e critico gli strumenti di lavoro per fondare le conoscenze su una ricostruzione critica
e verificabile dei fenomeni e dei problemi.
Sono state realizzate situazioni di apprendimento diverse per poter aggiornare le conoscenze
e cercare di stimolare l’interesse degli alunni tramite le seguenti attività:
• osservazione del Sole con il “solar scope” in dotazione alla scuola
• osservazione e riconoscimento di campioni di minerali e di rocce magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche
• approfondimenti tematici tramite la lettura e l’analisi di articoli di riviste scientifiche al fine
di apprendere un linguaggio tecnico – scientifico e di maturare una consapevolezza sulle
tematiche più attuali
• utilizzo di materiale audiovisivo/informatico/collegamento ad internet:
per alcuni argomenti si è fatto ricorso a videocassette o DVD propri o in dotazione al Liceo
e a collegamenti ad internet per la ricerca di documentazioni inerenti gli argomenti trattati.
Attività e Progetti:
- Un gruppo di studenti ha partecipato al corso di Astronomia inserito nel POF d’Istituto ed
organizzato in collaborazione con il Gruppo Astrofili di Santa Maria di Sala.
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- Tre studenti hanno frequentato il corso del progetto “Il Cielo come laboratorio” inserito nel
POF della scuola; Cuogo Sabrina e Zecchin Alessandro hanno concluso il corso svolgendo il test
selettivo per lo stage di astronomia, conseguendo rispettivamente il quindicesimo e il
ventiduesimo posto su 261 partecipanti secondo la graduatoria regionale. Hanno svolto inoltre
presso il centro di Astronomia dell’Università degli Studi di Padova ad Asiago lo stage di
astronomia, insieme ad altri tre studenti del Majorana, relazionando, sia in ltaliano che in
Inglese su "Analisi spettroscopica della nebulosa planetaria NGC 7009".
- Molti studenti della classe hanno seguito il ciclo di conferenze gratuite e su base volontaria di
“Chiaramente Scienza” proposte dall’Istituto Veneto di Scienze , Lettere ed Arti di Venezia.
6. MEZZI
Testo in adozione ed i mezzi utilizzati per svolgere le attività sopracitate nei metodi.
7. SPAZI
Sono stati utilizzati la classe e il laboratorio di scienze.
8. TEMPI
Le ore effettive di lezione sono state 44 nel primo quadrimestre e 33 nel secondo fino alla data
del presente documento a causa della coincidenza con alcune festività e con attività
extracurriculari. Numerose ore sono state dedicate ad attività di ripasso, consolidamento di
concetti di chimica e fisica dei precedenti anni scolastici, prerequisiti necessari per lo
svolgimento del programma di geografia generale, e al recupero sia in itinere, sia al termine
dei moduli dopo le verifiche sommative. Relativamente alla parte del programma riguardante
l’astronomia, particolare spazio e tempo è stato destinato all’approfondimento di argomenti
riguardanti le nuove acquisizioni scientifiche del settore e quindi le tematiche sono state
affrontate non solo dal punto di vista descrittivo, ma anche interpretativo di modelli, fenomeni
e leggi fisiche correlate.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione utilizzati rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio di
Classe e dal Collegio Docenti, quindi inseriti nel POF e qui di seguito riportati.
La scala di valutazione considera l’intera gamma decimale:
1-2 = Mancanza di conoscenza degli argomenti.
3-4= Acquisizioni frammentarie senza connessioni e con gravi errori concettuali.
5= Conoscenze superficiali ed imprecise; uso del linguaggio specifico non sempre appropriato.
6= Acquisizione degli elementi essenziali, uso appropriato del linguaggio specifico pur con
qualche imprecisione.
7= Conoscenza sicura e comprensione corretta; applicazione accettabile dei concetti, seppur
con qualche incertezza; uso corretto del linguaggio specifico.
8= Conoscenze approfondite, capacità di comprensione e di corretta applicazione, appropriato
uso del linguaggio specifico.
9-10= Conoscenze approfondite, personali e rigorose; comprensione ed applicazione corrette
con capacità d'argomentazione anche critica e in ambiti pluridisciplinari.
La valutazione formativa ha accompagnato sistematicamente l’attività didattica allo scopo di
avere informazioni sulla realizzazione dei processi di apprendimento e di calibrarli al
raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione sommativa delle competenze acquisite si è articolata, al termine di processi
convergenti e divergenti, in verifiche scritte ( a risposte aperte, semi-strutturate e in modalità
terza prova tipologia A) e orali per valutare le conoscenze dei contenuti specifici della
disciplina, la correttezza e la proprietà nell’uso dei linguaggi, le capacità di analisi e di sintesi,
l’aderenza all’argomento proposto e la capacità di argomentazione.
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, (tipologia A, trattazione max. 20 righe)
una nel 1° e una nel 2° quadrimestre.
In fase di valutazione finale sono stati inoltre considerati sia l’atteggiamento nei confronti del
lavoro didattico come interesse, attenzione, partecipazione e impegno, sia i progressi compiuti
dagli studenti rispetto ai livelli di partenza.
L’attività di recupero sarà curricolare svolta in classe in gruppo o individualmente su brevi
sequenze in modo da colmare tempestivamente le lacune, ma anche a conclusione dei singoli
moduli dopo la verifica.
Prof. Graziella Sfrecola
44
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO: CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
La classe ha dimostrato nel triennio un progressivo miglioramento nei confronti dell’attività
didattica.
In questo ultimo anno scolastico gli studenti si sono evidenziati per una superiore disponibilità
e un atteggiamento positivo in termini di attenzione e partecipazione.
La consapevolezza operativa ha permesso di affrontare e sviluppare il programma nei modi e
nei tempi previsti. Gli obiettivi formativi e cognitivi risultano migliorati. Con una applicazione
appropriata hanno raggiunto un livello di preparazione adeguatamente strutturato, con un
profitto positivo, attraverso il quale ho voluto evidenziare soprattutto i miglioramenti ottenuti
rispetto ai livelli di partenza.
Il comportamento è sempre stato responsabile.
In relazione a quanto detto sopra e in riferimento alla programmazione curricolare sono stati
conseguiti e/o sviluppati i seguenti obiettivi in termini di:
1.CONOSCENZE:-conoscere la relazione che intercorre tra un’opera d’arte e la cultura che l’ha
prodotta;
- conoscere gli artisti e la loro fondamentale produzione.
- conoscere gli elementi specifici del linguaggio figurativo nei diversi periodi
storici.
2.COMPETENZE:-sviluppo e analisi di lettura dell’opera d’arte attraverso gli aspetti
compositivi,storici,estetici,iconografici.
- operare in modo critico e personale, con capacità di analisi e/o sintesi.
- saper collocare un’opera nel periodo storico specifico.
3.ABILITA’:
- orientarsi e operare scelte procedurali corrette.
- usare un linguaggio specifico.
- esposizione e argomentazione.
- individuare i nodi fondamentali della questione da trattare.
- superiore capacità di elaborazione personale, di approfondimento e di analisisintesi.
- vedere e comprendere con attenzione e sensibilità il valore della tutela e
conservazione dei beni artistici, culturali, ambientali.
4.CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
1° quadrimestre
Ripresa e riepilogo degli argomenti e dei contenuti precedenti, in particolare del settecento.
Modalità di lettura di un’opera d’arte attraverso gli elementi fondamentali del linguaggio
figurativo.
(ore 4).
NEOCLASSICISMO
La riscoperta dell’antico. I caratteri dell’arte neoclassica.
La bellezza ideale: A. CANOVA. Amore e Psiche, 1788- 1793.
Arte e impegno civile:J.L.David; La morte di Marat,1793.
“Il sonno della ragione genera mostri”: F.Goya. Le fucilazioni del 3 maggio 1808, 1814.
(ore 6)
L’Ottocento
ROMANTICISMO
L’età romantica: più della ragione il sentimento. La natura e il sublime.
45
Inghilterra, tra visione e realtà; W. Blake, Fussli, Turner.
Germania, la religione della natura; Friedrich: Viandante sul mare di nebbia,1818.
Francia, il senso della storia:
GERICAULT:La zattera della Medusa,1818. DELACROIX: La Libertà guida il popolo,1830.
Italia, l’interpretazione delle aspirazioni risorgimentali: F.Hayez.
(ore 8).
L’Europa a metà ottocento.
I linguaggi del naturalismo: Il REALISMO. Courbet.
(ore 2).
IMPRESSIONISMO
La rivoluzione dell’attimo fuggente; un nuovo linguaggio.
MANET: Il bar delle Folies Bergères 1881-82.
MONET : Impressione, sole nascente, 1872; Cattedrali di Rouen 1893;ninfee blu,1917.
RENOIR : Ballo al Moulin de la Galette ,1876.
Degas.
(ore 8).
Fine ottocento – la nuova architettura del ferro nella seconda metà del secolo.
POSTIMPRESSIONISMO
SEURAT: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte, 1884-86.
GAUGUIN: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? ,1897- 1898.
VAN GOGH: I mangiatori di patate,1885. La notte stellata,1890.
(ore 5)
2°quadrimestre
Ottocento in Italia
Il realismo in italia: i Macchiaioli . G.Fattori.
Il Divisionismo simbolista in Italia. Pellizza da Volpedo:Il Quarto Stato, 1898-1901.
(ore2).
Le premesse del Novecento.
Secessioni e modernità: ART NOUVEAU.
Modernismo catalano: A.Gaudì. Secessione viennese; G. klimt: Giuditta II (Salomè).
(ore 2).
Il Novecento. Le avanguardie storiche
ESPRESSIONISMO. L’esasperazione della forma.
I precursori: MUNCH. Il grido,1893.- Ensor, L’ingresso di Cristo a Bruxelles,1888-1889.
(ore2)
Un ponte tra arte e vita: Die Brucke. Kirchner: Cinque donne nella strada, 1913.
La forza del colore: i Fauves. MATISSE: La tavola imbandita (armonia in rosso), 1908.
(ore2)
CUBISMO
La nascita del cubismo. PICASSO: Les demoiselles d’Avignon,1907.
L’eredità di Cezanne; sotto l’immagine la forma.Cubismo analitico e sintetico.
La maturità di Picasso: Guernica, 1937.
(ore2)
FUTURISMO
In corsa verso il futuro. Nascita e sviluppo del Futurismo.
BOCCIONI: Materia, 1912.- Stati d’animo I: gli addii, 1911.
Carrà: Manifestazione interventista, 1914.
(ore2)
ASTRATTISMO
Oltre la forma; al servizio dello spirito.
IL colore come suono interiore: KANDINSKIJ, le teorie pittoriche attraverso le sue opere.
Neoplasticismo. Mondrian: Composizione con rosso, giallo e blu, 1929.
(ore1)
46
DADA
La rivolta totale dell’arte.
Una provocazione continua: Duchamp, Fontana,1916.
(ore1)
METAFISICA
Oltre la realtà: DE CHIRICO, Le muse inquietanti, 1917.
SURREALISMO
L’arte come espressione dell’inconscio; “Automatismo psichico puro”.
MAX ERNST, La vestizione della sposa, 1939-40.
DALI’, La persistenza della memoria; Magritte.
(ore 3)
ARCHITETTURA
Il razionalismo; nascita del movimento moderno.
L’esperienza del Bauhaus; W.GROPIUS.
L’età del funzionalismo - LE CORBUSIER, Villa Savoye,1929-40.
L’architettura organica – F.L.WRIGHT, La Casa sulla cascata, 1936.
(ore 3).
Testo: Gillo Dorfles, Cristina Dalla Costa, Marcello Ragazzi. Vol.2 Ed. ATLAS.
5.METODI
Lezione frontale; spiegazione di ogni argomento, utilizzando costantemente immagini con il
videoproiettore.
Considerazioni e riflessioni integrative su temi e aspetti contenutistici più problematici.
Approfondimenti e integrazioni con l’ausilio della proiezione di filmati.
Verso la fine dell’anno scolastico vi sono state brevi verifiche-colloqui orali.
Definizione e puntualizzazione di aspetti organizzativi e programmatici,in particolare tesine
(tempi non conteggiati nelle ore dedicate ai contenuti).
- Visita al Museo D’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia, in data 15/03/2012.
- Visita guidata alla COLLEZIONE D’ARTE MODERNA PEGGY GUGGENHEIM di Venezia ,
in data 11/04/2012.
6.MEZZI
Il testo in dotazione con i suoi contenuti e immagini è stato lo strumento guida principale.
- Uso P.C. con videoproiettore (proiezione di immagini e filmati).
- Utilizzo internet;
- Videocassette.
- Lavagna luminosa per proiezione schede in acetato.
- Testi e riviste.
7.SPAZI - Aula laboratorio di disegno (uso costante per tutto l’anno).
8.TEMPI
( una lezione di 2 ore alla settimana )
1°quadrimestre: 16 lezioni. – totale ore 32.
2°quadrimestre: 13 lezioni. – totale ore 22.
9.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
1°quadrimestre: 2 compiti scritti, di cui uno con domande di diversa tipologia.
2°quadrimestre: un compito scritto; una simulazione di “terza prova”.
Esposizioni orali degli studenti su argomenti definiti.
Brevi verifiche orali.
I testi delle prove di simulazione “terza prova” sono allegati al documento del Consiglio di
Classe.
Le prove e i compiti depositati in segreteria, sono a disposizione della Commissione.
Le verifiche sono state misurate tenendo in considerazione gli obiettivi del piano di lavoro,
espressi nelle voci “conoscenze,competenze, abilità” di questa relazione, in particolare da
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specifici criteri programmatici di valutazione, quali:
- analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere, considerate nella loro diversità e
complessità.
- sviluppare l’analisi di un’opera d’arte, attraverso le caratteristiche degli elementi del
linguaggio visuale.
- riconoscere i rapporti che l’arte può avere con altri ambiti culturali.
Le valutazioni finali nel complesso hanno tenuto conto, dell’impegno, partecipazione,
interesse,e in modo particolare anche dei progressi conseguiti nel corso del triennio, che sono
stati positivi viste le problematicità che la classe presentava nei primi anni dell’itinerario
scolastico.
La determinazione del voto ha inoltre fatto riferimento ai parametri specifici della materia
indicati nel P.O.F., come pure dei criteri e strumenti approvati dal Collegio Docenti e fatti
propri dal Consiglio di Classe.
Mirano 15 Maggio 2012
prof. Basana Giuseppe
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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: Ed. Fisica /Scienze Motorie e Sportive
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
1.CONOSCENZE:conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche del proprio corpo.
Importanza del riscaldamentoe di una buona preparazione fisica;Concetti elementari ai fini
prevenzione infortuni e primo soccorso;Regolamenti delle discipline sportive e delle attività
proposte;Funzione dei piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra; Fondamentali dei giochi
sportivi praticati ;Tecniche fondamentali di specialità individuali;Corretta
alimentazione;Conoscere la terminologia specifica,regolamenti e tecnica di alcuni sport.
2. COMPETENZE:Praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i
propri limiti; Sapersi autovalutare; Produrre risposte motorie efficaci in base alle efferenze
esterocettive o propriocettive,anche contesti particolarmente impegnativi;Cooperare con i
compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità;promuovere il rispetto delle
regole ;Comprendere il valore della sicurezza e tutela in tutti i suoi aspetti; Saper praticare
alcune manovre relative al primo soccorso;Promuovere il rispetto dell’ambiente.
3. ABILITA’:Elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci; Saper assumere posture
adeguate in presenza di carichi; Organizzare percorsi e allenamenti mirati rispettando i principi
di allenamento; Aver consapevolezza delle proprie capacità e saperle utilizzare per produrre
gesti economici ed efficaci;Riconoscere alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e
strategie di gioco; Assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della
propria ed altrui salute.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali:
Miglioramento delle diverse abilità motorie
Miglioramento delle diverse capacità motorie sia condizionali sia coordinative
Autocontrollo della motricità personale
Conoscenza e pratica di almeno 4 sport di squadra
Miglioramento dell’equilibrio nei vari aspetti
Elementi fondamentali dell’apparato locomotore
Obiettivi specifici:
-Far acquisire agli studenti : l’importanza dell’attività motoria come costante della vita
quotidiana;Il valore educativo e la potenzialità formative de una disciplina determinante nella
costruzione della personalità;Le competenze motorie di base e l’acquisizione di esperienze
sportive;
-Promuovere una coscienza che faccia apprezzare il valore etico dello sport,la funzione positiva
della competizione e della cooperazione nell’ambito della “squadra” e “accogliere” eventuali
disabilità.
-Promuovere la partecipazione di tutti alle attività proposte.
-Motivare gli alunni alla pratica dell’attività motoria anche fuori dell’ambito scolastico.
-Incentivare una corretta pratica alimentare e proporre la conoscenza di errate abitudini.
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CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
-Potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, corsa veloce, di resistenza, corsa con
cambio di ritmo, andature preatletiche, stretching, esercizi di rilassamento, esercizi di mobilità
articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con sovraccarichi;
-Rielaborazione degli schemi motori di base e il consolidamento degli schemi motori acquisiti
nei precedenti periodi scolastici;
-Conoscenza e pratica delle più conosciute attività sportive tra cui regole e gesti tecnici
fondamentali individuali e di squadra.
Per quanto riguarda i contenuti pratici in forma analitica, il programma effettivamente svolto
contiene attività volte a:
-verificare le capacità condizionali e coordinative di ogni alunno nei diversi periodi dell’anno
scolastico,
-mantenere una buona capacità aerobica,
-mantenere una buona mobilità articolare e migliorare il potenziamento muscolare,
-conoscere e praticare alcuni sport di squadra e individuali,
-arricchire il bagaglio nozionistico riguardo alcuni argomenti legati all’ambito sportivo.
TEMPI E PROGRAMMA SVOLTO
Durante il primo e il secondo quadrimestre si sono svolte le seguenti unità didattiche:
Fondamentali di giochi sportivi quali : Calcio, Calcio a 5, Basket, Pallavolo,Tennistavolo
Atletica leggera, Pilates, Rugby, Acrogym
Esercizi fondamentali di strecking;
Giochi Propedeutici di varia difficoltà;
Percorsi misti con piccoli e grandi attrezzi; attività di step con attrezzi;
Norme di Primo Soccorso;
Conoscenza dei principali traumi sportivi;
Uscita didattica campo da Golf , semplici nozioni di tecnica di gioco;
Danza Moderna con istruttore.
TESTO: Corpo libero Movimento e salute
5. METODI
Nell’illustrazione dei contenuti si è usato prevalentemente il metodo globale, per poi passare a
quello analitico ed in alcune circostanze a quello individuale. In alcune attività si sono messi gli
allievi nella condizione di risolvere autonomamente i problemi.
6. MEZZI
Palestra attrezzata, testo.
7. SPAZI
Palestra attrezzata e Campo all’aperto
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione quadrimestrale è stata effettuata attraverso l’acquisizione delle capacità psicomotorie al termine di ogni unità didattica e ha tenuto conto attraverso l’osservazione costante
e in situazione:
-dell’esecuzione dei gesti sportivi - della partecipazione, -dell’interesse, -dell’impegno, -della
situazione di partenza, -delle condizioni fisiche, -dei rapporti interpersonali, -del lavoro
effettivamente svolto, -della situazione finale.
GIUDIZIO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato, fin dall’inizio del quinquennio, un ottimo impegno e ottima
partecipazione alle varie proposte motorie. Si può affermare che l’interesse è sempre stato di
livello molto buono e si è sempre cercato di coinvolgere e motivare gli alunni affrontando gli
argomenti in modo semplice e schematico.
Alcuni alunni della classe ,nel triennio, hanno partecipato ai tornei di istituto di calcio a 5, di
pallavolo , di beach volley e ai campionati studenteschi di atletica leggera. Durante le ore
curricolari si sono proposte uscite didattiche di arrampicata sportiva, di golf,di canottaggio e
di equitazione. Sempre in orario scolastico la classe ha seguito un percorso di lezioni di danza
moderna con proposte di hip hop, cia cia cia e jive con istruttore, di rugby.
Tutti hanno dimostrato una partecipazione attiva e vivace. Le capacità motorie più che buone
hanno permesso un lavoro costruttivo ottenendo nel complesso ottimi risultati. E’ da
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evidenziare la collaborazione di gran parte degli alunni durante lo svolgimento delle lezioni ed
il loro coinvolgimento nel presentare e sviluppare taluni argomenti. Gli obiettivi didattici
previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati in buona parte raggiunti, grazie anche alle
strutture ed ai mezzi a nostra disposizione. Il profitto medio è stato ottimo e il comportamento
corretto. I rapporti con le famiglie sono stati abbastanza regolari per alcuni allievi, mentre per
altri, i genitori non si sono mai presentati, comunque non ho mai ritenuto opportuno per
nessuno la chiamata di questi, dato il buon interesse e rendimento di tutti.
Mirano, 15 maggio 2012
Prof.ssa
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NADIA SIMI
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia:
Religione Cattolica classe 5A anno scolastico 2011-2012
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno
offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano.
L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli
aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile,
professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il
contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione
attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.
Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati
all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la
religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli
studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno.
Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa
cristiano cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni
culturali e religiose diverse.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE: della questione “ Dio” nel dibattito culturale contemporaneo, dei
diversi approcci della mistica occidentale e orientale, della concezione cristiana del
Dio di Gesù Cristo della scelta cristiana del servizio come cuore della fede e orizzonte di
senso
CAPACITÀ:
Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli argomenti
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA:
• La questione “Dio” nella cultura contemporanea
• La mistica in Occidente e in Oriente cenni al monachesimo
• La concezione cristiana del Dio di Gesù Cristo
• Il servizio verso gli altri:cuore del cristianesimo
2. METODI: E’ stata utilizzata la lezione frontale e l’attivazione discussioni collettive rispetto
agli argomenti proposti e per alcuni argomenti lavori di ricerca individuali e di gruppo
3. MEZZI: I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine.sono stati
usati strumenti audiovisivi
4. TESTO: Manuale in dotazione della classe
5. SPAZI: la classe e l’aula audiovisivi. il laboratorio di informatica
6. TEMPI: Monteore 25, 6 ore mediamente per argomento.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La valutazione orale si è fondata
su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto conto della capacità espositiva,
argomentativa, analitica, riflessiva.
Mirano, …………………
Firma del Docente Minto Maddalena
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ALLEGATO B
Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
1) 12 dicembre 2011
SCIENZE:
Il candidato enunci la legge di Wien e descriva il diagramma di Hertzsprung-Russell spiegando
le relazioni fra le grandezze anche in funzione dei raggi e delle masse stellari (massimo 20
righe - eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe)
INGLESE:
Blake’s work represents a radical reaction against all conventions. Hf life was made up of
‘complementary opposites’. Explain his view of innocence and experience by referring to the
poems you have read. (approx. 180 words).
FISICA:
Descrivi un condensatore piano, la sua funzione e definisci le sue caratteristiche. Descrivi e
spiega l’effetto di un dielettrico tra le sue armature.
Max 20 righe i disegni non vengono conteggiati nelle righe.
FILOSOFIA:
Esponi la differenza tra angoscia e disperazione nella filosofia di Kierkegaard.
2) 29 MARZO 2012
SCIENZE:
Il candidato spieghi le analogie inerenti i moti e le caratteristiche geomorfologiche della Luna e
della Terra (massimo 20 righe - eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe)
INGLESE:
When Sassoon returned to England in 1917 after being injured, his anti-war sentiments
reached new heights. This poem was written by the poet in October, 1917 during his forced
stay at Craiglockhart Hospital after his declaration against war.
Survivors
No doubt they’ll soon get well; the shock and strain
Have caused their stammering, disconnected talk.
Of course they’re ‘longing to go out again,’ These boys with old, scared faces, learning to walk.
5 They’ll soon forget their haunted nights; their cowed
Subjection to the ghosts of friends who died, Their dreams that drip with murder; and they’ll be proud
Of glorious war that shatter’d all their pride...
Men who went out to battle, grim and glad;
10 Children, with eyes that hate you, broken and mad.
Siegfried Sassoon, 1917
Read the poem and complete the following activities.
• Underline the phrases which present the reader with a sense of hope. Who do you think
the speaker is?
• Identify the symptoms of shell-shock in the survivors.
• Describe what nightmares haunt the men’s nights.
Analyse the rhyme scheme of the poem. Is it regular?
Identify the technical device Sassoon uses to draw the reader’s attention away from the rhyme
scheme.
Describe the tone used at the end of the poem. Who do you think these lines are directed to?
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STORIA:
Ripercorri brevemente le vicende storiche che hanno portato alla nascita della Repubblica
italiana, dall’arresto di Mussolini nel luglio del 1943 all’entrata in vigore della nostra
Costituzione.
STORIA DELL’ARTE:
Domanda: l’artista di fine Ottocento ebbe una forte connotazione individualista; esso si sentì
estraneo al corpo della società borghese e usò l’arte come mezzo di espressione del proprio
disagio. Scegli un autore tra quelli affrontati, mettendo in evidenza attraverso l’analisi di una
sua opera, le finalità con le caratteristiche formali e stilistiche.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Insufficiente
1-6
Mediocre
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Conoscenza dell’argomento1
Capacità logico-argomentative2
Aderenza alla traccia3
Padronanza della lingua4
Nota
Nota
Nota
Nota
1:
2:
3:
4:
pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica;
organicità del pensiero, chiarezza, linearità;
individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati;
rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale.
Mirano, 15 maggio 2012
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Buono/
Ottimo
13-15