Presentazione di PowerPoint

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PROTEZIONE CONTRO
PATOGENI
IMM1
Sabrina Boscolo
Barriere
• Genetiche
• Chimiche
• Fisiche
La punta di uno spillo
Barriere genetiche
• Suscettibilità all’infezione: varia tra diverse specie e
all’interno della stessa
Bacillus anthracis
Carbonchio: animali soprattutto erbivori
Antrace: equivalente umano del carbonchio
Infetta pecora, topo, coniglio, scimmia
NON infetta cane, cavallo, gatto, ratto
Barriere fisiche
• Cellule epiteliali, muco
Barriere chimiche
• Enzimi (secrezioni verteberati sangue invertebrati)
lisozima (lacrime, saliva, albume d’uovo), transferrina (sangue)
• Coagulazione (attivata nel caso di rottura della barriera fisica)
Coagulazione invertebrati
Emociti o amebociti
Lipopolisaccaride
Limulus polyphemus
Infiammazione
Meccanismo di difesa innato innescato da danno
Sequenza di eventi indipendenti dal danno
1.
Vasodilatazione
2.
Aumento permeabilità
3.
Infiltrazione leucociti
Caratterizzata da
•Arrossamento, rubor: arrossamento dovuto all'aumento di sangue nell’area
•Tumefazione, tumor: rigonfiamento dovuto all'edema
•Calore, calor: aumento della temperatura in seguito all'iperemia e ad un aumento del
metabolismo cellulare
•Dolore, dolor: dolore per alterazioni biochimiche locali
•Alterazione funzionale, functio laesa: inibizione della funzionalità dell'area colpita a
causa del dolore e degli squilibri indotti dai meccanismi facilitatori dell'infiammazione
(es. edema) sull'integrità delle strutture infiammate
Infiammazione
bradichina
Infiammazione
Febbre: ormoni ipotalamo
Fase acuta (qualche ora – diversi giorni)
Fase cronica Infezioni persistenti (ad es. tubercolosi, sifilide...)
Esposizione prolungata ad agenti tossici (silicosi, cirrosi,
aterosclerosi...)
Reazioni autoimmuni e di ipersensibilità
Caratterizzata da:
•Infiltrazione di cellule mononucleate macrofagi, linfociti, plasmacellule
•Distruzione o necrosi tissutale,indotta soprattutto dalle cellule infiammatorie
•Tentativi di riparazione del tessuto danneggiato: angiogenesi e fibrosi
(deposizione di connettivo)
INVERTEBRATI (artropodi): cellule ad attività fagocitaria
Sistema immunitario
Uomo componenete cellulo mediata (linfociti T e B, cell dendritiche, macrofagi, etc. )
componente umorale (anticorpi)
Terminologia
Fagocitosi: cellula specializzata che assume (endocitosi) degrada e assimila aggregati
molecolari o intere cellule. Negli invertebrati più semplici è la difesa contro i
microrganismi.
Un granulocita neutrofilo mentre
fagocita un batterio: (Bacillus
anthracis)
Opsonine: molecole solubili che riconoscono ed interagiscono con molecole estranee.
Sono, a loro volta, riconosciute da recettori di membrana dei fagociti che possono quindi
interagire con la cellula estranea opsonizzata e fagocitarla.
Lectine: opsonine costituite da glicoproteine in grado di legare specifici zuccheri sulla
superficie di cellule sia batteriche che eucariotiche. Sono ampiamente presenti negli
invertebrati.
Incapsulazione e nodulazione (vertebrati complessi): copertura del corpo estraneo (grossi
aggregati di cellule batteriche o uova di parassiti) da parte di uno strato di cellule (emociti) che
formano una capsula che isola il materiale estraneo.
Terminologia
Agenti antimicrobici: peptidi a basso peso molecolare (fino a 100 aa), prendono il
nome di cecropine o defensine, riconoscono membrane batteriche causandone la
disorganizzazione e lisi. Presenti sia nei vertebrati che invertebrati
La fenolossidasi (PO): cascata enzimatica caratteristica degli invertebrati. Attivata da
proteasi indotte da componenti della parete batterica, ossida derivati del fenolo a
chinoni, a loro volta convertiti in melanina e altri fattori quali opsonine e fattori
d’adesione cellulare.
Immunol Rev. 2004 Apr;198:116-26 “The prophenoloxidase-activating system in invertebrates.” Cerenius L, Söderhäll K.
Terminologia
Complemento: caratteristica dei vertebrati, analoga alla cascata della fenolossidasi. Le
proteine del complemento sono una trentina di proteine sieriche e di membrana, porta
alla formazione di fattori chemiotattici e alla formazione di complessi proteici in grado
di aprire pori sulla superficie di cellule batteriche determinandone la lisi.
Citossicità cellulo-mediata e anticorpi: caratteristica dei vertebrati superiori
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