RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici 20 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni ml contiene 20 mg di dorzolamide (come dorzolamide cloridrato) e 5 mg di timololo (come timololo maleato).
Eccipienti: ogni ml di collirio contiene 0,075 mg di benzalconio cloruro.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3.
FORMA FARMACEUTICA
Collirio, soluzione.
Soluzione acquosa limpida, incolore, leggermente viscosa.
4.
INFORMAZIONI CLINICHE
4.1
Indicazioni terapeutiche
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici è indicato per il trattamento della pressione intraoculare elevata (PIO) nei
pazienti con glaucoma ad angolo aperto o con glaucoma pseudoesfoliativo, quando un beta-bloccante per uso topico in
monoterapia non è sufficiente.
4.2
Posologia e modo di somministrazione
La dose è una goccia di DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici nel sacco congiuntivale dell’occhio o degli occhi
affetto/i due volte al giorno.
Se un altro agente oftalmico topico viene usato, l’altro agente deve essere somministrato ad almeno 10 minuti di
distanza.
Popolazione pediatrica:
L’efficacia nei pazienti pediatrici non è stata stabilita.
La sicurezza nei pazienti pediatrici di età inferiore a 2 anni non è stata stabilita (per informazioni riguardanti il profilo di
sicurezza nei pazienti pediatrici di età ≥ 2 anni e <6 anni vedere paragrafo 5.1).
I pazienti devono essere istruiti sulla necessità di lavarsi le mani prima dell’uso e di evitare che la punta del contagocce
venga messa a contatto con l’occhio o con le strutture circostanti.
Allo scopo di assicurare un corretto dosaggio, il contagocce non deve essere allargato.
I pazienti devono anche essere istruiti sul fatto che i colliri, se utilizzati impropriamente, possono essere contaminati da
batteri noti per causare infezioni oculari. Dall’utilizzo di soluzioni contaminate possono derivare gravi danni all’occhio e
conseguente perdita della visione.
I pazienti devono essere informati sul corretto uso di DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici.
Istruzioni per l’uso:
1) Il sigillo di sicurezza situato sul collo del flacone deve risultare intatto prima del primo utilizzo del prodotto. Uno
spazio tra il flacone e il tappo è normale per un flacone che non è ancora stato aperto.
2) Togliere il tappo dal flacone.
3) Inclinare la testa all'indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore in modo da formare una tasca tra
la palpebra e l'occhio.
4) Capovolgere il flacone e premere fino a quando non venga introdotta una singola goccia nell’occhio. NON METTERE
A CONTATTO LA PUNTA DEL CONTAGOCCE CON L'OCCHIO O CON LA PALPEBRA.
5) Ripetere i punti 2 e 3 per l'altro occhio, se necessario.
6) Rimettere il tappo e chiudere bene il flacone dopo che è stato usato.
Quando si pratica l’occlusione nasolacrimale o si chiudono le palpebre per due minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto.
Ciò può ridurre gli effetti indesiderati sistemici e aumentare l’attività locale.
4.3
Controindicazioni
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici è controindicato nei pazienti con:
• malattia reattiva delle vie aeree, incluse asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, oppure malattia polmonare
cronica ostruttiva grave
• bradicardia sinusale, sindrome del seno malato blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado
non controllato con il pace-maker, insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno
• grave compromissione renale (clearance della creatinina <30ml/min) o acidosi ipercloremica
1
• ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Le suddette controindicazioni sono basate sui componenti e non sono specifiche dell’associazione.
4.4
Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego
Come altri agenti oftalmici applicati localmente, dorzolamide/timololo è assorbito per via sistemica. A causa del
componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi tipi di effetti cardiovascolari, polmonari e altre
reazioni avverse viste con gli agenti beta-adrenergici bloccanti sistemici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche
dopo somministrazione oftalmica topica è più bassa rispetto alla somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento
sistemico, vedere il paragrafo 4.2.
Disturbi cardiaci
In pazienti con patologie cardiovascolari (per esempio cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza
cardiaca) e ipotensione, la terapia con beta-bloccanti deve essere attentamente valutata e deve essere presa in
considerazione la terapia con altri principi attivi. I pazienti con patologie cardiovascolari devono essere tenuti sotto
controllo per i segni di deterioramento di queste patologie e i segni di reazioni avverse.
A causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei
pazienti con blocco cardiaco di primo grado.
Disturbi vascolari
I pazienti con gravi disturbi circolatori periferici (cioè gravi forme di malattia di Raynaud o di sindrome di Raynaud)
devono essere trattati con cautela.
Disturbi respiratori
Reazioni respiratorie, compreso decesso per broncospasmo in pazienti con asma, sono state riportate dopo
somministrazione di beta-bloccanti oftalmici.
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici deve essere usato con cautela nei pazienti con broncopneumopatia
cronica ostruttiva (BPCO) e solo se il potenziale beneficio supera il rischio potenziale.
Altri agenti beta-bloccanti
L’effetto sulla pressione intra-oculare o gli effetti noti del beta-blocco sistemico può essere potenziato quando il timololo
viene somministrato in pazienti che già assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti
deve essere attentamente monitorata. L’uso di due agenti topici che bloccano i recettori beta-adrenergici non è
raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica
L’associazione dorzolamide e timololo non è stata studiata nei pazienti con compromissione epatica e pertanto in tali
pazienti deve essere usata con cautela.
Reazioni anafilattiche
Come nel caso di altri agenti oftalmici per uso topico, questo medicinale può essere assorbito per via sistemica.
Dorzolamide: il componente dorzolamide è una sulfonamide. Pertanto in seguito alla somministrazione topica possono
verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse riscontrati con la somministrazione sistemica delle sulfonamidi. Qualora si
manifestino segni di reazioni gravi o di ipersensibilità, sospendere l’uso di questa preparazione.
Con l’associazione dorzolamide e timololo sono state osservate reazioni avverse oculari locali simili a quelle osservate
con il collirio a base di dorzolamide cloridrato. Se si verificano queste reazioni, si deve prendere in considerazione
l’interruzione della terapia con DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici.
Timololo: quando assumono beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica verso una
varietà di allergeni possono essere più reattivi nei confronti di una ripetuta esposizione a tali allergeni e possono non
rispondere alle dosi abituali di adrenalina usate per trattare le reazioni anafilattiche.
Terapia concomitante
Le seguenti associazioni non sono raccomandate:
• dorzolamide e inibitori orali dell’anidrasi carbonica
• agenti bloccanti beta-adrenergici per uso topico
Sospensione della terapia
Come nel caso dei beta-bloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica è necessaria la sospensione di
timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa in modo graduale.
Ulteriori effetti del beta-blocco
Ipoglicemia/diabete
I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con
diabete instabile, poiché i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.
2
I beta-bloccanti possono anche mascherare alcuni sintomi di ipertiroidismo. La brusca sospensione della terapia con
beta-bloccanti può accelerare il peggioramento dei sintomi.
La terapia con beta-bloccanti può aggravare i sintomi di miastenia gravis.
Ulteriori effetti dell’inibizione dell’anidrasi carbonica
A causa dell’alterazione dell’equilibrio acido-basico, la terapia con inibitori orali dell’anidrasi carbonica è stata associata
a urolitiasi come risultato di alterazioni dell’equilibrio acido-base, specialmente nei pazienti con una precedente
anamnesi di calcoli renali. Sebbene con l’associazione dorzolamide e timololo non siano state osservate alterazioni
dell’equilibrio acido-basico, è stata riportata urolitiasi con frequenza non comune. Poiché DORZOLAMIDE E TIMOLOLO
DOC Generici contiene un inibitore topico dell’anidrasi carbonica che viene assorbito per via sistemica, in corso di
terapia con DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici i pazienti con una precedente anamnesi di calcoli renali
possono essere maggiormente a rischio di urolitiasi.
Altro
La gestione dei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso in fase acuta richiede interventi terapeutici in aggiunta agli
agenti ipotensivi oculari. L’associazione dorzolamide e timololo non è stata studiata nei pazienti con glaucoma ad angolo
chiuso in fase acuta.
Anestesia chirurgica
Le preparazioni oftalmiche a base di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti per esempio
dell’adrenalina. L’anestesista deve essere informato quando i pazienti stanno assumendo timololo.
Patologie della cornea
Dorzolamide: nei pazienti con difetti corneali cronici preesistenti e/o anamnesi di chirurgia intraoculare, con l’uso di
dorzolamide sono stati riportati edema corneale e scompenso corneale irreversibile. In tali pazienti dorzolamide per uso
topico deve essere usata con cautela.
Timololo: i beta-bloccanti oftalmici possono provocare secchezza oculare. I pazienti con patologie della cornea devono
essere trattati con cautela.
Distacco della coroide
È stato riportato distacco della coroide durante la somministrazione di una terapia di inibizione della produzione di umore
acqueo (per esempio, timololo, acetazolamide) dopo procedura di filtrazione.
Come anche a seguito della somministrazione di altre sostanze utilizzate per il trattamento del glaucoma, dopo terapia
prolungata in alcuni pazienti è stata riportata una riduzione della risposta a timololo maleato oftalmico. Tuttavia nel corso
di studi clinici nei quali 164 pazienti sono stati seguiti per almeno tre anni, dopo la stabilizzazione iniziale non sono state
osservate differenze significative nella pressione intraoculare media.
Uso di lenti a contatto
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici contiene il conservante benzalconio cloruro, che può causare irritazione
oculare. Il benzalconio cloruro è noto per alterare il colore delle lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con le lenti a
contatto morbide. Rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione e attendere almeno 15 minuti prima di reinserirle.
Uso pediatrico
Vedere paragrafo 5.1.
4.5
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione con l’associazione dorzolamide e timololo.
Nel corso di studi clinici l’associazione dorzolamide e timololo è stata usata in concomitanza con i seguenti medicinali
sistemici senza alcuna evidenza di interazioni avverse: ACE-inibitori, bloccanti dei canali del calcio, diuretici, principi
attivi antinfiammatori non steroidei, incluso acido acetilsalicilico e ormoni (come estrogeni, insulina, tiroxina).
C'è la possibilità di effetti additivi che danno luogo a ipotensione e/o bradicardia marcata quando una soluzione
oftalmica di beta-bloccanti viene somministrata insieme a bloccanti dei canali del calcio orali, beta-bloccanti, antiaritmici
(incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina, narcotici, inibitori delle monoaminossidasi
(MAO).
Durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (per esempio chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo è
stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio riduzione della frequenza cardiaca,
depressione).
Il principio attivo dorzolamide contenuto in DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici è un inibitore dell’anidrasi
carbonica che, sebbene somministrato topicamente, è assorbito per via sistemica. Nel corso di studi clinici la soluzione
oftalmica di dorzolamide cloridrato non è stata associata ad alterazioni dell’equilibrio acido-basico. Tuttavia queste
alterazioni sono state riportate con inibitori orali dell’anidrasi carbonica e, in alcune circostanze, hanno dato luogo a
interazioni (per esempio tossicità associata a terapia con dosi elevate di salicilato). Nei pazienti in terapia con
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici deve pertanto essere preso in considerazione il potenziale per tali
interazioni.
3
Sebbene DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici da solo abbia un effetto scarso o nullo sul diametro pupillare, in
seguito all’uso concomitante di agenti beta-bloccanti oftalmici ed adrenalina (epinefrina) è stata occasionalmente
riportata midriasi.
I beta-bloccanti possono incrementare l’effetto ipoglicemizzante dei medicinali antidiabetici.
Gli agenti bloccanti beta-adrenergici orali possono esacerbare l’ipertensione “di rimbalzo” che può far seguito alla
sospensione di clonidina.
4.6
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici non deve essere usato durante la gravidanza.
Dorzolamide
Non sono stati effettuati studi nelle donne in gravidanza. Nei conigli trattati con dosi maternotossiche la dorzolamide
produce effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3).
Timololo
Non ci sono dati adeguati sull’uso di timololo nelle donne in gravidanza. Timololo non deve essere usato in gravidanza a
meno che non sia strettamente necessario.
Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
Studi epidemiologici non hanno mostrato effetti di malformazione, ma hanno mostrato rischio di ritardo nella crescita
intra-uterina quando i beta-bloccanti sono stati somministrati per via orale. Inoltre, i segni e i sintomi di beta-blocco (per
esempio, bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nei neonati quando i betabloccanti vengono somministrati fino al parto.
Se DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici viene somministrato fino al parto, si deve monitorare attentamente il
neonato durante i primi giorni di vita.
Allattamento
Dorzolamide
Non è noto se la dorzolamide venga escreta nel latte materno. Nei ratti durante l’allattamento che assumevano
dorzolamide sono state osservate riduzioni nell’aumento di peso corporeo dei neonati. Timololo risulta presente nel latte
materno. DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici non deve essere usato durante l’allattamento.
Timololo
I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia, con le dosi terapeutiche di timololo collirio non sembrano
esserci quantità sufficienti nel latte materno per produrre sintomi clinici di beta-blocco nei neonati. Per ridurre
l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
4.7
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Possibili effetti collaterali, come la visione offuscata, possono interferire con la capacità di alcuni pazienti di guidare e/o
usare macchinari.
4.8
Effetti indesiderati
Come altri medicinali oftalmici per uso topico, DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici viene assorbito nel circolo
sistemico. Questo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con la somministrazione sistemica di agenti
beta-bloccanti. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione topica oftalmica è più bassa
rispetto alla somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate includono reazioni viste all’interno della classe dei
beta-bloccanti oftalmici.
Nel corso di studi clinici non sono state osservate reazioni avverse specifiche per l’associazione dorzolamide e timololo;
le reazioni avverse sono state limitate a quelle riportate in precedenza con dorzolamide cloridrato e/o timololo maleato.
In genere le reazioni avverse comuni sono state lievi e non hanno richiesto l’interruzione della terapia.
Nel corso di studi clinici 1035 pazienti sono stati trattati con l’associazione dorzolamide e timololo. Il 2,4% circa di tutti i
pazienti ha sospeso la terapia con l’associazione dorzolamide e timololo a causa di reazioni avverse oculari a livello
locale, l’1,2% circa di tutti i pazienti l’ha sospesa a causa di reazioni avverse locali indicative di allergia o ipersensibilità
(come infiammazione della palpebra e congiuntivite).
Durante gli studi clinici o durante l’esperienza post-marketing con l’associazione dorzolamide e timololo o con uno dei
suoi componenti sono state riportate le seguenti reazioni avverse:
Molto comune (≥1/10)
Comune (≥1/100, <1/10)
Non comune (≥1/1.000, <1/100)
Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
Molto raro (<1/1.000)
4
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema immunitario:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non nota: reazioni allergiche sistemiche inclusi angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata,
prurito, reazione anafilattica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non nota: ipoglicemia
Patologie del sistema nervoso e disturbi psichiatrici:
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Comuni: cefalea*
Rari: capogiri*, parestesia*
Timololo maleato soluzione oftalmica
Comuni: cefalea*
Non comuni: capogiri*, depressione*
Rari: insonnia*, incubi*, perdita della memoria, parestesia*, aumento dei segni e sintomi di miastenia gravis, diminuzione
della libido*, accidente cerebrovascolare*
Non nota: sincope, ischemia cerebrale
Patologie dell’occhio:
Molto comuni: bruciore e dolore pungente
Comuni: iniezione congiuntivale, visione offuscata, erosione della cornea, prurito oculare, lacrimazione
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Comuni: infiammazione delle palpebre*, irritazione delle palpebre*
Non comuni: iridociclite*
Rari: irritazione inclusi arrossamento*, dolore*, incrostazione delle palpebre*, miopia transitoria (che si è risolta dopo
l’interruzione della terapia), edema corneale*, ipotonia oculare*, distacco della coroide (a seguito di chirurgia filtrante)*
Timololo maleato soluzione oftalmica
Comuni: segni e sintomi di irritazione oculare (per esempio bruciore, irritazione, prurito, lacrimazione, rossore), blefarite*,
cheratite*, diminuita sensibilità corneale e secchezza oculare*
Non comuni: disturbi visivi, incluse alterazioni della rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia
miotica)*
Rari: ptosi, diplopia, visione confusa e distacco della coroide (a seguito di chirurgia filtrante)* (vedere paragrafo 4.4
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego)
Non nota: erosione corneale
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Rari: tinnito*
Patologie cardiache e vascolari:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non comuni: bradicardia*, sincope*
Rari: ipotensione*, dolore toracico*, palpitazioni*, edema*, aritmia*, insufficienza cardiaca congestizia*, blocco
atrioventricolare*, arresto cardiaco*, ischemia cerebrale, claudicazione, fenomeno di Raynaud*, mani e piedi freddi*
Non nota: insufficienza cardiaca
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comuni: sinusite
Rari: respiro corto, insufficienza respiratoria, rinite
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Rari: epistassi*
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non comuni: dispnea*
Rari: broncospasmo (in prevalenza nei pazienti con malattie broncospastiche pre- esistenti)*, tosse*
Patologie gastrointestinali:
Molto comuni: alterazioni del gusto
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Comuni: nausea*
Rari: irritazione della gola, secchezza delle fauci*
5
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non comuni: nausea*, dispepsia*
Rari: diarrea, secchezza delle fauci*
Non nota: disgeusia, dolore addominale, vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Rari: dermatite da contatto
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Rari: rash*
Timololo maleato soluzione oftalmica
Rari: alopecia*, rash psoriasiforme o riacutizzazione della psoriasi*
Non nota: eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Rari: lupus eritematoso sistemico
Non nota: mialgia
Patologie renali e urinarie:
Non comuni: urolitiasi
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella:
Timololo maleato soluzione oftalmica
Rari: malattia di Peyronie*
Non nota: disfunzione sessuale, diminuzione della libido
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Rari: segni e sintomi di reazioni allergiche sistemiche, inclusi angioedema, orticaria, prurito, rash, anafilassi, raramente
broncospasmo
Dorzolamide cloridrato soluzione oftalmica
Comuni: astenia/affaticamento*
Timololo maleato soluzione oftalmica
Non comuni: astenia/affaticamento *
*Queste reazioni avverse sono anche state osservate con l’associazione dorzolamide e timololo durante l’esperienza
post- marketing.
Dati di laboratorio
Nel corso di studi clinici l’associazione fissa dorzolamide e timololo non è stata associata a squilibri elettrolitici
clinicamente rilevanti.
4.9
Sovradosaggio
Nell’uomo non sono disponibili dati sul sovradosaggio per ingestione accidentale o intenzionale dell’associazione
dorzolamide e timololo.
Sono stati riportati casi di sovradosaggio involontario con la soluzione oftalmica di timololo maleato che hanno causato
effetti sistemici simili a quelli osservati con agenti di blocco beta-adrenergico somministrati per via sistemica, quali
capogiri, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo e arresto cardiaco. I segni e sintomi più comuni prevedibili in
seguito a sovradosaggio di dorzolamide sono squilibrio elettrolitico, sviluppo di uno stato di acidosi e possibili effetti sul
sistema nervoso centrale.
Nell’uomo sono disponibili solo informazioni limitate sul sovradosaggio da ingestione accidentale o volontaria di
dorzolamide cloridrato. In seguito a ingestione orale è stata riportata sonnolenza. In seguito all’applicazione topica sono
stati riportati: nausea, capogiri, cefalea, affaticamento, sogni anormali e disfagia.
Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Devono essere monitorati i livelli degli elettroliti sierici (in
particolare del potassio) e i livelli di pH ematico. Gli studi hanno dimostrato che timololo non viene dializzato facilmente.
5.
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: preparazioni antiglaucoma e miotici, agenti beta-bloccanti, timololo, associazioni.
Codice ATC: S01ED51
6
Meccanismo d’azione
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici è formato da due componenti: dorzolamide cloridrato e timololo maleato.
Ciascuno di questi due componenti riduce la pressione intraoculare elevata diminuendo la secrezione di umore acqueo,
ma mediante un meccanismo di azione differente.
Dorzolamide cloridrato è un potente inibitore dell’anidrasi carbonica II umana. L’inibizione dell’anidrasi carbonica nei
processi ciliari dell’occhio riduce la secrezione di umore acqueo, presumibilmente rallentando la formazione di ioni di
bicarbonato, con conseguente riduzione del trasporto di sodio e di fluidi. Timololo maleato è un agente bloccante non
selettivo dei recettori beta-adrenergici. Il meccanismo di azione preciso di timololo maleato nell’abbassamento della
pressione intraoculare non è stato ancora chiaramente stabilito, sebbene uno studio con fluoresceina e alcuni studi di
tonografia indichino che l’azione predominante può essere correlata alla ridotta formazione di umore acqueo. In alcuni
studi è stato tuttavia anche osservato un lieve incremento nella facilità di deflusso. L’effetto combinato di questi due
agenti determina una riduzione ulteriore della pressione intraoculare rispetto a ciascuno dei due componenti
somministrato da solo.
In seguito a somministrazione oculare, DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici riduce la pressione intraoculare
elevata, associata o meno a glaucoma. La pressione intraoculare elevata è il principale fattore di rischio nella patogenesi
del danno del nervo ottico e della perdita del campo visivo glaucomatoso.
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici riduce la pressione intraoculare senza le comuni reazioni avverse degli
agenti miotici, quali cecità notturna, spasmo dell’accomodazione e costrizione pupillare.
Effetti farmacodinamici
Effetti clinici:
Pazienti adulti
Al fine di confrontare l’effetto sulla riduzione della PIO dell’associazione dorzolamide e timololo b.i.d. (somministrata al
mattino e alla sera) rispetto a timololo 0,5% e dorzolamide 2% somministrati singolarmente e in concomitanza in pazienti
con glaucoma o ipertensione oculare, per i quali la terapia di associazione era stata considerata appropriata negli studi,
sono stati condotti studi clinici fino a 15 mesi di durata. Questi hanno incluso sia pazienti non trattati sia pazienti non
controllati adeguatamente mediante monoterapia con timololo. La maggior parte dei pazienti era stata trattata con
monoterapia topica con beta-bloccanti prima dell’arruolamento nello studio. In un’analisi degli studi combinati l’effetto
dell’associazione dorzolamide e timololo b.i.d. nella riduzione della PIO è stato maggiore rispetto a quello della
monoterapia con dorzolamide 2% t.i.d. o con timololo 0,5% b.i.d. L’effetto dell’associazione dorzolamide e timololo b.i.d.
nella riduzione della PIO è risultato equivalente a quello della terapia concomitante con dorzolamide b.i.d. e timololo
b.i.d. L’effetto dell’associazione dorzolamide e timololo b.i.d. nella riduzione della PIO è stato dimostrato quando la
pressione è stata misurata in vari momenti nel corso della giornata e questo effetto è stato mantenuto nel corso della
somministrazione a lungo termine.
Popolazione pediatrica
È stato condotto uno studio controllato di 3 mesi il cui obiettivo primario era quello di documentare la sicurezza della
soluzione oftalmica di dorzolamide cloridrato al 2% nei bambini sotto i 6 anni di età. In questo studio 30 pazienti con età
inferiore ai 6 anni e superiore o uguale a 2 anni, la cui PIO non era adeguatamente controllata con la monoterapia a
base di dorzolamide o di timololo, hanno ricevuto l’associazione dorzolamide e timololo in aperto. L’efficacia in questi
pazienti non è stata stabilita. In questo piccolo gruppo di pazienti la somministrazione dell’associazione dorzolamide e
timololo due volte al giorno è stata in generale ben tollerata, con 19 pazienti che hanno completato il periodo di
trattamento e 11 pazienti che lo hanno interrotto a causa di un intervento chirurgico, di una sostituzione di terapia o per
altri motivi.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
Dorzolamide cloridrato:
A differenza degli inibitori orali dell’anidrasi carbonica, la somministrazione oculare di dorzolamide cloridrato permette al
principio attivo di esercitare i suoi effetti direttamente nell’occhio a dosi sostanzialmente inferiori e quindi con minore
esposizione sistemica. Nel corso di studi clinici questo ha determinato una riduzione della PIO senza alterazioni
dell’equilibrio acido-basico e senza le alterazioni degli elettroliti caratteristiche degli inibitori orali dell’anidrasi carbonica.
Quando applicata topicamente, dorzolamide raggiunge la circolazione sistemica. Per valutare il potenziale di inibizione
dell’anidrasi carbonica a livello sistemico dopo somministrazione topica sono state misurate le concentrazioni del
principio attivo e dei metaboliti nei globuli rossi e nel plasma nonché l’inibizione dell’anidrasi carbonica nei globuli rossi.
Dorzolamide si accumula nei globuli rossi durante la somministrazione cronica a causa del legame selettivo all’anidrasi
carbonica di tipo II (AC-II), mentre le concentrazioni plasmatiche delle frazioni libere di principio attivo si mantengono
estremamente basse. Dal principio attivo progenitore si forma un singolo metabolita N-desetile che inibisce la AC-II in
modo meno potente rispetto al principio attivo progenitore, ma che inibisce anche un isoenzima meno attivo (AC-I). Il
metabolita si accumula anche nei globuli rossi, dove si lega principalmente all’AC-I. Dorzolamide si lega moderatamente
alle proteine plasmatiche (circa il 33%). Dorzolamide è principalmente escreta immodificata con le urine; anche il
metabolita è escreto nelle urine. Al termine della terapia dorzolamide viene eliminata dai globuli rossi in modo non
lineare, con un rapido declino iniziale delle concentrazioni del farmaco, seguito da una più lenta fase di eliminazione,
con un’emivita di circa 4 mesi.
Quando dorzolamide è stata somministrata per via orale in modo da simulare l’esposizione sistemica massima dopo
somministrazione topica oculare a lungo termine, lo stato di equilibrio è stato raggiunto entro le 13 settimane. Nella
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condizione di equilibrio, nel plasma non era virtualmente presente alcuna frazione libera di principio attivo o di
metabolita; l’inibizione della AC nei globuli rossi è stata minore di quella prevista come necessaria a ottenere un effetto
farmacologico sulla funzionalità renale o respiratoria. Simili risultati farmacocinetici sono stati osservati dopo
somministrazione oculare cronica di dorzolamide cloridrato. Tuttavia alcuni pazienti anziani con compromissione renale
(clearance della creatinina stimata 30-60 ml/min) hanno presentato concentrazioni del metabolita più elevate nei globuli
rossi, ma nessuna differenza rilevante nell’inibizione dell’anidrasi carbonica; a tali riscontri non sono state direttamente
attribuibili reazioni avverse sistemiche clinicamente significative.
Timololo maleato:
In uno studio sulle concentrazioni plasmatiche in 6 soggetti, l’esposizione sistemica a timololo è stata determinata in
seguito a somministrazione oculare due volte al giorno di soluzione oftalmica allo 0,5% di timololo maleato. La
concentrazione plasmatica media di picco è stata di 0,46 ng/ml dopo la dose mattutina e di 0,35 ng/ml dopo la dose
serale.
5.3
Dati preclinici di sicurezza
Il profilo di sicurezza oculare e sistemico dei singoli componenti è ben dimostrato.
Dorzolamide
Nei conigli trattati con dosi maternotossiche di dorzolamide associate con acidosi metabolica, sono state osservate
malformazioni dei corpi delle vertebre.
Timololo
Studi sull’animale non hanno mostrato effetto teratogenico.
Inoltre, non sono state osservate reazioni oculari avverse in animali trattati topicamente con soluzioni oftalmiche di
dorzolamide cloridrato e timololo maleato o con dorzolamide cloridrato e timololo maleato somministrati in
concomitanza. Studi in vitro e in vivo con ciascuno dei componenti non hanno rivelato un potenziale mutagenico. Con
dosi terapeutiche di DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici non si prevede pertanto alcun rischio significativo per
la sicurezza nell’uomo.
6.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1
Elenco degli eccipienti
Mannitolo (E421)
Idrossietilcellulosa
Sodio citrato (E331)
Sodio idrossido (E524) (per aggiustare il pH)
Benzalconio cloruro
Acqua per preparazioni iniettabili
6.2
Incompatibilità
Non pertinente.
6.3
Periodo di validità
3 anni
Dopo la prima apertura: 28 giorni
6.4
Precauzioni particolari per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
6.5
Natura e contenuto del contenitore
Flacone di polietilene a media densità bianco opaco con contagocce di LDPE sigillato e un tappo a vite in HDPE con
sigillo a prova di manomissione in una scatola di cartone.
Confezioni: 1, 3 o 6 flaconi da 5 ml ciascuno.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6
Precauzioni particolari per lo smaltimento e l’eliminazione
Nessuna speciale precauzione.
7.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
DOC Generici S.r.l
Via Turati 40
20121 Milano
Italia
8
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici 20 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione - 1 flacone da 5 ml in MDPE - AIC
040815019
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici 20 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione - 3 flaconi da 5 ml in MDPE - AIC
040815021
DORZOLAMIDE E TIMOLOLO DOC Generici 20 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione - 6 flaconi da 5 ml in MDPE - AIC
040815033
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Giugno 2011
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Luglio 2014
9