PRIMO PIANO A cura di Sergio Contadini *, Elisabetta Collamati ** Cibo o non cibo: questo è il problema Un problema intimo profondo che colpisce la capacità stessa del Soggetto a vivere in modo adeguato le emozioni e la progettualità di vita. l Discorso Anoressico Bulimico (DAB) è una La patologia anoressica al giorno doggi è molto condizione psicopatologica a se stante di diffusa nei paesi ricchi dove la magrezza e linappetenza elevatissima valenza specialistica la cui cura contrastano con il benessere economico rendendo così implica un profondo ripensamento dei linguaggi, dei possibile evidenziare la presenza di un malessere. metodi comunicativi e relazionali anche da parte dei Nonostante ciò laumento dei casi di DAB, rispetto terapeuti. al passato, non è effettivo ma è da ascrivere alla maggiore La parola anoressia deriva dal greco e significa informazione a riguardo che ha reso più evidenti e mancanza di desiderio. Questo indica come il rifiuto meglio riconoscibili queste forme patologiche. La sua del cibo sia di per sé solo la punta delliceberg di un incidenza generale é inferiore all1% per la forma problema intimo molto più anoressica e vicina al 2,5% per la profondo che colpisce la capacità bulimica. La prevalenza nel sesso stessa del Soggetto a viversi in femminile è dello 0,5% per In Italia il numero modo adeguato le emozioni e la lanoressia e tra l1 e il 3% (a dei soggetti affetti da progettualità di vita. seconda degli autori) per la bulimia. Concorrono a determinarla una In Italia, il numero dei soggetti affetti DAB si aggira sui vasta serie di condizioni, prima fra aggira intorno alle 65.000 unità. 65.000 di cui solo il 10% siSolo tutte quella psicopatogenetica ma il 5-10 % dei pazienti con circa sono maschi poi anche sociali, ambientali, Anoressia e il 10-15% dei pazienti biologiche e personali. La con Bulimia sono di sesso maschile. complessità della patogenesi Il range relativo alletà di concorre a determinare una insorgenza del DAB, fino a pochi patologia che di per sé investe in modo evidente tutto anni fa indicato fra i 15 e i 30 anni, in realtà oggi appare il vissuto proprio della Persona a livello emotivo, fisico, molto più ampio andando dai 10-11 anni fino ai 35. In relazionale. modo più esatto, tuttavia, può essere più corretto dire Descritto per la prima volta alla fine del 1600, fino che il problema inizia nei primi anni di vita quando la alla metà del XX secolo il DAB fu considerato come richiesta affettiva, essenziale e determinante per la una semplice sindrome da inappetenza, spesso crescita della propria identità, non viene elusa a causa identificata in una sorta di capriccio della Persona di unalterata comunicazione affettiva in famiglia e finalizzato a problemi di ordine estetico. questo è indicato anche dal crescente numero di bambini pugliasalute - diciotto - giugno 2007 prepuberi che presenta profonde problematiche alimentari. dei Genitori. Al sintomo anoressico classico, quello della restrizione Questi ultimi sono spesso persone di alte qualità che, e a quello bulimico dellabbuffata con comportamento tuttavia, non hanno saputo costruire una significativa purgativo oggi si vanno piano piano relazionalità di coppia. Da ciò deriva quel aggiungendo forme miste con rapporto con i figli per singole presenze problematiche ora più spiccatamente genitoriali nelle quali ognuno rinforza Attaraverso il cibo anoressiche, ora bulimiche che sono laltro nel proprio atteggiamento si tenta di cogliere definite Disturbi Non Altrimenti inconsapevolmente sbagliato, attraverso la propria identità Specificati (NAS). Queste condizioni, il proprio. Nel caso classico del Genitore pur presentando la medesima struttura più oppressivo che controlla e gestisce psicologica, assumono forme la vita della Figlia con laltro Genitore comportamentali diverse, a volte subdole e di difficile più assente che non prende posizione. Ciò che manca è la rilevamento. Un particolare accenno merita, in questultimo giusta relazione nella coppia che permetta alluno di gruppo, il Binge Eating o Sindrome da abbuffate compulsive compensare le mancanze o gli eccessi dellaltro e di giungere in cui labbuffata con perdita di controllo non viene seguita a definire insieme le modalità educative appropriate per la da vomito o altre forme di eliminazione. Cause principali del DAB Il DAB viene comunemente considerato una condizione patologica conseguente ad un vuoto esistenziale prodottosi a causa di una comunicazione affettiva intrafamiliare non adeguata. Lo stato di non accettazione personale che ne deriva, porta la Paziente a cercare di modificare la propria condizione fisica ed emotiva nel tentativo inconscio di dimostrare (attraverso la magrezza) o risolvere (attraverso lappagamento del cibo) il proprio disagio interiore. Limpossibilità di raggiungere attraverso un sintomo fisico (digiuno o abbuffate), una condizione psicologica favorevole a colmare il proprio disagio affettivo, perpetua latteggiamento alimentare sbagliato ad oltranza. Di certo la condizione sociale che ha prodotto il ripensamento degli schemi relazionali e ha reso sempre più sottile la distinzione dei ruoli nelle famiglie e dei possibili scambi affettivi, ha indotto lattuale generazione di giovani a cercare vie di appagamento immediate e sempre disponibili: prima fra tutte il cibo. Il significato affettivo del cibo Fin dalla nascita il primo rapporto affettivo che una Persona ha con la Madre è relazionato allassunzione del cibo attraverso il latte materno. In questa ottica tutte le funzioni (mangiare, digerire, sputare, vomitare, etc.) relative alla condizione cibo-cavità orale, assumono valore espressivo di emozioni e sentimenti positivi o negativi (F. Montecchi, 1996). Il cibo, infatti, è elemento di istintiva preoccupazione per i genitori, ha una sua dimensione effettiva di socialità e convivialità, nella nostra società occidentale, inoltre, è sempre facilmente disponibile. Tutto ciò lo rende un facile mezzo di sfogo e, nello stesso tempo, un mezzo di rivalsa, di protesta, di autoidentificazione e di autodeterminazione. In tal modo appare plausibile che, in una condizione di disagio psico-emotivo, si possano inconsciamente strutturare sintomi che, attraverso il cibo, tentino di individuare lidentità specifica della propria Persona. La comunicazione affettiva Daltra parte, la caratteristica fondante del DAB, è proprio una mancanza affettiva che si produce essenzialmente a causa di unalterata comunicazione in tal senso da parte pugliasalute propria Figlia. A fronte dellinadeguata comunicazione affettiva, ciò che si produce nella Figlia è quel mancato senso di protezione (vuoto affettivo) durante linfanzia che si perpetua nella sua vita e il cui bisogno dovrebbe invece essere normalmente superato durante letà adolescenziale. Il non riuscire a gestire la propria vita soprattutto a livello relazionale, è la prima conseguenza della non avvenuta crescita affettiva interiore. Non esiste una risposta - diciannove - giugno 2007 elementi base di nutrizione, spiccata preferenza per verdure, frutta, yogurt, abuso di bevande nervine, come caffè o thè, consumo di bevande a temperature estremamente elevate, abuso di farmaci, soprattutto lassativi e prodotti erboristici drenanti e sgonfianti, oltre al cosiddetto delirio di onnipotenza che si esprime spesso anche in forme di iperattività. A livello psicologico la Paziente presenta Sintomi depressivi-umore depresso, ritiro sociale, irritabilità, insonnia, diminuito interesse sessuale. Molti dei chiara sintomi depressivi presenti in questi individui possono a definire essere secondari alle carenze alimentari ed alla perdita di il perché sia il peso. sesso femminile il Sintomi ossessivo-compulsivi relativi o meno al più colpito ma è molto evidente come la donna riesca ad rapporto con il cibo, piacere nel preparare pasti elaborati unire in sé una maggior difficoltà ad accettarsi. E poi cè ed ipercalorici per i familiari e nel raccogliere ricette, una atavica propensione ad usare il cibo e il proprio corpo Il sintomo anoressico di restrizione calorica è come forme di linguaggio e di comunicazione affettiva e caratterizzato da digiuno o semidigiuno e da condizioni di intima. Ciononostante, anche se la donna è maggiormente ansia e tensione perpetrati dalla successiva imponente incline quindi a ricercare laccettazione di sé attraverso la richiesta organica di cibo e dal tentativo della Paziente di modifica del proprio corpo, dal punto di vista mantenere il controllo della situazione alimentare a fronte comportamentale, non esiste un netto rapporto di causalità delle insistenze dei genitori. tra il mettersi a dieta e linsorgenza dellanoressia. Il desiderio Nella forma Bulimica (DSM-IV) invece sono presenti di dimagrire non è, di per sé, segno di una incipiente come caratteristica di base le abbuffate (ingestione in un anoressia. Solo il ripetersi ossessivo di tentativi dietetici e determinato periodo di tempo di una quantità di cibo più lassunzione del controllo del peso come priorità della grande rispetto a quanto la maggioranza degli individui propria esistenza, possono essere segni assumerebbe in circostanze simili) di un disagio intimo presente, che spesso Nellanoressia il ripetersi associate a inappropriati metodi va comunque differenziato da condizioni per prevenire laumento ossessivo dei tentativi compensatori non patologiche di difficoltà di crescita del peso corporeo. Per giustificare la dietetici può essere segno diagnosi, il soggetto deve avere un adolescenziale. di un disagio intimo minimo di due episodi di abbuffate e I caratteri clinici ed emotivi del DAB I segni più evidenti della forma di comportamenti compensatori anoressica (DSM-IV) sono i seguenti: inappropriati alla Nella bulimia alle 1. Dimagramento e successivo rifiuto di mantenere settimana per almeno tre il peso corporeo al valore minimo normale per letà e mesi. abbuffate segue la statura. Queste Pazienti vomito autoindotto e 2. Alterazione del modo in cui il soggetto vive il presentano spesso altro per prevenire peso o la forma del corpo, o eccessiva influenza del meteorismo, stipsi, laumento di peso peso e della forma del corpo sui livelli di autostima, dolori addominali, con rifiuto di ammettere la gravità della condizione di raramente giungono a sottopeso. presentare lacerazioni esofagee e/o rottura gastrica in 3. Nelle femmine dopo il menarca, amenorrea, cioè conseguenza di abbuffate e vomito, ipertrofia parotidea o assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi. delle ghiandole salivari, aritmie cardiache, perdita dello Sono riscontrabili due tipi di anoressia, quella restrittiva smalto dentale, afte e infiammazioni della mucosa orale, in cui il Soggetto rifiuta il cibo senza presentare abbuffate callosità o cicatrici sul dorso della mano (provocate dal e quella bulimica dove il Soggetto presenta regolarmente continuo sfregamento contro larcata dentaria nellatto di abbuffate e condotte di eliminazione (vomito autoindotto, induzione del vomito), ciclo mestruale spesso irregolare. uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi). I caratteri psicoemotivi della forma Bulimica sono molto Nella forma anoressica sono spesso presenti stipsi, dolori complessi. Possono presentarsi sintomi depressivi (ridotta addominali, ipertrofia della parotide o delle ghiandole autostima, ritiro sociale, irritabilità, insonnia, uninappropriata salivari, stanchezza eccessiva o eccesso di energia, enfasi sulla forma e sul peso del corpo per la valutazione ipotensione, ipotermia, bradicardia, edemi periferici, di sé), disturbi dellumore (Distimia e Depressione secchezza della cute, lanugo sul tronco, colorazione gialla Maggiore), sintomi dansia (o veri e propri disturbi dansia della cute delle mani e dei piedi. Possibili nel tempo sono con paura nelle situazioni sociali), abuso di sostanze (in losteoporosi e linsufficienza renale. particolare di alcool e di stimolanti), disturbi di personalità La Paziente affetta da Anoressia presenta spesso (Disturbo Borderline di Personalità), sintomi ossessivoossessione nei confronti del cibo e della magrezza, compulsivi relativi o meno al rapporto con il cibo. conoscenza di tipo professionale del contenuto calorico In questo caso il sintomo resta quello prevalente della degli alimenti ma scarsità di informazioni riguardo gli restrizione calorica cui si associano le abbuffate e il pugliasalute - venti - giugno 2007 conseguente tentativo di recupero del controllo attraverso il vomito o altre metodiche di eliminazione che vengono costantemente seguite da sensi di colpa e stati ansiosi depressivi. cambiamento fino ad ottenere quella che, secondo la nostra esperienza, può essere una condizione di effettiva guarigione. Centri di cura esistenti Esistono numerosi centri di cura del DAB oggi in Italia. La terapia integrata del DAB Essi si dividono in centri del servizio sanitario nazionale Il modello integrato o interdisciplinare è, a tuttoggi, e/o convenzionati che sono sia di tipo ambulatoriale, sia di lunica forma terapeutica utile per produrre la guarigione ricovero (presenti nelle principali città italiane e di cui è della patologia anoressico bulimica. Esso consiste possibile scaricare la lista presso il sito del ministero della nellintervento contemporaneo del medico nutrizionista e/o salute) e centri privati sparsi in tutte le città italiane che della dietista e dello psicoterapeuta. sono a struttura prevalentemente ambulatoriale. La via scelta dal nostro centro di Jesi In Puglia, attualmente operanti, vanno Per la guarigione sottolineati il Centro DSM dellASL LE/1 (AN) per lapproccio ai problemi legati a è utile lo scambio diretto dalla Dr.ssa Caterina Renna, la cibo e immagine corporea è quella della Complementarietà degli Operatori Clinica Psichiatrica del Policlinico di complementare Terapeutici. Mentre infatti molti intendono Bari con la Dr.ssa Antonietta Santoni tra dietista e linterdisciplinarietà come momento di Rugiu, lAIDAP Unità Operativa Locale psicoterapeuta confronto e di scambio delle informazioni della Dr.ssa Loredana De Luca a Lecce. fra Operatori diversi, in un Team Altre strutture sembrano intenzionate complementare, invece, ogni professionalità riconosce di ad interessarsi al problema anche a Taranto (soprattutto non poter da sola operare l'evento della guarigione pur presso il SERT dellASL TA/1 del Dr. Vincenzo Simeone essendo essenziale e irrinunciabile per essa. In questa forma o il Servizio di Psicologia Clinica DSM ASL TA/1 del Dr. di intervento i diversi saperi e i singoli interventi mantengono G. Ruggieri). intatta la propria specificità (psicologica e nutrizionale) ma devono sapersi completare per la realizzazione di un progetto * Responsabile scientifico RIMADEN Disturbi alimentari e Disagio terapeutico univoco e condiviso. Socio Affettivo Jesi (AN), www.rimaden.it, e-mail: [email protected] **Responsabile percorsi di prevenzione e formativi RIMADEN-Jesi Lunivocità dell'intervento è, secondo questa prospettiva, dettata dall'unicità della Persona in quanto integrazione di dimensioni diverse (corpo, animo, psiche ed intelletto), che si influenzano e si compenetrano tra loro. Ciò richiede alle diverse prospettive professionali di essere fra loro complementari (forma compenetrante di integrazione dei saperi) per lunico fine della guarigione. Chiaramente ciò induce la necessità di un intervento medico nutrizionale che tenga conto della prospettiva psicologica della Paziente, così come di un intervento psicologico che non eluda a priori la problematica fisico alimentare su cui poggia tutto il sintomo e richiede una cooperazione fra i due versanti terapeutici caratterizzata da un interscambio frequente e dal proponimento di obiettivi comuni. Notoriamente infatti, la terapia portata avanti dal solo medico, non affrontando la condizione intima ed emotiva del problema, può indurre la modifica del sintomo (da abuso di cibo ad abuso di sostanze o alcool, ad esempio) ma non il suo superamento, così come lintervento del solo psicoterapeuta può mantenere intatta la condizione sintomatologica alimentare e la corrispondente condizione di ansietà. Fondamentale nel trattamento di queste patologie è la costruzione di un efficace relazione terapeutica che si ponga lobiettivo di uno scambio di fiducia reciproco fra Terapeuta e Paziente e che induca questultima prima alla richiesta di aiuto (molto spesso le Pazienti giungono senza desiderio effettivo di farsi curare) e quindi alla decisione di poter concedersi di cambiare la propria condizione presente. Il percorso richiede tempo e gradualità e impone modalità che, tenendo conto delleffettiva condizione emotiva della Paziente, la aiutino a decidere i passi utili del suo pugliasalute - ventuno - giugno 2007